sabato 30 gennaio 2010

Ai Presidenti Provinciali...........e alla Categoria !

Carissimi colleghi,

Un solo appunto a tutto VOI, in particolare ai Presidenti provinciali: al di là della situazione in cui ci troviamo (CNPA), bisogna che cominciate a scrivere con richieste specifiche.
E' TOTALMENTE INUTILE lamentarsi e poi stare perennemente alla finestra.
Le lamentele verbali sono come foglie al vento.
Visto che siamo tecnici agricoli, quantomeno: bisogna seminare per raccogliere e se non si semina niente non si raccoglie niente.
Il mio è ovviamente un invito, non una critica.
Però dateVi da fare, perché al di là di come andranno le faccende in seno al CNPA, alla prossima assemblea dei Presidenti sappiamo già come andrà a finire: come tutti gli anni e da tantissimi (troppi) anni a questa parte.
A parte i soliti Presidenti provinciali "consenzienti" di turno, non verranno mai toccati punti su cui tutti ci lamentiamo e poi nessuno ha il coraggio di parlarne.A parte il sottoscritto che un anno lo fece da segretario.
E così facendo in questi anni si è fatto un gioco che va solo contro la categoria, lasciando fare a chi non fa l'interesse della categoria.
ChiedeteVi perchè:
- siamo l'unica categoria professionale a non avere l'elenco degli iscritti alla Cassa previdenziale: tutte le altre categorie professionali hanno gli elenchi dei loro iscritti alle rispettive casse previdenziali: lo sanno benissimo tutti i Presidenti provinciali che ne hanno parlato al CUP provinciale con i Presidenti delle altre categorie; a Verona il Collegio dei Geometri lo mette sull'albo professionale (ultima colonna a destra: "Numero Matricola Cassa"), agli Agronomi arriva l'elenco aggiornato dall'EPAP ogni anno, ecc.;
- siamo l'unica categoria professionale che non conosce i bilanci del Consiglio Nazionale: tutti gli altri li pubblicano;
- non sappiamo chi sono i Collegi morosi con il Nazionale;
- tanti iscritti si sentono di appartenere a una categoria in via di estinzione;
- chi (e quanto) ci guadagna con il COGEPAPI,
ecc. ecc.
Da ultimo una chicca: sapete quanti sono gli agronomi iscritti alla cassa previdenziale (EPAP) rispetto a quelli iscritti all'albo?
Oltre il 50%: l'hanno scorso hanno superato quota 10.000.
E i perti agrari iscritti all'ENPAIA?
Circa 3.400. Nemmeno il 20%.
E non venitemi a dire che i Periti Agrari esercitanti sono meno degli Agronomi esercitanti!!!
Chi sopporta in silenzio una situazione di questo genere ha per caso diritto a lamentarsi?
Non è che lasciando fare si diventa complici?
Qui non si tratta di mettersi in mostra, ma di fare l'interesse della categoria facendo venire fuori tutto quello che nella categoria non funziona (PER ISCRITTO, naturalmente).
E se non lo si fa per iscritto, il tutto rimane aria fritta.
E, infatti, si vedono i risultati.
Se non ci fossero (in ordine alfabetico) Paolo Bertazzo, Zeno Buzzacchi, Mario Braga, Giancarlo Moretti, Andrea Pellagatta, Piermaria Tiraboschi a scrivere sul blog dei Periti Agrari Liberi, chi si degna di metterci la faccia?
E chi di loro è un Presidente provinciale?
Un cordiale saluto.

