martedì 24 dicembre 2013

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- PeritiAgrariLiberi - http://peragra.blogspot.com: DAL GENNAIO 2014 NUOVO RITORNO DI PERITIAGRARILIBE...: pt/2012/gmt/10

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DAL GENNAIO 2014 NUOVO RITORNO DI PERITIAGRARILIBERI CON EDIZIONE INNOVATA E POLEMICA.

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BUONE FESTE.

AUGURISSIMI DI BUONE FESTE

EMILIA ROMAGNA: SENZA RAPPRESENTANTE NEL COMITATO ENPAIA.

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COMITATO ENPAIA: BRAGA STRAELETTO

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lunedì 8 aprile 2013

SOCIETA' TRA PROFESSIONISTI, ECCO QUALI FORME.

Società tra professionisti, ecco quali forme societarie sono ammesse


Abbiamo visto che negli ultimi giorni si è finalmente sbloccato il Regolamento sulle Società tra professionisti: dopo un periodo di smarrimento, uno stop del Ministro Severino, una ripresa con l’ok dei Ministeri Giustizia e Sviluppo economico, una nuova situazione di stallo a cavallo del periodo delle elezioni e subito dopo, ecco il nulla osta della Corte dei Conti.
Visto che ci avviciniamo alla pubblicazione del regolamento in Gazzetta, vediamo quindi quali tipi di Società sono ammesse nelle Stp. Nelle possibili Società tra professionisti (Stp) sono ammesse tutte le forme societarie, anche quelle semplificate. Ma qual è la forma societaria ottimale? Quali sono le regole che occorre seguire per impostare la struttura della società?

La legge 183/2011 ha istituito le Stp. Tale legge non pone nessun limite riguardo alla tipologia di società da formare nell’ambito delle Stp: si possono cioè creare indifferentemente Società di persone, Società di caputali, Srl a capitale minimo o Cooperative.
Riassumendo, i tipi di Società utilizzabili sono:

- Società semplice (Sstp);

- Società a nome collettivo (Snctp);

- Società in accomandita semplice (Sastp);

- Società a responsabilità limitata (Srltp, Srlstp e Srlcrtp);

- Società in accomandita per azioni (Sapatp);

- Società per azioni (Spatp);

- Società cooperativa (Scooptp).

martedì 2 aprile 2013

COMITATO AMMINISTRATORE DELLA CASSA: PEC GRATUITA PER TUTTI GLI ISCRITTI.

Nota del Consigliere della Cassa - Enpaia  dei Periti Agrari      Mario Braga


Il Comitato Amministratore della nostra Cassa, su Proposta della Commissione Lavoro, il 26 marzo ha deliberato di assegnare agli iscritti la PEC gratuita.

L'obbligo per i professionisti d'essere muniti di questo strumento di comunicazione certificato e la necessità di una moderna, tempestiva e costante comunicazione fra la Cassa e gli Iscritti trova nella delibera la piena attuazione.

Il diffuso utilizzo della PEC ENPAIA favorirà u risparmio i carta e costi di spedizione che saranno riutilizzati per altre iniziative di coinvolgimento e sensibilizzazione diffusa sul territorio nazionale.

E' certamente un ulteriore servizio che la cassa offre ai propri iscritti.

Il Consigliere ENPAIA Mario Braga


Allegato intervento di Modena
INCONTRO 28 MARZO 2013


COMITATO PARI OPPORTUNITA’ – CUP

Camera di Commercio Modena

Nell’introdurmi al tema di questa giornata di confronto, lasciatemi esprimere i miei sinceri ringraziamenti all’Arch. Anna Taddei per aver organizzato questo evento. Alla nostra Collega Letizia (Lotti), nostra attiva e appassionata rappresentante del CPO, e alla collega Manuela (Solieri) che da modenese mi ha sollecitato a partecipare a questo primo appuntamento di genere.
Le categorie tutte le categorie sono chiamate, soprattutto in questo tempo, ad un di più di dialogo e collaborazione per affermarsi quali soggetti sociali di un nuovo modello di società.

La Cassa Periti Agrari è giovane, sta ancora muovendo i primi passi, nasce infatti nel 1996.

“Gli iscritti all’Albo dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati che esercitano attività autonoma di libera professione senza vincolo di subordinazione, anche sotto forma di collaborazione coordinata e continuativa, ancorché svolgano contemporaneamente attività di lavoro subordinato,o altre attività di lavoro autonomo di diversa natura

venerdì 29 marzo 2013

BRAGA MARIO A BOLZANO E MODENA.


Braga Mario, Presidente del CRPA Lombardia e Consigliere del Comitato della Cassa dei Periti Agrari presso l'Enpia ha partecipato in qualità di Consigliere della Cassa alla Assemblea Provinciale dela Collegio di Bolzano illustrando alla folta presenza di iscritti l'attività dell'ente di previdenza dei periti agrari.
Giovedì 28 aprile la presenza di Braga Mario  all incontro a Modena del Comitato interprofessionale provinciale guidato dall'Arch. Anna Taddei  per un confronto sullo stato della previdenza nelle libere professioni.
Presenti i rappresentanti di tutte le Categorie dei liberi professionisti provinciali, il Presidente del Collegio di Modena dei P.A. Losi Claudio e la Segretaria del Collegio di Bologna Letizia Lotti.
Questi sono i fatti di chi lavora per la Categoria; la risposta migliore "ai detrattori cronici on line", che sarrebbe ora dimostrassero cosa hanno fatto e cosa intendono fare........da grandi.
Ufficio Stampa PalBlog
Dott. Cicillo Catuzzo
C.C/2013/gmt/03

martedì 26 marzo 2013

BOZZA PROPOSTA RIFORMA DELL'ORDINAMENTO PROFESSIONALE PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA.

