giovedì 24 maggio 2012

PERITI AGRARI LOMBARDI - INCONTRANO ASSOENOLOGI.

Manerbio, 21-05-2012
A Membri CRPA
Consiglio Regionale Periti Agrari e
Periti Agrari Laureati
Regione Lombardia

Presidente Nazionale CNPA
Per Agr Benanti Lorenzo

Presidente Commissione Lavoro
Cassa Periti Agrari
Per Agr Giannotta Cosimo Damiano

Oggetto: incontro Dott Martelli, direttore di Assoenologi

Carissimi colleghi
oggi, lunedì 21 maggio 2012, ho avuto l’onore e il piacere di incontrare il Direttore di asso enologici, il Dott. Martelli.
Ho ritenuto, innanzitutto, di porgergli a nome del CRPA le felicitazioni per l’elezione a Presidente del Comitato Nazionale per la Tutela e la Valorizzazione delle Denominazioni di Origine e delle indicazioni Geografiche Tipiche dei Vini – Comitato Nazionale Vini, presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Il colloquio è stato particolarmente cordiale e certamente, interessanti spiragli di possibile collaborazione potranno dischiudersi nel prossimo futuro.
I motivi del colloquio sono stati tre:
1. ERSAF - Proposta di convenzione fra Ordini, Collegi e Associazioni delle professioni intellettuali e l’ERSAF sui temi della vitivinicoltura (sede di Riccagioia), della zootecnia (sede di Carpaneta), della montagna sedi varie di malghe e sedi di attività didattiche, fitoiatriche ecc.
2. In veste di Presidente Regionale ho ritenuto di abbozzare i numerosi temi che da vent’anni accompagnano le nostre rispettive realtà rappresentative , il nostro Collegio, la loro Associazione professionale. Ho colto, da parte del Dott. Martelli una disponibilità ad affrontare insieme alcune riflessioni, per questo mi sono permesso di proporre un incontro con il nostro Presidente Nazionale. Proposta accettata con grande disponibilità. Ovviamente, visti i numerosi impegni del Direttore e la prossima celebrazione del loro Congresso, le date dovranno essere concordate dopo il 10/15 giugno.
3. Considerato che alcuni enologi sono iscritti alla nostra Cassa di previdenza, in quanto esercenti la libera professione , ho ritenuto di affrontare alcune riflessioni in merito ad eventuali collaborazioni fra la nostra Commissione Lavoro e l’Associazione degli Enologi. Sarà mia cura relazionare in sede di Commissione Lavoro della nostra Cassa su quanto emerso nella comune riflessione.
A conclusione di queste brevi note mi preme sottolineare una sola personale considerazione.
Il clima di cordiale riflessione; i temi affrontati un poco alla rinfusa, ma che certamente assumono carattere di priorità nella nostra agenda categoriale (riforma del sistema ordinistico, la relazione fra Associazione rappresentativa di specificità professionali e il nostro Collegio rappresentativo e tutelante la nostra prerogativa libero professionale, la formazione permanente, i servizi agli iscritti, la previdenza ecc.); la pronta disponibilità ad instaurare relazioni di colloquio fecondo e costruttivo, nonché di potenziali e possibili collaborazioni, mi fanno affermare che forse dovremmo attrezzarci per accelerare il recupero di una diversa, positiva e costruttiva modalità relazionale.
Posso assicurarvi che il CRPA continuerà la paziente e costante azione di rafforzamento di relazione con tutti coloro che sono nostri diretti interlocutori sia istituzionali, che rappresentativi di interessi particolari.
Lasciatemi infine esternare la mia personale soddisfazione su quanto emerso nel colloquio col Dott. Martelli. Gli spiragli di speranza nel futuro della nostra categoria affiorano ogni giorno sempre più chiari.
Un cordiale saluto a tutti
Il Presidente CRPA
Per Agr Braga Mario

pt/2012/gmt/05

AUTOCONVOCAZIONE DEI PERITI AGRARI: GIORNATA DI CONFRONTO E RIFLESSIONE SULLA PROFESSIONE.

Per tutti gli iscritti di tutt’Italia

AUTOCONVOCAZIONE


PERITI AGRARI E PERITI AGRARI LAUREATI

Sono invitati a partecipare:


- tutti i membri del CNPA,


- Presidenti dei Coordinamenti Regionali,


- tutti i rappresentanti dei Consigli Provinciali,


- tutti gli iscritti d’Italia.




Sabato 9 giugno 2012 alle ore 9.30


AGRITURISMO “LE RONDINI”

Via delle Serre, 2

BOLOGNA

Tel. 051.641.55.85 - Mob. 335.658.17.01

(http://www.agrilerondini.it/index.asp)

E-mail: info@agrilerondini.it - agrilerondini@tiscali.it


TEMA DELL’INCONTRO


"Dibattito e confronto aperto sulle problematiche professionali della categoria"

Si raccomanda di informare//divulgare con la massima sollecitudine l’incontro.


Confidiamo nella partecipazione numerosa di Colleghe e Colleghi.


Un cordiale saluto.

 Movimento dei Rinnovatori
Piermaria Tiraboschi



N.B.  Alle ore 13.30 seguirà colazione  e dalle ore 14.30 riprenderanno i lavori fino alle ore 17.00.

giovedì 17 maggio 2012

I SILENZI....SMENTITI. BRAVI !

