martedì 15 settembre 2009

LETTERA DI MARIO BRAGA

Abbiamo ricevuto la lettera del collega Mario Braga, Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia dei Periti Agrari che vi mettiamo a disposizione per una riflessione.


Brescia, 15/09//2009
Cari Colleghi

La proposta di legge delega al Governo per l’Istituzione di un unico Albo fra Geometri, Periti Industriali e Periti Agrari ha già ricevuto il pieno sostegno da parte del nostro Consiglio Nazionale.
Sabato prossimo (19 settembre), il CNPA ha convocato il secondo incontro per illustrare la proposta di legge, nonché aprire una discussione sui contenuti dei regolamenti di applicazione.
Non c’è che dire la “Freccia Rossa” della categoria è davvero lanciata.

La velocità è talmente elevata che ancora fatico ad intravvederne la sagoma.

La convocazione dell’incontro del Nord porta la firma del consigliere delegato alla organizzazione dell’incontro (Lonato - Brescia) del Per Agr Angelo Orsini.

Ancora fatico a capire dopo il mio lungo periodo di impegno della categoria come il nostro CNPA assuma le sembianze di un Ministero in dismissione, anziché quella di una dinamica e giovane categoria professionale. E pensare che questi incontri sono stati convocati su proposta e sollecitazione degli stessi Consigli Regionali e Provinciali del Nord. Come dire voi proponete ma ….. il tutto torna fra le braccia materne del CNPA:

Fermo restando che la mia personale difficoltà a comprendere questa fusione a freddo fra le tre professioni, cresce il mio rammarico per un atteggiamento gravemente prevaricante che il Presidente Nazionale e una maggioranza del CNPA hanno messo in atto nei confronti della categoria.

Mentre a Lonato si discute a Roma le proposte di legge vengono depositate con “piena approvazione nazionale”.
Succede spesso quando che chi sa di non aver il consenso cerca disperatamente di scavalcarlo.

Ed allora … confermo che a Lonato ci sarò per richiedere ancora una volta che la proposta venga “sospesa” e si riapra una consultazione nazionale diffusa e generale fra tutti gli iscritti. Fermate il treno in corsa e revisionatelo.

La scelta di una riforma profonda, radicale del nostro strutturarci in Ente che deve rappresentare le nostre prerogative professionali richiede che tutti, proprio tutti i Periti Agrari, vengano chiamati ad esprimersi.

Un ultima annotazione ho visto con piacere che all’incontro sono stati invitati i Rappresentati della nostra Cassa di Previdenza (Zanna e Moretti). Sarebbe di qualche interesse comprendere anche da questo Istituto quale pensiero affiora, essendone direttamente coinvolto.

Nel frattempo mi auguro che ciascuno di Noi, nel ruolo che il consenso gli ha attribuito, concorra a promuovere azioni che aiutino la categoria a crescere e ad affermarsi ulteriormente.

Un cordiale saluto a Tutti

Mario Braga

mercoledì 9 settembre 2009

NUOVO INCONTRO IN LONATO DEL GARGA (Brescia) CON IL CONSIGLIO NAZIONALE DEI PERITIAGRARI IL 19 SETTEMBRE 2009: UNA PRESA IN GIRO !

Sabato 19 settembre alle ore 9.30, in quel di Lonato del Garda ( Brescia) ci sarà un altro incontro con il Presidente Nazionale e i componenti del Consiglio Nazionale dove all'ordine del giorno c'è " il contenuto della riunione Co.Ge.P.a. presentazione della proposta di legge delega e discussione sui contenuti dei regolamenti di applicazione". Ovviamente per quanto ci riguarda tutti i " Periti Agrari" sono invitati a partecipare e ne sollecitiamo l'adesione perché è una delle poche occasioni per rendersi conto dello stato in cui ci troviamo. PARTECIPATE,PARTECIPATE,PARTECIPATE !!!!!!

Ecco perché è una presa in giro della categoria e degli iscritti.

