Dalla tranquillità e serenità.......risposte intelligenti che zittiscono gli ignoranti............. |
ENPAIA
COMMISSIONE ISTITUZIONALE - CASSA PERITI AGRARI
Roma 24/12/2014
Gent.mi Dott. Per Agr Elia Sandrini
Presidente
Collegio dei Periti Agrari
e
Periti Agrari Laureati
della
Provincia di Verona
Consiglieri Collegio dei Periti Agrari
e
Periti Agrari Laureati
della
Provincia di Verona
e
p.c. Collegio Nazionale
dei Periti Agrari
e
Periti Agrari Laureati
Collegi dei Periti Agrari
e
Periti Agrari Laureati
delle
Province d’Italia
Oggetto: Risposta Prot. 789/14 del
10 dicembre 2014
In questa vigilia delle festività natalizie non è
senza qualche rammarico che mi accingo a rispondere alle pubbliche affermazioni
contenute nella lettera inviata dal Presidente del Collegio di Verona, via PEC,
a tutta la nostra categoria che coinvolgono la nostra Cassa e la gestione della
stessa.
Innanzitutto, in premessa, mi preme ringraziare tutti
i colleghi neo eletti che da un anno stanno operando in stretta sinergia e con
uno spirito collaborativo (lo posso definire amichevole), ed in particolare il
Collega Davide Castello (iscritto del Collegio di Verona) che svolge le
funzioni di Segretario della Commissione Lavoro e delle Commissioni congiunte
con uno spirito di servizio che gli fa onore e fa onore a tutti i nostri
iscritti.
Anche nel
passato avevo già avuto modo di rispondere ufficialmente ad analoghe
osservazioni avanzate dal Presidente del Collegio di Verona e pensavo che
quelle puntuali risposte fossero state sufficienti a dipanare dubbi, domande,
perplessità e … perché no anche critiche.
Forse la mia
chiarezza da qualche tempo difetta.
Vengo al
merito.
La Cassa non si
è mai sottratta a nessun tipo di relazione a nessuna domanda a nessuna critica.
Chi opera con trasparenza non ha bisogno
di omettere alcunché.
Ma vorrei
chiarire che se domande inoltrate da un Presidente di un Collegio sono
legittime, lo sono meno critiche avanzate alla gestione se lo stesso non è
iscritto alla nostra Cassa.
La funzione
pubblica di gestione del Collegio non legittima nemmeno il Presidente nella sua
veste rappresentativa ad addentrarsi nel merito della gestione della Cassa che
appartiene al Comitato Amministratore, avendo quali organi di verifica e
controllo diretti il Collegio dei Sindaci e il Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali.
Se relazione
deve esistere fra i due organi, Cassa e Collegio, questi devono essere
orientati a contrastare l’esercizio abusivo della professione e delle eventuali
morosità. Tale principio è stato rafforzato nel nuovo Regolamento.
Ma visto che
non intendo/intendiamo sottrarci nemmeno a quelle osservazioni che il
Presidente di uno dei maggiori collegi italiani ci solleva mi addentro in
qualche chiarimento, che mi auguro possa essere oggetto di un urgente incontro
da organizzarsi con il Consiglio del Collegio di Verona, eventualmente
allargandolo agli iscritti. Mi piacerebbe constatare come le 35 presenze di
Padova a Verona possano diventare almeno 100.
Incontro Cassa
CoRePAV.
Un incontro
vivace e particolarmente positivo. Sono stati pochi i partecipanti? Noi
auspichiamo che Verona nel prossimo futuro dimostri di fare meglio, non per la
evidenziare la bravura del suo Presidente, ma per dare uno strumento in più di
partecipazione e coinvolgimento dei suoi/nostri iscritti alla Cassa e al Collegio
(potenziali iscritti alla Cassa).
La descrizione
puntuale di dati, numeri delle presenze riportate nella lettera in oggetto
dimostra che oltre a svolgere il ruolo di Presidente il collega Sandrini ha una
propensione a svolgere anche le funzioni di Segreteria (verbalizzazione).
Quindi il
nostro grazie ai partecipanti è convinto, certi che quei colleghi hanno
rappresentato una positiva Cassa di risonanza verso tutti gli iscritti.
Certamente Verona lo ha fatto inviando la lettera oggetto di risposta della presente
a tutta la categoria italiana. Spero abbia dato la stessa informativa a tutti
gli iscritti di Verona.
Sui costi delle
trasferte lo posso assicurare che sono molto, ma molto inferiori della Cassa di
previdenza a cui il Presidente versa i contributi. Non voglia interpretare
questa affermazione come una critica alla sua Cassa perché i motivi del divario
di costi ha motivazioni oggettive. Non
voglio invece entrare nel merito della comparazione con la Cassa che con noi
condivide una Gestione Separata in Enpaia. Invito il Presidente, sempre
nell’incontro che mi auguro organizzerà in tempi brevissimi a pormi la stessa
domanda affinchè possa documentare nel dettaglio le modalità gestionali,
l’organizzazione delle due casse, i risultati raggiunti nel pieno e assoluto
rispetto delle reciproche autonomie.