Ho ricevuto con piacere la newsletter del 17/05  del CNPA che fa il punto sull'attività dello stesso.
Ci voleva tanto ?????????
Redazionale PeritiAgrariLiberi

CONSIGLIO NAZIONALE DEI PERITI AGRARI E DEI PERITI AGRARI LAUREATI

NEWSLETTER  DEL 17 MAGGIO 2012

Dopo l'importante appuntamento dell'Assemblea Annuale il Consiglio si è messo al lavoro per dar seguito alle indicazioni emerse nelle Commissioni e della riunione plenaria.
Parallelamente sono proseguite le attività legate alla gestione ordinaria del Consiglio Nazionale. In particolare grande lavoro di partecipazione ai tavoli di preparazione (PAT)al progetto di riforma che riguarda gli ordinamenti professionali ed i parametri che andranno a sostituire le tariffe in caso di contenzioso.
Costituita ed avviata la Commissione mista CNPA/ENPAIA che affronterà le problematiche di interesse comune e che ha già predisposto un calendario per i prossimi incontri.
Inoltre:
In via di conclusione la predisposizione del bilancio per l'anno 2011 che sarà a breve presentato al Consiglio per l'approvazione con la successiva divulgazione agli iscritti.
Avviata la fase di preparazione agli esami di stato per la libera professione di Perito Agrario che si terranno in Ottobre.
Iniziati i lavori di rinnovamento della rivista e del sito istituzionale che presto sarà presentato nella sua nuova veste.
Iniziata la consultazione del mercato assicurativo in merito alle possibili proposte di convenzione per l'assicurazione di responsabilità civile divenuta ormai obbligatoria per tutti i professionisti.
Riorganizzazione dell'ufficio di segreteria Nazionale.
Predisposizione della modulistica di comune interesse (iscrizioni, cancellazioni, praticantato, formazione continua, etc.).
Predisposizione dei nuovi regolamenti di esecuzione che accompagnano il progetto di riforma delle professioni.
Ufficio Stampa CNPA
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Consiglio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati
Via Principe Amedeo, 23 - 00185 Roma - Tel. 06 48906713 - Fax. 06 4882150

comunicazione@peritiagrari.it web: www.peritiagrari.it
N.B. Lei riceve questa e-mail perché il suo indirizzo di posta elettronica è presente nei nostri database. Se Lei non ha mai fornito il Suo consenso all'invio della presente comunicazione o se questa e-mail Le è pervenuta per errore, Le porgiamo le nostre più sentite scuse per il disagio arrecatoLe e La invitiamo a segnalarcelo rispondendo a questa mail con oggetto "cancellami" oppure seguendo questo link.

pt/2012/gmt/05

martedì 15 maggio 2012

TROPPI SILENZI.....INGIUSTIFICATI !! COME PRIMA PIU' DI PRIMA ????

Non me ne vogliano gli amici, ma in tanti concorrono a essere preoccupati di fronte ai " troppi e lunghi silenzi del nuovo Consiglio nazionale", Malessere e insofferenza si stanno  diffondendo !
Peccato, perchè dopo il recente successo dell'Assemblea nazionale dei rappresentanti dei Collegi Provinciali ,avremmo voluto vedere qualche segnale " concreto in più" sulle iniziative messe in cantiere dal CNPA, ma i silenzi delle " pause di riflessione" continuano e questo non si spiega o se si spiega battete un colpo così ci si capisce.
Se ci sono problemi organizzativi, di rapporti, di scelte o quanto altro, ditelo, se ne parli, si cerchino le soluzioni, Se invece questi silenzi " sono il male della tradizione" che si protrae quale metodo gestionale del CNPA tanto caro in passato, allora non ci stiamo e vi mandiamo a quel paese. Non sperate di assopire la nostra attenzione nei silenzi...fareste un gravissimo errore.
Adesso è ora che veniate fuori dal letargo e vi assumiate le vs. resposnsabilità; di rappresentanti nazionali della Categoria e portatori ( la maggioranza) di un preciso " programma elettorale" che ha raccolto credibilità e consenso per il nostro futuro.
Gli iscritti vogliono sapere e capire e le loro aspettative non devono essere deluse...sarebbe la fine di quello spirito di rinnovamento che è stato avviato con l'impegno di tutti.
Ci vogliono decisioni, forse anche impopolari, ma ci vogliono  e soprattutto fateci sapere.....dateci informazioni....informazioniiiii !!!!!
Agli amici un invito; forse un'Autoconvocazione" per fare il punto della situazione non farebbe male. Cosa ne pensate ????
Ciao a tutti.
Piermaria Tiraboschi
pt/2012/gmt/05

giovedì 10 maggio 2012

COGEPAPI: I GEOMETRI SONO GIA' OLTRE ?

Sul " Sole 24 Ore" di mercoledì 8 maggio c.a. c'è un resoconto delle prospettive analizzate al convegno F.i.g dal tema: GEOMETRI, FUTURO DA " CUSTODI DEL TERRITORIO".
Nulla da eccepire sull'interessante iniziativa che rientra a pieno titolo nel loro " progetto profesionale", ma è scontato che qualche dubbio e/o preoccupaziione sorge visto lo specifico contesto del tema trattato " il territorio" dove anche i PERITI AGRARI, credo ,siano strettamente legati per cultura, formazione e professione... o no !
L'azione propagandistica è molto soft, ma con un fine ben preciso quello ( legittimo) di rafforzare visibilità e posizione professionale - competenze in senso lato su ciò che il territorio può rappresentare per consolidare spazzi professionali quasi fosse una loro esclusività ....e/o preda ( lotta per il lavoro)
Non ci vuole molto per capire che l'iniziativa ben si colloca in quella strategia ( quasi sempre nascosta......) che trova la sua formale legalizzazione nel famigerato ( per noi periti agrari) progetto CO:GE:PA:PI ( geometri + periti agrari + periti industriali con relative casse) tanto agognato dalla passata gestione bottariana del CNPA.
Ora, se mi permettete, i " custodi del territorio"  sono molti ( come perito agrario non rivendico la esclusività)  ma non possiamo non rivendicare il primario ruolo dell'Agricoltura ( in prima linea sul territorio...prima che diventi edificabile e/o destinato ad altre attività) con tutte le " figure professionali" che in essa operano, dove i PERITI AGRARI  hanno rappresentato e rappresentno da ottant'anni un ruolo chiave determinante con l professionalità e esperienza.
Il territorio prima di tutto è ambiente e agricoltura e il perito agrario è nel suo abitat naturale e più che mai legittimato ( per cultura e formazione) a gestirne i processi  di tutela e salvaguardia.
La conclusione è che non ci sono dubbi sul fine ultimo dell'operazione COGEPAPI, che da adesso in poi chiamerò per scaramanzia COGEPI ( geometri + periti industriali) l' acquisizione di " spazzi di competenze professionali" per via breve, cioè attraverso improprie operazioni di fusione dove gli azionisti di maggioranza ( geometri e periti industriali sono in 140.000 contro 16.000 periti agrari !!) diventeranno gli esclusivi detertori di tutto: potere, gestione e competenze del " nuovo ordine".
A questo punto e senza perdere tempo credo valga la pena ( peraltro indicato dall'assemblea nazionale dei presidenti dei p.a.) che si vaglino concretamente altre  vie alternative dove la nostra  " identità professionale" ben si integri e soprattutto sia garantita.Si apra un dialogo con agronomi, agrotecnici e altre professioni a noi vicine per ricercare "comuni interessi che uniscano più di dividerci.....le potenzialità non mancano".
Caro Consiglio Nazionale ( mi riferisco ai consiglieri che lavorano per la categoria non a quelli che remano conto- ex bottariani) dovreste dare segnali trasparenti, precisi e tempestivi ( la scadenza del 18 agosto è vicina !!). Mi rendo conto, ci rendiamo conto, che i temi sono delicati e di difficile composizione, ma sul territorio e  anche verso il mondo del lavoro ( immagine) devono essere date precise e inequivocabili linee strategiche per sgombrare il campo da furbizie, strumentali interpretazioni e fuorvianti malintesi costruiti ad arte... dai saliti detrattori che ben conosciamo al fine di dare certezze professionali per il nostro futuro  ( i giovani sono preoccupati.!!).
Ciao a tutti.
Piermaria Tiraboschi
pt/2012/gmt/05