Elia Sandrini

venerdì 29 gennaio 2010

I COMMENTI DEGLI ANONIMI SU QUESTO BLOG VERRANNO CENSURATI

Basta......siamo stufi "degli  anonimi".
 Da oggi non verranno più pubblicati i commenti degli " infingardi" che pontificano nell' anonimato.
La categoria " non è anonima".
Tanti colleghi ci mettono la faccia e lavorano per tutti noi, quindi, meritano considerazione e stima .
Sono e rappresentano la categoria, quella vera, che non ha l'abitudine subdola e squallida di operare nell'anonimato.
A loro il nostro plauso, all'anonimato " l'indifferenza" e "l'infamia". 
PeritiAgrariLiberi


pt/2010

giovedì 28 gennaio 2010

SABATO 30: ASSEMBLEA ANNUALE DEL COLLEGIO DI BRESCIA CON RINNOVO DELLE CARICHE

Sabato 30 c.m. presso la sede del Collegio Provinciale di Brescia ci sarà l'Assemblea Annuale con all'ordine del giorno il rinnovo delle cariche istituzionali.
Un momento topico per la categoria e di riflessione per il Consiglio uscente che illustrerà il lavoro fatto e quello che ci sarà da fare in quello spirito di continuità collaborativa che da anni caratterizza l'attività del Collegio di Brescia.
Tanti saranno i temi che verranno discussi, la sostanza dei problemi non manca come non manca la determinazione nell'affrontarli tutti insieme ( come è d'uso) con gli iscritti.
Al Consiglio uscente vanno tutti i nostri complimenti per l'impegno profuso, per la costante presenza al fianco della categoria nell'affrontare i problemi quotidiani, nel mantenere ferma la linea politica di autonomia e libertà che da anni ne caratterizza le scelte anche se spesso ( purtroppo) in dissonanza con le decisioni del Consiglio Nazionale ma in sintonia con tanta parte della categoria in tutt'Italia.
Ancora un grazie ai colleghi Caprioli ( Presidente), Piatti (Vice-presidente), Migliorini, Gaibotti, Lorini, Sala: (consiglieri), Braga, Frusca, Migliorati, Polsini, ( organi di controllo).
Un augurio al nuovo Consiglio che verrà di buon lavoro.
Pm Tiraboschi

