mercoledì 30 novembre 2011

FINALMENTE HANNO PARTORITO...............LA COMMISSIONE ELETTORALE C'E' !!!!

Paese delle banane.........magari!!!
Il parto c'è stato.
Lacommissione elettorale per lo spoglio esiste ed è composta dai sig.ri:
CARMELO ABATE
FABIO GARDINI
FABIO BORDONI
FERDINANDO MARTUCCIELLO
GIULIANO PERICOLO

Cari colleghi...dateci dentro e dateci i risultati.
Ciao e buon lavoro
Piermaria Tiraboschi
pt/2011/gmt/11

martedì 29 novembre 2011

CATA -LIBERI PROFESIONISTI s.r.l.: organizza convegno - PROSPETTIVE FUTURE PER UN'AGRICOLTURA EUROPEA -

CATA - liberi professionisti  s.r.l. - Organinismo Assistenza Tecnica Agraria guidato dai nostri colleghi Pietro Paolo Gay - amministratore unico e Lorenzo Benanti - responsabile tecnico C.A.A. Liberi Professionisti
hanno organizzato per il giorno:

08 DICEMBRE 2011  ALLE ORE 15
IL CONVEGNO: " PROSPETTIVE FUTURE PER UN'AGRICOLTURA EUROPEA"
presso il MUSEO DEI CAMPIONISSIMI A NOVI LIGURE

Programma degli interventi:

Introduzione dei lavori:
Dott. Massimiliano Poggio -Resp. sede CAA di Novi Ligure.

La Nuova PAC  2014 -2020
Prof. Angelo Frascarelli - Università di Perugia

Prove Tecniche di Semplificazione
Per. Agr. Lorenzo Benanti - Resp. Tec. C.A.A. Liberi Professionisti

La figura dell'Imprenditore Agricolo
Per. Agr. Pietro Paolo Gay - Amm. Unico Liberi Professionisti

Conclusioni
Anna Coppo - Presidente O.A.T.A. Liberi Professionisti

Contatti per ogni informazione:
e.mail.: info@oataitalia.it
tel. 011.541318

pt/2011/gmt/11

NOTA ALL'ARTICOLO SUL " IL MONDO" DEL 2/12/2011 di Mario Braga


NOTE ARTICOLO SU “IL MONDO” N. 44 DEL 2 DICEMBRE 2011


Carissimi Colleghi
vi confesso che avrei preferito non inviarvi questa nota ma, l’articolo apparso su “il Mondo” n. 44 del 2 dicembre 2011, nelle rivendite di giornali da venerdì scorso, mi obbliga a qualche doverosa puntualizzazione.
Innanzitutto devo manifestare la mia personale gratitudine al Dott. Stefanoni per l’attenzione sempre dimostrata alla nostra categoria. Ne abbiamo un estremo bisogno. Soffriamo da troppo tempo di isolamento comunicativo. Ci parliamo addosso senza riuscire a comunicare all’esterno tutte le nostre qualità e prerogative professionali.
Detto questo entro nel merito dell’articolo.
Parto dal titolo: “Periti Agrari, Bottaro dà l’addio alla presidenza”.
Non conoscendo ancora i risultati ufficiali, mi affido sempre alla sacra paziente attesa.
Il gallo canta vittoria quando nel recinto delle galline è entrato, non prima.
Qualcuno si affida ancora ai gatti e al sacco, ma non vedo ne l’uno ne l’altro.
Se rammarico c’è per questo trascinarsi infinito e insensato delle fasi di spoglio e proclamazione lo consegno ai nuovi eletti affinché. senza indugio e ritardo, ne rimuovano le cause e gli effetti.

Sui risultati vi confesso che avendo cercato di seguirli, e non solo per una curiosità “perpetuale”, fatico a sbilanciarmi nell’esprimere convinzioni e certezze. Mi limito, quando richiesto, a manifestare due sentimenti:
e la speranza che il cambiamento sia profondo;
e l’aspirazione che gli eletti appartengano a quel gruppo di Periti Agrari che, al di la delle appartenenze di linea professionale, e/o simpatie, e/o condivisioni precedenti, hanno sottoscritto un documento chiaro di comuni intenti e impegni, il programma elettorale.
E così possiamo affermare che certamente, oltre ai nomi elencati nell’articolo, anche qualcun’altro ha sottoscritto quell’impegnativo documento.
Forse è proprio da quella diffusa condivisione del programma che la speranza di una nuova via dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati possa affermarsi.

Una nuova Via che certamente dovrà coinvolgere anche tutti coloro che per varie ragioni hanno ritenuto di sostenere, ancora una volta, la gestione uscente.

Ed ancora.
Io non credo che il Presidente uscente sia stato penalizzato elettoralmente dalle tristi vicende giudiziarie che lo hanno coinvolto.
Le macchie sui vestiti danno sempre la sensazione di incuria, ma non inficia assolutamente la funzione termica del vestito e certamente non coinvolge i sarti e i negozi che lo hanno realizzato e venduto.
Il fatto ascrittogli è suo e solo suo, anche quando ne ha coinvolto la categoria.
L’ho sempre detto, e lo ripeto, spettava a lui dimostrare una statura alta di tutela della sua dignità personale e professionale, spostandosi a lato della categoria.
Ha ritenuto di non farlo e di farsi assecondare nella strenue difesa anche da alcuni colleghi del CNPA? Ciascuno risponderà delle proprie personali azioni ai “diversi” giudici della vita e della professione.
Non ho mai sentito nessuno, però, in questa tornata elettorale evocare quel procedimento penale.

Ed infine.
L’articolista evidenzia un mio personale ruolo nel spostare il consenso elettorale dall’attuale gestione ad una, mi auguro, nuova.
Non nascondo, perché è di dominio pubblico, che insieme ad altri numerosi amici professionisti ci siamo impegnati per dare a questa categoria un contributo al cambiamento. Ho sempre sognato un elettrochock categoriale.
Lo abbiamo fatto, però, senza mai affidarci a diatribe personali, a conflitti professionali e/o a sotterfugi elettorali. Abbiamo condotto la nostra campagna elettorale con le sole armi che avevamo e abbiamo: “La nostra proposta programmatica”.
Ed è dalla proposta che affiorano coloro che hanno condiviso e compartecipato a questo straordinario periodo di cambiamento che tutti auspichiamo possa concretamente dimostrarsi già dal giorno della proclamazione degli eletti.

P.S. Sento molte voci di probabili azioni di contrasto agli eventuali, probabili risultati elettorali. Vi confesso che non credo a queste voci, perché appartenendo a quella scuola che crede che anche le inutili minacce non devono mai essere seguite da azioni giudiziarie. Credo che la “stupidità” di queste eventuali iniziative altro non farebbero che dimostrare come i vinti, chiunque essi siano, pensano di riattaccarsi all’albero, ormai marcescenti, caduti per una grave cascola.

Forse siamo vicini all’evento dello spoglio.

Io spero solo nella buona volontà di tutti i colleghi eletti, che finalmente modifichino un metodo gestionale mai condiviso in quanto personalizzato e aprano una stagione di vero coinvolgimento di tutte le nostre risorse professionali.

Un caro saluto

Mario Braga

pt/2011/gmt/11

giovedì 24 novembre 2011

LA CATEGORIA HA GIA GIRATO PAGINA !!!.

