lunedì 29 giugno 2009

MI VIEN .........DA RIDERE ?

Abbiate pazienza, permettemi questa divagazione riflessiva.

E' da tempo ormai che questo "Blog" c'è e i suoi positivi effetti sono sotto gli occhi di tutti.
E' l'unico strumento informativo aperto e democratico che la Categoria dispone e che non sia organico al sistema Presidenziale del Consiglio Nazionale. Certo, c'è anche " il perito agrario" il nostro giornaletto bimestrale sempre in ritardo, che conoscete o per lo meno è auspicabile che in tanti leggiate almeno così vi renderete conto di quanto sia pessimo nella forma e nei contenuti, con notizie scarne poco aggiornate quindi superflue. Al sottoscritto non arriva..che strano ! ( e vi garantisco che sono iscritto) forse, sono stato censurato e cancellato con una matitata rossa. Pazienza ! Dimenticavo " il perito agrario" ci costa circa 120.000 euro ogni anno. C' è poi il sito del Consiglio Nazionale che per le cose che contano ( circolari) devi essere accreditato o persona importante altrimenti fuori dalla porta, Tu iscritto perito agrario chi sei per poter leggere "le cose loro"? Tu non conti niente ,sei ignorante plebaglia.

Ritorno a bomba. Il nostro " BLOG" e dico nostro, perchè tutti vi possono partecipare con i loro commenti, anche " gli anonimi" ha raccolto consensi, suggerimenti, opinioni, umori e emozioni di tanti nostri colleghi che hanno avuto l'onestà intellettuale di qualificarsi con nome e cognome. Altri, purtroppo, hanno operato nell'anonimato e questo è deprimente. Capisco, che temono delle reprimende del " Presidente", ma questi non è un orco, fa il suo mestiere, ovviamente plaude ai fedeli e isola i dissidenti nel cerchio dell'inferno degli esclusi. Tutto normale?
Direi proprio di no. E' un paradosso ma questa è la forza del Consiglio Nazionale che sta proprio in una categoria che non si fa sentire, che partecipa poco, che è abituata ( ad arte) a dare la delega in bianco, che non ha il coraggio di portare avanti le proprie idee in un dibattito costruttivo, giuste o sbagliate che siano, che subisce passivamente il burocrativismo romano.

Tutto deve essere " organico al sistema" come diceva Gramsci, dalla stampa " il perito agrario" che sulle sue pagine non permette confronti di idee e di pensiero ed è l'esposizione sistematica del'idea forte della presidenza ( l'unica giusta e indiscutibile) il resto non conta, perchè il dissenso sarebbe un'oltraggio all'imperatore e ai suoi pretoriani, alla Fondazione che non si sa cosa sia cosa faccia, si sa solo che spende i nostri soldi. E poi sapete qualcosa del bilancio del Collegio Nazionale, della Fondazione, della perquisizione della polizia giudiziaria della " nostra sede del Consiglio Nazionale" e ci sarebbero tante altre " cosine" da dire ma mi fermo qui.

Tutto questo per dire ai nostri " anonimi" del blog, che ci farebbe piacere che ci commentassero queste " cosine" anche in anonimato a noi non dispiacerebbe sapere qualcosa in più.........tutto sommato forse è anche un nostro diritto o no ????. Dai su...metteci la faccia !

Saluti e sorrisi
Pm Tiraboschi

venerdì 26 giugno 2009

FINALMENTE ........LA CATEGORIA SI FA SENTIRE.

C'ero alla riunione.......in quell'angolo del Lago di Garda immerso nel verde e nella pace della natura. L'ideale per un incontro di " alto livello intellettuale" dove tutti ( circa 45 partecipanti) periti agrari presenti in rappresentanza di 5 Regioni e 21 Province hanno potuto con tranquillità, libertà e serenità disquisire su temi importanti che interessano la nostra professione e il nostro futuro, soprattutto dei giovani colleghi.

Un incontro voluto dai periti agrari, aperto, dove la regola è stato il confronto e l'approfondimento di temi come la riforma delle professioni e della scuola, i rapporti tra i consigli regionali, i rapporti e l'operato del consiglio nazionale , dove sono emerse anche " diverse posizioni" ma sempre finalizzate alla ricerca del meglio per il perito agrario.

