giovedì 18 febbraio 2010

BANDO PER CONTRIBUTI ALLA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI PER PRODUZIONE DI ENERGIA DA BIOMASSE.

Di seguito pubblichiamo un interessante Bando per contributi inrenti la realizzazione di impienti per la produzione di eenergia da biomasse.


ENTE NAZIONALE PER LA MECCANIZZAZIONE AGRICOLA

BANDO PER L’EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE

DI IMPIANTI CONNESSI ALLA PRODUZIONE DI ENERGIA DA BIOMASSE

Pubblicato il 16 febbraio 2010 e con scadenza il 2 aprile 2010

.pt/2010

mercoledì 17 febbraio 2010

NEWSLETTER N.4 DI PER.AGR. DOTT. GIANCARLO MORETTI

Cari amici abbiamo ricevuto la newsletter  n. 4  dal collega Giancarlo Moretti che di seguito pubblichiamo. Vi consigliamo una attenta lettura per gli spunti e i suggerimenti interessanti che il collega propone.

L'ALTRA CAMPANA DEI PERITI AGRARI  LIBERI 

NEWSLETTER n. 4 16 febbraio 2010


PERITI AGRARI: E’ TORNATO L’ORGOGLIO DI CATEGORIA

A Lonato di Brescia il 23 gennaio scorso si è svolta un’altra riunione di iscritti all’Albo dei Periti

agraria e dei Periti agrari laureati che manteneva una particolarità: era stata “autoconvocata” dagli

stessi partecipanti attraverso la rete di internet. Una caratteristica che è diventata un’esigenza

considerati i problemi della categoria sempre più pressanti e la sempre maggiore difficoltà a

relazionarci con il Consiglio Nazionale. A realizzare ciò ci da una mano il web che consente di

scambiarci sensazioni, riflessioni e informazioni senza l’intermediazione che potrebbe

involontariamente o artatamente distorcerne i contenuti; un vero strumento di democrazia.

Dunque non una riunione “istituzionale” convocata dal Collegio Nazionale, ma alla quale erano

invece presenti Consiglieri Nazionali, al pari degli altri.

Chiariamo subito: io personalmente una riunione come quella di Lonato convocata dal Collegio

Nazionale, cioè “ufficiale”, l’avrei voluta veder fatta anni fa prima di arrivare a questo punto (di

non ritorno). Ma questo non è mai successo a meno che qualcuno consideri l’assemblea nazionale

dei Presidenti un evento che persegue gli stessi obiettivi. Allora bisognerebbe chiedere a chi si

domanda e scrive sul proprio blog che l’Assemblea dei Presidenti provinciali è: una farsa di

recitanti, una rappresentazione Goldoniana, un’iniziativa strumentale autoreferenziale finalizzata ad

autocelebrare il Loro operato. Le proposte di farne un’assemblea deliberante o quanto meno di

indirizzo finora sono cadute nel vuoto.

E che hanno di straordinario questi incontri che ormai si susseguono da sette mesi?

Semplicemente che tutti i presenti hanno potuto parlare liberamente di ciò che meglio credevano

dover dire, seppure un o.d.g. indicava le problematiche maggiori e più urgenti del momento. Oltre

che autoconvocata è stata autodisciplinata, nessuno si è visto negare la parola o perché fuori tema o

per interventi “programmati” in precedenza ecc.. Un vero dibattito e confronto tra chi sosteneva una

tesi e chi ne suggeriva una versione diversa per i vari punti oggetto di discussione.

C’era anche a Lonato un “tema”, un grande tema di fondo: il futuro dei Periti agrari come liberi

professionisti.

E’ un tema che doveva essere affrontato già dieci anni fa, ma che è stato sottovalutato dal Collegio

Nazionale. Ha preferito dedicare i Congressi nazionali ad altri argomenti: l’acqua, la Cooperazione

internazionale, la qualità e sicurezza alimentare, ecc. temi senza dubbio di grande interesse sociale e

professionale ma che con l’attuale orientamento diverranno problematiche esclusive di altre

categorie a noi vicine.

Insomma, di tutto e di più, pur di evitare i problemi veri: perché i giovani non si iscrivono più nel

nostro Albo? Che spazi di lavoro professionale ci sono per i Periti agrari? Che prospettive e che

guadagni? Con chi facciamo alleanze per consolidarci e crescere?

