lunedì 29 dicembre 2014

IL TROMBONISTA PROFESSORINO.... DI VERONA......PATRON DEL VENETO....RIDICOLIZZATO E SMENTITO !!!!!!!


Dalla tranquillità e serenità.......risposte intelligenti che zittiscono gli ignoranti.............





ENPAIA
COMMISSIONE ISTITUZIONALE - CASSA PERITI AGRARI
 

                                                                                              Roma 24/12/2014

 

 

                                                            Gent.mi          Dott. Per Agr Elia Sandrini

                                                                                  Presidente Collegio dei Periti Agrari

                                                                                  e Periti Agrari Laureati

                                                                                  della Provincia di Verona

                                                                                                                      

                                                                                  Consiglieri Collegio dei Periti Agrari

                                                                                  e Periti Agrari Laureati

                                                                                  della Provincia di Verona

 

                                                           e p.c.              Collegio Nazionale

dei Periti Agrari

                                                                                  e Periti Agrari Laureati

 

                                                                                  Collegi dei Periti Agrari

                                                                                  e Periti Agrari Laureati

                                                                                  delle Province d’Italia

 

 

Oggetto: Risposta Prot. 789/14 del 10 dicembre 2014

 Carissimi colleghi

 

In questa vigilia delle festività natalizie non è senza qualche rammarico che mi accingo a rispondere alle pubbliche affermazioni contenute nella lettera inviata dal Presidente del Collegio di Verona, via PEC, a tutta la nostra categoria che coinvolgono la nostra Cassa e la gestione della stessa.

 

Innanzitutto, in premessa, mi preme ringraziare tutti i colleghi neo eletti che da un anno stanno operando in stretta sinergia e con uno spirito collaborativo (lo posso definire amichevole), ed in particolare il Collega Davide Castello (iscritto del Collegio di Verona) che svolge le funzioni di Segretario della Commissione Lavoro e delle Commissioni congiunte con uno spirito di servizio che gli fa onore e fa onore a tutti i nostri iscritti.

 

venerdì 19 dicembre 2014

AUGURISSIMI A TUTTI I PERITI AGRARI


OHH...ADESSO UN PO' DI RIPOSO NELLA NATURA


mercoledì 17 dicembre 2014

DESTINAZIONE AGRICOLA DEI TERRENI - ATTIVITA' COMPATIBILI


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17/12/2014
Destinazione agricola del fondo: ecco tutte le attività compatibili
Secondo giurisprudenza e dottrina prevalenti non deve esservi contrasto con la funzione agricola propriamente detta: breve guida
Quali sono, in edilizia, le attività compatibili con la destinazione a zona agricola di un'area? Secondo la dottrina prevalente e la giurisprudenza più nutrita in materia, al fine di identificare tali attività il criterio di riferimento deve essere quello del non contrasto di dette attività con la funzione agricola propriamente detta.
Sono di conseguenza ammissibili a questo riguardo la realizzazione di un dog-park, impianti di derivazione di acque pubbliche, impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, depositi di esplosivi, discariche per rifiuti solidi urbani, impianti GPL.
Secondo i principali orientamenti giurisprudenziali infatti, di fianco alla esigenza principale, ovverosia quella idonea a promuovere l'insediamento di specifiche attività agricole, silvo-pastorali, zootecniche (e attività connesse con l'agricoltura) si collocano altre due funzioni in materia di destinazione agricola del fondo: da una parte una funzione cosiddetta residuale, quella che consente comunque attività non in contrasto con il mondo agricolo, dall'altra la funzione alla destinazione agricola, cosiddetta ambientale, con la conseguenza che la destinazione a zona agricola può essere utilizzata per la salvaguardia del paesaggio, dell'ambiente e del valore storico di una determinata zona, verso l'obiettivo virtuoso della tutela di precisi equilibri dell'assetto territoriale comunale.

CI SONO....O NON CI SONO. COME FARE E DOVE CHIEDERE INFORMAZIONI. IL CNPA E' IN GRADO ?????