Un meritato plauso ai contributi " dei magnifici quattro consiglieri nazionali: Benanti,Bertazzo,Salvan e Orsini" che anche se stupiti della partecipazione e dallo spessore degli interventi ( sono abituati a ben altro nel Consiglio Nazionale !) sono stati chiari e propositivi nei loro interventi anche con punte di autocritica in merito alla gestione troppo Presidenziale del C.N. Il loro impegno è stato chiaro e determinato nel ribadire una loro azione più finalizzata nel C.N. a portare avanti le istanze del territorio e promuovendo un maggior al confronto-dibattito del Consiglio nazionale con le realtà territoriali regionali ( che poi è il loro compito istituzionale.......sono i nostri rappresentanti ! ).
Da Ricci a Sandrini, da Braga,Moretti ( nuovi consiglieri Enpaia recentemente eletti),Benanti,Orsini,Bertazzo, Salvan ( consiglieri nazionali),Marsura, Cuter, Caprioli e così via, vi è stato un consenso unanime sulla necessità di rinnovare i rapporti nella categoria e non solo attraverso un dibattito - confronto aperto per essere più incisivi e tempestivi nelle iniziative da proporre ai problemi della categoria per meglio ottimizzare la collaborazione con il Consiglio Nazionale di cui è palese "lo scollamento dalla realtà e dalle aspettative della categoria".
L'incontro non è tato ideato contro qualcuno e/o per creare sterili polemiche, ma sono stati i periti agrari a volerlo ( gli iscritti) per consolidare il nostro ruolo e la nostra presenza per essere parte attiva e propositiva per la categoria nella categoria a livello provinciale, regionale e nazionale.
A Lonato del Lago di Garda il 13 Giugno i rappresentanti di 5 regioni, 21 Province e di circa 5600 periti agrari ( 35% degli iscritti nazionali) una rappresentanza più che considerevole e autorevole, non vuole più dare deleghe in bianco, " vuole che il Consiglio Nazionale e la Presidenza riconosca le realtà Regionali e con esse si confronti per affrontare i temi scottanti della categoria".
Vogliamo un Consiglio Nazionale nel territorio con la categoria, che sappia ascoltare e poi decidere insieme.
Il MESSAGGIO E' CHIARO. L'iniziativa continua nel suo percorso e cercherà di coinvolgere altre Regioni e Province ( questo è un invito) è un processo inarrestabile che trova la sua forza e volontà negli iscritti ed è questo il vero rinnovamento che da tempo il Blog - dei Peritiagrariliberi auspicava e che oggi è realtà.
Buon lavoro.
Pm. Tiraboschi

giovedì 25 giugno 2009

IL DOCUMENTO FINALE DELL'INCONTRO INTERREGIONALE DEL 13. GIUGNO 2009

PROTOCOLLO D’INTENTI

COORDINAMENTI, CONSIGLI REGIONALI dei PERITI AGRARI E PERITI AGRARI LAUREATI DI PIEMONTE/VALLE D’AOSTA E LOMBARDIA, (LA REGIONE FRIULI SI RISERVA DI SOTTOSCRIVERE IL PROTOCOLLO DOPO VALUTAZIONE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI UDINE, LA REGIONE VENETO E’ IN FASE DI COSTITUZIONE DEL’ORGANISMO REGIONALE), E I CONSIGLI PROVINCIALI IN ELENCO ALLEGATO.


DESENZANO DEL GARDA SABATO 13 GIUGNO 2009


I Coordinamenti, i Consigli Regionali dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati di: Piemonte-Valle D’Aosta, Lombardia ed i Collegi Provinciali (elenco sottoscritto allegato), ritengono di promuovere permanentemente occasioni di scambio, approfondimento e comuni riflessioni sui problemi che coinvolgono la nostra categoria, anche al fine di favorire momenti di coordinamento e collaborazione reciproci.

Si ritiene di indicare quale organo di coordinamento i Presidenti di
Coordinamento Interregionale Piemonte-Valle d’Aosta Per Agr Ricci Massimiliano
Consiglio Regionale della Lombardia Per Agr Braga Mario
Presidente Collegio Verona Per Agr Sandrini Elia (provvisorio in attesa di eventuale conferma del Coordinamento Regionale del Veneto, quando istituito)



IMPEGNI ALLEGATI
Si impegna il Presidente del Coordinamento Interregionale Piemonte- Valle D’Aosta, Per Agr Ricci Massimiliano di sondare, verificare la disponibilità del Coordinamento Regionale Emilia Romagna a compartecipare alle iniziative sopra riportate.