I segnali ci sono.
Il confronto è aperto e la Categoria ha girato pagina e guarda con ottimismo il futuro in attesa del nuovo CNPA ( quando finalmente verrà insediato !!!!!! noi si aspetta, non abbiamo timori.).
Anche le recenti provocazioni del CNPA ( con maggioranza scaduta) nell'assumere  deliberati inopportuni e fuori luogo sono la classica reazione di chi non vuole prendere atto della propria perdita di consenso e credibilità da parte degli iscritti. E' una debolezza che capita in tutte le famiglie........bisogna avere pazienza perchè le nostre ragioni stanno venendo alla luce e avranno maggior consenso proprio a causa dell'atteggiamento spocchioso dei rappresentanti maggioritari nazionali del CNPA.
La realtà sul territorio è ben altra perchè  segnata da  una profonda spaccatura con il pensiero debole bottariano ormai fuori tempo e fuori luogo. La riprova il recente incontro " APERTO a tutti gli iscritti peritiagrari"  nei pressi di Padova ( ospiti del collegio provinciale) con colleghi del Piemonte, Lombardia, Veneto e Centro Italia e altri amici che hanno dato la loro adesione; una partecipata e qualificata presenza di presidenti provinciali, regionali, di consiglieri nazionali e candidati e di rappresentanti della Cassa e soprattutto di  iscritti  che ha contribuito a rendere di primo ordine il confronto.
Oggetto dell'incontro un primo esame e approfondimento su alcuni temi prioritari che sono parte del più complesso e articolato "programma dei rinnovatori" a cui tanti Colleghi di tutt'Italia hanno contribuito. Temi che saranno oggetto di un confronto e dibattito a livello nazionale perchè tutti devono poter partecipare e contribuire con il loro apporto di esperienze e idee.
Piacevole e serena l'atmosfera che si respirava ( ero presente) caratterizzata da un confronto aperto e  senza restrizioni e condizionamenti ma tanto  dinamismo nella proposte  e riflessioni  sulle difficoltà che preoccupano lo stato in cui versiamo Sembrava di essere su un altro pianeta.......ad un incontro di un'altra categoria professionale.
Una iniziativa che visto il successo avrà  una sua continuità con nuovi " incontri-relazioni-informazioni".
Un lavoro positivo che rafforzerà adesione e partecipazione all'attività collegiale con la consapevolezza di essere parte attiva nel costruire il nostro domani che peraltro necessità di decisioni urgenti.
Un segnale che da tempo si aspettava che ha trovato l'assenso di tanti di noi. Era quello che ci voleva !
Grazie al collegio di Padova.
Ciao
Piermaria Tiraboschi

pt/2011/gmt/11

COLLEGIO DI LATINA: PROMORORE E ORGANIZZATORE DI " GIOVANI ED IMPRESA"

Cari Colleghi vi informo dell'ottima iniziativa per la Categoria promosso dall'attivissima  M. GRAZIA PASSARELLI - Presidente del Collegio di Latina.
Auguro un meritato successo.
Piermaria Tiraboschi
PeritiAgrariLiberi


RIUNIONE TECNICA INFORMATIVA

COLLEGIO PROVINCIALE DEI PERITI AGRARI E

DEI PERITI AGRARI LAUREATI DI LATINA


ORGANIZZANO

“GIOVANI ED IMPRESA”

PSR LAZIO “PACCHETTO GIOVANI” , I SERVIZI ISMEA, OCM VINO, LA NUOVA PAC DOPO IL 2013


01 DICEMBRE 2011 - ALLE ORE 09.00

PRESSO

IPSAA “ S. BENEDETTO” – AULA MAGNA Via M. Siciliano – Borgo Piave (LT)

PROGRAMMA



Ore 09.00 Coffee di benvenuto Registrazione partecipanti

Ore 09.30Saluti Dirigente scolastico IPSAA S.BENEDETTO Di Battista Nicola Dirigente ASPA di Latina Dolci Lorenzo Dirigente ISMEA Giandomenico Melina Presidente Collegio Periti Agrari di Latina Passarelli M.GraziaPresidente Ordine Agronomi di Latina Timpone IgorPresidente Collegio Agrotecnici di Latina Isolani Fabrizio

Modera Presidente Collegio Periti Agrari di LatinaPer.agr. M.Grazia Passarelli

ore 10.00 PSR LAZIO 2007/2013 “Pacchetto Giovani” ASPA LATINADott.Agronomo Claudio Vitti

Ore 10.30I Servizi finanziari della ISMEA a favore dei giovani Dr.ssa Melina Giandomenico- Dirigente ISMEADott. Giuseppe Fierro - Coordinatore Tecnico Ismea

Ore 11.00OCM VINO ASPA LATINAPer. Agr. Maria Dolores SpadaccioDott.ssa Giulia Perrozzi

Ore 11.30 Orientamenti sulla Nuova PAC post 2013 ASPA LATINADott. Claudio Vitti

Ore 12.00Procedure finanziare per i crediti in agricoltura CASSA RURALE DI PONTINIA Per. Agrario De Santis Massimo

Ore 12.30Tavola Rotonda dibattito

Ore 13.00 Chiusura dei Lavori



Il Collegio dei periti agrari e dei PAL di Latina ringrazia il personale addetto alla Mensa dell’istituto Agrario San Benedetto, i professori e gli alunni che partecipano all’iniziativa.



pt/2011/gmt/11



mercoledì 23 novembre 2011

INCONTRO INFORMATIVO // FORMATIVO.

L’ Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali,

il Collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati,

il Collegio degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati

della Provincia di Verona


in collaborazione con


l’Istituto Nazionale Telematico


per la Formazione e la Certificazione delle Competenze


Ente di formazione accreditato presso il Ministero della Giustizia per la formazione dei Mediatori


ai sensi del Decreto Legislativo del 4 marzo 2010 n. 28 - P.D.G. del 5.7.2011 reg. n. 199


hanno organizzato un seminario di studio su:

“LA MEDIAZIONE”
UNO STRUMENTO INNOVATIVO
PER LA SOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE


che si terrà il giorno


Lunedì 28 Novembre 2011 - ore 16.00


presso l’aula magna dell’


Istituto di Istruzione Superiore “Stefani-Bentegodi”


Viale dell’Agricoltura 1, loc. Bovolino, Buttapietra (VR)


PROGRAMMA





Ore 16.00: Registrazione dei partecipanti
Ore 16.30 – 18.30

Saluti di benvenuto


Pietro Bozzolin – Direttore di sede – I.I.S. “Stefani- Bentegodi”


Elia Sandrini – Presidente Collegio Periti Agrari Verona


Temi del seminario di studio:


La mediazione: che cos’è e a cosa serve


Il mediatore: chi è e cosa fa


Proiezione del filmato: “Prove Tecniche di conciliazione”


I benefici fiscali riconosciuti dalla legge


Domande e considerazioni finali


Docenti:


Avv.to Daniela Savio - formatore e mediatore professionista


Dott.ssa Antonietta Vettorato - esperta in formazione e mediatore


Dott. Marco Callegaro - mediatore professionista


Dott. Simone Marzola - mediatore ed esperto nel mind mapping




Verranno rilasciati i seguenti Crediti Formativi in numero di:


- 0,25 per gli iscritti all’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali;


- 2 per gli iscritti al Collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati.