mercoledì 9 maggio 2012

CASSA PERITI AGRARI: PRESENTE ALLA " GIORNATA NAZIONALE DELLA PREVIDENZA" A MILANO

Commissione Lavoro
Comitato Amministratore dell’ENPAIA -
Gestione Separata Periti Agrari
Viale Beethoven, 48
00144 ROMA

Roma, 03-05-2012

COMUNICATO STAMPA
La Cassa dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati, partecipa all’evento “Giornata Nazionale
della Previdenza” che si terrà a Milano, presso la Borsa Italiana in Piazza Affari.
Vi parteciperà con un proprio spazio espositivo presso lo Stend ENPAIA n. U25.
Mai come in questo periodo la presenza della Cassa dei Periti Agrari e Periti Agrari
Laureati assume un significato rilevante.
Forte della sua solidità di bilancio che le garantisce la sostenibilità a 50 anni, così come
previsto dalle nuove normative del Governo, e della stretta collaborazione con la
Fondazione ENPAIA, la Cassa dei Periti Agrari intende partecipare da protagonista al
dibattito sulla riforma previdenziale, ripetutamente annunciata dal Governo.
Un dibattito che senza scorciatoie, negative imposizioni o arroccamenti su posizioni
preconcette e precostituite, nella proiezione di un futuro non breve, deve garantire a chi
“versa” e chi “verserà” la certezza di una serena anzianità.
Ma i motivi della partecipazione della cassa dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati si
espandono al coinvolgimento di tutti gli iscritti e di tutti coloro che nella prospettiva di una
professione qualificante e gratificante intendono approcciarsi e iniziare la libera
professione.
Approvato il bilancio consuntivo il 2011, i Periti Agrari potranno verificare i positivi risultati
della gestione che ha visto riconoscere una consistente quota delle somme destinate alla
riserva, più del 50 %, ai montanti dei singoli iscritti, oltre ad un incremento delle entrate
contributive del 9,46 % rispetto al 2010.
I Periti Agrari, in un contesto congiunturale e strutturale difficile, possono con
soddisfazione vedere la propria Cassa contrastare l’inflazione con una rendita netta dei
montanti superiore al 3 %. Rendita che la pone fra le più virtuose d’Italia.
Un risultato ottenuto, non inseguendo primati ma, perseguendo azioni responsabili a
garanzia del denaro versato dai professionisti.
La delibera approvata dal Comitato Amministratore richiederà l’assenso del Ministero
competente che certamente avrà motivi ostativi per condividerla.
All’evento saranno presenti anche Dirigenti e Funzionari dell’ENPAIA, Dott. Bassani, che
potranno rispondere, in diretta, a richieste d’informazione e approfondimento delle norme
che regolano il funzionamento la Cassa e delle casistiche gestionali dei singoli iscritti quali:
calcolo del montante, quote contributo soggettivo obbligatorio, integrativo e di maternità,
modalità di riscatto periodi, versamenti dei contributi anche arretrati, con il calcolo delle
sanzioni e l’illustrazione del regolamento approvato dal Comitato Amministratore,
decorrenza e calcolo delle pensioni ecc.
Per dialogare e confrontarsi con i rappresentanti delle altre casse e con i visitatori ed
iscritti, nello stand della Cassa, il giorno 11 maggio, saranno presenti il Presidente della
Commissione Lavoro Cosimo Damiano Giannotta e i Consiglieri Mario Braga e Enore
Venir
.pt/2012/gmt/04

lunedì 7 maggio 2012

COSIMO GIANNOTTA - PRESIDENTE COMMISSIONE LAVORO - CASSA PERITI AGRARI: INOPPORTUNE LE ESTERNAZIONI DEL CONSIGLIERE NAZIONALE CALCAGNILE.