Si impegna il Consigliere Nazionale Per Agr Benanti Lorenzo, unitamente ai Consiglieri Nazionali presenti: Per Agr Bertazzo Paolo, Orsini Antonio Angelo, Salvan Lorenzo, di richiedere al Presidente Nazionale i documenti approvati, nonché la documentazione inerente la proposta di costituzione di Albo Unico fra Periti Agrari, Geometri e Periti Industriali.
Tali documenti unitamente ad altri eventuali contributi sulla medesima materia saranno trasmessi ai componenti del presente coordinamento interregionale, al fine di preparare un incontro con il Consiglio Nazionale.

INTRODUZIONE ALL'INCONTRO INTERREGIONALE DEL 13.GIUGNO 2009 IN LONATO DEL GARDA (PROV. DI BRESCIA)

CARISSIMI COLLEGHI, ERO PRESENTE ALL'INCONTRO........DEBBO DIRE CHE E' STATO UN GRANDE SUCCESSO DI PARTECIPAZIONE E DI SPESSORE INTELLETTUALE.
ERANO PRESENTI RAPPRESENTANTI REGIONALI DI VENETO,FRIULI,PIEMONTE, TRENTINO ALTO ADIGE E LOMBARDIA, DI 21 PROVINCIE ( CHE RAPPRESENTANO CIRCA 5.800 ISCRITTI AI COLLEGI PROVINCIALI PARI AL 35% DEL TOTALE DELLA CATEGORIA A LIVELLO NAZIONALE) E QUATTRO CONSIGLIERI NAZIONALI ( Benanti Lorenzo - Piemonte, Salvan Lorenzo - Veneto, Bertazzo Paolo - Lombardia e Orsini Angelo).
Il clima dei lavori è stato contruttivo, propositivo e soprattutto, e questa è la cosa importante, finalizzato a capire come costruire il nostro domani professionale.Tutti hanno potuto parlare liberamente, anche i Consiglieri Nazionali, che unanimi hanno apprezzato l'iniziativa e denunciato la loro difficoltà a livello di Consiglio Nazionale ad essere informati preventivamente dell'iniziative della Presidenza ed a essere propositivi di progettualità per la categoria. Le conclusioni dell'incontro che sono sintetizzate nel " Protocollo d'Intenti " che pubblichiamo su questo Blog mirano proprio a recuperare quel costruttivo confronto-dibattito che è fondamentale per affrontare i problemi della categoria nella loro concretezza e soprattutto progettualità. " Non si può promuovere una categoria senza la categoria" Noi ci siamo.... e questo è il messaggio che alcuni devono capire.....



INTRODUZIONE INCONTRO
INTERREGIONALE 13 GIUGNO 2009
Brescia Agriturismo il ROVERE (LONATO)


Solo per una ragione geografica, mi accingo ad aprire questo rilevante incontro fra i Coordinamenti/Consigli regionali di Piemonte e Valle d’Aosta, Lombardia, e dei Consigli dei Collegi Provinciali del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.
All’incontro sono presenti anche i Consiglieri Nazionali
Bennati Lorenzo – Torino
Bertazzo Paolo – Milano
Salvan Lorenzo - Vicenza
Orsini Angelo - Bergamo
e i neo eletti in seno all’ENPAIA
Moretti Giancarlo ed il sottoscritto.

Vista la particolare ed ampia partecipazione non posso esimermi dal manifestare sentimenti di sincero apprezzamento.

Come tutti sapete questo incontro è stato promosso a più mani, e segue altre iniziative precedentemente organizzate, se pur in forma più circoscritta.

Un incontro che è scaturito da personali e amichevoli scambi di valutazione fra alcuni di noi, è questa, solo questa è la ragione della presenza qui solo di alcune regioni del Nord.
Non sono presenti, come vedete i colleghi della Regione Emilia Romagna.

Io mi auguro che chi ha rapporti, conoscenze dirette possa, nel prossimo futuro, coinvolgere anche questa Regione. L’Emilia Romagna rappresenta una Regione importante per tutta la nostra categoria e per l’intero comparto agricolo e agroindustriale.
Se dovessero emergere considerazioni diverse, fuorvianti o delatorie fatevi carico di rassicurare i nostri colleghi che non vi è mai stata e mai vi sarà, almeno in me, in noi la volontà escludente di nessuno.

Noi esprimiamo, qui, oggi solo la nostra volontà d’essere parte del progetto o di non condividerlo.