Fondi strutturali europei: nel 2015 80 mld per i professionisti

Fondi strutturali europei Horizon 2020: nel 2015 80 mld per i professionisti
Partirà l’anno prossimo il Forum europeo sulle libere professioni che consentirà di mettere a disposizione 80 miliardi di euro nell’ambito del Piano d’azione per il sostegno dei liberi professionisti attraverso i fondi strutturali europei Horizon 2020.
A confermarlo è stata Elżbieta Bieńkowska, Commissaria dell’Unione europea per l’industria, il mercato interno e le PMI.
Ricordiamo che il Piano d’azione per le libere professioni, attivato lo scorso mese di aprile dal vicepresidente Tajani, mira a incoraggiare i liberi professionisti nei progetti e programmi europei destinati al mondo dell’imprenditoria.
Tra gli obiettivi principali del Forum ci sarà quello di facilitare l’accesso ai professionisti tecnici e alle libere professioni in generale ai finanziamenti messi a disposizione dai fondi Horizon 2020 per la ricerca e l’innovazione (80 miliardi di euro) e dai fondi Cosme per la competitività e la crescita economica (2,4 miliardi di euro).
La difficoltà maggiore che incontrano i professionisti italiani in merito ai fondi comunitari europei è, a oggi, la scarsa trasparenza delle informazioni e quindi il rischio di non sapere come e quando richiedere i finanziamenti.
Si tratta di un problema ben presente in seno agli ordini professionali, come ha avuto modo di specificare il vicepresidente dell’Ordine degli Ingegneri di Roma, Manuel Casalboni, in una recente intervista rilasciata alla nostra Redazione (leggi l’intervista).
Può risultare utile leggere le indicazioni fornite dall’ing. Mauro Cappello sulle opportunità offerte ai professionisti con i fondi strutturali europei Horizon 2020.
Maggioli Editore consiglia la Guida ai Fondi strutturali europei 2014-2020 (realizzato proprio dall’ing. Cappello) a chi volesse approfondire il tema e trovarsi pronto a cogliere i vantaggi di questi finanziamenti.
Tra gli elementi che la stessa Unione europea ha individuato come centrali per rafforzare l’attività delle libere professioni vi sono la formazione e l’aggiornamento professionale, l’accesso ai mercati esteri attraverso la rete Enterprise Europe, la riduzione degli oneri normativi e norme più chiare e semplici per le attività commerciali, oltre all’inclusione l’inclusione in tutti gli strumenti di accesso al credito dell’Ue.

Fondi strutturali europei Horizon 2020: il tavolo tecnico italiano

Intanto, su iniziativa dell’Adepp, l’associazione che riunisce le casse di previdenza private dei liberi professionisti, si aprirà un tavolo tecnico sui fondi strutturali Horizon 2020. L’annuncio è stato dato dal presidente dell’Adepp, Camporese, al sottosegretario allo sviluppo economico, Simona Vicari.
Obiettivo: rendere più facile ai professionisti italiani la partecipazione ai bandi europei
“Finalmente i professionisti avranno un interlocutore istituzionale per affrontare e risolvere le questioni che, mentre in Europa sono da tempo superate, nel nostro paese ancora rappresentano degli ostacoli rilevanti”, ha dichiarato Camporese.

martedì 16 dicembre 2014

Spazio ai fenomeni !

Pretini e professorini - veraci e ruspanti - (Vr) in pista........sculettate con il gonnnnnellllino di paglia. !!!!

giovedì 27 novembre 2014

Consumo di suolo, la Lombardia approva la legge

Parzialmente accolte le richieste di associazioni ecologiste e ambientaliste

vedi aggiornamento del 24/11/2014


20/11/2014 - E' stata approvata ieri sera in consiglio regionale della Lombardia la Leggesulla riduzione del consumo di suolo che si propone di bloccare il consumo di suolo e preservare il terreno agricolo non autorizzando più varianti.