L'iniziativa della proposta della costituzione " dell'ordine dei tecnici" geometri, periti industriali e periti agrari insieme, viene portata avanti dal Consiglio Nazionale dei periti Agrari senza il minimo di progettualità e discussione a livello di categoria ( mi riferisco in seno alle assemblee dei collegi provinciali e regionali). Autonomamente o sulla scorta di diverse proposte di Legge spesso in contraddizione tra loro e con il sistema formativo scolastico il CNPA, prosegue nella sua arbitraria e illegittima iniziativa. Nulla sono valse le istanze in sede al consiglio nazionale e da parte di collegi provinciali ( istanze sensibili e non trascurabili) a rendere partecipe del progetto la volonta degli iscritti che, crediamo, siano i depositari delle volontà collegiali a cui il consiglio nazionale dovrebbe , con sensibilità e attenzione, porre attenzione per coglierne le istanze propositive.
Attenzione alle date. Nelle riunioni del 13 giugno e del 11 luglio c.a. sempre il Lonato del Garda ci fu una approfondita e finalmente disamina pubblica dell'iniziativa con richiesta documentale dell'iniziativa al fine di valutare nei contenute la proposta soprattutto in quella zona d'ombra dei processi attuativi dove a tutt'oggi non sappiamo niente di cosa si intende fare per garantire ' L'IDENTITÀ' DEL PERITO AGRARIO".
Solo con circolare del 29 luglio c.a. viene trasmessa ai Collegi Provinciali una " proposta di legge delega al Governo" per l'istituzione dell'Ordine dei Tecnici, proposta realizzata dai tre Consigli Nazionali dei Geometri, Periti Industriali e Periti Agrari, ATTENZIONE IN DATA 30 LUGLIO ( così riporta la stampa nazionale) la proposta di legge è presentata al Ministro di Grazia e Giustizia. OPPLA' TUTTO FATTO CONFEZIONATO E CHI SE NE FREGA DELLE VOLONTA' E DELLE SCELTE DELLA CATEGORIA ?... UNA PRESA IN GIRO, UNA PROVA PROVATA CHE IL CONSIGLIO NAZIONALE ( SALVO TRE RAPPRESENTANTI DISSIDENTI E MINORANZA HA PROSEGUITO NELLA SUA CORSA SENZA UN " DEMOCRATICO CONSENSO DEI PERITI AGRARI ISCRITTI".

Noi riteniamo e credo di trovare consenso su questa posizione, che l'operato del Collegio Nazionale sia lesivo della libertà di ogni perito agrario iscritto il quale è stato privato della legittimità democratica di esprimere un proprio parere, di essere partecipe di scelte che avranno radicali risvolti sul suo futuro umano e professionale.

Cosa proponiamo:
- che il tutto venga congelato;
- che la proposta del Collegio Nazionale ( proposta di legge e relativi regolamenti attuativi che attualmente non si sono ancora visti) vengano esaminati e discussi in sede di Assemblee dei Collegi Provinciali con relativi deliberati di assenso o dissenso sulla proposta, integrazioni della stessa e/o formulazioni di altre proposte;
- che una apposita commissione tecnica rappresentativa delle realtà regionali e nominata da queste ne elabori un " documento-sintesi" di quanto proposto dai Collegi Provinciali;
- che una Assemblea Generale Straordinaria di tutti i rappresentanti dei Collegi Provinciali, previa discussione e disamina delle proposte-tesi emerse, deliberi nel merito a maggioranza relativa dei presenti aventi diritto. ( procedure tecniche da definire).

Questo crediamo sia uno dei tanti metodi ( non il solo) " democratico" affinché la categoria sia Lei a decidere il proprio futuro e non solo i rappresentanti del Consiglio Nazionale secondo gli umori "per così dire sentiti".

Questo è quello che vogliamo.......perché questo sono i Periti Agrari.

mercoledì 2 settembre 2009

UNIFICARE LE CATEGORIE PROFESSIONALI DEI GEOMETRI,PERITI INDUSTRIALI E PERITI AGRARI: UNA PROPOSTA IINDEGNA.-

PROPOSTA DI LEGGE
Presidenza eSegreteria
Via Principe Amedeo 23 – 00185 Roma tel. 06.48906713 – fax 06.4882150 -info@peritiagrari.it
CollegioNazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati
presso il Ministero della Giustizia
. Proposta di legge : il Coordinamento dei Consigli Nazionali di Geometri e Geometri
Laureati, Periti Agrari e Periti Agrari Laureati e Periti Industriali e Periti Industriali
Laureati, (Co.Ge.Pa.Pi.) ha licenziato una proposta di legge che si acclude alla
presente per le opportune valutazioni e suggerimenti che i Collegi in indirizzo sono
invitati a far pervenire allo scrivente.
Si ricorda che trattandosi di “legge delega” successivamente si dovrà operare per
“riempire” di contenuti i punti di cui all’art.2 – co. 2. e quindi ben vengano i contributi
di tutti i Collegi provinciali che, in grande maggioranza e con entusiasmo, hanno dato
l’assenso all’iniziativa.
Cordiali saluti
Il Segretario Il Presidente
(D.Di Biase) (A. Bottaro)
La presente viene inviata anche ai Consiglieri e Revisori provinciali di cui si conosce l’indirizzo
e-mail perché trasmesso dai rispettivi Consigli di appartenenza
Presidenza eSegreteria
Via Principe Amedeo 23 – 00185 Roma tel. 06.48906713 – fax 06.4882150 -info@peritiagrari.it