Un particolare ringraziamento va pertanto ai Presidenti di Verona (Elia Sandrini) e al Presidente del Coordinamento Piemontese Valdostano(Massimiliano Ricci) per essersi fatti co-promotori di questo appuntamento, insieme ad alcuni Consiglieri Nazionali.

Come avete potuto osservare la ragione del nostro incontrarci è essenzialmente una:
Promuovere momenti di scambio, di comuni riflessioni, di approfondimento fra le rappresentanze, nazionali, regionali e provinciali sui problemi che convulsamente coinvolgono quotidianamente la nostra categoria.

E’ evidente che in questa prima sollecitazione vi è una affermazione chiara, che non discende da tentazioni competitive o peggio ancora da rischi di sovrapposizioni di competenze fra i diversi livelli della rappresentanza della categoria. Sto alludendo alle realtà regionali.

Gli organi della nostra rappresentanza regionale sono, ripeto sono, dentro il contesto di indispensabile unicità dell’interlocuzione con livelli che svolgono funzioni e competenze Costituzionalmente riconosciute.
Le Regioni svolgono funzioni esclusive in materia agricola.

Potremmo dilungarci sui termini, cioè, se definire i nostri organismi regionali Coordinamenti Regionali ,oppure Consiglio Regionali.
Io credo, la Lombardia crede che non sia il “titolo” dell’organismo che ne definisce le competenze ma bensì il ruolo e la funzione che non può e non deve sovrapporsi ai ruoli e alle funzioni del Collegi Provinciali e del Consiglio Nazionale. Tutto qui, nient’altro.

Lasciatemi esprimere una sola osservazione in merito ai riconoscimenti o meno degli organismi regionali da parte del CNPA.

Da ventiduenni, ormai, il tempo passa velocemente, vado persuadendo tutti gli interlocutori che: “noi abbiamo costituito gli organismi regionali, poiché i livelli istituzionali pubblici e privati regionali lo esigono”.

Non è più facoltà del CNPA riconoscerli o misconoscerli, è un obbligo Costituzionale.

Mi tornano alla memoria le affermazioni degli Assessori regionali lombardi (Vercesi e Ruffini) che ci imposero una sola interlocuzione (riportata anche in Leggi regionali). Richiesta oggi ribadita da tutte le direzioni regionali, e contenuta in alcune Delibere di Giunta e Decreti regionali.

Questa richiesta d’interlocuzione so essere di tutte le regioni italiane.
Le eccezioni quando ci sono, sono solo il risultato di qualche tensione, incomprensione, incomunicabilità fra i Collegi, quindi di nostra responsabilità.

Ma vi è un altro motivo a fondamento di questo incontro.
La professione va velocemente evolvendosi e nuove opportunità prestative sembrano affacciarsi all’orizzonte. (noi tutti sappiamo quanto in pochi anni sia stato superato il nostro tariffario).
Nuove prestazioni professionali che in particolare l’Europa chiede siano di qualità.
Nuove e consolidate prestazioni che richiedono Servizi permanenti.

E tonando sul luogo del “delitto” i livelli regionali, ancora ritorna il ruolo legislativo, gestionale della Regione e delle Province (spesso) investite da deleghe operative.
Un ruolo, quello regionale, autonomo ma al tempo stesso inserito nelle dinamiche della Commissione Stato Regioni e nei Tavoli di coordinamento fra le Regioni. Su molti problemi legislativi o applicativi delle norme le Regioni si parlano, dialogano, si raccordano, collaborano.

Noi non possiamo perciò rimanere estranei a queste dinamiche, siamo chiamati ad innestarci in queste nuove dinamiche, pena l’esserne sclusi.

Come avete potuto constatare, declinare ragionamenti, scevri, da strumentalità personali aiuta a volgere lo sguardo verso quel tracciato che dovrebbe caratterizzare la rappresentanza della nostra categoria.
Ed io sono convinto, perché lo sono sempre stato, che dialogare e confrontarsi .. occuparsi cioè concretamente dei problemi della categoria, ci aiuta a compiere qualche passo in avanti lasciando aperti scenari prospettici per i nostri iscritti, maturi e giovani.

Vado pertanto velocemente verso la conclusione per lasciare a Voi tutti la possibilità di esprimere le Vostre legittime considerazioni.

Ed allora, con lo spirito di liberalità che ci appartiene, mi permetto di aprire questo incontro.

… E per favorire un armonico svolgimento degli interventi vi chiedo cortesemente di esprimere Vostre eventuali disponibilità.