Dopo alcuni mesi di lavoro il CRPA della Lombardia ha licenziato le Linee d'Indirizzo ( bozza)  per la proposta di riforma dell'ordinamento dei Periti Agrari. Il lavoro non è esautivo, vuole essere un contributo propositivo per una dialettica nella Categoria per definire il prossimo ordinamento della nostra professione.
Confidiamo nella partecipazione e collaborazione di tanti colleghi con loro osservazioni, proposte e suggerimenti.
Piermaria Tiraboschi

16 Marzo 2013

CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA DEI PERITI AGRARI E PERITI AGRARI LAUREATI

bozza in attesa di osservazioni dei Collegi Provinciali
LINEE D’INDIRIZZO

PROPOSTA DI RIFORMA DELL’ORDINAMENTO PROFESSIONALE

Per il CRPA il Presidente
Mario Braga

 
La riforma dell’Ordinamento Professionale dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati deve “fertilizzarsi” con 8 risposte ad altrettante domande (principali).
1. Il titolo di Perito Agrario e Perito Agrario Laureato è ancora corrispondente ai percorsi scolastici, universitari e professionalizzanti oggi in atto nel nostro Paese?
2. Quale forma di accesso all’esercizio della libera professione – iscrizione all’Albo?
3. Le competenze professionali, visti i percorsi professionalizzanti in atto nel nostro Paese, possono/debbono essere elencate dettagliatamente nell’Ordinamento professionale?
4. Quale organizzazione deve darsi il Nuovo Collegio? (Albo unico, con Elenchi regionali/ territoriali)
Tutte le altre domande sono meno impegnative, dovendo essere applicate in ottemperanza di obblighi legislativi.
5. Siamo in grado di definire un indirizzo che favorisca la costituzione di società di professionisti, che salvaguardi appieno le prerogative professionali degli iscritti?
6. Come dobbiamo riconoscere e organizzare la formazione permanente, ed eventualmente altri servizi agli iscritti?
7. L’assicurazione obbligatoria, per chi? Possono esserci professionisti che non hanno bisogno di assicurazione obbligatoria?
8. Come regolamentare l’esercizio della pubblicità?
Nell’affrontare le linee guida di proposta di riforma dell’Ordinamento Professionale oltre agli elementi di “merito”, vengono considerati quelli di “metodo”, cioè, come e con chi affrontare la riflessione e l’approfondimento dei diversi aspetti che attengono alla riforma del nostro Ordinamento.
1 - Il titolo di Perito Agrario e Perito Agrario Laureato è ancora corrispondente ai percorsi scolastici, universitari e professionalizzanti oggi in atto nel nostro Paese?
L’Europa indica quale livello di professionalizzazione il diploma e un primo livello universitario (di norma tre anni). Questo indirizzo è stato appieno applicato dalle professioni che hanno avviato e/o conseguito il riconoscimento europeo.
Ormai è consolidato che è da li che si deve partire per ridefinire i percorsi che abilitano all’esercizio della libera professione. Percorsi che sono già stati avviati, ma che devono essere ri-contestualizzati e ammodernati.
Attualmente, la stragrande maggioranza degli iscritti al Collegio è Perito Agrario, avendo frequentato un ITAS o un ITA parificato.
Meno numerosi sono coloro che si sono iscritti dopo aver frequentato un ITAS o ITA parificato e aver successivamente frequentato l’università, laurea triennale “Agraria”. (Attuazione legge 54/91, DPR 328/01)
Ma vi è una seconda condizione che caratterizza i percorsi professionalizzanti: diplomati in indirizzi liceali e tecnici non ad indirizzo agrario che hanno conseguito una laurea triennale (7 classi di laurea) che permettono di sostenere l’Esame di Stato per l’iscrizione all’Albo.

lunedì 25 marzo 2013

PERITI AGRARI IN PRIMO PIANO NELLE STIME DI IMMOBILI: Per. Agr. Massimo Moncelli al tavolo tecnico di Torino.

Di seguito pubblichiamo una recensione che merita l'attenzione della ns. Categoria perchè troppo spesso non diamo il giusto riconoscimento al nostro lavoro professionale. Il CNPA e i Collegi Territoriali dovrebbero farsi carico di queste iniziative dandone la massima diffusione. L'auspicio è che il Consiglio Nazionale al più presto interpelli il collega Moncelli per avviare una costruttiva collaborazione che valorizzi al meglio la nosra presenza.
Sono queste le cose che contano per la professione del nostro domani.
Ciao a tutti.
Piermaria Tiraboschi
Ecco quanto vale un immobile pignorato. Importante anche l' incidenza ambientale.