Il testo approvato introduce delle modifiche rispetto ad alcuni punti precedentemente contestati: "nel computo del “consumo di suolo” ora viene inclusa anche la superficie necessaria alla realizzazione delle infrastrutture"come avevano richiesto in un'appello varie associazioni; "la norma transitoria che consente l’attuazione delle previsioni edificatorie già contenute nei piani di governo del territorio (PGT) viene ridotta da 36 a 30 mesi; i criteri per la definizione della soglia massima di consumo di suolo includono e dovranno tenere conto anche dell’effettivo incremento della popolazione su base Istat; il disincentivo transitorio di carattere finanziario, in vigore fino all’adeguamento dei piani di governo del territorio, prevede come onere a carico dei costruttori l’applicazione di un costo di costruzione pari al 5% dentro il tessuto urbano consolidato, mentre al di fuori del tessuto urbano consolidato la sua quantificazione  viene lasciata alla discrezione dei sindaci entro un minimo del 20% e un massimo del 30%".

Molte associazioni avevano bocciato precedentemente la norma non definitiva ritenendola contraddittoria e non in linea con gli obiettivi che nominalmente vuole raggiungere; per questo l'avevano ribattezzata “ammazzasuolo”e avevano manifestato il proprio dissenso con un presidio sotto il Pirellone il 18 novembre.

Legambiente Lombardia e altre associazioni tra cui Inu Lombardia, Ordine dei Geologi della Lombardia, Consulta Regionale Lombarda degli Ordini degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, Centro di Ricerca sui Consumi di Suolo, avevano sottoscritto un appello al Presidente del Consiglio regionale e ai Consiglieri regionali esponendo le maggiori perplessità.

Ciò che maggiormente preoccupava era “la normativa transitoria che dispone un periodo di moratoria durante il quale sono fatte salve tutte le previsioni dei piani urbanistici vigenti stabilendo un limite di tre anni per il convenzionamento degli interventi attuativi a cui per di più vengono concesse agevolazioni (rateazione degli oneri) e accelerazioni procedurali, prevedendo una straordinaria facoltà di interventi sostitutivi in caso di mancato rispetto dei ristretti tempi di istruttoria comunale”.

Secondo molti questo limite di tre anni avrebbe favorito laspeculazione edilizia andando ad attaccare ancora una volta i terreni liberi.

Prima dell'approvazione, in un comunicato stampa del 18 novembre il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, aveva spiegato come la contestata questione dei tre anni di tempo per applicare la nuova norma fosse stata richiesta dall’Anci. “Il nostro testo prevedeva che si applicasse subito", continuava, "ma abbiamo accolto la richiesta dei Comuni di dare tempo, al massimo tre anni, affinché possano adeguare i loro Pgt. Nulla però vieta ai sindaci di adottarla subito. Non c'è alcuna 'sospensione' della legge, i Comuni sono sovrani e possono decidere si applicarla subito o adeguarsi entro i prossimi tre anni".

E ancora: “Questa è un'ottima legge, molto più restrittiva di quella oggi in vigore. Dire che aumenta la cementificazione, è un falso ideologico”

Di tutt’altro avviso Legambiente Lombardia e le altre associazioni che avevano scritto nell’appello:“Intento della legge non pare quello di contenere l'urbanizzazione espansiva, ma di fornire un formidabile impulso alla concretizzazione di diritti edificatori, in una contingenza di mercato in cui molte imprese rischiano con ciò di incorrere in sovraesposizioni debitorie e rischi di fallimento”.

Per le associazioni ambientaliste quindi l'allora Disegno di legge non sarebbe stato in grado di introdurre efficaci misure per limitare il consumo del suolo ma anzi avrebbe peggiorato la situazione. "La vera necessità è quella di introdurre provvedimenti economici che possano agevolare il recupero e la rigenerazione di spazi urbani degradati o dismessi attraverso maggiori oneri per le trasformazioni sulle aree libere e alleggerimenti fiscali e procedurali per interventi su aree già edificate o da riqualificare".