Abbiamo ricevuto la comunicazione del Presidente -Commissione Lavoro - della Gestione della Cassa dei Periti Agrari - Cosimo Gianntotta che giudica, argomentadole, inopportune le " leggere" esternazioni del Consigliere Nazionale Calcagnile.
Magra figura del Consigliere Nazionale che, forse, meriterebbe l'avvio di un procedimento disciplinare sia ai sensi della L. 434/1968  art. 37 e 41 e per il mancato rispetto del Codice Deontologico.
Esprimo stima e solidarietà ai colleghi della Cassa.
Pm. Tiraboschi


COMMISSIONE di LAVORO
Costituita in seno al Comitato Amministratore
dell’ENPAIA-Gestione Separata Periti Agrari
Viale Beethoven, 48 - Roma -

Il Presidente


Ill.mo
Consigliere Nazionale del Collegio dei
Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati
Per. Agr. Mario Calcagnile

E p.c.
Ill.Presidente e Consiglieri Nazionale del
Collegio dei Periti Agrari e dei Periti
Agrari Laureati

E p.c.
Ill.mi
Presidenti dei Collegi Provinciali dei
Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati
- Loro sedi -

Caro Consigliere Nazionale,
ho avuto modo di leggere la sua nota del 03 u.s., in quanto da Lei inviatami.
Non è mio costume, per il ruolo che ricopro, intervenire in queste sue “esternazioni” che in
momento tragico per la Nazione, ma specie per la nostra Categoria, le giudico inopportune.
Ma devo necessariamente, per onore mio personale e dei componenti tutti della Commissio-
ne di Lavoro in seno all’Enpaia che presiedo, fare alcune doverose precisazioni.
I risultati straordinari che ogni anno si evincono dalla pubblicazione dei nostri Bilanci (vada
a vedere il nostro sito Enpaia) la dicono lunga su come si opera in Enpaia.
Fanno parte di un lavoro costante, continuo, finanche ossessivo, togliendo tempo alla nostra
professione ed alle nostre Famiglie.
Noi componenti eletti in Enpaia, abbiamo quotidianamente comunicazioni e ci interfac-
ciamo tra di noi e con la Struttura più volte al giorno, per cercare sempre ed al meglio di portare
avanti i risultati della Cassa e di ogni singolo iscritto.
Per questo, caro Calcagnile non percepiamo nulla. Ripeto nulla !
Statutariamente abbiamo diritto unicamente al rimborso spese ed al gettone di presenza solo
quando siamo in riunione ufficiale.
Quella dell’Assemblea Nazionale era ed è stata una riunione ufficiale ed aperta.
Si Calcagnile, aperta, significa che la mia relazione è stata elaborata, concordata, condivisa
in ogni punto da tutti i componenti.
Significa che ogni proposta da noi fatta all’Assemblea, è stata valutata e concertata “al mo-
mento”, confrontandoci e valutando “al momento” ogni interlocuzione.
Le necessita di interloquire con il Nazionale, che ringraziamo per averci dato la possibilità di
essere “uditori” in quell’assise, è stato un evento che giudichiamo epocale.
Dialogare col Nazionale - per la propria Cassa - è indispensabile.
La concertazione, caro Calcagnile, è l’anima della democrazia.
Democrazia significa anche ascoltare tutte le esigenze, da profondo Sud all’estremo Nord.
La nostra Cassa ha un rendimento superiore che la colloca in termini percentuali tra le più
alte di Italia.
L’utile netto di gestione, (significa dopo la rivalutazione dei fondi individuali ed al netto dei
costi) è stato per il 2011 di € 1.361.586, ironia della sorte, maggiore finanche rispetto alla nostra
Casa Madre.
Abbiamo un incremento delle entrate contributive del 9.46% in più rispetto al 2010. Siamo
in contro tendenza) rispetto ad un momento di recessione vera e pura.
I proventi finanziari sono stati pari ad € 3.118.193 (in aumento del 3.38% rispetto al 2010).
Questi sono i dati che Lei non ha recepito dalla mia relazione e che volgarmente e be-
ceramente vorrebbe annullare con un passaggio della sua nota, che spero almeno oggi, riflet-
tendo, possa avere un serio e concreto ravvedimento.
Doverosamente questa mia che Le invio, anche per conoscenza all’intero Consiglio Nazio-
nale ed a tutti i Presidenti Provinciali di Italia, è stata concordata (si anche questa) con in compo-
nenti della Commissione, nonché membri eletti in seno al Comitato.
Lasci stare l’Enpaia, non insinui veleni, perché a difendere l’istituzione che rappresentiamo
ed il nostro Onore, troverà sempre sei baluardi che hanno la coscienza pulita convinti di adempiere
al meglio, con sacrificio, con abnegazione al proprio ruolo.
E non consentiremo mai, né a Lei né a nessuno di scalfire la nostra moralità.
Le chiedo di approcciarsi alle emergenze che viviamo come categoria in modo propositivo,
costruttivo, e mai polemico.
Capisca il momento difficile che stiamo vivendo e dia il meglio di se stesso.
Cordialmente,



Roma - Massafra (Ta), 04 maggio 2012        Per. Agr.Cosimo Damiano Giannotta

pt/2012/gmt/05

venerdì 4 maggio 2012

MONTA LA PROTESTA DELLA CATEGORIA: CALCAGNILE OFFENDE L'ASSEMBLEA E TUTTA LA CATEGORIA......SI DIMETTA !!!

Dura presa di posizione di Carlo Zoppi: segretario della 2° Commissione dell'Assemblea Nazionale del 20-21 aprile.
Ho ricevuto la nota del Collega Zoppi, che condivido nella forma e nella sostanza, al quale esprimo tutta la mia stima e apprezzamento per l'ottimo lavoro fatto nella Commissione 2° ( di cui ho fatto parte).
Pm Tiraboschi

