Abbiamo ricevuto con tempestività la comunicazione inviata dal Presidente Bottaro ( su propria carta intestata) ai Collegi Provinciali d'Italia in merito alla recente Sentenza del Tribunale di Forlì del 9 Aprile c.a relativa alla controversia giudiziale Orlandi/Bottaro.
Quanto auspicato, nella nostra prefazione alla comunicazione del Presidente Orlandi di ieri, è stato prontamente attuato dal Presidente Bottaro, dandoci la possibilità di una completa e esaustiva informazione in merito ai recenti fatti giudiziali.
Per quanto ci riguarda, riteniamo che questo, sia il modo corretto e trasparente di dare informazione e di rendere partecipe tutta la Categoria, che nella Sua autonomia e libertà farà le sue valutazioni.
Pm Tiraboschi.
( Comunicazione ufficiale del Presidente Andrea Bottaro)
andrea.bottaro1@gmail.com
Andrea Bottaro
Perito Agrario
Roma, lì 12 aprile 2010
Ai Presidenti dei Collegi provinciali dei
Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati
Inviata tramite e-mail
E p.c. Ad altri in indirizzo e-mail
Gent.mi Presidenti,
Vi scrivo, con qualche momento di ritardo perché impegnato, anche il giorno di sabato, nelle
azioni istituzionali che per me hanno sempre avuto la priorità, per informarVi delle ultime
vicende processuali che mi hanno visto, mio malgrado, incolpevole protagonista.
Per arrivare ad oggi ricordo che tutto ha inizio il 14 febbraio 2008 quando
ricevo dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Forlì un decreto di perquisizione ed
un avviso di garanzia per i reati di cui agli artt-612, 339 c.p. in cui si ipotizzava che io potessi
essere stato il mittente di un plico, contenente una lettera minatoria ed un proiettile,
indirizzato due anni prima al signor Orlandi Roberto e recapitato presso l’ufficio di presidenza
degli agrotecnici di Forlì.
Dopo un anno di indagini il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Forlì dott. Marco Forte, convinto dalle indagini scrupolosamente condotte
della mia totale estraneità ai fatti contestati, chiedeva l’archiviazione del procedimento a mio
carico al Giudice per le Indagini Preliminari dott. Giovanni Trerè che accoglieva tale richiesta.
La parte offesa, signor Orlandi Roberto, si opponeva a tale archiviazione e ,
conseguentemente, in data 12 maggio 2009, veniva celebrata l’udienza camerale, al termine
della quale il GIP dott. Giovanni Trerè , rigettava l’opposizione presentata del signor Orlandi
Roberto e dichiarava la mia innocenza conclamando la mia totale estraneità a tutta la vicenda.
Il signor Orlandi Roberto , tramite il suo legale , presentava allora una
denuncia nei miei confronti per dei messaggi telefonici, a suo dire minacciosi, ricevuti
nell’aprile del 2005 e che erano stati inviati da un numero telefonico nella mia disponibilità. Di
uno di questi messaggi egli stesso dichiarava di averne trascritto il testo su di un foglio.
A quel punto i Tribunale di Forlì, apriva nei miei confronti, ed a mia insaputa,
un procedimento penale nuovo ed emetteva un Decreto Penale di Condanna nei miei confronti
per due capi di accusa, di cui il primo ( avere inviato una busta contente un proiettile ed un
messaggio minatorio) era lo stesso per il quale era stata chiesta dal PM e concessa dal GIP
l’archiviazione ed ero stato dichiarato totalmente estraneo, ed il secondo per avere inviato dei
messaggi il cui contenuto era provato dalla denuncia del signor Orlandi Roberto.
Il mio avvocato prontamente impugnava il Decreto Penale chiedendo che si
celebrasse anziché un processo ordinario, un rito abbreviato al solo fine di rendere più rapido il
giudizio successivo. Avremmo infatti potuto opporci al Decreto Penale di Condanna chiedendo il
rito ordinario confidando così nella sicura prescrizione per il reato di minacce stante i tempi
della giustizia italiana. Abbiamo invece chiesto il rito abbreviato condizionato all’acquisizione
Via E.Filiberto 257 – 00185 Roma
andrea.bottaro1@gmail.com
del fascicolo del procedimento che mi aveva visto scagionare da ogni accusa poiché la prova
della mia estraneità a tutta la vicenda è contenuta nelle carte in quel fascicolo.
