Redazionale PeritiAgrariLiberi
----Messaggio originale----
Da: studio@arboricoltura.info
Data: 9-dic-2011 19.22
A:
Ogg: Circolare 28 2011
Egregio Presidente Bottaro,
leggo con stupore i contenuti ed i toni della circolare 28/2011. Quelli che Lei, con tono dispregiativo, indica ignoranti (nel senso che non conoscono le norme) ed "oroscopisti", sono in realtà professionisti seri e stimati che dedicano il proprio tempo, mettendoci la faccia, oltre che alla propria attività, anche al funzionamento dei collegi provinciali e dei coordinamenti regionali . E lo fanno a titolo gratuito, in nome della Categoria dei Periti Agrari, con le poche risorse messe a disposizione da un Consiglio nazionale che, in cambio, li appesantisce di un bel po di inutile burocrazia. In considerazione di ciò, credo siano del tutto fuori luogo sproloqui e lunghi voli pindarici (contenuti nella circolare, appunto) per cercare di giustificare e dare un senso a dei fatti di cui non si capisce veramente il significato e di cui sicuramente non si possono condividere le modalità (come segnalato da più voci). Forse, essendo peraltro alle fine di un mandato, sarebbe più opportuno un atteggiamento di autocritica e di ascolto, sopratutto per quanto riguarda i temi dell'informazione e della governance.
Commissioni, decreti e convenzioni dell'ultima ora, non sono oltretutto ciò di cui ha bisogno questa categoria, per troppo tempo abbandonata a se stessa da chi avrebbe dovuto guidarla. Tempo fa il Segretario nazionale mi consigliò maggiore bon ton nelle mie azioni ( mi ero "permesso" di inviare una mail oltre che Lei, anche ai consiglieri nazionali). Da iscritto, estendo anche a Lei questo invito, sopratutto quando vengono utilizzati i canali informativi istituzionali (newsletter-circolari, ecc..).
Distinti saluti
Per. agr. Andrea Pellegatta
P.S.: trattandosi di una libera comunicazione tra un iscritto ed il suo Presidente, invio la presente, per conoscenza, ad amici e colleghi che hanno condiviso in questi anni la voglia di cambiare una categoria da troppo tempo ferma ad un palo.
pt/2011/gmt/12
Redazionale PeritiAgrariLiberi
" In un certo senso il potere è sempre nelle mani di una minoranza e tutte le strutture hanno la tendenza a finire preda di un'oligarchia di burocrati. Ma il problema non è solo la burocrazia. Esiste una tendenza ancora più diffusa e più nociva: quella a fondere vari interessi, tanto politici ed economici quanto burocratici, all'insegna di un mutuo accordo per la spartizione del controllo gestionale e economico e dei benefici ad esso connessi. Attenzione però, perchè in un ordine basato sul consenso, tali ostacoli sono sormontabili; la comunità possiede infatti gli strumenti per esercitare la pressione necessaria, quand'anche in modo disordinato, intempestivo e incompleto."
Di Robert Conquest - Storico -
"PERITOAGRARIO IN RETE: FAI GIRARE LE TUE IDEE"
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