Iscritti in
diminuzione preventivo 2015.
Posso
assicurare il Presidente che quel dato “preventivo” che abbiamo inserito non
senza approfondite riflessioni non è certo frutto di una flessione degli
iscritti esercenti bensì il frutto di azioni che abbiamo intrapreso per
armonizzare e razionalizzare le iscrizioni, i versamenti dei contributi
soggetti e integrativi e mettere in atto una azione di recupero delle morosità.
Sempre
nell’incontro che il Presidente so organizzerà già nelle prossime settimane,
con il Collega Castello saremo puntali in ogni aspetto anche particolare.
Modalità di
organizzazione degli incontri, costi e benefici, mi pare che debbano essere
oggetto di valutazione degli iscritti alla Cassa dei Periti Agrari e Periti
Agrari Laureati, potremo documentare come da molto, anche nelle gestioni
precedenti alle nostre, i nostri risultati hanno sempre occupato il primato
assoluto fra tutte le Casse cosidette private, anche nei primati dei minori
costi di gestione. Il Sole XXIV Ore è sempre puntuale nel riportare i dati
comparati di tutte le gestioni private.
Reattività
rivalutazioni montanti, visto che il tema coinvolge anche le altre Casse
private invito il Presidente ad ascoltare meno gli eventuali suggerimenti delle
sirene esterne e a valutare i deliberati e i dati ufficiali che sono e saranno
pubblicati. Affermazioni gratuite possono essere sollevate da chi la propria
voce la spende in qualche parco pubblico e non da chi responsabilmente
rappresenta di una categoria.
Una semplice
telefonata accorcia il dubbio.
Sugli utili
della gestione, sulla gestione dei fondi di riserva e sul come spenderli,
investirli lo spiegheremo in quell’incontro che il Presidente di Verona
certamente organizzerà coinvolgendo tutti i numerosi iscritti alla Cassa vista
la Sua particolare attenzione al tema.
Essendo questo
tema complesso e delicato mi limito a dire che le affermazioni del Presidente Sandrini sono totalmente prive di
fondamento.
Sulle
rivalutazioni forse nell’incontro del CoRePAV non sono stato sufficientemente
chiaro, ovvero, forse qualcuno potrebbe anche non aver ben compreso il
meccanismo previsto dalla legge e recentemente superato da due azioni
simultanee, sentenza del Consiglio di Stato (ricorso degli Agrotecnici. Il
primo grado fu perdente) e modalità rivalutativa promossa da altra Cassa
privata.
Forse seguendo
la Cassa a cui è iscritto il Presidente Sandrini potrebbe rilevare che il
meccanismo rivalutativo è uguale per tutte le Casse del 103/96. Lo invito a seguire le rivalutazioni dei
montanti dopo l’approvazione del prossimo bilancio consultivo. Troverà per la
nostra categoria sorprese particolarmente positive. Forse da primato assoluto.
Contributo ad
una ONLUS.
Presidente mi
auguro che nessuno dei suoi conoscenti soffra di Istiocitosi, una malattia
rara. Il Meyer di Firenze è capo progetto della ricerca per combattere questa
malattia, ma noi pur apprezzando e condividendo lo sforzo che la ricerca
pubblica sta portando avanti anche per i nostri figli, non abbiamo erogato
nessun contributo, bensì abbiamo ritenuto di partecipare all’evento in quanto
divulgato in Italia e in molti paesi del mondo. E se gli organi di controllo
non hanno sollevato alcuna osservazioni di legittimità e regolarità degli atti…
e se all’evento hanno partecipato anche i collegi della Toscana e le scuole
agrarie sempre della Toscana, forse le informazioni che qualche gracchiante
grillino trasmette sarebbe opportuno fossero meglio valiate.
Una telefonata
dipana le ombre.
Mi limito ancora
una volta a rilevare come le affermazioni poste a forma di domanda avanzate dal
Presidente Sandrini dovrebbero essere poste alla Cassa a cui versa i suoi soldi
(contributi), in quanto su tutte le iniziative pubbliche intraprese la Nostra
Cassa (Gestione Separata Periti Agrari e Periti Agrari Laureati) ha raccolto
disponibilità al dialogo, consensi e suggerimenti interessanti che gli eletti
(tutti insieme Braga, Castello, De Nitto, Lattarulo, Nardone e Taddei) ) hanno
inteso trasferire nel nuovo regolamento.
Concludo così
coldulcis in fundo …
In fondo quando
vi è chiarezza di rapporti rimane la stima, la correttezza, il coinvolgimento
di rappresentanti che mai si sono sottratti a risposte, anche quando negative,
e mai si sono sottratti a partecipare ad eventi pubblici, ricordando che il
primo incontro pubblico esterno della Cassa fu organizzato proprio a Verona.
E nel dulcis in
fundo non mi rimane che attendere l’invito del Presidente Sandrini per un
confronto anche serrato con il Collegio che nella sua veste di Presidente oggi
è chiamato a rappresentare.
Auguri di un
Santo Natale vissuto nella memoria di un Evento che ha camnbiato la storia, la
nostra Storia.
Il Presidente
Per Agr Braga Mario
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libertà ma nel rispetto