mercoledì 27 gennaio 2010

SUCCESSO DI PARTECIPANTI E DI CONFRONTO ALLA RIUNIONE DI LONATO DEL GARDA DEL 23 GENNAIO

Un incontro partecipato con tanti temi in discussione con un ricco confronto dialettico.
Tre Regioni  presenti ( Piemonte,Lombardia, Veneto), 18 Collegi Provinciali rappresntati  ( circa 5-6000 periti agrari), tre Consiglieri Nazionali ( Benanti, Bertazzo, Salvan) e due rappresentanti del cominato di gestione della Cassa dei periti agrari ( Braga e Moretti). Questa in sintesi l'affollata partecipazione alla riunione " autoconvocata" di Lonato del Garda dei periti agrari.
L'atmosfera è stata delle migliori per affrontare i delicati problemi all'ordine del giorno con la possibilità, da parte di tutti, di esprimere liberamente le proprie idee, riflessioni e suggerimenti per uscire dall'immobilismo in cui la categoria si trova, proiettando nel prossimo futuro concrete iniziative.
I temi trattati sono stati molteplici, con un confronto dialettico di spessore, che ha toccato problematiche inerenti la " Cassa" con gli interventi di Braga e Moretti ( consiglieri) che hammo illustrato lo stato di fatto dell'ente previdenziale, il lavoro programmato e i rapporti con L'Enpaia non tralascindo proposte innovative ( per esempio la convocazione in assemblea degli iscritti alla Cassa per una disamina dei rapporti e degli aspetti tecnici). Ferma è stata la presa di posizione di bloccare ogni iniziativa e/o progetto di unire la Cassa dei periti agrari con quella dei geometri e periti industriali nell'ambito dell'iniziativa COGEPAPI senza che ci sia il consenso degli iscritti alla Cassa stessa, unici legittimanti scelte straodinarie.E' stato precisato, che la casa della Cassa dei periti agrari è l'ENPAIA e all'orizzonte ( hanno detto Braga e Moretti) non ci sono traslocchi in vista. " Dove siamo ci stiamo e ci stiamo bene" questo il messaggio chiaro. I due consiglieri hanno altresì  precisato" che da parte loro non ci sono state sottoscrizioni di documenti che attestano volontà di fusione con le altre casse". Tutt'altro risulterebbe, invece,dal resconto dei verbali relativi all'audizione innanzi alle commissioni parlamentari, ove è ribatito, che la volontà di " unione delle casse"  è manifestato in un atto sottoscritto ( non si sa da chi?????) L'aspetto non di poco conto, meriterebbe chiariimenti !
Altro punto scottante esaminto è stato l'aumento della quota di iscrizione dei periti agrari  da versare al Collegio Nazionale deliberato in € 40  contro  € 25 in essre. Un bel salto, non c'è che dire!.
Una scelta del Collegio Nazionale  che sta creando dissenso e malessere in tutto la categoria, dalla Sicilia alla Lombardia. Un aumento che è ingiustificabile, sia sotto il profilo economico ( costi), che nella qualità dei servizi ( alquanto pessimi).
Nel serrato confronto che ha caraterizzato l'incontro, siamo rimasti positivamente impressionato dalla richiesta unanime di " ricercare unità di intenti nella categoria e per la categoria". Mai come in questa riunione si è visto, al di la delle diverse posizioni ,che legittimano la democraticità della categoria,  la volontà di essere uniti e di partecipazione e la contrarietà ad ogni azione strumentale e/o subdola  che miri a " dividere per meglio imperare".Messaggio chiaro e inequivocabile !.
Dialogare e confrontarci è uno dei presupposti  che tutti dovremo fare e sollecitare e per evitare malintesi e facili strumentalizzazioni da parte di coloro che ci voglio dividere per meglio gestire il loro " potere" i prossimi incontri " autoconvocati" saranno estesi a tutti i colleghi d'Italia perchè nessuno è escluso anzi tutti sono liberi di partecipare e l'aupicio è che ciò avvenga. E' un modo innovativo, aperto dinamico per conoscerci  e confrontare idee, riflesioni e progetti, per fare sintesi e decidere  per la categoria e il nostro domani professionale.
Da subito allora, proponiamo, un prossimo incontro "autoconvocato" per il 24 APRILE c.a. con sede e luogo da concordare. ( Ai furbetti, se devono fare delle riunioni cambino data !!!!!!!  noi ci siamo gia prenotati ).
Un  cordiale saluto.
Pm Tiraboschi

venerdì 22 gennaio 2010

QUESTA ..............E' LA REALTA' PURTROPPO !

Abbiamo ricevuto da un nostro Collega una lettera-documento, che mette in evidenza riflessioni e riscontri di primo piano per l'attività professionale del perito agrario. Un contributo diretto che ci aiuta a capire la difficile situazione in cui ci troviamo. Dove purtroppo" una non presenza" delle istituzioni rappresentative della categoria ha dato spazio a iniziative di altri enti e professioni che si sono appropriate delle nostre competenze. Sono fenomeni che da anni denunciamo,ma purtroppo non recepite da chi avrebbe dovuto intervenire......il Consiglio Nazionale.
Pm Tiraboschi