La prima udienza si svolgeva il 19 marzo 2010 presso l’aula per le Udienze
Preliminari del Tribunale di Forlì tenuta dal Giudice Dott.ssa Luisa Del Bianco che
preliminarmente, eccepita l’improcedibilità nei miei confronti per il capo A ( avere inviato nel
2006 all’Orlandi una busta contenete una lettera minatoria ed un proiettile ) in quanto già
dichiarato estraneo alla vicenda dallo stesso Tribunale di Forlì con ordinanza di archiviazione
N.R.G. GIP 4047/08 del 13 maggio 2009, accoglieva l’istanza dall’avvocato dell’Orlandi di
mutamento del capo di imputazione.
Quindi chiedeva al PM di modificare il capo di imputazione solo per i fatti
relativi alle minacce aggravate ed alle molestie e rinviava all’udienza del 9 aprile 2010.
In quella data proseguiva il processo a mio carico e dopo le arringhe del
Pubblico ministero , della parte offesa, nel frattempo costituitasi parte civile, e del mio
difensore, il Giudice per le Indagini Preliminare del Tribunale di Forlì Dott.ssa Luisa Del Bianco,
derubricava il reato di minacce aggravate in minacce semplice e per questo mi condannava alla
multa di euro 30,00 (più il denaro alla costituzione di parte civile pari ad € 8.000,00 su
10.000,00 richieste ed € 2620,00 su € 2.660,00 richieste per spese legali).
Il Giudice, nell’occasione, non ha tenuto conto delle ragioni addotte a prova
della mia innocenza e che si concentravano fondamentalmente sul fatto che non vi era da
nessuna parte la prova del contenuto del messaggio telefonico ricevuto dal signor Orlandi
Roberto e dunque che lo stesso fosse minaccioso.
Conclusioni : hanno indagato sulla mia vita per circa un anno in maniera
anche invasiva e non hanno trovato neppure un indizio per potermi accusare di qualcosa che
non avevo commesso, dichiarandomi alla fine estraneo ad ogni fatto : sono stato infatti
nuovamente e definitivamente dichiarato estraneo alla vicenda riguardante l’invio al sig.
Orlandi di una busta contenente una lettera minatoria ed un proiettile.
Per condannarmi per minacce semplici sono state utilizzate dichiarazioni mai
provate e che si basano esclusivamente sulle affermazioni dell’Orlandi.
Resto in attesa di conoscere le motivazioni che il Giudice di Forlì depositerà
nei prossimi giorni ma il mio avvocato ha già avuto mandato di impugnare, in tutte le sedi
opportune, una condanna che reputo ingiusta e lesiva del mio onore per il semplice fatto che
sono innocente e non smetterò di lottare per dimostrarlo anche a difesa della Categoria dei
Periti Agrari e del Collegio Nazionale messi in piazza da chi poteva chiedermi un chiarimento
che sarebbe stato puntuale, preciso ed immediato.
Grazie a coloro i quali mi hanno sostenuto in questa faccenda penosa.
Ma grazie anche a coloro che invece, pur conoscendomi, mi hanno attaccato
perché mi offrono l’occasione di poterli smentire dimostrando la mia estraneità ai fatti e questo
anche se sarà necessario continuare a ricorrere alla autorità giudiziaria.
Andrea Bottaro
pt/2010
NON CREDO L'ABBIA MANDATA A VOI. CHI E' L'INFILTRATO?..... IL SOLITO ....... COMUNQUE E' UNA DEGNA RISPOSTA AL FANGO CHE ANCHE VOI GLI AVETE SPALATO IN FACCIA
RispondiEliminaCaro anonimo.....Le rispondo.
RispondiEliminaMa è possibile che di coloro ,che adorano il " falso messia" non ci sia uno che ha il coraggio di metterci la "faccia" ( nome e cognome).