In accordo su quest’ultimo punto anche il Wwf Lombardia che in un documento inviato alla commissione regionale proponeva tra le azioni migliorative “tre diversi strumenti di fiscalità urbanistica per incentivare la rigenerazione urbana e disincentivare il consumo di suolo: introdurre un nuovo contributo che renda più gravoso il consumo di nuovo suolo, prevedere una riduzione o esenzione del contributo di costruzione esistente nel caso si proceda a interventi di riqualificazione, riutilizzazione e ricostruzione urbanistica, incentivare il riuso attraverso sgravi fiscali selettivi per chi possiede immobili che non siano utilizzati o siano rimasti incompiuti per 5 anni.”

Un'ulteriore aspetto che le associazioni contestavano, ma modificato nella legge appena approvata, era “l'esclusione dalla contabilità del consumo di suolo delle opere pubbliche o di interesse pubblico in quanto l'interesse pubblico non deve giustificare l'indiscriminato abuso di risorse naturali o la localizzazione in aree incompatibili, o il mancato ricorso a misure di mitigazione e compensazione ambientale”.


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giovedì 6 novembre 2014

DIMISSIONI DI TIRABOSCHI DAL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI DEL COLLEGIO NAZIONALE.




Pm.Tiraboschi
Dimissioni preannunciate da tempo, lunedì sono state formalizzate.
Dettate da ragioni personali chiudono l'esperienza romana del collega che continuerà l'attività professionale quale a.d. del proprio gruppo.
N.R.

lunedì 3 novembre 2014

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE: "SELEZIONA NUOVI TALENTI IMPRENDITORIALI"

 


Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stato indetto un concorso per la selezione nazionale dei "Nuovi Talenti Imprenditoriali" finalizzato alla valorizzazione e rappresentazione, in occasione di Expo 2015, delle migliori esperienze imprenditoriali realizzate nel settore agricolo e agroalimentare della pesca e dell'acquacoltura da aziende start up, aperte da meno di 48 mesi, condotte da giovani tra i 18 e 40 anni e provenienti da tutto il territorio nazionale.

Alle prime 25 aziende classificate nella graduatoria finale sarà attribuito un premio da 30mila euro e la loro partecipazione a Expo 2015, in uno spazio dedicato. Il budget complessivo stanziato per sostenere queste iniziative è di 750mila euro.

I progetti potranno essere presentati entro il 15 dicembre 2014 e saranno valutati da una giuria presieduta da Alessandra Poggiani, direttore dell'Agenzia per l'Italia digitale.

"Le start up agricole e alimentari - ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - avranno un ruolo importante nella rappresentazione del modello agricolo italiano in Expo. Questo bando si inserisce in un progetto più ampio di iniziative che riguardano le nuove imprese in vista dell'appuntamento di Milano. Puntiamo sull'innovazione per raccontare le storie dei giovani che investono in questo settore. Il ricambio generazionale è una priorità, vogliamo far crescere il numero di aziende condotte da giovani e proiettare davvero il comparto nel futuro. Ringrazio anche Alessandra Poggiani per aver accettato il nostro invito a presiedere la giuria e valutare così nel merito i progetti che arriveranno".

Ufficio Stampa

AVANTI CON IL LAVORO.......MA ATTENZIONE AL SOMMERSO.