Carissimi colleghi,
è mia premura inviarvi le mie modeste considerazioni, in relazione al fatto che per impegni di lavoro non sono sicuro di arrivare per tempo ad assistere a tutta alla seduta di Collegio.
Gli allegati inviati da Elia mi colpiscono per diversi punti:
Il primo più eclatante è l’alta VISIBILITA’ riservataci nel Disegno di Legge (n. 1865 del 19 novembre 2009), in cui non hanno fatto nemmeno lo sforzo ideologico o morale di menzionarci come PERITI AGRARI. Siamo evidentemente considerati a priori solo per il valore numerico per cui possiamo incidere nel pentolone, anche se diamo un piccolissimo apporto visto quanti siamo a livello nazionale (17.600) e come andiamo velocemente a sparire, visto che sono dal 1991 molti di più quelli che si cancellano rispetto a quelli che si iscrivono.
Il secondo, più squisitamente tecnico, è relativo ad un aspetto particolare in cui i geometri e periti industriali rivendicano esclusive competenze (l’operatività esclusiva nel progettare in ambito igienico-sanitario). Poche parole, esempio pratico: in questi giorni sono stato contattato da un agricoltore della Lessinia che avendo smantellato le stalle lattifere per l’enorme successo commerciale (si fa per dire), quasi equiparabile alla forbice di utile netto riscontrabile fra costi e ricavi, per dare un futuro alla figlia disoccupata, anche l’industria ed il terziario mettono in condizione la giovane imprenditoria di fare scelte professionali, ha deciso di convertire la stalla ormai vuota in uno stabile per la trasformazione di frutta. Vuole mettersi a fare marmellata da vendere ai turisti che passando davanti a casa vanno a Bosco Chiesanuova, rinomata località turistica di montagna.
Cosa ha trovato?
Una Coldiretti che gli ha istruito le pratiche PSR per accedere ai fondi europei destinati alla giovane imprenditoria agricola, un geometra intrallazzato con il comune per farsi approvare le pratiche edili, e un probabile collega (pagato ed inquadrato nella coldiretti) che gli istruirà le pratiche per l’accesso ai fondi e l’avviamento dell’ attività da un punto di vista burocratico ed amministrativo.
Cosa resta a noi?
Avendo avuto la fortuna di visitarlo tramite il suggerimento di un fornitore di tecnologie, forse lo seguirò nell’acquisizione delle tecnologie più adatte ai suoi obbiettivi produttivi (forse saranno due o tre giornate complessive a 150,00€ l’una + iva perché sono un ladro!), e forse potrò fargli una proposta di stesura del piano HACCP, che fatto come lo intendo io non potrà costare meno di 800,00 – 1000,00€ (ed arriverà un galoppino Coldiretti che gli dirà, in ragione della tessera che hanno in tasca: “ti facciamo noi un copia incolla idoneo a 50,00€!”).
Preciso che al momento non ho neppure l’ambizione di fargli il corso per l’idoneità sanitaria perché il Perito Agrario non è fra gli eletti abilitati, mentre le organizzazioni sindacali agricole (Coldiretti compresa), al costo di 40,00€ fanno un corso collettivo con Kebabbari e frittolari da sagra, approvato dall’Azienda Sanitaria Locale.
A me non me ne f… , frega nulla di fare un corso di 120 ore per certificare sotto il profilo energetico lo stabile dei reduci di guerra. Ma non permetto che un geometra o un perito industriale, vada dal mio ex vaccaro a dirgli se le altezze della ex stalla sono congrue per fare le marmellate! Oppure se le piastrelle in gres o Klinker sono adatte ad essere lavate con l’alcalino per rimuovere residui di zucchero o proteine. Cosa ne sa? COSA NE SA ? COSA NE SA?
Però a Roma nessuno ci ha sostenuto quando precisa richiesta è stata fatta, per spiegare che forse potevamo fare i corsi ex libretto sanitario… Eh! Nel nostro corso scolastico non c’è la materia di igiene! All’ alberghiero però sì. Oggi è più facile che un cameriere diplomato sia considerato idoneo per queste altissime prestazioni. Ma un Perito Agrario no, quello no. Con il benestare del nostro presidente nazionale.
Forse se questo è il futuro aveva ragione Pannella un bel po’ di anni fa. Qualcuno si ricorda la sua battaglia di abolizione degli ordini professionali?
Ancora una volta i Radicali avevano visto lontano. Di che morte dovevamo infine morire…
Io non so di questo passo se avrò i mezzi di sostentamento economico che mi consentiranno di svolgere ancora dignitosamente la libera professione, ma a breve dovrò fare delle scelte non ultima quella delle dimissioni dal Consiglio e conseguente della cancellazione dall’albo, ed un mesto rientro nel lavoro dipendente (sempre che lo trovi!), e di questo dovrò in parte ringraziare in nostro Consiglio Nazionale così vicino e presente alle esigenze della categoria.
Zeno Buzzacchi

NELLA NEBBIA DI CREMONA............UN PO' DI SOLE ?