PROPOSTA DI LEGGE DELEGA
DELEGA AL GOVERNO PER L’ISTITUZIONE
DELL’ORDINE DEI TECNICI LAUREATI PER L’INGEGNERIA. UNIFICAZIONE
DEI COLLEGI DEI GEOMETRI, PERITI AGRARI E PERITI INDUSTRIALI
Art. 1
(Principi fondamentali)
Le leggi e i regolamenti dello Stato e delle regioni nelle materie di cui alla presente legge, ai
sensi degli articoli 4, 33, 35, 41, 117 e 118 della Costituzione, si conformano ai seguenti
principi:
a) garantire la libertà di concorrenza dei professionisti e il diritto degli utenti a un’effettiva e
informata facoltà di scelta e a un adeguato livello qualitativo della prestazione professionale;
b) individuare, sulla base degli interessi pubblici meritevoli di tutela e sulle disposizioni
contenute all’art. 11, lett. d) e art. 12 Direttiva 2005/36/CE, così come recepita dall’art. 19,
comma 1, lett. d) e dall’art. 20, comma 1, D.Lgs. 6 novembre 2007, n. 206 (e s.m.i.), le
professioni intellettuali affini da unificare in un solo Ordine o albo professionale, in modo tale
che ne derivi una riduzione di quelli già previsti dalla legislazione vigente;
c) prevedere che l’accesso alle professioni intellettuali sia libero, in conformità al diritto
comunitario attraverso un esame di Stato che consista nell’accertamento del livello
formativo specifico, nella verifica dell’effettività e dell’utilità del tirocinio svolto;
d) riconoscere il principio secondo cui gli enti previdenziali privati disciplinati dal decreto
legislativo 30 giugno 1994, n. 509, e dal decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103,
esercitano i compiti statutari e le attività previdenziali e assistenziali ai sensi dell’articolo 38
della Costituzione, in posizione di indipendenza e autonomia, normativa, contabile e
gestionale, senza finanziamenti diretti o indiretti da parte dello Stato;
e) prevedere forme specifiche di formazione permanente attraverso un sistema di crediti,
riconosciuti anche dall’università o dalle scuole di alta formazione;
f) assicurare, qualunque sia il modo o la forma di esercizio della professione, anche attraverso
la costituzione di società multidisciplinari di professionisti, un’adeguata tutela degli interessi
pubblici generali connessi al suo esercizio, il rispetto delle regole deontologiche, alle quali il
professionista deve ispirare lo svolgimento dell’attività professionale;
g) attuare il principio di separazione organica tra consigli dell’Ordine e organi di disciplina,
eletti separatamente dai consigli degli Ordini, che amministrino i procedimenti sanzionatori e
che devono comunque essere composti con la presenza di membri non appartenenti alla
sede territoriale dell’Ordine professionale presso cui è iscritto il professionista.
Art. 2
(Istituzione dell’Ordine dei tecnici laureati per l’ingegneria e unificazione delle categorie
professionali dei geometri, dei periti agrari e dei periti industriali)
1. È istituito l’Ordine dei tecnici laureati per l’ingegneria, nel quale debbono essere iscritti i
soggetti in possesso di titoli di studio universitario triennale o formazione equivalente nei
settori tecnico-agro-ingegneristici, nonché i professionisti attualmente iscritti agli albi
professionali dei geometri, dei periti agrari e periti agrari laureati e dei periti industriali e
periti industriali laureati.
2. Il Governo è delegato ad adottare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della
presente legge, uno o più decreti legislativi, sentiti i Consigli nazionali dei geometri e
Presidenza eSegreteria
Via Principe Amedeo 23 – 00185 Roma tel. 06.48906713 – fax 06.4882150 -info@peritiagrari.it
geometri laureati, dei periti agrari e periti agrari laureati e dei periti industriali e periti
industriali laureati, al fine di:
a) definire le modalità per la costituzione del Consiglio nazionale, dei consigli locali e dei