Da: Carlo Zoppi
Inviato: venerdì 4 maggio 2012 14.41

Oggetto: Assemblea dei Presidenti

Gentili Colleghe e Colleghi,
io non amo le polemiche, tantomeno se occorre avviarle con gente che non apprezzo e portavoce di altri che non vogliono apparire, ma quanto trascritto (il “tra” non è un refuso) dal nuovo paladino della verità Calcagnile, mi ha fatto arrabbiare per l’ennesima volta.
Io non mi arrabbio facilmente, ma questo avviene specialmente di fronte all’evidenza della stupidità umana, oppure quando c’è la mancanza del rispetto basilare degli altri, ma anche quando è evidente che si cerca di strumentalizzare questioni per interessi personali e/o per destabilizzare o denigrare persone e/o enti che svolgono correttamente le proprie funzioni (a voi cercare di capire in quale caso/i ricade questa situazione).
In termini generali, la critica all’organizzazione va rispedita al mittente senza tanti commenti se non la considerazione che per fare inutili e dispendiosi viaggi per discutere del nulla in fantomatici congressi c’è stata mediamente la partecipazione degli stessi collegi che erano presenti a Roma il 20 ed il 21 aprile scorsi e che, quindi chi non c’era forse fa parte di quelli che se ne fregano comunque. In qualsiasi caso la democrazia si esercita con la partecipazione attiva.
Per quanto riguarda i soggetti invitati, non possiamo sovrapporre le formalità istituzionali e generali alle questioni personali e/o specifiche. (l’imbarazzo in certe situazioni ce lo ha solo chi presume di essere in torto e non può camminare a testa alta).
Se non avessimo invitato tutti quelli che sono stati invitati avremmo sbagliato nella forma e nella sostanza: per ogni problematica c’è una sua sede di discussione e non possiamo permetterci di continuare a fare muro contro muro con chicchessia.
Circa almeno una delle conclusioni (non decisioni) a cui è arrivata l’assemblea, mi sembra che tutti abbiano avuto la possibilità di fare i conti: secondo me non c’è stata una posizione nettamente favorevole a nessuna proposta di eventuale fusione, ma è stata certamente e finalmente smentita la “diceria” che quasi tutti i Collegi provinciali appoggiavano il progetto COGEPAPI.
È invece emersa una volontà di dialogo con tutte le parti ed il desiderio di approfondire i contatti per un accorpamento dell’area verde: ma questo non significa doversi per forza unire a tutte le componenti, non è obbligatorio che gli Agronomi siano subito della partita. Questo ci permetterebbe di giocare meglio anche una prima fase con gli Agrotecnici….poi magari anche il CONAF si potrebbe rendere conto che è meglio unirsi che restare isolati.
O noi potremmo restare soli e morire “per consunzione” (come ebbe a dire Bottaro quando a Roma presentò il progetto COGEPAPI)
Per quanto riguarda i lavori delle commissioni posso fare riflessioni solo per quanto riguarda la seconda alla quale ho partecipato.
Chi era presente alla seconda commissione di lavoro, sa che io ho verbalizzato tutti gli interventi e poi fatto una sintesi approvata da tutti nei punti fondamentali (degli interventi ho conservato il brogliaccio!).
Quindi, il documento presentato in assemblea ha riportato in forma corretta solo e puntualmente i concetti liberamente espressi da 25 (se non ricordo male) rappresentanti provinciali.
Proprio il fatto che l’approvazione sia stata unanime evidenzia la condivisione totale ai temi trattati.
Il tentativo di ipotizzare interessi personali rispetto alle proposte presentate (è stata inserita la richiesta di cambiare la sede del Collegio Provinciale. Forse per favorire qualcuno che ha affittato una stanza del proprio studio al Collegio?) è un meschino ennesimo tentativo di screditare qualcuno, credo me nello specifico, ma è peregrino, in quanto il Collegio di Ancona (chi è interessato si documenti sulla reale situazione) è uno dei pochi ad aver formalizzato – al CNPA, al Ministero di Giustizia ed al Tribunale - la disponibilità di due sedi: un recapito presso il capoluogo di provincia ed un ufficio di presidenza e segretaria in altra località, proprio per rispettare le previsioni dell’art. 8 del ns. Ordinamento. (certi riferimenti danno l’evidenza che in certi casi ci sono burattini e burattinai)
In effetti il problema è sentito da tanti Presidenti provinciali, come è emerso dagli interventi in commissione.
La tesi che il documento fosse precostituito e non in linea con i temi proposti e che la commissione sia stata presa in giro (molte delle proposte avanzate dalla Commissione Ordinamento erano già state presentate nei disegni di legge che si sono succeduti dal 1996 al 2008. Testi scopiazzati e spacciati per originali;…il documento presentato dalla 2^ commissione contiene proposte diverse da quelle che il Consiglio Nazionale ha discusso e modificato il giorno prima dell’Assemblea apportando alcune modifiche e integrazioni come l'inserimento della verifica poteri che è stata disattesa. La Commissione è stata presa in giro con un documento già preconfezionato) è un’offesa gratuita e grave all’intelligenza ed all’integrità morale di tutti i partecipanti alla stessa commissione (in primis al Consigliere Lombardelli che era il relatore ufficiale) e sembra smentita anche dagli applausi di condivisione al documento ricevuti al termine della lettura in Assemblea la mattina del 21. Ma è anche un’offesa a me in quanto mero verbalizzatore degli interventi. (la presa in giro sarebbe stata presentare il fac-simile dell’ordine del giorno già predisposto negli atti a nostra disposizione!)
Vi invito a riflettere sui seguenti punti:
1. se abbiamo invitato il CNPA ad apportare delle modifiche ordinamentali ed organizzative significa che il lavoro svolto dai predecessori rispetto all’approvazione dei disegni di legge è stato inconcludente e che alcuni passaggi di quei disegni di legge sono per noi ancora importanti.

2. se abbiamo trattato argomenti parzialmente diversi da quelli proposti è perché nel dibattito sono emerse problematiche per tutti noi più importanti, visto che viviamo giornalmente la vita dei Collegi provinciali e non dobbiamo solo pensare a come spendere le quote che arrivano al nazionale (almeno questo era forse l problema principale di Calcagnile & C.).

3. in commissione sono state espresse delle posizioni e delle richieste che dimostrano chiaramente come i Collegi provinciali siano sempre stati lasciati allo sbando (quote di iscrizione, timbri, formazione, modulistica, ecc.). Senza voler peccare di presunzione io mi sono permesso di fornire interpretazioni e risposte su tanti problemi che ho affrontato personalmente in tanti anni di servizio alla categoria, grazie alle esperienze maturate, certamente non con l’appoggio del vecchio CNPA.

4. se la commissione fosse stata presa in giro, allora perché nessun componente ha sollevato il problema in assemblea? (l’epoca dei pecoroni e degli yes-man è finita!!!)

