Alcune nostre opinioni sono state espresse con la massima trasparenza e crediamo sia legittimo aprire un confronto e un dibattito in vista della prossima scadenza elettorale di ottobre per il rinnovo del Consiglio nazionale perchè così è impensabile andare avanti........se ci interessa la professione altrimenti..........a voi la conclusione..
CIRCOLARE DEL COLLEGIO NAZIONALEOGGETTO :circ. 13/2011
Si porta a conoscenza dei Collegi in indirizzo che in merito a:
1. Celebrazione del XVII Congresso Nazionale della Categoria – Marsala (Tp) – 27-
28 aprile 2011 : si è concluso il Congresso che, a detta dei partecipanti Congressisti,
Relatori ed Ospiti è stato di grande importanza sia per la tematica discussa che per lo
spessore delle relazioni ufficiali e degli interventi programmati.
In attesa di poter utilizzare il materiale a disposizione, dopo aver ringraziato coloro che
hanno reso possibile la celebrazione congressuale – e primo tra questi il Consiglio del
Collegio di Trapani, in allegato trasmettiamo l’Ordine del Giorno approvato dalla Assemblea
Congressuale.
2. omissis
Cordiali saluti
Il Segretario Il Presidente
(D.Di Biase) (A. Bottaro)
Collegio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati
presso il Ministero della Giustizia
LA GLOBALIZZAZIONE 10 ANNI DOPO
Il contributo dei Periti Agrari
Ordine del giorno
I Periti Agrari e i Periti Agrari Laureati d’Italia continuando nell’azione tecnico culturale già da
decenni intrapresa hanno celebrato il loro 17° congresso nazionale di categoria nei giorni 27 e 28
aprile 2011 nella bella e accogliente città di Marsala ricca di storia e di tradizioni agricole e là ove
150 anni fa partì l’azione che ha portato a l’Unità d’Italia.
Il tema “la globalizzazione dei mercati dieci anni dopo” per la sua attualità, importanza e valenza è
stato affrontato nella trattazione con argomentazioni tali da sviscerarlo in maniera approfondita al di
là di ogni aspettativa.
Dopo la ricca e interessante relazione del Presidente nazionale Andrea Bottaro si sono alternati
valenti relatori che con argomentazioni nutrite e dati hanno valorizzato il dibattito congressuale,
arricchito successivamente da relazioni specifiche esposte con competenza da illustri relatori e da
esperti colleghi su tematiche specifiche che hanno incrementato i contenuti congressuali.
Quanto emerso nel corso del ricco dibattito congressuale ed in specie su quanto argomentato in
merito allo stato di sofferenza come l’agricoltura italiana allo stato vive ha illustrato le
problematiche che generano la crisi che sono chiaramente emerse in una diagnosi acuta rilevatasi
esaustiva ed inopinabile.
E’ stato preso atto che la globalizzazione è ormai vissuta ovunque, e che questa ha prodotto nei suoi
vari, vasti ed interdipendenti aspetti, che non solo hanno investito il settore produttivo agricolo ma
l’intera società ne è rimasta coinvolta.
Si è considerato che il fenomeno globalizzazione, accelerandosi in questi ultimi anni nel settore
agroalimentare, ha aumentato il divario sui problemi inerenti la fame nel mondo esistente tra i PVS
e quelli industrializzati.
Si è visto che la delocalizzazione dei centri di produzione agro-zootecnica in altri paesi ove i salari
sono più bassi, ha determinato costi di produzione inferiori a quelli delle nostre imprese con la
conseguenza di destare maggiore interesse dell’industria di trasformazione e del commercio interno,
mettendo così fuori mercato l’impresa agricola italiana costringendola in molti casi a cessare
l’attività.
A fronte di questi effetti negativi subiti nel settore agricolo si è pervenuti nella dissertazione
congressuale a ricercare terapie che di seguito indichiamo:
A) tutti i Paesi che producono devono vendere. Ciò evidenzia che certe barriere esistenti nella
PAC attuale devono cadere e quindi diventa necessaria l’esigenza di una riforma. La nuova
PAC dovrà cambiare le regole che tengano conto che la competizione con i PVS non è
affrontabile in un mercato aperto e globalizzato. Sarà quindi necessario utilizzare al meglio
il fondo in dotazione trasferendo a tutti i comparti agricoli, non escludendo l’ambiente, gli
stessi aiuti adottando particolari criteri per evitare storture.
B) nel Paese preso atto che le aziende agricole sono stabili o in decrescenza è emerso con la
stessa inconfutabile chiarezza la necessità di una profonda ristrutturazione e
riorganizzazione delle aziende agricole italiane non trascurando le dimensioni di queste in
modo da renderle idonee a competere sul mercato globale.