A dire la verità a questa ultima domanda una risposta il Collegio Nazionale l’ha data: l’alleanza la

facciamo con i Geometri ed i Periti industriali.

Non con le altre due categorie professionali del settore agrario: gli Agrotecnici ed i Dottori

Agronomi. Ma invece con una categoria prevalentemente edilizia e con un’altra, di esperti

dell’impiantistica.

A parer mio è il suicidio organizzato della categoria e sull’altare di questo patto ( è da capirsi a chi

veramente convenga, visto che agli iscritti che professano, a mio avviso, non conviene) si vorrebbe

anche sacrificare la nostra Cassa di previdenza, al momento una delle migliori d’Italia.

Senza neppure consultare gli iscritti, coloro che alla Cassa pagano i contributi e che hanno certo il

diritto di determinare il loro futuro (visto che se lo pagano!).

Torniamo alla fusione con Periti industriali e Geometri: la base non è mai stata veramente

consultata, nessuno ha chiaramente spiegato perché si va in una direzione anziché un’altra, perché si

persegue una fusione fra “diversi” e non fra “simili”.

I Commercialisti, quando hanno fatto l’unificazione, l’hanno fatta con i Ragionieri, cioè con la

professione più simile alla loro, non certo con gli Ingegneri o con i Veterinari! Creando un polo

fortissimo delle professioni giuridico-contabili.

Il Collegio Nazionale dei Periti agrari, guidato dal per. agr. Andrea Bottaro, invece rifiuta una

fusione con le professioni “agrarie”, e persegue quella con Geometri e Periti Industriali.

Cioè l’esatto contrario.

Hanno sbagliato i Commercialisti od è fuori strada il nostro Presidente Nazionale?

E soprattutto: cosa ne pensano VERAMENTE gli iscritti nell’Albo e soprattutto quelli di loro che

fanno la professione? Troppo facile trovare il consenso di coloro che non svolgono l’attività

professionale (a seconda delle province la percentuale varia dall’85 al 90%) i quali nulla hanno da

perdere a farsi chiamare “ingegneri tecnici” (pia illusione a parere dei veri Ingegneri).

Ecco, a Lonato si è avuta la possibilità di saperlo: gli iscritti nell’Albo (che professano) non

vogliono questa fusione “contro natura”; certamente vogliono vederci chiaro e valutare eventuali

alternative (una fusione con Agrotecnici ed Agronomi). Personalmente vedo più affinità con i

Veterinari che con i Periti industriali.

Gli iscritti alla Cassa di previdenza, a loro volta, rifiutano decisamente la fusione con le altre Casse,

i recenti risultati elettorali non lasciano spazio a dubbi (il 60% dei votanti ha condiviso il mio

programma elettorale) perché i conti previdenziali dei Periti agrari sono di gran lunga migliori.

A Lonato semplici iscritti, Presidenti provinciali, Consiglieri Nazionali hanno ritrovato il gusto ed il

piacere di discutere liberamente, di confrontarsi sul loro futuro senza dover subire scelte preconfezionate,

in altre parole: hanno riscoperto la passione e l’orgoglio di essere iscritti nell’Albo

professionale dei Periti agrari.

E’ un piacere che molte volte non abbiamo potuto provare negli incontri “ufficiali” e che qui

abbiamo ritrovato: vogliamo poter discutere,confrontarci e partecipare alle scelte che si intendono

porre in essere determinanti per il nostro futuro.

Questo “spirito di categoria” è fondamentale per i difficili momenti che ci attendono; infatti si parla

apertamente di una inchiesta giudiziaria che riguarda il Presidente Nazionale e che avrebbe portato

anche a perquisizioni e sequestri di materiale presso la sede del Consiglio Nazionale.

Vi è un dovere di chiarezza del Presidente Nazionale verso gli iscritti, che attendono fiduciosi venga

onorato, anche per toglierci dall’imbarazzo quando la questione ci viene posta da altri

professionisti.

Qualcuno è convinto e scrive che è finita un’epoca, io me lo auguro ma comunque in ogni caso la

passione per la professione di Perito agrario e l’orgoglio ritrovato a Lonato (e prima ancora in altre

realtà italiane) credo siano la migliore garanzia per il futuro della nostra categoria.

VISITA IL SITO -> www.peritiagrariliberi.it

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER!