Ambiente e Notizie. Valutazione degli immobili pignorati: da questione economica a problema sociale, coinvolge il mondo giudiziario, edilizio, industriale ed agricolo.

Torino 18 Marzo ( AdsFP/ e.l.p.) - Il problema della valutazione del giusto prezzo da realizzare nella vendita degli immobili sottoposti a pignoramento e/o ad esecuzione fallimentare ha acquistato, negli ultimi anni, una maggiore importanza. Anche perché, con l'aggravarsi della crisi economica, le esecuzioni sono aumentate di numero, con conseguenze economiche sempre più rilevanti e con ripercussioni sociali ed anche ambientali.
Nella sede del Collegio dei Geometri di Torino, promosso da EValauations-Centro Studi di Estimo, s'è tenuto un " tavolo tecnico" per la definizione delle linee guida in materia di valutazione di immobili sottoposti a pignoramento e destinati alla vendita giudiziaria.

domenica 24 marzo 2013

Catastale: ultima chiamata il 2 aprile 2013.

Catastale, ultima chiamata entro martedì 2 aprile
Sanzione quadruplicata se, dopo l’attribuzione della rendita presunta, non si rispetta il termine

di Paola MammarellaLetto 20/03/2013 -
Scade martedì 2 aprile il termine per presentare domanda di aggiornamento catastale degli immobili “fantasma”, ai quali dopo i rilievi dell’Agenzia del Territorio è stata attribuita una rendita presuta Condono e case fantasma, regolarizzazioni slegate tra loro

Ricordiamo infatti che lo scorso 30 novembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’elenco dei Comuni in cui sono stati individuati i fabbricati non dichiarati in Catasto.
Ai sensi del DL 16/2012, la domanda di aggiornamento catastale deve essere presentata entro 120 giorni dalla pubblicazione dell’elenco in Gazzetta Ufficiale. Ciò significa che le dichiarazioni inerenti agli edifici cui è stata attribuita la rendita presunta devono essere consegnate entro il 30 marzo 2013. Trattandosi delle festività pasquali, il termine slitta a martedì 2 aprile.

I SOLITI CHIARIMENTI CHE NON CI SONO !!!!!!

News - NORMATIVA

Autorizzazione paesaggistica semplificata, servono chiarimenti
Parere positivo del Consiglio di Stato che chiede di definire meglio la portata degli interventi agevolati con le procedure più snelle
di Paola Mammarella
Autorizzazione paesaggistica, dal CdM ok a procedure snelle18/03/2013 - Ok del Consiglio di Stato al regolamento sull’autorizzazione paesaggistica semplificata per gli interventi di lieve entità.
Nei giorni scorsi il CdS ha espresso parere favorevole sulla bozza che rivede il Dpr 139/2010 per eliminare le difficoltà applicative riscontrate, chiedendo però di inserire nel testo qualche chiarimento su termini considerati troppo generici.
La bozza di regolamento, approvata in Consiglio dei Ministri il 22 dicembre scorso e convalidata a gennaio dalla Conferenza Unificata, prevede la procedura di autorizzazione paesaggistica semplificata per la posa in opera di cartelli e strutture pubblicitarie non temporanee di dimensioni minori di 10 metri quadri, così come per l’installazione di insegne nelle vetrine o in altre collocazioni consimili.
In questo caso il CdS ha chiesto di specificare cosa si intenda per collocazioni consimili, in modo da non creare incertezze normative.
Allo stesso modo, la bozza ammette l’autorizzazione semplificata per l’installazione di tende parasole sui locali commerciali e di tende di piccole dimensioni sugli edifici residenziali.
Anche su questo passaggio il Consiglio di Stato ha sottolineato la necessità di creare un riferimento chiaro sulle dimensioni ammesse alla procedura semplificata.
Il testo esonera inoltre da qualunque autorizzazione l’occupazione fino a 30 giorni di suolo pubblico o privato con strutture mobili e chioschi, mentre prevede la procedura semplificata per le occupazioni temporanee fino a 180 giorni.
Per questo motivo, sottolinea il CdS, è importante capire quando inizia l’occupazione inserendo degli strumenti per la verifica della data.

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pt/2013/gmt/03
AL CNPA
" IMPARA A CONOSCERE IL NEMICO, E GIUNGI A CONOSCERE TE STESSO, SOLO COSì POTRAI COMBATTERE CENTO BATTAGLIE ( DECISIONI) SENZA PERICOLO DI SCONFITTE.
NewsPal
pt/2013/gmt/03

lunedì 18 marzo 2013

UNANIME ORDINE DEL GIORNO APPROVATO DAL CRPA DELLA LOMBARDIA.

Consiglio della Regione della Lombardia dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati in riunione il 18 Marzo 2013 a Manerbio ( Brescia).
Folta partecipazione dei rappresentanti provinciali guidati da Mario Braga con la presenza del Presidente Nazionale Lorenzo Benanti e del Segretazio Nazionale Paolo Bertazzo che hanno partecipato attivamente al confronto- dibattito.
L'incontro si è articolato sul seguente ordine del giorno:
- Proposta di riforma dell'ordinamento ( linee guida presentate dal CRPA),
- Illustrazione della proposta di riforma del regolamento elettorale della cassa di previdenza dei periti agrarti;
- informazioni in merito alle modalità di rivalutazione dei montanti della nostra Cassa di previdenza;
- valutazioni, ruolo e funzione del CRPA nei confronti della nuova Giunta Regionale Lombarda;
- relazioni e rapporti con il Collegio nazionale.