MARTINA: PRIMO PASSO PER ALZARE IL CONTRASTO ALLA PIAGA DEL LAVORO NEROLA ‘RETE DEL LAVORO AGRICOLO DI QUALITÀ’ PER CONTRASTARE LAVORO SOMMERSO E ILLEGALITÀ
farmer_s_daughter_by_bernardm1-d6kyw5bIl Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che, per contrastare il fenomeno del lavoro sommerso e irregolare, il Governo – con l’articolo 6 del decreto-legge n. 91 del 2014 (DL competitività che contiene gran parte del piano denominato ‘Campolibero’) – ha istituito presso l’INPS un nuovo strumento denominato ‘rete del lavoro agricolo di qualità’ con l’obiettivo di promuovere, asseverandone l’attività, la regolarità delle imprese agricole in possesso dei seguenti requisiti:
a) non avere riportato condanne penali e non avere procedimenti penali in corso per violazioni della normativa in materia di lavoro e legislazione sociale e in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto;
b) non essere stati destinatari, negli ultimi tre anni, di sanzioni amministrative definitive per le violazioni di cui alla lettera a);
c) essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi.
Il progetto della Rete agricola sarà coordinato da una cabina di regia composta dai lavoratori, dai datori di lavoro e lavoratori autonomi e da rappresentanti delle Istituzioni coinvolte.
La partecipazione alla Rete comporta che i controlli e le ispezioni condotte dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali debbano avere ad oggetto principalmente quelle imprese agricole non aderenti alla rete stessa, fatte salve determinate eccezioni. In tal modo, si è stabilito il principio di orientare i controlli verso quelle imprese che, non avendone i requisiti, non hanno richiesto l’iscrizione alla rete. Naturalmente si fa salva la possibilità di effettuare controlli sulla veridicità delle dichiarazioni, sulla base della normativa in vigore.
L’obiettivo della Rete, costituita dal Governo e in fase di attuazione da parte dell’INPS e del Ministero del lavoro, è quello di garantire una sorta di certificazione di qualità di non utilizzo di lavoro nero per le imprese, favorendo in prospettiva, anche attraverso le grandi reti di distribuzione, una corsia privilegiata per tali imprese.
“Questa iniziativa rappresenta un primo ed importante passo per unire le imprese e le Istituzioni al fine di sconfiggere la piaga del lavoro sommerso. In questi giorni – dichiara il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina – è peraltro in corso un approfondimento in Senato, nell’ambito del disegno di legge collegato alla manovra finanziaria in materia agricola, sulla possibilità di un ulteriore rafforzamento della Rete, definendone l’articolazione territoriale e attribuendole un ruolo propositivo in materia di politiche attive sul lavoro, anche grazie al monitoraggio e all’incrocio dei dati attualmente disponibili a diverso titolo e da diversi soggetti”.

venerdì 31 ottobre 2014

REVISIONE CATASTO: ARRIVANO LE NUOVE COMMISSIONI CENSUARIE.....PERITI AGRARI ANCORA FUORI !!!!!

Sembrava che tutto fosse sistemato con il recupero anche dei periti agrari quali componenti delle commissioni, ma a tutt'oggi nell'elenco degli ordini e collegi delle professioni operanti nel settore immobiliare che dovrebbero far parte delle commissioni  i " periti agrari" non ci sono.
E' una indecenza che il Cnpa non abbia ancora risolto l'omissione.


I Periti Agrari ci devono essere ...sveglia Cnpa
A.R.

mercoledì 29 ottobre 2014

PER GLI AUTONOMI AGEVOLATI: TRIPLICATE LE TASSE

Tra le novità più rilevanti e, al contempo, più discusse previste dalla legge di stabilità 2015 (vai all'articolo "Legge di stabilità 2015: i contenuti in breve") vi è senz’altro la modifica al regime fiscale agevolato per gli autonomi.
Per le circa 900mila partite Iva italiane (stando alle stime del governo), tra   artigiani, microimprese, piccoli professionisti e ambulanti, l’art. 9 del ddl stabilità ridisegna il regime fiscale, con un forfait unico che vede triplicare l’aliquota dell’imposta sostitutiva (dal 5% al 15%), ma ampliando la platea dei beneficiari (fino a 40.000 euro) e senza limiti di tempo né anagrafici.
Il nuovo regime, a forfait unico del 15% del reddito (che racchiude Irpef, addizionali regionali e comunali e Irap), si applicherà a tutti i “minimi” spazzando via i vari “forfettini” e “forfettoni” attualmente in vigore, ai “contribuenti persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni” che nell’anno precedente:
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 -  hanno conseguito ricavi o compensi non superiori ai limiti indicati nell’allegato 4 al ddl, a seconda dell’attività svolta in base al codice Ateco (ovvero da un minimo di 15mila a un massimo di 40mila euro);
-     hanno sostenuto spese per lavoro accessorio, lavoratori dipendenti e collaboratori per un ammontare complessivo non superiore ad euro 5mila lordi;
 -    si sono avvalsi di beni strumentali, il cui costo (alla chiusura dell’esercizio e al lordo degli ammortamenti) non superi i 20mila euro.
A tutti costoro verrà applicato a partire dal 2015 il nuovo regime con imposta sostitutiva fissata al 15% (con riduzione di 1/3 per le nuove attività), senza vincolo di permanenza né di età, fatta salva la possibilità di optare per il regime ordinario e di proseguire nell’applicazione del regime agevolato per l’imprenditoria giovanile, per coloro i quali ne hanno usufruito nel 2014, fino al termine del quinquennio e comunque, sino al compimento dei 35 anni di età.
CAMBIAMO PAESE.......CHE C.....
   