Gli indirizzi e-mail sono stati prelevati da un elenco pubblico. Se si vuole smettere di ricere la presente

newsletter inviare una notifica all’indirizzo e-mail peritiagrariliberi@peritiagrariliberi.it

pt/2010

martedì 16 febbraio 2010

PERITI AGRARI E AGROTECNICI: UNITI RAGGIUNGONO RISULTATI

Forse in Lombardia andiamo contro corrente, non lo so, ma i risultati della collabarazione e delle azioni comuni Periti Agrari e Agrotecnici stanno dando ottimi risultati sia a livello Provinciale che a livello Regionale.
L'auspicio è che ciò avvenga anche a livello nazionale sempre che cadano vecchi steccati e vecchie incomprensioni; è un invito che facciamo al Consiglio Nazionale dei Periti Agrari.
L'azione congiunta presso la  Regione Lombardia del presidente degli Agrotecnici  Sergio Bonomelli e del Presidente del Consiglio Regionale dei Periti Agrari Mario Braga hanno permesso di recuperare spazzi professionali che altrimenti sarebbero stati a esclusivo vantaggio dei Geometri e di altre professioni. ( Come vedete i geometri c'erano noi no...bella collaborazione in vista della fusione. CO.GE.PA.PI......ehhhhhh .....cari miei romani.....ma andiamo oltre.).
Periti Agrari e Agrotecnici entreranno a far parte anche loro del " Protocollo d'Intesa con la Regione Lombardia", perla realizzazione di iniziative dirette al miglioramento dell'efficacia delle opere di difesa del suolo attraverso la promozione di buone pratiche e la diffusione e scambio delle conoscenze.
Un ottimo e qualificante risultato per i tecnici agricoli e dell'ambiente Periti Agrari e Agrotecnici.
Pm. Tiraboschi

pt/2010

lunedì 15 febbraio 2010

LETTERA AL SEGRETARIO NAZIONALE. DEL CNPA

Egregio Signor  " Segretario Nazionale"
                         
                                     Mi rivolgo a Lei, autorevole e stimato esponente di primo piano del Consiglio Nazionale, per perorare una mia grande ambizione; " poter scrivere un articoletto sulla testata " il Perito Agrario".
Lo so benissimo, che è   " riservata ai fedeli"  e a dir il vero il sottoscitto non fa parte della cerchia
Infatti per poter accedervi bisogna avere l' OK  da parte degli organi di controllo ( redazione), ma è proprio confidando nel Suo intervento che spero di avere l'autorizzazione.
So altresì, di essere scarso nelle mie capacità giornalistiche, ma Le prometto che mi impegnerò per non deluderLa. Vedrà che esposizione e contenuti saranno buoni, ricchi di novità e soprattutto, che è quello che conta, di interesse per la Categoria.
Anzi, per correttezza e trasparenza come è mia abitudine, le anticipo i temi:
1) i miei perchè del dissenso sul progetto CO.GE.PA.PI;
2) i miei perchè sul dissenso della politica gestionale del CNPA.
Come vede, sono temi interessanti e nuovi per la testata de " il Perito Agrario" rappresentando la posizione di chi è dissidente verso l'ufficialità.
Sono sicuro, e spero che anche Lei sarà d'accordo, che dare spazio a opinioni diverse e al confronto è un contributo comumque positivo per la democrazia e la crescita della Categoria.
Non so, se mi risponderà ( mi auguro di sì) ma se non dovesse farlo ne capirei comunque le ragioni.
Non voglio tediarLa oltre, spero solo nel Suo buon ufficio e resto in attesa di un positivo riscontro.

      Le porgo i più sentiti e cordiali saluti.
           Piermaria Tiraboschi

pt/2010

LA BOCIOFILA DI PAESE....... NON E' COSI' POI TANTO MALE !