Alla fine l'assemblea l'unanimità dei presenti del Crpa ha stilato l'odg che di seguito pubblichiamo:

ORDINE DEL GIORNO APPROVATO dal CRPA DEL 16/03/2013


IL CRPA – CONSIGLIO REGIONALE DEI PERITI AGRARI E PERITI AGRARI LAUREATI DELLA LOMBARDIA, RIUNITOSI A MANERBIO (BS) IL GIORNO SABATO 16/03/2013;

Considerato che:

e il CRPA è stato promotore del progetto e programma di rinnovamento della categoria

e il CRPA ha contribuito a determinare un rilevante rinnovamento dei rappresentanti nazionali del CNPA;

e La maggioranza degli attuali consiglieri nazionali, avevano concorso alla elaborazione e accettazione del programma per la futura consigliatura:

e Il “programma per la categoria”  verteva su sette punti qualificanti:

1. la riforma dell’Ordinamento, del regolamento Attuativo e del Codice Deontologico;

2. la questione morale e deontologica;

3. la tutela e valorizzazione delle competenze professionali;

4. la riorganizzazione dell’Albo, Collegi territoriali, riconoscimento dei Consigli/Coordinamenti regionali, riconoscimento del ruolo dell’Assemblea dei Presidenti;

5. il recupero di relazioni con le tutte le altre categorie intellettuali;

6. l’istituzione di momenti di relazione permanente fra il CNPA e i componenti eletti della nostra Cassa di Previdenza;

7. la riorganizzazione degli uffici nazionali e la nomina di un direttore/segretario;

e Dalla data di insediamento è già trascorso più di un anno, e il 20 aprile del 2012, in sede di prima assemblea nazionale dei Presidenti (istituto non ancora riconosciuto da una delibera del CNPA) sono stati approvati tre ordini del giorno che impegnavano il CNPA ad affrontare i tre temi fondamentali del rinnovamento categoriale:

1. Ordinamento e professione;

2. Organizzazione interna;

3. Comunicazione.

e Si susseguono notizie ufficiali che rappresentano un CNPA caratterizzato da consiglieri indisponibili a operare per la categoria. Tale atteggiamento viene acuito dalle numerose ed estemporanee prese di posizioni pubblicamente esternate.

e Il CRPA avverte il disagio della difficile situazione operativa e gestionale del CNPA che rallenta il processo improcrastinabile ed urgente di riforma della categoria;

Premesso quanto sopra

IL CRPA IMPEGNA IL CNPA NELLA SUA TOTALITÀ

Ad intraprendere il processo di riforma della categoria in tutti i suoi livelli professionali, organizzativi e relazionali e ad attuare gli impegni programmatici assunti per la categoria;

RINNOVA

La propria disponibilità a concorrere al processo innovatore e di rilancio delle iniziative anche con propri contributi di elaborazione e di proposta.

RITIENE

Che l’iniziativa del CNPA debba essere intrapresa in tempi stretti e con determinazione per favorire il recupero della centralità professionale e rappresentativa della categoria.

MANIFESTA

Il proprio dissenso e preoccupazione per le esternazioni pubbliche di discredito verso la categoria intraprese da alcuni Consiglieri Nazionali.



NewsPal pt/2013/gmt/03

LA NUOVA PAC 2014 - 2020.

La nuova Pac 2014-2020: il si' del Parlamento europeo

Approvato il mandato negoziale sulla riforma della politica agricola europea
Di OLIMPIA OGLIARI
Pubblicato sul Canale AGROALIMENTARE il 15 marzo 2013