Segreteria Organizzativa:
Istituto Nazionale Telematico per la Formazione e la Certificazione delle Competenze - CSFO s.r.l. Via Manzoni 19 -35041 Battaglia Terme (PD)tel. 049.9101545 - Fax 049 9114000email info@csfo.it www.sapermediare.it - www.csfo.it




Altri contatti:


Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Verona – Via Sommacampagna, 63d/e - 37137 Verona - tel./fax 045.592766 - email agronomiforestaliverona@conaf.it - www.agronomi.vr.it


Collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati di Verona - Via Berni, 9 - 37122 Verona


tel. 045.590559 - fax 045.8010690 – email peritiagrarivr@tin.it - www.peritiagrari.vr.it


Collegio degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati di Verona - Viale del Lavoro 52, 37100 - Verona - tel./fax 045 597590 email verona@agrotecnici.it - www.agrotecnici.vr.it


pt/2011/gmt/11

lunedì 21 novembre 2011

LE CIRCOLARI DUBBIE DEL CNPA ???????

Nota del Collegio di Verona

COLLEGIO DEI PERITI AGRARI E PERITI AGRARI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI VERONA


Prot. n. 608/11 Verona, 19 novembre 2011


Via PEC - e-mail


info@peritiagrari.it,

Spett.le

Collegio Nazionale dei Periti Agrari


presidente@peritiagrari.it, e dei Periti Agrari Laureati


presidente@pec.peritiagrari.it, Via Principe Amedeo, 23


segreteria@pec.peritiagrari.it 00185 Roma




presidenza@cng.it p.c. Consiglio Nazionale Geometri

e Geometri Laureati

Piazza Colonna, 361

00187 Roma



cnpi@pec.cnpi.it, p.c. Consiglio Nazionale dei Periti Industriali

cnpi@cnpi.it e dei Periti Industriali Laureati

Via di San Basilio,

00187 Roma



agrotecnici@agrotecnici.it p.c. Collegio Nazionale Agrotecnici

e degli Agrotecnici Laureati

Via Ravegnana, 120

47100 Forli' (FC)



enzo.boccassini@ordingtaranto.it, p.c. Associazione CUP3 – Coordinamento

http://www.cup3.info/ Universitari e Professionisti triennali

Via T. Occhinegro, 124

74021 Carosino (TA)



varie caselle PEC ed e-mail p.c. Consigli dei Collegi dei Periti Agrari e

dei Periti Agrari Laureati

delle Province d’Italia



peritiagrari@enpaia.it p.c. Gestione Separata Periti Agrari

della Fondazione ENPAIA

Viale Beethoven, 48

00144 Roma

alessi@enpaia.it c.a. Segreteria: Dr. Gianfranco Alessi

presidenza@enpaia.it c.a. Presidente - dott. Carlo Siciliani

direzione@enpaia.it c.a. Direttore Generale - dott. Gabriele Mori

controllo@enpaia.it c.a. Dirigente - dott. Luigi Bassani

franco.boatto@enpaia.it c.a. dott. Franco Boatto



p.c. Componenti raggruppamento territoriale A del Comitato Amministratore della Gestione Separata Periti Agrari - ENPAIA

mario.braga@peritiagrari.pro, studiodebra@hotmail.it Per. Agr. Mario Braga

giancarlo.moretti@cert.aci.it, stagmoretti@libero.it Per. Agr. Dott. Giancarlo Moretti



tiraboschi@agriconsult-bs.it p.c. www.peragra.blogspot.com/

Per. Agr. Piermaria Tiraboschi


info@ingegneresezioneb.it p.c. www.ingegneresezioneb.it

nicola.Plasmati@libero.it Dott. Ing. Nicola Plasmati



Oggetto: punto 4 della Circolare 26/2011 del CNPA e comunicato stampa Collegio Nazionale Agrotecnici e Agrotecnici Laureati


Egregio Presidente,

trovo alquanto strano, per non dire inverosimile, l’ultimo punto della Circolare n. 26/2011, inviataci il 15 novembre u.s.che asserisce quanto segue:
" 4. CO.GE.PA.PI. : si informa che al progetto di unione tra le storiche Categorie si sono aggiunte anche il CUP3, associazione dei laureati triennali, ed il Consiglio nazioanle degli Agrotecnici e, con questo vanno avanti gli incontri per la definizione degli aspetti che coinvolgono il nuovo soggetto. Nuove informazioni verranno date in seguito."

Lo trovo singolare, se non appunto strano, in quanto, nemmeno farlo apposta, ora perviene una nota ufficiale, dopo quelle ufficiose (pubblicate anche su siti a livello nazionale), del Collegio Nazionale Agrotecnici ove viene smentita categoricamente e senza alcuna sorta di dubbio quanto messo falsamente - magari ad arte - in giro tanto sulla stampa (vedasi Comunicato stampa congiunto e articoli di Italia Oggi), quanto ora, cosa forse ancora più grave, su una Circolare del CNPA diretta tutti i Collegi Provinciali.

Sembra ormai diventata una consuetudine il “dover” dubitare profondamente e radicalmente delle affermazioni che ci pervengono dal CNPA. Ora anche circa la fusione degli Albi e delle Casse previdenziali della nostra categoria con quella dei Geometri e quella dei Periti Industriali.

Tutti ormai sanno che si tratta di un progetto che ha le sembianze o fattezze di uno zombie, se non di un defunto.

L’insistenza con la quale si persiste su questo progetto con riunioni in varie sedi, pubblicazioni su diverse testate, pubblicizzazioni a destra e a manca, ha del paradossale se non del ridicolo.

E chissà quanti soldi degli iscritti delle diverse categorie vengono spesi per questi incontri e relativi annunci giornalistici, su un progetto che da ormai una decina di anni non vede più la luce. Se mai la vedrà. Ma come per Lazzaro, ci vorrebbe Qualcuno dall’alto, ma non di questa terra: semmai dall’alto dei cieli.

Sicuramente il silenzio che perviene da tanti Collegi Provinciali sulla condotta del CNPA e delle altre categorie è un segnale di tutto tranne che quello di assenso (e mai lo è stato) nei confronti di questo assurdo e patetico progetto, silenzio rotto, peraltro, in diverse Assemblee dei Presidenti ove è stato manifestato platealmente l’esplicito, vigoroso e tenace diniego a siffatto progetto.

Diniego che, ahi noi, è stato ovviamente riportato sul giornalino della categoria (Il Perito Agrario) come qualcosa di poco più di rumoroso del volo di una mosca.

Al fine di fare chiarezza una volta per tutte, sarebbe quanto meno opportuno far conoscere ai Collegi Provinciali e alle altre categorie professionali, cosa se ne pensa all’interno della nostra categoria e in particolare:

1. c’è unanimità di vedute all’interno del Consiglio Nazionale oppure vi sono membri non in linea o che hanno votato contro nelle delibere inerenti il progetto?

2. i Collegi provinciali di tutta Italia sono d’accordo o in disaccordo con il progetto?

3. la Gestione Separata Periti Agrari si è espressa con un definitivo parere? E se sì, favorevole o contrario?