Ma non vi rendete conto che vi squalificate da soli.......spalandovi in faccia non il fango ma il sano " letame".
Con il Vs. agire (Vi nascondete... ma da che cosa ????), non avete neanche il coraggio di difendere con onore il Vs. Presidente, peraltro sarebbe un atto legittimo.....e allora.....siete proprio messi male.
Però ho capito il Vs. metro di valutazione, che " informare è uguale a infangare" ecco del perchè della Vs. omertà.
Cordialmente
Pm. Tiraboschi
Caro Piermaria, sappiamo bene chi è l'anonimo.
RispondiEliminaE chi potrebbe essere altrimenti?
Manca solo che dica che Gesù Cristo è morto di freddo.
Ovviamente è in buona compagnia. E si è circondato di gente della sua stessa valenza o, forse, peggio.
Tanto di ignoranti, stolti, babbei, mammalucchi, in giro per l'Italia c'è pieno.
Forse pensa di non aver toccato ancora il fondo.
Lasciamoglielo pure pensare.
Magari ha ragione.
Cordialmente
Elia Sandrini
Bravo Piermaria, chi non ha il coraggio di firmarsi farebbe meglio a rimanere nascosto del tutto!
RispondiEliminaResta il fatto che non si può nascondere una condanna e nemmeno una multa da 8.000 euro che il nostro presidente Bottaro dovrà sborsare. Ripeto il mio appello:
"Signor presidente Bottaro, in nome di quel rispetto verso la categoria dei periti agrari, trovi il modo di farsi da parte per potersi meglio difendere e per non gettare alle ortiche tutto il lavoro e l'impegno che ha profuso negli anni del suo mandato. Non trascini nel fango un'intera categoria oggi derisa per la battaglia tra poveri che lei ha sempre sostenuto. Non dimentichi che in alcune provincie, come verona, agrotecnici e periti agrari sono diplomati nello stesso istituto scolastico.
Cordialmente la saluto"
Vanoni Riccardo - Collegio di Verona
Ho solo una domanda: ma se Bottaro, come lui dice, è "estraneo ad ogni fatto", perchè è stato condannato? Se è stato ritenuto estraneo, doveva essere assolto, mica condannato a pagare migliaia di euro! Lo chiedo a chi lo difende: mi sanno rispondere?
RispondiEliminaE poi una altra cosa: ma un soggetto che ha subito una condanna penale può stare ancora isacritto all'Albo? Secondo il nostro codide deontologico mi pare di no. Dunque?
Ricordo a tutti che prescrizione non è assoluzione.
RispondiEliminastefano
Volevo segnalare una "scomparsa": la prematura morte del blog "Periti Agrari Informati". Nato su ispirazione di una Superiore Entità per fare il controcanto a questo blog VERAMENTE LIBERO E VERAMENTE PARTECIPATO è durato lo spazio d'un mattino, fermo all'8 febbraio, stroncato dalle cattive notizie delle condanne che hanno travolto il Bottaro nazionale (l'unico in grado di parlare con la Superiore Entità).
RispondiEliminaUna prece in memoria. Amen.
Roberto
ma non vi sembra di esaltare troppo Bottaro? va a finire che lo riteniamo tutti il messia.
RispondiEliminaTiraboschi, siccome hai troppo tempo da dedicare al blog, spiegaci come passi il tuo tempo. famiglia, moglie, amici, tempo libero.
O invece sei più solo di un troll
la misura del blog è quella che consente di dire senza apparire. altrimenti è cacca
RispondiEliminaNooooo......lo metto nel c....ai curiosi.ahhhhhh
RispondiEliminaCiao Pirla
Sta girando la sentenza di Forlì su Bottaro! Leggerla à una cosa P-A-Z-Z-E-S-C-A!!! C'è scritto che l'autore delle minacce a Orlandi è "INEQUIVOCALBIMENTE" il nostro Mega- Bottaro! E lo dice un Giudice, mica Pinco Pallo. Ma non diceva che lo avevano assolto?
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