Una cosa cari colleghi mi soddisfa; che finalmente siamo usciti dal torpore " romano" dove per anni siamo stati relegati ad arte e con scelte precise : dividi et impera, dal sodalizio furbetto del CNPA.
Oggi ci parliamo !
Incontri e riunioni ( autogestite, autoconvocate e provocate: Lonato, Reggio Emilia e mi auguro  se ne facciano altre in tutt'Italia), confronto sui blog, scambi di tantissime mail......insomma è un dilagare  di idee, posizioni, opinioni, riflessioni, chiarimenti. Il messaggio è chiaro, ci siamo e vogliamo la considerazione che ci spetta, il   movimento riformatore è partito dal basso ( dagli iscritti), c'è tanta dialettica. Questa è la categoria che vogliamo e il Consiglio Nazionale ( la parte conservatrice e arrogante) è rimasta travolta, stordita da tanto chiasso.....nervosismo e il rifugiarsi nelle intimidazioni ne sono la riprova .La saggezza avrebbe consigliato  " il dialogo" come tanti colleghi hanno auspicato   ma.....errare è umano perseverare è.........!
Il movimento innovatore che c'è, è  un grande successo e se me lo permettete, ne sono compiaciuto, perchè in barba a chi era convinto di  essersi messo in tasca la Categoria e gestirla come voleva, ha trovato tanti periti agrari che hanno fatto sentire che ci sono e non sono più disposti ad accettare i comportamenti e le scelte scellerate del Consiglio Nazionale. Sì...... continuino pure nello loro delibere autoreferenziali, nel loro formalismo burocratico, nella loro gestione teocratica, ma la realtà è ben altra........tanti periti agrari non ci si trovano in questo modo di essere e ne sono convinto, anche tanti di coloro che si professano organici al sistema romano. Bellissimo.........andiamo avanti così !.
E, a questo punto, dico che le scelte di campo non mi interessano, mi compiace l'attivismo dialettico e fondamentalmente è questo che conta, il resto verrà. Fino a poco tempo fa , tutto questo era impensabile.
Se mi permettete, al quel " brocco" che non sa giocare a bocce e che ci ha tacciato in senso dispreggiativo di " bociofila di paese", credo che stia rivedendo il suo squallifo giudizio. Noi.....lo iscriveremo alla bociofila, sezione principianti, chissà che non impari qualcosa con il senno di poi...!
Altra piccola soddisfazione che dovrebbe gratificare tutti: seguaci e dissidenti al sistema ,è che Noi giochiamo all'attacco con un buon centrocampo di manovra e delle punte giovani, agili, eclettiche, che vanno in rete con facilità. Noi orchestriamo il gioco, gli altri, il Consiglio nazionali , amici e zerbinati, sono alla  frutta, giocano di rimessa, spesso chiusi a riccio nei loro  apocalittici consigli a difendere in tutt'Italia quel poco che gli resta della loro credibilità.
Diamo tempo al tempo, cari amini, perchè ogni squadra che si rispetti, quando non va, licenza l'allenatore e vende i giocatori infingardi, quelli che non sanno rispettare le " regole" e  quindi ......pazienza.
Pensate, che eravamo relegati a fine classifica, sbeffeggiati e derisi dai soloni romani e invece con qualche buon iinserimento di giovani pinpanti e delle buone partite giocate a Lonato e  Reggio, ci siamo portati a metà classifica.
La finale di  Roma  è vicina.!
Paura delle intimidazioni non ne abbiamo, la determinazione non ci manca, abbiamo un gioco aperto e dinamico per ogni incontro, il consenso ci arriva da tutt'Italia, non ci resta che aspettare gli appuntamenti importanti e giocarcerli.
In bocca al lupo non alla lupa.
Il cronista della Bociofila
Pm Tiraboschi.


pt/2010

sabato 6 febbraio 2010

UN ' EPOCA FINITA. !