La riforma della politica agricola comune entra nella fase finale. Mercoledì scorso, a Strasburgo, i deputati del Parlamento europeo hanno raggiunto la maggioranza necessaria per iniziare i negoziati con il Consiglio e la Commissione al fine di definire la nuova Pac 2014-2020.
"Oggi abbiamo raggiunto un giusto equilibrio tra sicurezza alimentare e miglioramento della protezione ambientale, in modo che la nuova politica agricola dell'Ue sia in grado di fornire ancora più beni pubblici ai cittadini europei. Ma deve anche essere resa meno burocratica e più equa per gli agricoltori, non da ultimo per rafforzarli per far fronte a situazioni di crisi. Questa sarà la nostra posizione al momento di negoziare la sua forma definitiva con gli Stati membri”. È questo il commento del presidente della commissione agricoltura, Paolo De Castro, dopo l’approvazione del mandato negoziale da parte del Parlamento europeo.
In primo luogo, il Parlamento affronta il tema dei finanziamenti per gli agricoltori che devono diventare più equi e trasparenti: le differenze nei livelli di finanziamento per gli agricoltori tra gli Stati membri dovrebbero essere ridotti un po' più velocemente, secondo il Parlamento, rispetto a quanto proposto dalla Commissione europea. Gli agricoltori di nessun Stato membro dovrebbero ricevere meno del 65% della media Ue.
Il Parlamento ha anche votato a favore della pubblicazione dei beneficiari dei finanziamenti agricoli e ha inserito un elenco di proprietari terrieri, come gli aeroporti e le società sportive, che dovrebbero essere automaticamente esclusi dal finanziamento comunitario a meno che non dimostrino che l'agricoltura contribuisce a una quota sostanziale del loro reddito. Gli Stati membri possono estendere tale lista.
Secondo il mandato negoziale approvato, i giovani agricoltori dovrebbero ottenere un 25% in più sui pagamenti, per un massimo di 100 ettari, e gli Stati membri dovrebbero essere liberi di utilizzare più fondi per sostenere i piccoli agricoltori.
Il Parlamento ha sostenuto la proposta della Commissione di stabilire un tetto massimo per i pagamenti diretti a qualsiasi azienda a 300.000 euro, e di ridurre sostanzialmente i pagamenti per chi riceve più di 150.000 euro. Tuttavia, ciò non si applicherebbe alle cooperative che ridistribuiscono i pagamenti ai propri membri.
Sul fronte delle misure ambientali, i deputati sono d'accordo che il 30% dei bilanci nazionali per i pagamenti diretti dovrebbe essere subordinato al rispetto delle misure di "greening" obbligatorie, ma sottolineano che le misure devono essere rese più flessibili e graduali. Le tre misure principali - diversificazione delle colture, conservazione dei pascoli permanenti e creazione di "aree di interesse ecologico" -, rimarrebbero tali, ma con alcune eccezioni, ad esempio, per prendere in considerazione le dimensioni dell'azienda.
Per aiutare gli agricoltori a far fronte alla volatilità del mercato e a rafforzare la loro posizione contrattuale sui prezzi, le organizzazioni degli agricoltori dovrebbero avere nuovi strumenti a disposizione ed essere autorizzate a negoziare contratti per conto dei loro membri, secondo la posizione del Parlamento. Queste regole "non devono consentire la formazione di cartelli, ma delle organizzazioni di produttori forti dovrebbero aiutare gli agricoltori a liberarsi dalla dipendenza economica e garantire loro un tenore di vita dignitoso - ha dichiarato il relatore per il regolamento sull'organizzazione dei mercati comuni Michel Dantin –“.
Al fine di garantire che la fine delle quote latte non comporti una grave crisi nel settore lattiero-caseario, i deputati suggeriscono di prevedere aiuti per almeno tre mesi per i produttori di latte che hanno volontariamente tagliato la produzione di almeno il 5%. Degli emendamenti che chiedevano una proroga delle quote latte, oltre la data di scadenza del 2015, sono state respinte.
D'altro canto, il Parlamento ha posto il veto a proposte finalizzate a permettere la fine delle quote per lo zucchero, in scadenza nel 2015, per consentire ai produttori di barbabietole di prepararsi meglio per la liberalizzazione del settore prevista nel 2020. Il diritto d'impianto della vite dovrebbe anche essere prorogato fino ad almeno il 2030, sostiene il Parlamento.
I deputati sottolineano la necessità di ridurre la burocrazia e garantire che le sanzioni contro la violazione delle regole europee siano proporzionate. "Abbiamo bisogno di ridurre il tempo speso dagli agricoltori sulle scartoffie. Gli Stati membri dovrebbero poter creare una richiesta di aiuti che resta valida per diversi anni, in modo che gli agricoltori non debbano registrare la loro richiesta di ogni anno, ma solo quando ci sono cambiamenti - ha detto Giovanni La Via, relatore per il regolamento relativo a finanziamento, gestione e monitoraggio della Pac”.

NewsPal
pt/2013/gmt/03

mercoledì 13 marzo 2013

LA BOLGIA DELLE ESTERNAZIONI: TANTO PEGGIO TANTO MEGLIO !!

Da quello che si legge e si sente in questi ultimi tempi da parte di  consiglieri nazionali ( di minoranza) e presidenti provinciali, compiacenti con questi , la fantasia non manca, E' un  susseguire in progressione di polemiche stucchevoli, di millantate iniziative a favore della categoria mai fatte in vent'anni, di atteggiamenti ipocriti di chi dovrebbe lavorare per la categoria e invece rema contro per questioni di potere e invidie rancorose. E' un crescendo di conflittualità nella categoria e contro presidenza e consiglieri nazionali di maggioranza, una promozione al discredito  nel momento più delicato e difficile dove avremmo bisogno di unità e collaborazione.
Siamo alla resa dei conti !
Minoranza nel Cnpa con il sostegno schierato di alcuni collegi provinciali hanno concertato la strategia " del tanto peggio tanto meglio" fregandosene della categoria e del suo domani. Il logorio continuo e sistematico  dei consiglieri di maggioranza è l'obbiettivo prioritario per deleggittimarne  l'autorevolezza senza proporre delle alternative pro-positive che sopperiscano alle carenze gestionali dell'attuale dirigenza ( che purtroppo ci sono e non sono cosa da poco !!!).
E' una rincorsa isterica senza fine " all'autodistruzione" della nostra professione, al suo indebolimento in termini di visibilità  e credibilità......
Bravissimi è la strada giusta per una castrazione incruenta.
NewsPal
pt/2013/gmt/03

mercoledì 6 marzo 2013

PROFESSIONI TECNICHE ALLA RISCOSSA !!!!!