E’ vero che sarebbe quanto meno opportuno un scoperto e plateale dissenso, reso pubblico ed espresso per iscritto anche da parte di membri del Consiglio Nazionale e dai rappresentanti della Gestione Separata Periti Agrari dell’ENPAIA, che solo a voce e in diverse riunioni aperte a tutti Collegi d’Italia, svoltesi negli ultimi 3 anni in varie sedi (Lonato, Brescia, Reggio Emilia, Torino, Padova, ecc.), hanno manifestato soltanto verbalmente il loro orientamento, totalmente avverso al progetto, a differenza, invece, di alcuni Collegi che per iscritto hanno dichiarato, con un documento del 23 gennaio 2010, ai Presidenti delle Commissioni della Camera dei Deputati n. II (Giustizia) e X (Attività Produttive, Commercio e Turismo), ai Capigruppo della Camera dei Deputati, a vari Ministeri, ecc., “la ferma contrarietà all’istituzione dell’Albo Unico fra le categorie dei Geometri e Geometri Laureati, Periti Agrari e Periti Agrari Laureati e Periti Industriali e Periti Industriali Laureati, per il percorso così come è stato intrapreso”.

A meno che i documenti in Suo possesso (verbali di sedute di Consiglio) dimostrino l’esatto contrario.

E, allora, a tal punto sarebbe appropriato che tutti i Collegi provinciali ne venissero informati, tramite una Sua pregiata informativa, con allegazione di documenti ufficiali che testimonino una volta per tutte e per iscritto le versioni ufficiali, al fine di rendere noto se esistono o meno differenze tra le versioni orali e scritte. E il tutto, ovviamente, non per svelare qualsivoglia segretezza, ma per una doverosa chiarezza nei confronti di tutti gli iscritti, poiché tutti dovrebbero essere messi a conoscenza delle posizioni espresse per iscritto (e quindi tramite delibera) da ciascun componente del Consiglio Nazionale.

Ed evidentemente non per conoscere le posizioni dei singoli (che lasciano il tempo che trovano, specie quello per sterili e basse polemiche di bottega), quanto piuttosto per rispondere al primo punto di cui sopra, ovvero se c’è o no uniformità e unanimità all’interno del CNPA.

E questo anche sul fronte previdenziale. In quanto, così come deve esistere una posizione ufficiale del CNPA (sia che stata presa all’unanimità, che a maggioranza), così altrettanto dovrebbe essere sull’aspetto della fusione delle relative Casse previdenziali, con una tanto attesa quanto dovuta dichiarazione di intenti e di scelta da parte di ciascuna di esse.

Egregio Presidente colgo l’occasione per porLe anche un altro aspetto, che sicuramente ne sono a conoscenza anche le altre categorie e che mi permetto di esporLe pubblicamente, visto che, tanto direttamente quanto indirettamente, ne sono sicuramente interessate e coinvolte le medesime, a seguito dell’insistenza con la quale si cerca di portare avanti il progetto, ma che di fronte ad uno scenario di cambiamento radicale di rappresentanza di una sola delle tre (o quattro o cinque) porterebbe al tracollo immediato del medesimo.

Sono ormai trascorsi quasi due mesi dalla chiusura della tornata elettorale per il rinnovo del CNPA, elezioni che si sono chiuse il giorno 26 settembre.

Non sarebbe l’ora di dar fine, una volta per tutte, a questa farsa burocratica-amministrativa e imitare, se non prendere a giusto e corretto esempio, altre categorie professionali (vedasi Consulenti del Lavoro) che nell’arco di una settimana dalla chiusura delle elezioni hanno svolto tutto l’iter previsto (insediamento della commissione, spoglio, proclamazione degli eletti, insediamento del nuovo Consiglio)?

Quanto tempo ancora dovremmo aspettare noi Collegi provinciali per avere il nuovo Consiglio Nazionale? Altri due, tre o più mesi?

Caro Presidente, mi creda: è alquanto imbarazzante assistere inermi alle figure che questo CNPA fa fare a tutta la categoria, ai rappresentanti provinciali e a tutti gli iscritti.

Per il bene di tutti, veda di accelerare il più possibile l’iter e i tempi legati ad una prassi probabilmente (o, forse, mai) scritta e di cui nessun iscritto, al di fuori del CNPA, ne è a debita conoscenza.

E’ una richiesta che giunge direttamente dal Collegio di Verona. Ma credo fermamente che tanti altri Collegi provinciali di tutt’Italia siano pronti a sostenere in coro la nostra richiesta.

E specialmente faccia la cortesia di non dichiarare più cose che non stanno né in cielo né in terra, se non supportate da documenti firmati e avvallati da chi di dovere e che dimostrino ufficialmente quanto asserito.

Ai giornalisti è quasi “concesso” il riportare notizie verosimili o, addirittura, destituite di ogni fondamento.

A uno o più Consigli Nazionali non di certo.

Cordiali saluti.
IL PRESIDENTE

(Dott. Per. Agr. Elia Sandrini)


Allegati:
- tratto da: http://www.cnpi.it/file/file/archivio/Rassegnastampa09novembre2011.pdf :
- tratto da: http://www.agrotecnici.it/rassegna_stampa/2011/novembre/ItaliaOggi_08-11-11.pdf :
- tratto da: http://www.agrotecnici.it/rassegna_stampa/2011/novembre/ItaliaOggi_11-11-2011.pdf :
- tratto da: http://www.mondoprofessionisti.it/sezione_s-1-primo%20piano.html :
pt/2011/gmt/11

ARROGANZA SENZA FINE.... DELLA MAGGIORNAZA DEL CNPA SCADUTA !!!

Per Agr Braga Mario


Carissime e Carissimi colleghi

Solo quattro giorni fa scrivevo alcune considerazioni in merito alla costituzione della Commissione pari opportunità.

Commissione costituita dal Presidente uscente senza coinvolgere tutte le nostre professioniste.

Ma, oggi mi perviene copia della circolare Prot. n. 10709 del 12 novembre 2011, in cui vengono riportate alcune informazioni sulle iniziative e sui deliberati del CNPA (Scaduto) in attesa di un certo rinnovamento.

Le informazioni in merito ai tempi di spoglio e proclamazione degli eletti che vengono centellinate come l’acqua nel deserto sembrano far “presagire” che a novembre conosceremo la commissione scrutatrice e, “forse in dicembre” vivremo la storica fase dello spoglio delle schede elettorali.

Il tempo in cui verrà finalmente scoperchiato il velo elettorale si avvicina. In questo periodo non soffrono certamente i consiglieri che hanno deciso di non candidarsi. Per gli altri l’adrenalina dell’attesa si dipanerà, forse, prima del Santo Natale.

Nel frattempo il CNPA uscente attivo come non mai, su tutti i fronti, si presta a qualche considerazione compassionevole che non fa brillare certamente lo “stile” degli uscenti.

Venendo da una scuola diversa so quanto è alto il valore etico e morale di chi sa rispettare i ruoli di chi è legittimato dal consenso dei suoi colleghi, anche in quel tempo dell’interminabile attesa della proclamazione.

Permettetemi una battuta. Un sistema elettorale così lo si può trovare forse in Somalia o nel Burkina Faso. Spero sia un chiaro messaggio per chi sarà chiamato a “cambiare” profondamente questa nostra categoria.

Torno alla circolare ufficiale del CNPA.

Vi leggo che il CNPA ha deliberato di indire il XVIII Congresso Nazionale della categoria da tenersi a Pistoia nel 2013.

Una delibera che francamente non mi aspettavo, non tanto per la sede, da quelle parti l’esperienza ad organizzare “eventi” anche col fascino premiato d’Italia è evidente, ma per l’evento in quanto tale.

Non so se ancora so leggere o se la mia capacità interpretativa si è di colpo incrostata, so che un gruppo di candidati al CNPA ha scritto nel suo programma che intendono riconoscere l’Assemblea Nazionale dei Presidenti Provinciali, demandando ad essa le competenze in materia di “approvazione del programma preventivo e consuntivo annuale”.