Al Presidente del Collegio di Cremona bisogna rispondere.........perchè dopo anni di silenzio e di assenteimo dalla vita della Categoria ha lanciato le sue saette divine....illuminato dalla provvidenza. E' ritornato ........tra i terreni....e i suini.!
Bravo.....ci fa piacere sentire i suoi rimbrotti da prevosto di campagna...almeno c'è.
Ora per partecipare agli incontri bisogna esserci, vivere le istituzioni categoriali ed è ovvio che chi si tira fuori....è fuori. Lamentarsi e poi non partecipare a nessuna delle riunioni è una scelta che si ripropone nella sua ambiguità pilatesca che poi è la sua scelta politica.
Il Presidente di Cremona si è tirato fuori e continua a rimanere fuori.... questi sono i fatti.
Alla riunione di Lonato non è stato invitato perchè da anni il presidente ,ha dimesso il Collegio di Cremona dal Consiglio Regionale Lombardo dei Periti Agrari, rompendone l'unità, e i rapporti con tutti i suoi colleghi della Lombardia, una scelta " non per l'unità"strumentale contro il bene della categoria purtroppo, orchestrata da altri............
Ben diverso è il nostro attengiamento caro presidente!
Noi rispettiamo tutti gli incontri, che sia a Lonato o a Piacenza. L'importante è esserci, al di là delle posizioni, è confrontarsi sui temi che interessano il perito agrario e la sua professione, partecipare al dibattito anche se acceso e serraro, chiarire progetti e scelte future.
E' così che si lavora per la categoria e per la sua unità.
Non accetiamo più i giochetti e le imposizioni pilotate " dal romano" e dai suoi adulatori,
Falsità e ipocrisie sono il patrimonio cultutale di coloro che della " divisione della categoria" ne ha fatto un arte per costruire un ventennio di potere incondizionato e causa della disastrosa situazione in cui ci troviamo. Lei condivide tutto questo? Noi no.
I pistolotti cremonesi, quindi, li rispediamo al presiedente, convinti che abbia sbagliato indirizzo, con l'invito a cospargersi la testa di cenere e con umiltà ritornare tra i suoi colleghi lombardi.
Noi aspettiamo ! Aspettiamo ! Aspettiamo.
Pm Tiraboschi

sabato 16 gennaio 2010

PERITI AGRARI LIBERI E PERITI AGRARI INFORMATI: DUE BLOG CHE SI CONFRONTANO.