 Le professioni tecniche lanciano le loro proposte per la crescita

Dal Professional Day il pacchetto di 12 idee elaborate dai professionisti italiani per rilanciare il Paese
Di OLIMPIA OGLIARI
Pubblicato sul Canale PROFESSIONE il 22 febbraio 2013

Quanto costa riformare l’Italia e farla ripartire? Zero o quasi. Questa l’idea forte che è emersa nel corso del Professional Day svoltosi nei giorni scorsi, nell’ambito della tavola rotonda “Ambiente, paesaggio e sicurezza del territorio” curata dalle Professioni dell’area tecnica (Pat), che raggruppa ingegneri, geologi, periti industriali, geometri, periti agrari, chimici, tecnologi alimentari, dottori agronomi e forestali e biologi.
Se ne fa portavoce Armando Zambrano, presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri e coordinatore del Pat, che nella relazione introduttiva ha illustrato il pacchetto di 12 proposte elaborate dai professionisti italiani per rilanciare il Paese: “È arrivato il momento che entrino in campo nuove forze sociali realmente innovative e capaci, che portino sviluppo all’intero nostro sistema”.
Al primo posto c’è la questione sussidiarietà. La pubblica amministrazione non riesce più a svolgere tutte le competenze. Sarebbe necessario il coinvolgimento degli Ordini e dei collegi professionali in modo da alleggerire la macchina burocratica.
Tra i punti più qualificanti, quello relativo all’occupazione. Le professioni dell’area tecnica propongono l’introduzione di contratti “start-up” di durata non superiore al tempo necessario per l’avvio e il consolidamento dell’iniziativa imprenditoriale, quindi non oltre 36-48 mesi. Al termine di questo periodo il contratto dovrà essere trasformato a tempo indeterminato oppure il rapporto di lavoro non potrà continuare in nessuna forma.
Ma la maggiore efficienza del Paese passa anche attraverso il concetto di open data: una buona riforma dell’apparato amministrativo, infatti, si muove attraverso la sua profonda innovazione. Il primo passaggio deve essere l’accessibilità ai dati pubblici.
In merito alla riqualificazione del patrimonio abitativo, poi, un intervento urgente in ambito immobiliare, secondo il Pat, è la creazione di un’anagrafe basata sul fascicolo del fabbricato per favorire la messa in sicurezza contro i rischi naturali e ambientali e favorire la rigenerazione.
Per quanto riguarda la cura del settore primario, un’Italia moderna deve avere un’agricoltura solida, improntata alla qualità. I professionisti italiani ritengono che una nuova attenzione al settore primario sia ormai imprescindibile, soprattutto attraverso la valorizzazione del turismo e la programmazione energetica.
Ad alimentare la tavola rotonda, moderata dal vicedirettore del Tg La7, Andrea Pancani, si sono avvicendati Donato Rotundo, direttore area Ambiente Energia Confagricoltura, Vittorio Cogliati Dezza, presidente Legambiente, il sindaco di Bari, Michele Emiliano, accanto all’economista Claudio Cacciamani e al direttore del Censis, Giuseppe Roma.
Dalla platea hanno dato il loro contributo il presidente del Consiglio nazionale dottori agronomi e forestali, Andrea Sisti, il vice presidente Consiglio nazionale ingegneri, Fabio Bonfà, il presidente Consiglio nazionale geologi, Gian Vito Graziano, il presidente Consiglio nazionale periti industriali, Giuseppe Jogna, il presidente Consiglio nazionale geometri, Fausto Savoldi, il presidente Consiglio nazionale periti agrari, Lorenzo Benanti, il presidente Consiglio nazionale chimici, Armando Zingales, e il presidente Consiglio nazionale tecnologi alimentari, Giovanni Carlo Criscuoli.

pt/2013/gmt/03

venerdì 22 febbraio 2013

UN PERITO AGRARIO IN REGIONE LOMABARDIA: MARIO BRAGA

Finalmente questa esasperata anche se breve camapagna elettorale è alla fine.....adesso tutti al voto è un nostro DIRITTO//DOVERE; non rinunciamoci.
Anche tra i periti Agrari c'è un candidato alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale della Lombardia: il collega MARIO BRAGA nelle file dell'UDC.
Al collega e amico MARIO ,AUGURO UN RICCO BOTTINO DI CONSENSI........se li merita per capacità, esperienza e conoscenza delle problematiche agricole,agro-industriali, del territorio e dell'ambiente.
In bocca al lupo...... che ci sia un PERITO AGRARIA IN REGIONE LOMABARDIA non farà male.
Diamo il nostro voto di preferenza a MARIO BRAGA.
PeritiAgrariLiberi
Piermaria Tiraboschi
pt/2013/gmt/02

giovedì 21 febbraio 2013

Professionisti: attenzione alle collaborazioni.