Formare aziende agricole che immettano sul mercato prodotti diversi sotto il profilo della
qualità e della salubrità e quindi più appetibili sui mercati internazionali. Preso atto di
un’agricoltura vulnerabile contrassegnata da debolezze strutturali e dall’aumento della
volatilità dei prezzi si è evidenziata la necessità di un’evoluzione culturale dell’agricoltore.
Questi deve essere pronto e preparato al confronto globale e idoneo a introdurre sui mercati
le peculiarità dei propri prodotti. Che sia in grado, inoltre, di sapere interpretare normative e
direttive in modo da prevenire situazioni difficili o di emergenza.
Il congresso non ha trascurato l’esame di attuali e importanti tematiche interessanti ed apprezzabili
nella loro valenza tecnica ed informativa quali: la formazione dei professionisti; la professione del
Perito Agrario al servizio dell’energie alternative rinnovabili; la fiscalità in agricoltura; gli effetti
della globalizzazione nel settore viti-vinicolo; le principali sfide dell’agricoltura e
dell’alimentazione globalizzata; sostenibilità e multifunzionalità dell’agricoltura; il lavoro, dialogo
sociale nella filiera agro alimentare.
A fronte delle considerevoli e complesse problematiche emerse dalle esposizioni congressuali i
Periti Agrari e i Periti Agrari Laureati si propongono di:
a) impegnarsi a mantenere quel doveroso aggiornamento che li caratterizza
professionalmente conferendogli le competenze per la consulenza all’agricoltore con il
ruolo di accompagnatore per la nuova formazione culturale dello stesso non escludendo
iniziative progettuali in rapporto a nuove esigenze e all’innovazione tecnologica;
b) fare da tramite tra mondo politico, enti, organizzazioni di settore al fine di operare
congiuntamente per una più evoluta e moderna imprenditorialità agricola;
c) promuovere con una azione professionale di eccellenza il coinvolgimento delle nuove
generazioni dei tecnici affinché questi si affaccino sul mercato del lavoro con
un’adeguata preparazione e il necessario impegno ad affrontare con competenza i
problemi del settore che si presentano con l’evolversi dei tempi.
Concludendo, i Periti Agrari e i Periti Agrari Laureati ritengono di avere contribuito con questo loro
messaggio espresso ad alta voce in questa sede congressuale a fornire elementi tali da far auspicare
che questi debbano essere presi in seria considerazione nelle opportune sedi politiche e da enti e
organizzazioni del settore e da questi sviluppati nell’imminente futuro nei modi più consoni per il
progredire dell’agricoltura e della società.
Marsala, 28 aprile 2011
pt/2011/gmt/04
Sull'o.d.g. del congresso mi sono già espresso in un post precedente.
RispondiEliminaOra voglio anticipare il contenuto del prestigioso protocollo d'intesa che il CNPA ha stipulato con l'Agenzia del Territorio e che avrà ricaduta su diversi collegi provinciali! (vedere la circolare 14/2011).
Di fatto, se la direzione provinciale dell'Ag. del Territorio lo riterrà opportuno, chiederà ai singoli Collegi provinciali una collaborazione GRATUITA che DEVE essere fornita da iscritti esperti in materia catastale per il classamento dei fabbricati non ancora denunciati.
Dopo che il CNPA spreca soldi per fare cose inutili e aumenta le quote a carico degli iscritti per pagare chissà quali spese, ecco che ci chiede anche di lavorare gratuitamente per lo stato. G R A Z I E
C.
daccordo su tutto ma i nomi dei candidati alle prossime elezioni chi sono..???
RispondiEliminaRagazzi sicuramente a Roma c'è già una lista di collaboratori che vorranno collaborare con Agenzia del Territorio a GRATIS..ma mi faccia il piacere, non prendiamoci in giro già si fa fatica a portare a casa le fatture emesse che ora grazie al Presidente nazionale bisogna fare opera di volontariato!!!????!!!. Bene ragazzi ora o mai più, diteci chi sono i magnifici cinque o sei candidati del Nord, che con questo strumento faremo campagna elettorale per sostenerli perché tutti conoscono alcuni nomi ma non tutti. DATECI I NOMI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ciao Gigi
RispondiElimina...A GLI AMICI DEL NORD FATE PARTECIPI TUTTI SIAMO IN TANTI A VOLER RESPIRARE ARIA NUOVA SOLO CHE AD OGGI NON SI SA' CHI SARANNO I PROSSIMI CANDIDATI...!!!
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