Mario Braga - In rappresentanza del Gruppo Interregionale-

giovedì 11 giugno 2009

AUTOCONVOCAZIONE DEI CONSIGLI/COORDINAMENTI REGIONALI DEI PERITI AGRARI DI: PIEMONTE,LOMBARDIA,TRENTINO ALTO ADIGE,FRIULI VENEZIA GIULIA,VENETO.

CARI COLLEGHI FINALMENTE IL MOMENTO TANTO DESIDERATO E' ARRIVATO.

I CONSIGLI E I COORDINAMENTI REGIONALI DELLA LOMBARDIA, PIEMONTE, TRENTINO ALTO ADIGE,FRIULI VENEZIA GIULIA E VENETO SI RIUNIRANNO IN ASSEMBLEA AUTOCONVOCATA:



SABATO 13 GIUGNO 2009 ALLE ORE 9.30
PRESSO " IL ROVERE AGRITURISMO" IN LONATO DEL
LAGO DI GARDA IN PROVINCIA DI BRESCIA.


TUTTI I NOSTRI COMPLIMENTI AI PROMOTORI E SE PERMETTETE ANCHE A QUESTO "BLOG", CHE DA TEMPO AUSPICAVA L'INIZIATIVA.

"L'ONDA LUNGA" DEL CAMBIAMENTO CONTINUA E SI STA' DIFFONDENDO IN TUTTA ITALIA . AMICI DELLA SARDEGNA E DELLA SICILIA CI SONO VICINI E ASPETTANO DI PARTECIPARE.

DA QUESTO BLOG I MIGLIORI AUGURI DI BUON LAVORO E CHE DALLA RIUNIONE CI SIANO" SEGNALI FORTI DI RINNOVAMENTO".

PERITIAGRARILIBERI
Pm. TIRABOSCHI

lunedì 1 giugno 2009

UNA SVOLTA: HA VINTO LA VOLONTA' DI CAMBIARE,BRAGA E MORETTI ELETTI NELLA CASSA DI PREVIDENZA DEI P.A. PRESSO L'ENPAIA.

Bellissimo cari colleghi, il grido di entusiasmo del collega PAOLO BERTAZZO ( Consigliere Nazionale di minoranza e per tanti anni Presidente del Collegio di Milano e del Consiglio Regionale della Lombardia)...." ABBIAMO VINTO !!!!! ".
Si abbiamo coronato con successo un lungo e paziente lavoro di relazioni e costruttivi rapporti con la categoria ( cioè gli iscritti, quelli che veramente contano e fanno forte una professione).
L'elezione dei NOSTRI rappresentanti in seno alla Cassa di Previdenza dei Periti Agrari presso l'ENPAIA è diretta, ogni candidato doveva raccogliere le proprie preferenze dagli iscritti alla Cassa stessa, quindi hanno messo in gioco la loro credibilità e la sensibilità verso la categoria. Non ci sono stati condizionamenti e manipolazioni come in altre elezioni che ben conosciamo. La Categoria ha giudicato e scelto!
La nostra soddisfazione è data dal sostegno della Categoria e degli iscritti alla Cassa che ci hanno convinti a scendere direttamente in campo con nostri illustri rappresentanti (Braga e Moretti) e confortati dai " nostri rudimentali sondaggi" ci hanno convinto che avremmo potuto farcela.
Perché quello che con soddisfazione emerge da " questo importante risultato è il merito alla credibilità e al consenso di chi crede nella partecipazione diretta dei periti agrari alle scelte importanti della loro vita professionale:partecipazione, dialogo, raccolta di aspettative, suggerimenti di idee e progetti questo è lo spirito del nostro progetto per il futuro di questa bellissima professione.
Questa è la realtà della Categoria non quella "falsata" prospettata dal gretto burocratismo del Consiglio Nazionale fuori da ogni realtà categoriale.
L'onda lunga è partita, oggi abbiamo vinto, il domani è il Consiglio Nazionale a cui deve essere rivolto il nostro costante impegno " per cambiare e rinnovare".
La categoria è con Noi per essere Insieme e Roma....è vicina..pazienza che ci arriviamo.
E' d'obbligo un augurio di buon lavoro ai colleghi Braga e Moretti, ma anche ai Consiglieri Nazionali Bertazzo, Benanti e Salvan ma soprattutto a tutti i Periti Agrari che credono nel cambiamento.
Pm Tiraboschi.