News - PROFESSIONE


False Partite Iva, i professionisti iscritti agli Albi sono esclusi dalla Riforma
Partiranno a luglio 2014 i controlli per verificare se le collaborazioni non nascondano rapporti di lavoro subordinato
di Rossella Calabrese 
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31/12/2012 - I datori di lavoro non sono obbligati ad assumere i propri collaboratori a Partita Iva - anche in presenza delle condizioni previste dalla riforma Fornero - se essi sono professionisti iscritti a Ordini o Collegi professionali, registri, albi, ruoli o elenchi tenuti da Pubbliche Amministrazioni, l’iscrizione ai quali è subordinato al superamento di un esame di Stato.

Norme correlate
Circolare 27/12/ 2012 n. 32
Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Legge 92/2012 (Riforma del lavoro) - Art. 69 bis Dlgs ..
Bozza non ancora in vigore 20/12/ 2012
Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Disposizioni attuative dell'art. 69 bis, comma 3, del ..
Legge dello Stato 28/06/ 2012 n. 92
Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita (Riforma del ..

Lo chiarisce la Bozza di Decreto del Ministero del Lavoro, attuativo della Riforma del Lavoro (Legge 92/2012), che fornisce anche un elenco esemplificativo di tali Ordini e Collegi, tra cui gli Albi degli Ingegneri, degli Architetti, dei Geologi, dei Dottori Agronomi e i Collegi dei Geometri, dei Periti industriali e degli Agrotecnici. ( e i Periti Agrari  ????  n.d.r.)
Lo stesso Decreto dispone che le Commissioni di certificazione (organi abilitati alla certificazione dei contratti di lavoro) potranno certificare i contratti di incarico professionale per accertare il possesso dei requisiti che fanno decadere l’obbligo di assunzione.
Ricordiamo che la Riforma del Lavoro, voluta dal Ministro Elsa Fornero per scoraggiare l’utilizzo di lavoratori titolari di Partita Iva per collaborazioni che hanno invece le caratteristiche di lavoro subordinato, obbliga il datore di lavoro ad assumere il titolare di Partita Iva che lavora per lui, quando ricorrano almeno due dei seguenti presupposti:

a) la collaborazione duri più di 8 mesi annui per due anni consecutivi;
b) il corrispettivo derivante dalla collaborazione costituisca più dell’80% del reddito annuo del collaboratore, per due anni consecutivi;
c) il collaboratore disponga di una postazione fissa di lavoro presso la sede del committente.
Oltre al Decreto sui professionisti iscritti agli Albi, nei giorni scorsi il Ministero del Lavoro ha emanato una Circolare sui tempi di applicazione delle norme sulle false Partite Iva.
Rispetto ai minimi di durata della collaborazione (8 mesi annui per due anni) e di reddito annuo che il collaboratore ne ricava (80% per due anni), la Circolare spiega che tali presupposti sono verificabili solo dopo due anni.
In particolare, il presupposto degli 8 mesi andrà valutato rispetto all’anno civile (1 gennaio - 31 dicembre), quindi i controlli interesseranno il biennio 2013/2014 e non potranno essere fatti prima del 2015. Invece, il presupposto del reddito andrà riferito al biennio solare a decorrere dal 18 luglio 2012 (data di entrata in vigore della Riforma Fornero), quindi i controlli scatteranno non prima del 18 luglio 2014.
Il presupposto della postazione fissa, invece, potrà essere verificato da subito. Su questo punto la Circolare specifica che la postazione va considerata fissa anche se è condivisa con altri lavoratori.
Inoltre, sempre secondo la Riforma Fornero, l’obbligo di assumere il titolare di Partita Iva non scatta se:
a) le prestazioni lavorative svolte sono connotate da competenze teoriche di grado elevato;
b) il titolare di Partita Iva ha un reddito annuo da lavoro autonomo superiore a circa 18.000 euro.
A questo proposito, la Circolare chiarisce innanzitutto che devono verificarsi entrambe le condizioni. Per quanto riguarda il requisito delle competenze elevate, sarà sufficiente possedere un titolo di studio (diploma, laurea o qualifica professionale) o una qualifica conseguita al termine di un apprendistato oppure aver svolto un’attività con un contratto qualificato per almeno 10 anni.
Quanto al requisito del reddito, la Circolare spiega che esse deve intendersi ‘lordo’, legato esclusivamente al lavoro autonomo, e deve ammontare minimo a 18.662,50 euro (per il 2012).

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Cassetto Fiscale: nuova funzionalità di consultazione online. di Rossella Calabrese

pt/2013/gmt/02

Partite Iva, sul portale delle Entrate i dati sugli Studi di settore

Nel ‘cassetto fiscale’ dell’Agenzia la nuova funzionalità di consultazione online
di Rossella Calabrese

21/02/2013 - A partire da ieri, i titolari di partita Iva possono accedere via web, attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate, alle informazioni relative alla propria posizione rispetto agli Studi di settore.