Una competenza che non abbisogna di riforme legislative.

Non l’ha mai richiesto.

In quella parola “programma” vi dimora, vi si annida un altro principio riformatore: “le scelte importanti, quelle decisive e impegnative per la nostra categoria e per ogni singolo iscritto, DEVONO, DEVONO trovare nella diffusa partecipazione (politiche professionali negoziate) il loro luogo della condivisa decisione”.

Che non significa certo unanimismo. Significa superare proprio quel metodo che il CNPA uscente ancora una volta esprime. Il decidere autonomamente e in un tempo in cui dovrebbe assolvere esclusivamente alla “corrente amministrazione”.

Ed allora, ancora una volta, io non so se la formula dei congressi nazionali così come li conosciamo risponde ancora a moderne domande di partecipazione decisionale e diffuso impegno a promuovere e tutelare la categoria. So che dovremo comunque chiedercelo guardando alle esperienze del passato e valutando eventuali proposte di cambiamento di rotta.

Rimane lo sconcerto per una scelta che assume l’amaro sapore della sterile strumentalità, presentata come il povero disperato davanti alla porta del carcere.

Fatico ad entrare nella mente, sempre ne sia rimasta una qualche riserva, di chi insiste in queste decisioni. Mi auguro che questa danza hawaiana finisca presto e chi sarà chiamato a “governare” la categoria riprenda la strada del buon padre di famiglia e non del principe in mutande.

E finisco con il solito appello.

Non me ne voglia Pistoia, sede che potrebbe essere funzionale a molti altri eventi, rivolti alla Toscana, alle Regioni limitrofe e a tutta l’Italia, ma mi sento di rinnovare il consiglio della precedente lettera. IL NUOVO CNPA AZZERI QUESTA IMPROVVIDA E INTEMPESTIVA DELIBERA spalancando la categoria a momenti di vero e diffuso confronto.

Ovviamente non nominale.

In merito al tema indicato del congresso “Web 2.0 ecc.” credo che forse al di la dei congressi sia una proposta ritardata. Questi strumenti non possono certo aspettare ancora due anni per diventare realtà operativa della categoria. Come dire prima facciamolo che nel prossimo futuro ne potremo discutere con i nuovi Job.
In questa mia non voglio introdurmi nel tema del protocollo CNPA/MIUR nel rispetto del MIUR e del nuovo Ministro all’Istruzione e all’università che andrà tra pochi giorni ad insediarsi.
Ne riparleremo dopo che qualcuno sarà finalmente messo in condizione di vivere un meritato riposo di rappresentanza categoriale.
Leggendo queste delibere e queste circolari ne hanno proprio un immenso bisogno.
Un cordiale saluto a tutti
Mario Braga

pt/2011/gmt/11

venerdì 18 novembre 2011

COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA': IL CNPA DECIDE SENZA INTERPELLARE LE COLLEGHE...CHE SCORTESIA !!!!

Ho ricevuta e pubblico con piacere l' e.mail dell' amica e collega Gloria Gariboldi.
Uno sfogo che condivido. La nostra categoria è vero è " maschilista " e la poca sensibilità manifestata nelle nomine nella commissione ne è la riprova. Il CNPA non è la casa di tutti come ben sai ma dei soliti noti.....scortesi.
P.S. Alle nominate una prova di coraggio. SI DIMETTANO.!!!!
Ciao
Piermaria

Buon giorno, apprendo con gioia l’istituzione di una commissione per le pari opportunità!!
Sono un bel po’ di lustri (!) che svolgo la libera professione e alcuno si è mai preoccupato , per affidarmi un incarico , del mio sesso , ma sono sempre stata giudicata come professionista.
Mi farebbe piacere conoscere con quale criterio siano state scelte le componenti del comitato, so per certo che negli Emirati ArBI LE DONNE NON HANNO DIRITTO DI VOTO E DI PAROLA.
Fino a prova contraria il mio Stato mi garantisce dal 1947 il diritto di voto e di parola!!!
Il CNPA NO!!!!!!!!!!!!! Scelgono loro direttamente!!
Complimenti . allora a tutte le “ perite agrarie” dico FACCIAMOCI SENTIRE abbiamo capacità e peso .

Gloria Gariboldi


pt/2011/gmt/10

COGEPAPI: COMUNICATO STAMPA DEGLI AGROTECNICI - FACCIAMO CHIAREZZA

“COGEPAPI”, AGROTECNICI ED ALBO

UNICO: FACCIAMO CHIAREZZA


Nei giorni scorsi si sono registrate Circolari interne di Albi diversi dello


scrivente nonché articoli su vari organi di stampa, anche on-line, con le quali


veniva affermato che il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli


Agrotecnici laureati -completamente mutando il suo precedente avviso- aveva


“aderito” al progetto denominato “CO.GE.P.API.”.


Va ricordato che l’acronimo “CO.GE.PA.PI.” significa “Coordinamento


Geometri, Periti agrari e Periti industriali”, la sigla che i tre Consigli


Nazionali si sono dati nel portare congiuntamente avanti il progetto relativo


alla costituzione del cosiddetto “Albo unico degli ingegneri tecnici”, al quale la


categoria degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati non ha mai inteso


aderire, in particolare sul presupposto che non fosse corretto utilizzare il


termine, “ingegnere od ingegneria” per indicare professioni pressoché


interamente composte da diplomati.


L’evoluzione futura della professione è stata invece indicata dal Collegio


Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati nella creazione di un


“Polo delle Professioni Verdi”, dando infine concreta attenzione a questo


progetto con la stipula di accordi specifici con i Naturalisti ed i Biotecnologi ai


quali sono state aperte le porte dell’Albo, in maniera massiccia, precisamente


dal corrente anno, con effetti significativi (l’Albo degli Agrotecnici è infatti


diventato il primo Albo del settore come numero di candidati agli esami


abilitanti).


Questa posizione dell’Albo degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati


non è cambiata.


Semplicemente, in occasione di un Convegno indetto dall’organizzazione dei


giovani laureati triennali in ingegneria “CUP3” il Collegio Nazionale degli


Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati ha accolto l’invito a partecipare ad un


“tavolo di lavoro” per valutare le possibili sinergie relativamente alla proposta


di legge n. 4321 recante “Istituzione dell’Ordine professionale degli ingegneri


tecnici”; si ricorda che questo disegno di legge prevede l’istituzione di un


nuovo Ordine professionale riservato esclusivamente ai soli soggetti “in


possesso di titolo di studio universitario di durata minima triennale”.


Corre pertanto l’obbligo di precisare che il Collegio Nazionale degli


Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati non fa parte di organismi di lavoro


promossi dal COGEPAPI, non fa parte di questa organizzazione e non


partecipa alle sue riunioni.


Roma, 18 novembre
 
 2011pt/2011/gmt/11

ECCO COME SI FA INFORMAZIONE....GRAZIE. ( Aspettiamo anche altri Consiglieri Nazionali....)