 
 
 

giovedì 16 ottobre 2014

NUOVA PAC: BOZZA DECRETO


    
   
     
          
       
Foto Mipaaf
Nuova Pac, Mipaaf: pubblicata bozza decreto attuativo e vademecum per gli agricoltori(16/10/2014)

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stata pubblicata sul sito internet del Mipaaf la bozza di decreto delle disposizioni attuative per la nuova Politica agricola comune, che verrà sottoposto all'esame del Consiglio del Ministri per l'approvazione.

Sul sito internet del Ministero intanto è stato pubblicato anche un vademecum per gli agricoltori in cui sono illustrate tutte le novità relative ai Pagamenti diretti che valgono per l'Italia circa 23 miliardi di euro fino al 2020.
Le principali novità riguardano:

AGRICOLTORE IN ATTIVITÀ
Non riceveranno più pagamenti diretti PAC: aeroporti, servizi ferroviari, impianti idrici, servizi immobiliari, terreni sportivi e aree ricreative permanenti, soggetti che svolgono intermediazione bancaria, finanziaria e/o commerciale, società, cooperative e mutue assicurazioni che svolgono attività di assicurazione e/o di riassicurazione, P.A., eccetto enti che svolgono attività formative e/o sperimentazione in campo agricolo e quelli che hanno la gestione degli usi civici.

DEGRESSIVITÀ PAGAMENTI
L'importo del pagamento di base da concedere ad un agricoltore è ridotto annualmente del 50% per la parte eccedente i 150.000 euro e del 100% qualora l'importo così ridotto superi i 500.000 euro, per la parte eccedente i 500.000 euro.

CONVERGENZA INTERNA
Applicazione del Modello irlandese che garantisce la differenziazione del valore dei diritti anche nel 2019; l'avvicinamento progressivo al valore medio nazionale in cinque anni, il valore minimo dei diritti al 2019 pari al 60% della media nazionale e la perdita massima (per diritti superiori alla media nazionale) pari al -30% del valore iniziale.

GREENING
Gli agricoltori che hanno diritto al regime di pagamento di base dovranno rispettare le pratiche agricole "greening" che prevedono diversificazione delle colture, mantenimento prati permanenti e aree di interesse ecologico.

GIOVANI AGRICOLTORI
Stanziati 80 milioni di euro all'anno per l'incremento del 25% degli aiuti diretti per aziende agricole condotte da under 40.

PICCOLI AGRICOLTORI
Regime semplificato con importo forfettario che non supera i 1.250 euro l'anno e esenzione dagli impegni previsti per il greening.


Le risorse complessive della PAC

Circa 27 miliardi di euro totali saranno a disposizione dell'Italia per gli aiuti diretti del I° Pilastro (Pagamenti diretti), completamente finanziati dall'Europa.
Circa 21 miliardi di euro saranno a disposizione per finanziare le misure del II° Pilastro (Sviluppo rurale). Queste risorse sono stanziate per la metà da Fondi europei e per la metà da una quota nazionale.
Ai fondi destinati al finanziamento delle misure dei due pilastri (48 miliardi) va aggiunta una quota relativa ai finanziamenti dell'OCM (Organizzazione comune di mercato) di circa 4 miliardi di euro (per l'OCM non vi sono spese pre-allocate  tranne per il settore vitivinicolo e l'olio di
 
  
 
 
 
 

sabato 11 ottobre 2014

CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA: Sfiducia al Consiglio Nazionale e chieste le dimissioni di Bertazzo da Segretario Nazionale in segno di protesta e discontinuità.