relativi organi esecutivi dell’Ordine professionale di cui all’art. 2, nonché la loro
composizione, nel rispetto dei princípi di proporzionalità e rappresentatività;
b) individuare i titoli universitari, le classi di laurea ed i titoli o formazioni equivalenti, che
costituiscono i requisiti di ammissione all’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio
della professione;
c) istituire nell’albo tre settori di competenza e distinte sezioni di specializzazione,
individuate in base ai diversi percorsi formativi dei possessori dei titoli di cui alla lettera
b);
d) definire l’ambito, le condizioni e le modalità di svolgimento dell’attività oggetto della
professione ai sensi e per gli effetti dei regolamenti di cui al regio decreto 11 febbraio
1929, n. 274, al regio decreto 11 febbraio 1929, n. 275, al regio decreto 25 novembre
1929, n. 2365 e del Dpr 5 giugno 2001, n. 328, avuto riguardo ai titoli di studio e, quindi,
ai singoli percorsi formativi;
e) determinare le prove dell’esame di Stato per l’abilitazione all’iscrizione ai settori istituiti,
di cui alla lett. c), con la previsione della possibilità di svolgimento del tirocinio durante il
corso degli studi ed esenzione da una delle prove scritte dell’esame di Stato in funzione
dell’esito di un corso realizzato sulla base di convenzioni tra università e ordini territoriali;
f) adottare norme transitorie che disciplinino l’iscrizione all’Ordine per gli iscritti negli albi
dei geometri e geometri laureati, dei periti agrari e periti agrari laureati e dei periti
industriali e periti industriali laureati, con riferimento ai rispettivi settori e con specifica
indicazione, per ciascuna categoria, del titolo di studio, dell’anzianità di iscrizione,
dell’esperienza professionale, della specializzazione e del collegio di provenienza;
g) tutelare il nuovo titolo professionale di “tecnico laureato per l’ingegneria”, utilizzabile
soltanto dagli iscritti nel relativo Ordine professionale;
h) adottare le norme transitorie che garantiscano, lo scioglimento degli attuali organismi
dirigenti dei Consigli nazionali e dei collegi dei soggetti di cui al comma 1, le maggioranze
e la distribuzione delle cariche, assicurando a ciascuno dei settori di cui alla lettera c) del
presente comma almeno un rappresentante all’interno degli organi collegiali, nel rispetto
dei principi di proporzionalità e rappresentatività, nonché l’ambito territoriale degli ordini
territoriali e le procedure di prima elezione dei rispettivi organismi direttivi, che
garantiscano la confluenza degli enti nazionali e locali dei tre attuali Collegi, nei rispettivi
enti del nuovo Ordine professionale, di cui al comma 1;
i) determinare dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo, il termine entro il quale
è possibile proporre domanda di ammissione agli esami di Stato per l’abilitazione
all’esercizio professionale di perito industriale, geometra e perito agrario, unificati nel
nuovo Ordine, con i requisiti previsti dalla Legge 2 febbraio 1990, n. 17, Legge 7 marzo
1985, n. 75 e Legge 21 febbraio 1991 n. 54;
j) stabilire il riconoscimento agli ordini territoriali della facoltà di istituire apposite scuole di
alta formazione per i professionisti ed i tirocinanti, ai fini dell’accesso all’esame di
abilitazione professionale, dello svolgimento della formazione permanente, del tirocinio,
senza alcun aggravio di spesa sul bilancio dello Stato. Il Ministro dell’istruzione,
dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro della giustizia, riconosce con
decreto i titoli rilasciati dalle scuole ai fini della formazione e dell’ammissione all’esame di
Stato per l’esercizio della professione e vigila sull’esercizio delle funzioni in materia di
formazione da parte degli ordini territoriali;
Presidenza eSegreteria