Do corso alla pubblicazione di una e.mail ( anche se non autorizzato..chiedo venia !!) del collega Consigliere nazionale in carica e candidato al rinnovo Lorenzo Benanti ( Piemonte).
Ho ritenuto opportuno pubblicarla per sottolineare l'importanza dell'informazione e soprattutto del nuovo spirito che dovrebbe caratterizzare il nuovo CNPA.
Piermaria Tiraboschi

In relazione alla cortese richiesta rispondo per quanto di mia conoscenza.
- La commissione elettorale, con i tempi biblici purtroppo noti, è stata nominata e sarà formalizzata dalla pubblicazione sul bollettino del Ministero di Giustizia del 30 novembre prossimo; seguirà convocazione e proclamazione degli eletti.
- La cosiddetta Commissione delle pari opportunità è stata proposta ed approvata nel corso del penultimo Consiglio Nazionale. Purtroppo a fronte di una giusta esigenza di dare voce alla molteplicità di soggetti (non solo le donne aggiungo io) che in teoria potrebbero essere discriminati dall'attuale contesto, la maggioranza delle CNPA ha deciso, con il parere contrario del sottoscritto e di altri tre consiglieri nazionali che avevano formalmente richiesto lo stralcio di questo punto all'ordine del giorno, non solo di proporre la commissione ma ne ha anche indicato alcuni membri.


Il sottoscritto riteneva e ritiene che oltre ad essere poco opportuno affrontare un argomento così delicato ed importante in un consiglio di "fine mandato" avrebbe comunque dovuta esserci una consultazione di tutti gli interessati alla questione (ripeto non solo e necessariamente le donne). Solo a loro spettava il diritto/dovere di nominare i propri rappresentanti che invece, anche questa volta, sono stati indicati dall' "alto". Alle rimostranze presentate ci è stato risposto che il Consiglio attuale è Legittimato ad operare come crede e che ovviamente i Consiglio entrante potrà altrettanto legittimamente decidere in maniera diversa. E credo che così sarà.
Non faccio commenti ulteriori ed attendo sereno che il tempo dell'attesa si concluda e che le aspettative della maggioranza dei Collegi Provinciali Italiani possa finalmente prendere compimento con la prossima proclamazione degli eletti del CNPA che con tutta probabilità potrà essere definita tra la fine di dicembre ed i primi di gennaio del prossimo anno.
Portiamo pazienza
Per la cronaca segnalo che noi stiamo comunque lavorando per dar modo ai futuri Consiglieri Nazionali di arrivare preparati al difficile compito che li attende. Tutte le voci che in queste settimane si sono levate sono state attentamente annotate e sono oggetto di discussione ed approfondimento per il lavoro di preparazione necessario al nostro futuro. Questo indipendentemente dal fatto che possiamo essere noi a sedere gli scomodi scranni del futuro CNPA. Sono anche io convinto che se si vuole lavorare per la categoria lo si può fare indipendentemente dal fatto che si ricopra o meno una carica istituzionale (provinciale/regionale/nazionale).


Buona notte.
Lorenzo Benanti

mercoledì 16 novembre 2011

PAROLE...PAROLE....BUGIE...BUGIE....?????????????????

Nell'editoriale del Presidnte Nazionale ( Perito Agrario 5/2011) è scritto per quanto riguarda l'albo unico ...".che la novità dell'anno è che oggi l'iniziativa trova il consenso sia dei laureati triennali, che nel passato lo avevano criticato, che degli AGROTECNICI."
Al sottoscritto ( modesto e semplice iscritto perito agrario) risulta che i triennali non ne vogliono sapere di Gocepapi, albo unico e ingegneri tecnici, ma soprattutto abbiamo ricevuto una e.mail dal Presidente nazionale degli Agrotecnici che smentisce categoricamente adesione e/o consenso all'albo unico ( COGEPAPI).
Parole e bugie hanno le gambe corte.
Redazionale PeritiAgrariLiberi
pt/2011/gmt/11

I FOMENTATORI DELLE DIVISIONI.........PERSEVERANO !!!!!

Recentemente c'è stato una tavola rotonda ( o quadrata....) in quel di Cremona ( Lombardia - Italia) con a tema il " futuro delle libere professioni in Italia: ruoli e prospettive del paese che cambia".
Iniziativa meritevole che poteva interessare e essere partecipata se i " colleghi di Cremona e Bergamo " e in particolare il Collegio nazionale si fossero " degnati" di informare i collegi provinciali delle altre provincie d'Italia. Informare purtroppo non è una caratteristica che ci qualifica...anzi.......
Il risultato del tavolo per il PAT ( Professioni Area Tecnica) e in particolare per i Periti Agrari  è stato un fallimento totale e una magra figura. Periti Agrari quasi assenti ( salvo i dirigenti locali e il Presidente Nazionale) ma soprattutto non è stato concesso spazio informativo. Una figuraccia...e i presenti potranno dire.......io c'ero a fare la storia di quella brutta giornata........Fornunati gli assenti !!!
Grazie di non averci informati.
Redazionale PeritiAgrariLiberi
pt/2011/gmt/11

COLLEGIO DI SIENA: CORSO IN CONTABILITA' E BILANCIO

Interessante iniziativa del Collegio Provinciale di Siena che ha organizzato un corso in " Contabilità e Bilancio nelle aziende agricole. Di seguito pubblichiamo il programma.
Redazionale PeritiAgrariLiberi


Collegio Professionale dei Periti Agrari


e Periti Agrari laureati

della Provincia di Siena

St. Massetana Romana, 54 (Siena) C.F. 80011370527

Tel e Fax 0577/271834

E-mail: collegio.siena@peritiagrari.it

collegio.siena@pec.peritiagrari.it


PROGRAMMA

CORSO “BILANCIO E CONTABILITA’ NELL’AZIENDA AGRARIA”


LEZIONE I:

Data:18/11/2011 ore 15.30-19.30

Docente: Dott. Giancarlo VITTORI- Presidente Ordine Territoriale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Montepulciano

Oggetto e finalità della contabilità in agricoltura;

Inventari : tipologie e redazione;

I fatti amministrativi dell’azienda agraria.

LEZIONE II:

Data:25/11/2011 ore 15.30-19.30

Docente: Dott. Giancarlo VITTORI- Presidente Ordine Territoriale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Montepulciano

I registri contabili;

Primanota;

Giornale;

Mastro;

Rendiconto.

LEZIONE III:

Data:06/12/2011 ore 15.30-19.30

Docente: Dott. Giancarlo VITTORI- Presidente Ordine Territoriale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Montepulciano

Il sistema contabile della partita doppia patrimoniale;

Registrazione di apertura dell’esercizio contabile;

Registrazione dei fatti amministrativi;

Registrazione di chiusura dell’esercizio contabile.

LEZIONE IV:

Data:14/12/2011 ore 15.30-19.30

Docente: Dott. Giancarlo VITTORI- Presidente Ordine Territoriale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Montepulciano

Cenni di nuova legislazione europea e di fiscalità in agricoltura.

Collegio Professionale dei Periti Agrari

e Periti Agrari laureati

della Provincia di Siena

St. Massetana Romana, 54 (Siena) C.F. 80011370527

Tel e Fax 0577/271834

E-mail: collegio.siena@peritiagrari.it

collegio.siena@pec.peritiagrari.it

LEZIONE V:

Data:16/12/2011 ore 10.00-13.00

Docente : Per. Agr. Giulia PARRI- Esperto di settore – Collegio Professionale di Pisa

Analisi di casi concreti di contabilità applicata all’allevamento bovino da carne e determinazione utile lordo di stalla.

LEZIONE VI:

Data:16/12/2011 ore 14.30-18.30

Docente : Per. Agr. Stefano ZAPPA- Esperto di settore – Collegio Professionale di Brescia

Analisi di casi concreti di contabilità applicata alla filiera del latte e determinazione dei principali indici di convenienza.