E' stata una riunione di sei ore intensa, partecipata (presenti tutti i Collegi Lombardi) dove sono stati affrontati i temi della costituzione del Collegio Regionale, il programma e le iniziative messe in campo dal CRPA per partecipare a EXPO 2015.  Non meno sentiti gli approfondimenti sui prossimi esami di abilitazione alla professione e le iniziative da mettere in campo per promuovere e tutelare la figura professionale del perito agrario.
Bertazzo Seg. Nazionale
Il confronto poi si è acceso nei toni e scatenato nel confronto "sull' unanime sfiducia nell'operato del Consiglio Nazionale" sfociato nella richiesta di dimissioni al consigliere nazionale Bertazzo da segretario nazionale in segno di protesta e discontinuità  " per l'inoperosa attività del Consiglio".
Situazione che si trascina da troppo tempo e che è diventata insostenibile per la dignità della Categoria.

mercoledì 8 ottobre 2014

PERITI AGRARI LIBERI EXPO 2015 " NOI CI SIAMO"


 
PERITI AGRARI LIBERI E TERRITORIO
EXPO  2015

Lombardia Expo, un tour per valorizzare i prodotti agricoli
Lombardia Expo Tour
Dopo Brescia, Bergamo, Pavia, Milano, Como, Monza Brianza e  Mantova, sarà la volta di Cremona (domenica 12 ottobre 2014) quindi Lecco, Sondrio, Lodi e infine Varese. I capoluoghi, le città “guida” del territorio lombardo che guardano a Expo 2015, promuovono Expo 2015 e si preparano a Expo 2015.

Il Lombardia Expo Tour è un viaggio, un tour a tappe, voluto da Regione Lombardia, in collaborazione con l’assessorato all’Agricoltura, che spazierà nell’arco di dodici mesi (marzo 2014 – marzo 2015) che ogni mese toccherà una delle province lombarde per far conoscere ai cittadini le opportunità e le potenzialità dell’Esposizione universale, ma anche per far riscoprire loro i prodotti locali e per valorizzarli in vista dell’appuntamento del 2015. L’obiettivo del Tour è quello di rendere partecipe la popolazione lombarda attraverso l’identità e la cultura specifica di ciascuna provincia.

Grazie al Lombardia Expo Tour, l'Expo arriva nelle città lombarde. Gli eventi che caratterizzeranno il road-show saranno volti a valorizzare la diversità di ogni territorio seguendo il filo conduttore del tema dell’Expo: nutrire il pianeta, energia per la vita.

In ogni provincia saranno organizzati:

• i mercatini Campagna Amica, mercati agricoli realizzati in collaborazione con Coldiretti, che valorizzeranno non solo i prodotti della provincia ospite ma tutti i prodotti del territorio lombardo. Regione Lombardia e Expo saranno inoltre presenti all’interno dei mercatini con uno stand, dove i cittadini potranno richiedere informazioni su Expo

• un momento di spettacolo con Davide Van De Sfroos che porterà il progetto “Terra&Acqua di Lombardia” in tutte le province. Concerto di cui Davide Van De Sfroos è direttore artistico e conduttore, che attraverso musica, immagini e momenti di narrazione di fatti storici, aneddoti e leggende promuoverà e valorizzerà la storia e la cultura dei diversi territori. Il concerto è aperto al pubblico. Posti disponibili fino ad esaurimento. Prenotabili sul sito http://www.itinerarifolk.com/expo-tour.php.

Tutte le tappe e le relative date, provincia per provincia:
*
Brescia, 22 febbraio 2014
Bergamo, 23 marzo 2014
Pavia, 12 aprile 2014
Milano, 18 maggio 2014
Como, 15 giugno 2014
Monza e Brianza, 5 luglio 2014
Mantova, 14 settembre 2014
• Cremona, 12 ottobre 2014
• Lecco, 23 novembre 2014
• Sondrio, 11 gennaio 2015
• Lodi, 22 febbraio 2015
• Varese, 15 marzo 2015

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