Lo so, è dura convivere con gli eventi, ma la realtà va accettata e non manipolata e distorta.
L'era " bottariana" nella gestiione del Consiglio Nazionale dei Periti Agrari" è finita, ed è al termine ormai da tempo; noi lo constatiamo, a dirlo, sono i fatti e gli eventi.
Fatti e eventi che pesano, che hanno rappresentato e rappresentano la sintesi di scelte e comportamenti che non hanno più il  riscontro del consenso Categoriale. Consiglio Nazionale e Categoria hanno verità diverse non in sisntonia , difformi nella forma e nella sostanza: sul CO.GE.PA.PI, sulla fusione della Cassa, sulla riforma delle professioni, sulla gestione del Consiglio Nazionale e cosi via. Un bivio, dove strade diverse portano lontano il perito agrario dalla professione e dal lavoro.
Ora questi convincimenti (che non sono opinioni) meritano di essere supportati dai fatti e allora ci provo.
Prossimamente ci sarà l'Assemblea Annuale dei Presidenti dei Collegi Provincali in quel di Roma ( i Cordinamenti e/o Consigli Regionali, non sono invitati...????  vai a sapere il perchè). Tengo a precisare che questo incontro è una regalia del CNPA finalizzata a  autocelebrare il loro "operato"  ( o non operato???). Un incontro informativo (o una Goldoniana rappresentazione ???) non istituzionale perchè non prevista dal nostro ordinamento.
Il fatto che l'Assemblea dei Presidenti non abbia nessun valore la dice lunga....... ( o ha valore quando fa comodo  ???) è una  " presa in giro" e come il sottoscritto, che alcune volte vi ha partecipato ( a dir il vero poche volte....perchè  inutile, una farsa di recitanti, una relazione lunga, pesante, autoreferenziale) conferma la strumentalità dell'iniziativa.
Quindi l'Assemblea dei Presidenti non è organo deliberante è un incontro informale dove viene presentata la relazione annuale a senso unico e non c'è una disertazione sulla stessa in quanto non  preventivamente inviata ai partecipanti che sono privati della possibilità di vagliarne i contenuti. Una bella commedia con tanti commedianti che recitano la parte assegnata......bravissimi ( il bis è solo annuale..che fortuna !!).
Ecco invece di seguito come farei l'Assemblea ( una proposta la mia che credo raccolga il consenso di tanti colleghi....almeno spero):
1) Il Consiglio Nazionale, invii a tutti i Collegi Provinciali e pubblichi sul " Perito Agrario" la relazione annuale che verrà letta dal Presidente all'Assemblea almeno un mese prima dell'incontro, dando così tempo ai partecipanti di valutarla e predisporre eventuali osservazioni per gli interventi;
2) Il Consiglio Nazionale, sempre in tempi utili, almeno un mese prima, invii a tutti i Collegi Provinciali e pubblichi sul Perito Agrario il bilancio annuale consuntivo e preventivo con relativa relazione illustrativa dello stesso e del Collegio dei Revisori ( illustrando con i numeri e con i progetti di servizi ,in particolare, il perchè dell'aumento del contributo annuale da versare da parte degli iscritti al Collegio nazionale " da € 25 a € 40 circa")
3) Il Consiglio Nazionanle, si faccia promotore dell'istanze presentate ,con documento sottoscritto da tutti i presenti nella riunione di Reggio Emilia, deliberando le stesse per poi proporle all'Assemblea dei Presidenti:
    a) formalizzazione dei poteri deliberanti della Assemblea Nazionale dei Presidenti dei Collegi Provinciali;
    b) formalizzazione da parte del Consiglio Nazionanale dei Coordinamenti e/o Consigli Regionali con rico-
        noscimento delle funzioni  degli stessi  e urgente presentazione di modifica legislativa per regolarizzarli.
Quanto sopra mi sembrano tre "cosine" molto semplici da fare, ma molto importanti per la partecipazione e la vita istituzionale della categoria, l'informazione e la trasparenza ( se qualcuno non è d'accordo su.....mi smentisca!).
Il non farle..........lascio a Voi la conclusione.
La mia è altrettanto semplice e chiara. " BOICOTTARE LA PARTECIPAZIONE ALL'ASSEMBLEA NAZIONALE  DEI PRESIDENTI  RENDENDO PUBBLICHE LE MOTIVAZIONI" non c'è altro da fare........... Se invece ci sono altre proposte ditele !
Scusate se mi dilungo, ma state tranquilli che tutto quello che ho proposto ( che mi sembra propositivo per la categoria) NON ACCADRA',  ( mi auguro di essere smentito????) ; non verrà mandata e pubblicata relazione e bilancio  e tanto meno deliberati atti legittimanti la partecipazione dei Periti Agrari  alle scelte del CNPA.
Ecco cari amici il perchè di " UN'EPOCA FINITA", QUINDI AVANTI CON LE  " 3R", " RINNOVARE  ,RIMUOVERE   RILANCIARE".
Un'ultima considerazione, che poi si associa a quella del collega Sandrini ( Presidente del Collegio di Verona): cosa ne pensamo i Presidenti dei Collegi Provinciali ?
E' qui che si vede LA CATEGORIA  E  I  PECORONI.....O NO  !
Aspettiamo....
Ciao a tutti  e buon fine settimana
Pm. Tiraboschi

pt/2010/02