5. se gli argomenti trattati in commissione sono stati riportati puntualmente nel documento, si dovrebbe ipotizzare che i lavori siano stati pilotati ed è evidente che ciò non è vero, vista la dialettica estremamente costruttiva emersa durante il pomeriggio del 20 (e la trascrizione degli interventi lo comprova).

6. il voler dare per precostituito il documento può anche essere frutto della presa di coscienza della purtroppo comune incapacità di troppi periti agrari nel saper dare una forma letteralmente corretta alle frasi senza dover ricorrere alla consulenza di legali, letterati o chissà chi altro e la necessità (per gli stessi) di dover correggere decine di bozze prima di arrivare alla stesura definitiva. Io ho scritto il verbale di getto durante la notte e l’ho ricopiato al pc la mattina seguente: se fosse stato precostituito avrei avuto il tempo di dormire e nessun bisogno di un pc (prestato da Salvan alle 8.30 del 21/04/2012).

È ora che alcuni soggetti (e la manciata di accoliti che ancora li avalla) comprendano che i tempi sono cambiati, che siamo in democrazia e che se i precedenti Consigli nazionali non hanno avuto la voglia/forza/capacità di gestire concretamente il cambiamento (che forse avrebbe ridotto i loro “poteri”) adesso si deve andare avanti per la Categoria e non per meri eventuali interessi di bottega!
Spero che nessuno si offenda, perché non è mia intenzione offendere nessuno, ma ognuno faccia le riflessione del caso.
Cordialmente
Carlo Zoppi

LA CATEGORIA DENIGRATA E OFFESA DA UN CONSIGLIERE NAZIONALE !! VERGOGNA....VERGOGNA.

Abbiamo ricevuto " il  tradizionale notiziario Calcagnile" che viene trasmesso ai collegi provinciali e al consiglio nazionale,  come al solito ricco delle solite notizie manipolate e denigranti la categoria,  che per vent'anni sono state il biglietto da visita della passata gestione del Cnpa di cui era esponente gregario " dell'area silente di maggioranza" ( cioè quella che non parlava....ma ubbidiva??????)
Non è mancata la pronta e intelligente risposta del collega Mario Braga, che ancora una volta, con sottile ironia sbugiarda le scalcagnate picciolate del consigliere nazionale, ormai poetica macchietta, che ci delizia dopo l'ispirazione avuta dal mento re, con scapigliati deliri filosofici.
Parlando seriamente, dispiace solo una cosa.......che questo signore e il suo mento re non hanno ancora capito, che non sono più credibili.....e pubblicamente l'Assemblea dei Presdienti ha condannato la loro disennata politica: il bottarismo è finito.!!!!!!

LETTERA DI CALCAGNILE

03-05-2012


Ai Collegi Provinciali

Ai Consiglieri Nazionali

Care colleghe e colleghi,

dopo l’Assemblea dei Presidenti e quanto apparso sul nostro sito ufficiale mi sono reso conto di come qualcuno ha voluto dare una propria interpretazione sullo svolgimento e sui contenuti che, agli occhi di coloro che sono intervenuti per la prima volta o per coloro che si sono dimenticati del passato, può sembrare vera. A questo punto, da osservatore e da ascoltatore dell’Assemblea (E’ BENE FAR PRESENTE CHE TUTTI I CONSIGLIERI C’ERAVAMO IMPEGNATI A NON INTERVENIRE DURANTE LA FASE DEI LAVORI PERCHE’ BENANTI AVREBBE ASSUNTO IL RUOLO DI GARANTE E ABBIAMO MANTENUTO LA PAROLA DATA) mi viene spontaneo fare le seguenti considerazioni:

ORGANIZZAZIONE:

. lo svolgimento dell’incontro su due giorni ha limitato la presenza di molti Presidenti di Collegi che, come già previsto, a causa degli alti costi non si sono potuti permettere di partecipare;

. è stato invitato un personaggio che deve rispondere (il 22 novembre 2012) nel processo avviato per diffamazione nei confronti del CNPA …ciò ha provocato grande imbarazzo in molti dei presenti….;

ARGOMENTI DELLE COMMISSIONI

1^ COMMISSIONE:

. ha lavorato fuori tema; la presentazione dei lavori non è stata chiara e pochi hanno capito quanto è stato svolto;

. il moderatore ha consentito, interventi di oltre 20 minuti (più del tempo concordato), anche a chi non aveva diritto di parola in quanto ospite o nella veste di osservatore togliendo tempo prezioso agli interventi dei Presidenti o ai loro Delegati.

2^ COMMISSIONE:

. molte delle proposte avanzate dalla Commissione Ordinamento erano già state presentate nei disegni di legge che si sono succeduti dal 1996 al 2008. Testi scopiazzati e spacciati per originali;

. il documento presentato dalla 2^ commissione contiene proposte diverse da quelle che il Consiglio Nazionale ha discusso e modificato il giorno prima dell’Assemblea apportando alcune modifiche e integrazioni come l'inserimento della verifica poteri che è stata disattesa. La Commissione è stata presa in giro con un documento già preconfezionato;

. è stata inserita la richiesta di cambiare la sede del Collegio Provinciale. Forse per favorire qualcuno che ha affittato una stanza del proprio studio al Collegio?

. l'adozione del timbro uguale per tutti, ma come, è da tempo che è così, perché spacciare per novità tante cose già risapute? Perché cercare di prendere in giro la Categoria?.

3^ COMMISSIONE:

. Nessuna novità se non una volontà di cambiare una rivista che ha sempre risposto alle richieste della categoria con articoli politici e tecnici. E' facile stare in finestra e criticare. Vedremo i miglioramenti e la soluzione al tanto criticato ritardo nella spedizione.

VOTAZIONE O CONSULTAZIONE?