Via Principe Amedeo 23 – 00185 Roma tel. 06.48906713 – fax 06.4882150 -info@peritiagrari.it
k) prevedere la proroga degli organi dei Consigli nazionali e locali dei collegi, in carica alla
data di entrata in vigore della presente legge, almeno fino al 30 giugno del primo anno
successivo a quello di entrata in vigore del relativo decreto legislativo, nonché la proroga
degli organi deliberativi e amministrativi dei rispettivi enti previdenziali in carica;
l) prevedere l’abrogazione delle leggi e dei regolamenti in contrasto o comunque
incompatibili con le disposizioni contenute nella presente legge.
Art. 3
(Unificazione della Cassa italiana di previdenza e assistenza dei geometri liberi professionisti,
dell’Ente di previdenza dei periti industriali e dei periti industriali laureati e della Gestione
separata dei periti agrari e dei periti agrari laureati presso l’Ente nazionale di previdenza e di
assistenza per gli impiegati agricoli)
1. Il Governo è delegato ad adottare, entro due anni dalla data di entrata in vigore delle
presente legge, uno o più decreti recanti misure volte all’unificazione della Cassa italiana di
previdenza e assistenza dei geometri liberi professionisti, dell’Ente di previdenza dei periti
industriali e dei periti industriali laureati e della Gestione separata dei periti agrari e dei
periti agrari laureati presso l’Ente nazionale di previdenza e di assistenza per gli impiegati
agricoli, sentiti i Presidenti delle Casse, nel rispetto dei seguenti principi e criteri direttivi:
a) definire le modalità del processo di unificazione in modo da assicurare, nel rispetto
dell’autonomia già riconosciuta alle dette Casse dalla vigente normativa, la sostenibilità
delle prestazioni del regime unificato, attraverso misure graduali che tengano conto della
diversità delle attuali gestioni previdenziali;
b) promuovere e sostenere il progetto di unificazione adottato dagli organi direttivi degli
enti partecipanti alla fusione sulla base dì bilanci di unificazione descrittivi delle situazioni
patrimoniali in atto e bilanci attuariali che tengano conto delle previsioni sulle dinamiche
demografiche e sull’andamento delle iscrizioni degli assicurati, secondo criteri in grado di
garantire l’equilibrio tecnico-finanziario del nuovo ente;
c) individuare per le prestazioni erogate dal nuovo Ente un tasso di sostituzione a regime
che sia coerente con i parametri di sostenibilità individuati con decreto del Ministro del
lavoro e della previdenza sociale 29 novembre 2007, recante la determinazione dei
criteri per la redazione dei bilanci tecnici degli enti gestori delle forme di previdenza
obbligatoria, pubblicato nella “Gazzetta ufficiale” 6 febbraio 2008, n. 31;
d) adottare norme che consentano, nel rispetto del principio del pro rata per le anzianità
assicurative già maturate, la liquidazione dei trattamenti con. un sistema di calcolo che
tenga conto della modalità previste dall’art. 4, commi 3, 4 e 5 del D.Lgs. 2 febbraio
2006, n. 42;
e) prevedere l’esenzione da imposte e tasse di tutti gli atti finalizzati all’unificazione, ivi
compresa ogni operazione volta al trasferimento dei beni patrimoniali;
f) prevedere una fase transitoria, con tre gestioni separate, al fine di assicurare il riassetto
degli organi rappresentativi, nonché il completamento del processo di unificazione della
gestione contributivo-previdenziale, della gestione patrimoniale ed amministrativa e
della gestione del personale, secondo un piano operativo predisposto dai Presidenti delle
Casse entro sei mesi dall’entrata in vigore della presente legge;
g) prevedere la proroga degli organi degli Enti previdenziali, in carica alla data di entrata in
vigore della presente legge, almeno per un anno successivo a quello di entrata in vigore
dei decreti di cui al comma 1 del presente articolo.