Sono dell'opinione, comunque, che ogni commento e/o articolo che si pubblica sui blog debba essere sottoscritto. E' una questione di stile e di trasparenza.
Sull'inciucio, la mia era una provocazione per sollecitare una Vs. presa di posizione, peraltro legittima ci mancherebbe.
Non sono invece d'accordo sulla Vs. affermazione che " il progetto di unione (n.r. COGEPAPI) è contestato da alcuni e che " i Presidenti dei Collegi votarono a favore nel 2004". Condivido invece la vs. richiesta che il CNPA, provi la scelta fatta dai Collegi Provinciali sull'ipotesi COGEPAPI.
Se siete d'accordo, sarebbe interessante aprire un confronto dialettico su temi così importanti per il futuro della categoria e della nostra professione. Noi ci siamo.
Proviamoci !
Sul tema dell'unione delle professioni e delle casse ( progetto COGEPAPI), sono contrario nel metodo e nel merito.
NEL METODO: una riforma così " rivoluzionaria" per la nostra categoria e professione, secondo il mio modesto parere, avrebbe dovuto essere oggetto di studio, approfondimento e approvazione in seno alla Categoria, poi approvata dal CNPA ( sintesi). Tutto questo non è stato fatto ( non ci sono progetti documentali che facciano una disamina di tutti i risvolti che un tal riforma investe) e il CNPA nella sua collegialità non ha mai approvato l'iniziativa.
Progetto che doveva essere sottoposto al vaglio e alla approvazione delle assemblee dei Collegi Provinciali ( istituzioni per territorio competenti). Un atto dovuto e di rispetto nei confronti della categoria. Questo non è stato fatto, le decisioni sono state calate dall'alto.
Il CNPA, con prove documentali alla mano ( delibere dei Collegi Provinciali) provi , come dice il Presidente Nazionale nelle pubbliche riunioni ,che ci sono circa 60 Collegi Provinciali favorevoli al Cogepapi, richiesta che avete avanzato anche Voi sul Vs. Blog. Se così fosse, accetterei senza riserva alcuna la volontà della maggioranza dei colleghi, ma così non è. A Lonato del Garda nella riunione del 16/06/2009, presenti rappresentanti di 4 Coordinamenti/consigli Regionali ( Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli) e di 21 Collegi Provinciali e quattro Consiglieri Nazionali, le posizioni di distinguo e di diniego nel merito del progetto, furono tante. Argomento che verrà affrontato con altri ,nella prossima riunione sempre a Lonato del Garda sabato prossimo 23 Gennaio.
Attenzione quindi a sottovalutare il dissenso e il malessere che serpeggia ,così facendo non si fa l'interesse della categoria.
NEL MERITO: da profesionista, non ho nessuna preclusione a processi innovativi e di modernizzaziione della categoria e della professione. Anzi da anni ne peroro la necessità e l'urgenza, soprattutto per i giovani, ma attenzione a non vanificare il nostro patrimonio ( ottant'anni) culturale e professionale con avventate scelte. Dico solo confrontiamoci, facciamo chiarezza sulla confusione che vige.
Personalmente, sono più portato a un processo di integrazione, accorpamento e/o unificazione con i relativi distinguo formativi, con gli agronomi e agrotecnici. Sotto il profilo culturale e formativo siamo più simili e integrabili con una maggior visibilità nella collocazione professionale, rispetto a una ipotesi con periti industriali e geometri. Con i loro numeri e con le loro competenze correremmo il rischio di essere fagocitati nella rappresentanza e indentità. Non ultimo poi il problema delle Casse: resteranno autonome o ci sarà una fusione ?
Mi rendo conto della complessità della materia, della confusione, un invito al Consiglio Nazionale perchè " ci dia un più di certezze e di organicità interpretativa nel progetto.
Occorre a questo punto chiederci , se " la riforma proposta" è davvero quella più consona per il nostro futuro o se ci possono essere alternative.
Piermaria Tiraboschi

mercoledì 13 gennaio 2010

Abbiamo ricevuto la lettera di convocazione della riunione del 23 c.m da parte dei Coordinamenti che di seguito pubblichiamo.
Si raccomanda a tutti i Colleghi di dare diffusione dell'iniziativa e di partecipare vista l'importanza degli argomenti all'o,d,g e soprattutto perchè il confronto-dibattito è tra noi Colleghi senza presenze istituzionali nazionali ingombranti.
Pm. Tiraboschi
COORDINAMENTI E CONSIGLI DEI COLLEGI PERITI AGRARI E PERITI AGRARI LAUREATI DELLE REGIONI DEL NORD ITALIA
LONATO DEL GARDA (BS) - SABATO 23 GENNAIO 2009

Addì, 11/01/2010


Ai Presidenti e ai Consigli degli
Organismi Regionali
dei Periti Agrari Periti Agrari Laureati
del Nord
Loro Sedi

Ai Consiglieri Nazionali
eletti iscritti ai Collegi delle regioni
del Nord Italia
Loro Sedi

Ai Presidente Dei Collegi Provinciali dei
Periti Agrari e Periti Agrari laureati
Loro Sedi

Ai Membri del Comitato D’amm.ne
Cassa Periti Agrari


Oggetto: Auto-convocazione incontro Coordinamenti e Collegi del Nord – sabato 23 gennaio 2010


Carissimi Colleghi

Come avevamo congiuntamente concordato in sede di incontro che si è tenuto a Reggio Emilia (17/10/2009) il rincorrersi di alcuni temi fondamentale per la nostra categoria c’impone un impegno particolare.

A Lonato e a Reggio Emilia abbiamo concordato di coordinare gli Organismi Regionali di Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Triveneto.