LEZIONE VII:

Data:20/12/2011 ore 9.00-13.00

Docente :Dott.Per. Agr. Luciano BOANINI- Esperto di settore – Collegio Professionale di Firenze

Ruralità di fabbricati da un punto di vista dei fiscale;

Trattamento fiscale dell’agriturismo e attività connesse.

LEZIONE VIII:

Data:20/12/2011 ore 14.30-18.30

Docente : Per. Agr. Giancarlo ROSATI- Esperto di settore – Collegio Professionale di Perugia

Gestione contabile informatizzata in agricoltura.

Con riserva di cambiamenti

pt/2011/gmt/11

martedì 15 novembre 2011

PROFESSIONI: ORDINI E COLLEGI POTREBBERO ESSERE CANCELLATI.

PROFESSIONI SOTTO SCACCO, SCHIAFFO ALLE PROFESSIONI, GLI ORDINI SULLE BARRICATE: questi sono alcuni titoli in prima pagina di Italia Oggi.
La preoccupazione viene con la Legge di stabilità approvata che affida al nuovo Governo la delega di riformare gli ordinamenti professionali " entro 12 mesi" attraverso un Decreto del Presidente della Repubblica (DPR).
Se il decreto dovesse ritardare ( la materia e complessa e tantissima da sistemare)  si correrebbe il rischio della "cancellazione degli  ordini e collegi" professionali.  
Nota Redazionale
pt/2011/gmt/11

AGROTECNICI: " SI LAVORA PRIORITARIAMENTE PER UN POLO VERDE DELLE PROFESSIONI".

Con una e.mail a larga diffusione, arrivata anche al sottoscritto, il Presidente Nazionale degli Agrotecnici Roberto Orlandi senza tanti giri di parole" ha smentito categoricamente ogni adesione al COGEPAPI smontando le false e strumentali notizie riportate da alcuni organi di stampa nazionali.
Anzi, il leader degli Agrotecnici ha rilanciato la sua convinzione ( con il suo Consiglio nazionale) che il domani  è   "il  Polo delle Professioni Verdi " con i Periti Agrari e Agronomi e per questo si lavora prioritariamente. 
Una posizione che auspica iniziative e relazioni   con i Periti Agrari, che la futura dirigenza nazionale e le strutture territoriali dovranno "guardare con molta attenzione".
Sono dell'opinione che vi è la necessità urgente di trovare alternative " all'anonimato del COGEPAPI" e come da tempo sostengo, il Polo delle Professioni Verdi ( che richiamiamo anche nella testata del Blog)  potrebbe aprire nuove prospettive portandoci fuori dal vicolo cieco in cui ci troviamo dopo il fallimento dell'iniziativa dei cogepapini.
L'augurio è che la nostra Categoria orgogliosa della sua identità  apra al suo interno un sereno e costruttivo dibattito - confronto superando pre-concetti e pre-giudizi  che in passato sono stati causa di  atriti, contrapposizioni e inutili perdite di tempo. 
Ciao a tutti
Piermaria Tiraboschi
pt/2011/gmt/11

lunedì 14 novembre 2011

ALCUNE RIFLESSIONI........