COMMENTO

L'A
LTRA CAMPANA
DEI PERITI AGRARI
E DEI PERITI AGRARI LIBERI
(del Per. Agr. Dott. Giancarlo Moretti)


NEWSLETTER n.1 del 1 settembre 2009



NO ALLA FUSIONE DELLA NOSTRA CASSA CON GEOMETRI E PERITI INDUSTRIALI!


Come tutti i Colleghi sanno il nostro Collegio Nazionale ha deciso (lo ha deciso lui, non la base degli iscritti) di fondere insieme il nostro Albo, con quello dei Geometri e quello dei Periti industriali. E va bene.
Ma il nostro Collegio Nazionale ha deciso anche di fondere la nostra Cassa di previdenza con quella delle altre due categorie.
E qui non va bene. Perché a decidere devono essere gli iscritti: non dimentichiamolo, sono loro i padroni della Cassa di previdenza.
Sono loro che l'hanno creata e la mantengono con i loro soldi.
Io sono contro la fusione perché sarà, per noi Periti agrari, un disastro.
Basta vedere i dati, per capirlo.



GEOMETRI
PERITI INDUSTRIALI

PERITI AGRARI
TOTALE

ISCRITTI
94.486 (84,54%)
14.093 (12,60%)
3.203 (2,86%)
111.782 (100%)
PENSIONATI
24.774 (94,42%)
1.187 (4,53%)
277 (1,05%)
26.238 (100%)
PATRIMONIO €
1.628.549.429 (74,35%)
498.000.000 (22,75%)
63.319.927 (2,90%)
2.189.869.356 (100%)
BILANCIO 2008
(mobiliare)
-0,82%
-1,24%
+4,38%
Noi Periti agrari abbiamo chiuso il nostro bilancio 2008, un anno difficile, con un brillante risultato +4,38%.
Perché mai dovremmo mischiare i nostri soldi con chi, gestendo patrimoni 25 volte superiori, ha chiuso un bilancio in negativo? Per chiudere in negativo anche noi?
E poi ancora, ma noi, con i nostri miseri 3.200 iscritti, cosa mai conteremo in una nuova Cassa di 110.000 persone?
Meglio dunque continuare a gestire in autonomia la nostra Cassa, che sarà piccola ma, come i dati dimostrano, non è seconda a nessuno.

COMMENTO di Pm. Tiraboschi

Il Consiglio Nazionale dei Periti Agrari (CNPA), dopo ripetute sollecitazioni, finalmente ha inviato ai Collegi Provinciali, un documento, che poi è solo una proposta di legge di delega al governo per " l'istituzione dell'Ordine dei Tecnici Laureati per L'Ingegneri ( geometri+periti industriali+periti agrari).
Una proposta che, consigliamo di leggere, generica priva di una progettualità articolata che affossa definitivamente la nostra categoria....un SUICIDIO.
In tre articoletti si stravolge la nostra " Vita professionale" senza dire in termini progettuali cosa verra fatto e come verranno concretizzati tutti i passaggi di unificazione perché il tutto sarà delegato al Governo (punto 2 art.2) dopo aver sentito i Consigli Nazionali. Ecco, noi vorremmo sapere prima cosa diranno i Consigli Nazionali al Governo........non credete che questo sia il minimo di correttezza comportamentale che dovrebbe avere il CNPA !
In sostanza cari amici, con questa proposta il CNPA si prende una delega in bianco ( da noi iscritti) che gira al Governo per la gestione di tutti i processi "unificatori" di Ordini e Casse.
Roma dice, fate la riforma, poi discutiamo i contenuti...troveremo gli accordi e così via...ovviamente gli organismi dirigenti restano in carica fino al completamento della riforma ( forse 3 e/o 5 anni ) e il gioco e fatto, non li mandiamo più a casa...che squallore..che vergogna!
La categoria è esclusa da tutte le decisioni ,da ogni processo costitutivo, formalmente deve accettare le decisioni del CNPA ( che sarà storicamente l'unico responsabile).
Noi ci troveremo lavorati, confezionati, impacchettati e venduti per qualche "posticino" in qualche Consiglio. Questo è quello che sta facendo il Consiglio nazionale e i suoi zerbinati: svendono la Categoria per quattro incarichi !
Questa in sistesi la vergognosa proposta che ci è stata propinata e che pubblichiamo sul Blog, con i rilievi del collega Moretti per quanto riguarda le fusioni delle Casse, che vi invitiamo a leggere con attenzione e a inviare i vostri rilievi al Blog, ai Collegi provinciali , regionale e nazionale.
In aggiunta a quanto sopra ho alcune domande da porre:
- chiedo ai colleghi che erano presenti alla riunioni di Lonato del Garda ( Brescia) se sono soddisfatti degli sviluppi comportamentali del CNPA in merito ai temi e alle richieste che furono presentate in quegli incontri ?
- chiedo al CNPA, come mai solo a fine agosto 2009 è stato approvato il bilancio 2008 del Collegio nazionale e non nei termini civilistici? e il bilancio della Fondazione a che punto è ?
- chiedo al CNPA, se è vero che la sede del Consiglio nazionale è stata perquisita dalla polizia giudiziaria e se è vero il perchè ?
Vogliamo chiarezza e trasparenza, vogliamo sapere per capire, vogliamo che i nostri diritti vengano rispettati.
Un saluto e un augurio a tutti: che i Periti Agrari si facciano sentire.