L’urgenza di alcune tematiche di particolare rilevanza c’impone d’incontrarci in tempi brevi. Per questo dopo una breve consultazione telefonicamente abbiamo ritenuto di condividere la proposta del Collega Tiraboschi avanzata sin dal dicembre scorso.

L’incontro Interregionale si terrà, pertanto,

SABATO 23 Gennaio 2010 ALLE ORE 09.30
Presso Il ROVERE Agriturismo
Via S. Cipriano, 34
25017 LONATO (BS)


Ordine Del Giorno
Ore 09.30

1. Informativa in merito all’ENPAIA;
2. Valutazione quote annuali dovute a CNPA;
3. Valutazione interventi Presidente Nazionale in seno alla seduta delle Commissioni della Camera dei Deputati riunite: Giustizia - Attività Produttive, Commercio e Turismo, del 24 novembre 2009;
4. Valutazione proposta di riforma delle professioni e della fusione dei Collegi dei Periti Agrari, Geometri e Periti Industriali e fusione delle rispettive Casse di Previdenza.
5. Formalizzazione Coordinamento Organismi Regionali.

Data la delicatezza dei temi all’Ordine del Giorno abbiamo ritenuto di organizzare l’incontro senza estendere l’invito al Presidente e a tutto Il Consiglio Nazionale. La presenza dei membri del CNPA iscritti negli Collegi Provinciali delle nostre regioni, come avvenuto anche nel recente passato, si faranno carico di diligente informativa in sede CNPA.


Se possibile, vi raccomandiamo la puntualità.
I temi sono inderogabili e assumono particolare delicatezza e rilevanza … confrontiamoci, parliamone.

Il pranzo è a carico dei singoli Collegi partecipanti.

Per ragioni organizzative vi invitiamo a comunicare la Vostra partecipazione entro martedì 19 gennaio, basta un E-Mail o una telefonata.

Un cordialissimo saluto




I Presidenti
degli Organi Regionali
Nord Italia

martedì 12 gennaio 2010

SABATO 23 GENNAIO 2010 ALLE ORE 9.30 AUTOCONVOCAZIONE DEI PERITI AGRARI IN LONATO DEL GARDA

A TUTTI I PERITI AGRARI

Dopo il positivo riscontro dell'incontro del 13.06.2009 ( libera autoconvocazione) in quel di Lonato del Garda (Bs) promosso dai Coordinamenti e Consigli del Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli, Trentino Alto Adige e da 21 Collegi Provinciali , su iniziativa dei Coordinatori del Piemonte, Lombardia e Veneto e Collegi Provinciali che hanno manifestato la loro adesione è indetta:

L'AUTOCONVOCAZIONE

PER IL GIORNO SABATO 23 GENNAIO 2010 ALLE ORE 9.30
PRESSO L'AGRITURISMO " IL ROVERE" IN LONATO DEL GARDA (Bs)
VIA SAN CIPRIANO 34 TEL. 030.9120057 - e.mail :rovereuno@aliceposta.it
L'INCONTRO-CONFRONTO E' APERTO E LIBERO A TUTTI I PERITI AGRARI E VERTERA' SU TEMI DI ATTUALITA' PER LA CATEGORIA QUALI:
- RIFORMA DELLE PROFESSIONI E CO.GE.PA.PI;
- INFORMATIVA SULL'ENPAIA - CASSA DEI PERITI AGRARI
- FORMALIZZAZIONE COORDINAMENTI REGIONALI
- VALUTAZIONI " QUOTE ANNUALI DOVUTE AL CNPA"

SI RACCOMANDA LA MASSIMA PARTECIPAZIONE

giovedì 7 gennaio 2010

CONSIGLIO NAZIONALE LATITANTE????

Abbiamo ricevuto e di seguito pubblichiamo una dura e formale presa di posizione del Presidente del Collegio dei Periti Agrari di Verona : Per. Agr. Dott. Elia Sandrini, in merito alla controversia contributiva previdenziale INPS/ENPAIA. Nota che è stata trasmessa a tutti gli Enti interessati e ai Collegi Provinciali d'Italia.