Manerbio, 12-11-2011

Carissime e Carissimi colleghi
le elezioni ci appaiono ormai remore.
I colleghi inseguono da tempo i possibili risultati delle nostre elezioni per il rinnovo del CNPA.
Ma, come si sa, il tempo infinito che ha sempre caratterizzato la fase dei risultati è anche figlio di quelle regole che potrebbero, che dovranno essere riscritte nella stessa sede del CNPA.
Nel frattempo legittimamente il CNPA continua la sua azione rappresentativa.
Del resto il Presidente, il Segretario, il Tesoriere, il Vicepresidente e i Consiglieri sono in carica a tutti gli effetti.
Ciò che colpisce, però, è un sintomo di iperattività che sembra essersi impossessato del CNPA. O meglio di alcuni esponenti dello stesso.
Dimentichi, ignari che dopo l’espressione di voto, nel rispetto delle volontà dei Presidenti Provinciali, il CNPA dovrebbe attenersi alla sola amministrazione corrente, hanno ritenuto di avventurarsi in delibere davvero discutibili.
Discutibili sia nella forma che nella sostanza, quand’anche la prima assume il valore della seconda.
Vengo al punto.
Il CNPA, ovvero l’attuale gruppo maggioritario del CNPA, ha ritenuto, nel mese di ottobre, in una stagione estiva al tramonto e nell’autunno che si annuncia, di istituire “una” commissione pari opportunità. Ha ritenuto, cioè di “nominare” qualche nostra collega in una improvvisata, quanto improvvisa, commissione pari opportunità.
Mi raccomando non dite in giro che sto parlando male di questa o quella collega. Me ne guarderei bene dall’esprimere giudizi sulle “persone” non avendole mai nemmeno incontrate.
Mi scuso se il titolo “commissione pari opportunità” non è esatto, come sapete le informazioni del CNPA sono sempre secretate.
Forse qualcuno, nella nostra categoria, o meglio nella sede della nostra categoria, si illude di vivere in qualche bunker di un qualche palazzo di giustizia colombiano.
Quando ho saputo della delibera mi sono posto alcune domande a cui credo non sia difficile rispondere.
Lo faccio ovviamente senza la presunzione di una verità, ma nella consapevolezza che almeno un poco condivisione, nelle scelte fondamentali per il futuro e/o l’organizzazione della nostra categoria sia indispensabile.
…La prima.
Esiste nella nostra categoria la necessità di mettere in atto alcune azioni che valorizzino la specificità delle qualità di “genere”?
La mia risposta che si distanzia da chi vuole rispondere con regole coercitive ed impositive, fatti salvi i luoghi delle istituzioni, si fa chiara., ritenendo che nessun luogo possa affermarsi e qualificarsi se non sa esprimere e valorizzare tutte le qualità che in esso vivono.
Liga canta che “le donne l’han sempre saputo”, dimostrando che sensibilità, intelligenza, ruolo e qualità trovano nel “genere” un valore primordiale che da solo sa colmare ogni lacuna di ogni nostro limite.
Sì! Le donne l’han sempre saputo perché, capacità generativa, maternità, professionalità … famiglia … famiglie (genitoriali), lavoro, vengono condensate in quel loro essere unico e irripetibile riferimento. Essere cioè il portale della società e a maggior ragione dei neuroni della stessa: famiglia, professione, organizzazioni ecc.
Lo zaino delle donne è sempre più pesante di quello che portiamo noi “uomini”, pur non salvo che il più delle volte non lo danno a vedere.
Lo “portano” consapevoli che lo possono, lo sanno fare. Che hanno quella forza, che io definisco “biblica”, di assumersi le responsabilità ed il peso della vita.
Quante difficoltà, in famiglia e sul lavoro, nei luoghi della società si scatenano proprio per l’indifferenza di uomini incapaci di riconoscere questa “unica intensità”.
O meglio, in alcuni casi, capaci di sfruttarne i contorni meno nobili.
E ciò che fa arrabbiare, qualche volta, gli stolti è che la “quantità” delle fatiche giornaliere trovano nelle donne risposte di alta qualità.
Lo posso gridare a tutti, avendo avuto l’opportunità di impegni e responsabilità istituzionali, ho sempre trovato nelle mie collaboratrici i “pilastri” di scelte non sempre facili.
Affermato che il problema “esiste”, occorre però riflettere e agire per correggere quei ritardi.
Rimuovere, cioè, i condizionamenti e le situazioni avverse per amplificare la voce delle donne.
Accendere i riflettori sul “loro fascino professionale”.
Ma se tutti concordano che le donne devono trovare una diversa e più impegnata attenzione, una qualche confusione affiora quando ci si addentra nel “cosa fare e come farlo”.
E la confusione si fa alta quando ci si inoltre nella nostra categoria.
Quando, cioè, si affronta il ruolo delle “nostre” Perite Agrarie e Perite Agrarie Laureate”.
Professioniste che come noi svolgono il lavoro più bello del pianeta, ma che tornate fra le mura domestiche ritornano a irradiare gli affetti familiari di disponibilità, attenzione, sensibilità e, perché no, anche di piacere.
Cosa potremmo fare?
Fatico a trovare risposte compresse e totalizzanti.
Mi limito a pensare che i momenti per valorizzare le nostre “Iscritte” siano di facile attuazione.
Basterebbe incominciare riconoscendone il ruolo prevedendo che, al di la del voto per il rinnovo del Consiglio Nazionale, nello stesso sieda una presenza femminile.
Il voto che potrebbe esprimere, anche se consultivo, non è importante, perché una categoria che lavora insieme non evoca maggioranze e opposizioni, o espressioni particolari, anche quando dovessero emergere divergenze di linea politico professionale. Una categoria è forte quando sa lavorare insieme.
La nostra professione non ha bisogno di re, principi e vassalli, ha bisogno di partecipazione e di diffusione dei momenti condivisi e collaborativi.
Del resto anche quelli che forse ritenevano d’esserlo hanno perso il loro smalto.
Sarebbe così garantita una presenza del mondo professionale femminile nel nostro CNPA.
Seconda domanda.
Ma, chi seleziona? A chi spetta selezionare, la rappresentanza femminile nell’ambito del CNPA?
Anche per rispondere a questa domanda mi affido ad una personale riflessione, che vorrei fosse condivisa con tutte le Perite Agrarie e Perite Agrarie Laureate.
Io penso alla costituzione di un organismo di “genere” eletto da tutte le Iscritte ai nostri Albi, che potremmo definire “Professione Donna” (il titolo non è importante), una sorte di organismo di pari opportunità.
E affidare alla presidente dello stesso organismo, ovviamente riconosciuto, nelle sue funzioni principali, dal CNPA e dall’Assemblea Nazionale dei Presidenti Provinciali, il compito di rappresentare tutte le donne in seno al CNPA.
Pertanto, permettetemi una semplificazione, uno slogan: le donne eleggono le donne.
Le donne non si fanno nominare dagli uomini, sempreché uomini si possano definire.
Non mi dilungo certo nell’elencare tutti i numerosi e complessi temi che l’organismo “Professione Donna” potrebbe affrontare e declinare.
Mi limito ad affermare che la dove la mano e la mente dell’uomo, ovvero della donna, opera, la si avverte che un nuovo evento può generarsi.
Ed arrivo alla conclusione che esige una risposta alle considerazioni iniziali.
Ha fatto bene il CNPA, una parte del CNPA, ormai superata, sappiamo di certo che numerosi esponenti di “spicco” non si sono ricandidati o non sono stati riconfermati, a “nominare” un organismo femminile?
Credo proprio di no.
Anzi la ritengo una azione, una scelta che ha profondamente offeso la diffusa e qualificata presenza delle donne Perite Agrarie e Perite Agrarie Laureate che vivono, operano e rappresentano la nostra unica categoria.
Una offesa alle iscritte e a coloro che già rappresentano con grande dignità la nostra categoria a livello territoriale.
Basti ricordare le Presidenti. Giulia, Giuseppina, Gloria, Maria Grazia, Mirella, e tutte le numerose consigliere dei nostri Collegi.
Mi auguro, pertanto, che quella impropria, improvvisata, estemporanea DELIBERA VENGA IMMEDIATAMENTE ABROGATA DAL NUOVO CNPA, chiunque siano gli eletti.
Così come si rinviino al nuovo CNPA tutte quelle scelte “strategiche che attengono a chi ha ricevuto il mandato dai Consigli Provinciali. Bilanci compresi.
Per conquistarsi il rispetto e la stima occorre un tempo infinito a distruggerla un solo istante.
Mi auguro che chi se ne va abbia il buon senso di lasciare quel “servizio” a scadenza, pro tempore, a cui è stato chiamato dal consenso dei nostri colleghi, con dignità. In caso contrario nessuno potrebbe restituire ciò che volontariamente si è deciso di gettare al vento.
E tornando alle “nostre” donne auspico, altresì, che il NUOVO CNPA favorisca, sostenga l’organizzazione di momenti d’incontro fra le nostre Perite Agrarie e Perite Agrarie Laureate.
Tutte, nessuna esclusa, affinché la nostra categoria possa esprimersi e “presentarsi” alla società sapendo di portare in se tutta la potenzialità generativa delle sue straordinarie donne.
Buona domenica a tutti

Mario BRAGA

lunedì 7 novembre 2011

BOTTARO....EVITI ESTERNAZIONI INFONDATE !!.

Il Presidente nazionale è l'unico Perito Agrario d'Italia che vuole cancellare il nostro Collegio per un'Ordine ( inteso anche come realtà ) nuovo con geometri e periti industriali.
L'insistenza con la quale " lo scaduto Bottaro" vuole un nuovo ordine professionale ( Ingegneri Tecnici) in cui fondere geometri e periti industriali non ha " limiti e pudori".
Ancora di recente ha riproposto ( come se fosse la volontà di tutta la Categoria.....e  non è vero) un intervento di " ingegneria normativa" per inserire questo nuovo albo e arrivare a questo risultato nel più breve tempo possibile ( c'è troppa fretta ehhhhh.....gatto ci cova !!!!)
Infatti la riforma delle professioni proposta nel maxiemendamento al ddl di stabilità che dovrebbe attivare la riforma entro 12 mesi non contempla l'assurda iniziativa bottariana di unificazione//fusione della categoria e delle casse.
Un duro colpo per i cogepapini che si troveranno, se approvato l'emendamento, con un pugno di mosche in mano e con la certezza di perdere la seggiolinaaaaa ......e andare a casa.
E' sì cari Colleghi, perchè il vero obbiettivo non è salvare la categoria ( di fatto la fusione ci cancella) ma il posticino a Roma  per qualche anno con il congelamento delle cariche nazionali per completare l'iter normativo di fusione. Un vero " colpo di mano .....scusate di spugna contro i Periti Agrari".
Ora vi aggiorno sul possibile insediamento della commissione elettorale ( si dice il 30 novembre ???) che dovrà dare i risultati delle elezioni che abbiamo fatto a SETTEMBRE ( si parla di ritardi di mesi non di giorni....speriamo che non diventino anni ci trovemmo nella ricola e tragica condizione di avere due CNPA: uno scaduto e l'altro virtuale  ???? =  non avere nessuno che guida la Categoria).
Bisogna sperare che nel frattempo non ci siano colpi di mano, ma la speranza non basta ,ci vogliono certezze da parte della Categoria.... che dovrebbe mobilitarsi per impedire ai soliti noti scelte azzardate e improprie.
Ciao a tutti
Piermaria Tiraboschi
PeritiAgrariLiberi

pt/2011/gmt/111