. peccato che ad inizio dei lavori non sia stata resa nota la dichiarazione del Presidente del CONAF – Dr. SISTI – riportata sul sole 24 Ore, forse perché avrebbe reso inutile la perdita di tempo di considerare l'opzione verticale verde? (vedi allegato)

. perché per ciò che riguardava la “votazione/consultazione” in virtù del fatto che al tavolo di presidenza mancava il segretario, non è stato nominato un Comitato di Garanzia che ne attestasse l’esito? Oggi, dunque, visto che non sono stati resi noti i risultati si conoscono diverse posizioni, 23 NO e 29 SI, 25 NO e 27 SI, 26 NO e 25 SI..... Assemblea fai da te.....

IN GENERALE:

. non si è voluto parlare ed eventualmente porre in discussione il programma di questo quinquennio, letto e non discusso nella riunione di Consiglio del 16 marzo scorso, come mai?.... Se se ne fosse parlato certamente ci sarebbero stati consigli che avrebbero arricchito il prosieguo dei lavori;

. alla presentazione del bilancio preventivo alla voce “rivista del Perito Agrario” non è stato detto che il preventivo è stato predisposto per 7 uscite e non per 6, buonafede?

. la bozza di regolamentazione dei coordinamenti regionali è stata fornita dal CNPA in occasione della riunione dei Presidenti del 1995;

. molti interventi di coloro che, a loro dire, “hanno potuto parlare per la prima volta”, lo hanno sempre fatto in tutte le riunioni del passato, addirittura dimenticando quello che hanno detto in precedenza e quindi in contrapposizione di pensiero;

. hanno presenziato tutti i consiglieri dell' ENPAIA, non bastava una qualificata rappresentanza visto che la parola è stata presa solo dal collega Mimmo Giannotta? Quanto sono costati alla Cassa, e quindi a noi?

. il “nuovo” è rappresentato anche da chi è stato presente nel CNPA sin da 1990 e poi riciclato …. un nuovo vecchio attaccato alla poltrona?

. in riferimento a quanto riportato nel nostro sito: “Ogni rappresentante che è intervenuto ha espresso, tra l'altro un parere sulla opportunità di proseguire o meno la strada di unione degli Albi con Geometri e Periti Industriali (CO.GE.PA.PI). La maggioranza dei presenti ha espresso parere negativo al proseguimento del progetto così come è stato presentato. Molte le indicazioni sulla necessità di trovare un possibile percorso di aggregazione con le professioni dell'area agro-ambientale.” Mi sembra che così non è in quanto, se è vero che tanti Collegi si sono espressi per il verticale verde, altrettanti si sono espressi a favore del CO.GE.PA.PI. E’ vero anche che, diversi Collegi che in passato si erano espressi per il CO.GE.PA.PI., ora, prima di comunicare il loro pensiero avevano chiesto una pausa di riflessione. In merito a questo aspetto mi risulta, anche, che alcuni Collegi, impossibilitati a partecipare, avevano inviato, in tempo utile, messaggi scritti che non sono stati presi in considerazione. E il parere di coloro che hanno partecipato solo il giorno 20, chi lo conosce? Il tutto sempre alla faccia del nuovo, della trasparenza e del coinvolgimento…..

Per quanto innanzi espresso, credo che sia opportuno, per il bene della Categoria, liberarsi da qualsiasi condizionamento, fare una seria riflessione analizzando la realtà dei fatti e insieme prendere le decisioni più giuste per il futuro di tutti quanti.