Nota del 07/01/20010

A tutti i destinatari, diretti e per conoscenza,

la presente mail PEC e mail deve essere considerata come l’ultima da parte del Collegio che, a nome e nei confronti del collega Giusti e nell’interesse della categoria, desidera costituire un ulteriore sollecito a fin di bene nel pretendere delle risposte a delle domande chiare e precise, che latitano a pervenire.

Il riscontrare la mancanza di risposte ai quesiti posti nelle precedenti missive rappresenta, a titolo personale, un inadempimento nei confronti, in primis, del collega Giusti che si sente NON tutelato nei propri interessi da chi, sino ad ora, ha corrisposto quanto dovuto e secondo le norme previste, e dell’intera categoria che, alla pari del sottoscritto, viene lasciata nella totale disinformazione delle azioni intraprese e/o svolte (se ce ne sono state) da chi di DOVERE.

Nell’augurarmi che, oltre a Giusti, non si verificano altri casi per iscritti al Collegio di Verona e a tutti gli altri Collegi d’Italia, invito, con massima sollecitudine, a risolvere il problema presso gli Enti competenti (INPS - Ministero del Lavoro) in tempi strettissimi (da intendersi in pochi giorni) guardando anche a ciò che altre casse hanno fatto per arrivare alla soluzione.

D’ora in poi, non avendo ricevute risposte e quindi sentendomi totalmente inerme, lascio la palla al collega Giusti nel rapportarsi direttamente nei confronti degli enti in indirizzo, nella speranza che allo stesso da una parte sia più fortunato del Collegio provinciale di Verona nel ricevere le risposte DOVUTE e dall’altra parte che gli enti preposti si facciano carico dell’assistenza legale diretta, dato che chi ha sbagliato non è certo il collega Giusti.
In caso di ulteriori mancate risposte, lo consiglio ad avvalersi della giusta tutela legale privata nei confronti dei responsabili.

Il Collegio di Verona continuerà, da parte Sua, a dare tutto l'appoggio POSSIBILE al collega, sapendo comunque che la competenza non è la Sua, trattandosi di materia previdenziale e non professionale.

Cordiali saluti.

Il Presidente
Elia Sandrini

martedì 5 gennaio 2010

UN NUOVO BLOG DEI PERITI AGRARI: AGNOSTICO ????

Cari amici, ho il piacere di informarVi che è nato un nuovo blog: " Periti Agrari Informati" con una dichiarazione sotto la testata che recita: " siamo un gruppo di periti agrari italiani ( gli stranieri sono esclusi ??????? n.r.) che vuole contribuire a dare informazioni alla categoria, senza polemica e/o partigianeria, ma solo per divulgare e discutere su notizie e argomenti di comune interesse."
Lodevole iniziativa a cui auguro successo.
Mi fa piacere, che anche Loro abbiano riscontarto che la categoria è poco informata e partecipe delle iniziative sopratutto a livello di Collegio Nazionale se poi ci soffermiamo sui costi romani della " non informazione" la situazione è catrastofica..ovviamente per Noi, un aiutino ci vuole.
Però...ci sono anche Loro e la cosa mi conforta perchè gratifica il nostro modesto operato di sopperire alle inefficienze di altri ( il CNPA).
Divulgare e discutere su notizie e argomenti di comune interesse è molto importante, ma tutto ciò è sempre soggetto al " senso critico" al confronto dialettico al pensiero unico dell'estensore della notizia.Questa è l'informazione, l'altra, cioè essere organici al potere o a chi per esso è disinformazione, manipolazione delle idee e delle persone.
Nella precisazione sotto la testata danno adito a qualche dubbio... di essere timorosi delle polemiche e della partigianeria.......ma allora siete gia schierati con il sistema?????
Chiaritevi.......le idee , ci sono troppe contraddizioni.
Ciao e buon lavoro, vi aspettiamo !
Piermaria Tiraboschi
PeritiAgrariLiberi