Per. Agr Mario Calcagnile



LETTERA DI MARIO BRAGA

Per Agr Braga Mario

Manerbio, 03-05-2012

Care Colleghe e Colleghi
come tacere di fronte all’incedere ispirato del nostro buon Calcagnile.
Mio nonno amava ripetere che le qualità prima o poi affiorano, come l’olio, e leggendo attentamente quanto scritto dal nostro “Mario”, (si chiama come me e spero conosca la vita San Mario che insieme celebriamo il 19 gennaio di ogni anno. Ne trarrebbe giovamento) devo confessarvi che aveva proprio ragione.
Mio nonno, però, amava dire, che la parola “qualità” può essere accompagnata da aggettivi che ne modificano il significato in positivo o in negativo.
Incomincio ad addentrarmi nella selva delle s ……….. del nostro interlocutore.
Incomincio dalla durata. Incomincio dai due giorni dell’Assemblea. Così lunga e così costosa da dissuadere alcuni Presidenti a partecipavi.
Sentendo queste … queste …. aiutatemi a trovare il termine giusto, ... qualche volta penso che certi Consiglieri Nazionali di categoria farebbero meglio ad esprimere le loro qualità in qualche altro ambiente. Penso ai molti luoghi del volontariato religioso o alle vere “bocciofile” di paese.
Questi signori potrebbero investire il loro tempo per quella disponibilità “limitata” che intendono donare e, fors’anche, divertirsi. Il tempo passa, lasciandoci passare, ma non va mai preso in giro. Si rischia di diventarne succubi incoscienti.
Vado a memoria. I nostri Congressi durano anche tre giorni, col giorno d’arrivo e/o di partenza anche quattro, e lì le risorse si trovano. Sarà!
Forse i raccolti in certe stagioni sono diversi e migliori.
Forse … il caro collega, consigliere nazionale, da qualche tempo così spontaneo nel fare delle considerazioni, si dimentica che questo è il tempo delle riforme.
Del lavoro del passato, svolto anche da lui, a me non è mai pervenuto nulla…
Negli incontri di Lonato ho sentito relazioni da venditori ambulanti e non certo da CNPA.
In quel periodo il CNPA, lui compreso, ha ritenuto bene di appellarmi per lettera, forse dopo consultazione con avvocato esperto, quale presidente di una “bocciofila”.
E’ così che avevate deliberato nel 1995 di riconoscere i Coordinamenti, Consigli Regionali?
Dimenticavo, mi dicono che Lei è stato un attivista, promotore instancabile del Coordinamento pugliese. Sarà vero?
Non capisco, tra l’altro, perché si ostini a farsi suggerire d’inviare le sue missive solo ai presidenti provinciali e ai consiglieri nazionali?
I regionali non si sono ancora ben accasati nell’archivio del suo articolato pensiero?
In merito al mio intervento, che lei osserva essere stato fatto da ospite e che abbia avuto durata estenuante…
Abbia almeno la decenza di fare i nomi, se non vuol pronunciare i cognomi.
Intanto che recupera la memoria del logorroico pensiero asettico, a suo dire, le ricordo che il sottoscritto ha partecipato ai lavori della Commissione in duplice veste di Presidente del CRPA (lei ha avuto notizia di questo evento? In Lombardia esiste un CRPA ed è costituito ufficialmente, con proprio statuto) e, pensi lei, persino come DELEGATO DEL COLLEGIO DI BRESCIA.
Sì … avevo diritto di parola, ma non di voto. Io non ho mai votato.
E comunque, evidenziare chi poteva parlava la pone nel novero dei camerieri che portano a cena degli amici gli avanzi della settimana prima, lasciati fuori dal frigorifero.
Sulla durata dell’intervento ha certamente ragione, ma signore qual è, avrebbe dovuto rilevare che in sala non si sono sentiti fischi, stati di insofferenza e quando il collega Consigliere Nazionale Moretti mi ha invitato a chiudere l’ho fatto.
Forse i nostri colleghi, sia che abbiamo condiviso il mio intervento, sia che avessero una idea diversa, hanno dimostrato un atteggiamento molto più istituzionale del Suo.
Nel merito di quanto detto le sarei grato se un bel giorno, in quello straordinario territorio pugliese, potessi ufficialmente confrontarmi con lei sul merito di troppe affermazioni che non trovano riscontro nella mia, nostra attività. O forse lei è iscritto a Collegio diverso dal mio.
A questo punto mi sovviene un dubbio.
Ma lei ha partecipato ai lavori dell’Assemblea Nazionale? L’ho solo intravista in apertura e poi … si è eclissato.
Non ricordo il suo volto fra la folta, attenta, responsabile e vivace rappresentanza provinciale.
In merito ai risultati dell’Assemblea Nazionale ho già scritto nella precedente, sin troppo lunga, comunicazione, che Lei certamente ha già attentamente letto.
Una sola precisazione.
Commissione seconda e Commissione prima…
Mi pare di aver udito un elenco di punti talmente qualificanti che non scovo in nessun documento del passato o, che se riportati in qualche inerme documento, non sono mai stati attuati, nemmeno con azioni proprie del CNPA.
Sui testi scopiazzati le posso assicurare che, per quanto ho sentito leggere dai presidenti delle commissioni, se frequentasse un po’ di più le Chiese saprebbe che “sotto il sole non c’è niente di nuovo”.
Quel “già detto, già visto va solo razionalizzato e “realizzato”, “attuato”, “concretizzato”. Quello che non ha fatto lei.
Se ci sono proposte che celebrano il compleanno dei 15/20 anni si chieda il perché erano ancora al palo.
Proposte organizzative che sarebbero state attuate senza bisogno di spinte politiche.
Mi permetta di suggerle, sul funzionamento dell’Assemblea stenda un qualche velo pietoso. Avendone frequentate molte più di lei, le posso assicurare che gli errori li compiono tutti, le prese in giro le abbiamo subite per un lungo ventennio.
Sulla rivista mi stupisco della sua affermazione.
Forse ancora una volta non ho ben capito cosa ha letto il presidente della terza commissione, ma a me pare che parlasse di una nuova e diversa azione della comunicazione della nostra categoria, che dovrà anche riformare la nostra rivista.
Certo, anch’io, come lei, attendo i fatti.
Ma, io, diversamente da lei, lascio che le nuove idee possano comporsi in un tempo ragionevole.
Non credo ai miracoli delle professioni. Credo a chi lavora e non a chi come lei non ha ancora espresso uno straccio di pensiero positivo.
Sul presidente Sisti e Ordine degli Agronomi è strano che io legga cose diverse da lei.
Chi è abbagliato fatica a vedere la strada.
Ed ancora. Non so chi le abbia dato i dati riportati come i mugnai alla rinfusa, o dove era appisolato, ma per me che c’ero e che con attenzione ho seguito i lavori conclusivi le posso assicurare che risultati sono talmente evidenti che non serve vengano starnazzati come fa lei, perché se 23 presidenti votano SI al COGEPAPI, 8 chiedono tempo per approfondire la complessità della materia e 28 votano ALTRO, io, rilevo che per la prima volta ha dibattuto, si è confrontata e si è espressa su un tema complesso e delicato. Non certo semplificabile o da schematizzare.
Emergere una categoria diversa da quella che lei, e qualcuno che le è simbioticamente vicino, forse non siete più riusciti a sentirne il respiro.
Le grandi riforme le fanno le menti lucide che sanno coinvolgere, ascoltare … ascoltare … ascoltare tutti.
In merito alla Cassa, non rispondo lasciando alla Commissione il compito di farlo. Le sue affermazioni hanno un sapore sgradevole, soprattutto se penso che nei due anni precedenti non ho mai avuto il piacere di’incontrarla.
Concludo, così, con il punto che ancora trasuda di sapore nauseabondo.
A me la presenza del Presidente Orlandi e di tutti, lo ripeto tutti, gli altri rappresentanti delle categorie tecnico professionali (amici, avversari, concorrenti che siano) non mi ha turbato.
Avendo avuto l’opportunità di accompagnare il progetto “carceri”, e continuando una bella collaborazione con Organi rappresentativi della Polizia di Stato, ho imparato a non infastidirmi nemmeno della presenza di condannati … immagini lei.
I pesi e le misure devono essere uguali per tutti se si vuole avere risposte certe e condivise.
Se le altre categorie avessero applicato nei confronti del nostro ex presidente la sua affermazione a quanti incontri avrebbe potuto partecipare?
Mi limito a questa domanda, lasciando anche alla sgradevolezza della delibera da lei sottoscritta nei miei confronti (riportata nella ormai famosa circolare n. 3) il modo di operare che l’ha caratterizzata.
Certo chi di stile ferisce … di stile rischia di perire.
…E se le rimane una qualche briciola di lucido e “libero” pensiero lo utilizzi per il bene della categoria.
Buona giornata
Mario Braga

pt/2012/gmt/05