È, infatti, disponibile una nuova sezione del Cassetto Fiscale - il servizio che consente agli utenti Fisconline ed Entratel di consultare le proprie informazioni fiscali - nella quale è possibile consultare una serie di informazioni:
- le anomalie evidenziate in sede di trasmissione della dichiarazione sulla base dei controlli telematici tra Unico 2011 (periodo d’imposta 2010) e Gerico 2011 (periodo d’imposta 2010);
- gli inviti a presentare il modello degli studi di settore, relativo al periodo d’imposta 2010, trasmessi ai contribuenti che risultano non averlo validamente inviato;
- le comunicazioni delle anomalie presenti nei dati degli studi di settore compilati per il periodo di imposta 2010, inviate quest’anno ai contribuenti tramite raccomandata o agli intermediari tramite il canale Entratel, e le relative risposte trasmesse dagli stessi utilizzando la procedura informatica dedicata.
Il Cassetto Fiscale è accessibile dall’area Servizi Online del sito dell'Agenzia delle Entrate. Per consultarlo e conoscere la propria posizione ai fini degli Studi di settore, basta richiedere il PIN e la PASSWORD di accesso ai servizi online dell’Agenzia. Una volta entrati nel Cassetto è sufficiente selezionare dal Menu a sinistra la voce “Studi di settore”.
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BANDO PRESSO IL CNR ITABC di Montelibretti.

Il collega Umberto Micheli ha segnalato un bando presso il CNR ITABC  di Montelibretti (Rm)
Per maggiori informazioni: http://bandi.urp.cnr.it/doc-concorsi/documentazione/991_DOC_IT.pdf
Grazie dell'informazione.
NewsPal
pt/2013/gmt/02

venerdì 1 febbraio 2013

SEMINARIO: STRATEGIE DI LOTTA BIOLOGICA E INTEGRATA.

Buongiorno,
inoltriamo informazioni su un seminario che si svolgerà a Sondrio il prossimo 7 Marzo sul tema della lotta biologica ed integrata in viticoltura e frutticoltura.
Per agr Andrea Pellegatta
BioConsult - Strategie di Lotta Biologica
T.348/3392895 - info@bio-consult.it

Comunicato stampa


Seminario Tecnico “Strategie di lotta biologica e integrata in frutticoltura e viticoltura”

Sondrio, Giovedì 7 Marzo 2013

Presso Sala Convegni Grand Hotel della Posta, Piazza Garibaldi, Sondrio


BioConsult, società che opera nell’assistenza e consulenza tecnica, formazione e didattica e nella ricerca applicata in materia di lotta biologica ed integrata, organizza un seminario tecnico di approfondimento sul tema della lotta biologica-integrata in frutticoltura e viticoltura.
L’utilizzo di metodologie di lotta a basso impatto ambientale sta diventando ormai una realtà-necessità in molte aziende e settori, con una caratterizzazione della difesa di tipo biologico - integrato. BioConsult opera con progetti e distribuzione di prodotti professionali per la lotta biologica nei seguenti ambiti: verde ornamentale (parchi, giardini, alberate, tappeti erbosi, coltivazioni vivaistiche); coltivazioni floricole, ortofrutticole, aziende agricole e zootecniche, aziende agrituristiche e fattorie didattiche.
L’incontro è rivolto a frutticoltori e viticoltori, sia professionali che hobbistici, interessati all’utilizzo di metodi di lotta alle principali avversità di melo, vite e piccoli frutti, rispettosi dell’ambiente ed alternativi al solo impiego di prodotti chimici. Nel corso dell’incontro saranno illustrati e approfonditi aspetti, tecniche, potenzialità, ma anche i limiti della lotta biologica-integrata, che ha tra i sui punti di forza la salubrità degli ambienti, la sicurezza degli operatori, il rispetto dell’ambiente, ma anche efficacia e competitività economica con la lotta tradizionale.
Il seminario, che si svolgerà presso la sala convegni del Grand Hotel Posta di Piazza Garibaldi in Sondrio, vedrà la partecipazione, oltre che di Andrea Pellegatta e Giovanni Rota Martir di Bioconsult, dei rappresentanti di due importanti aziende partner: Stefano Foschi di Bioplanet (Cesena FC) e Fabio Paci di Xeda Italia (Forli).
Bioplanet nasce a Cesena ispirandosi alle ricerche dell'entomologo Giorgio Celli. Con relazioni anche all'estero, l'azienda romagnola alleva insetti ed acari utili per la lotta biologica in agricoltura. La difesa fitoiatrica con organismi utili, antagonisti degli organismi dannosi, protegge gli agroecosistemi e la biodiversità e comporta una razionalizzazione dell’uso dei fitofarmaci, come insetticidi e acaricidi, che hanno un forte impatto ambientale. Accanto all'allevamento degli insetti utili, Bioplanet si occupa più in generale dello sviluppo di tutti i mezzi tecnici puliti, che possano produrre il miglioramento delle strategie di difesa, promuovendo una nuova agricoltura che concilia massima qualità delle produzioni e vera sostenibilità ambientale.
Xeda Italia, con sede a Forlì, distribuisce prodotti naturali per la difesa e la nutrizione delle piante. I prodotti di appartengono principalmente a due tipologie ben definite: quelli contenenti microrganismi e quelli a base di estratti vegetali. Un’attività preponderante del programma di espansione del gruppo Xeda International riguarda una innovativa linea di prodotti naturali a base di estratti vegetali per la protezione in pre e post-raccolta della frutta e verdura ( anti-ossidanti, protettivi, fungicidi e anti-germinativi).
Xeda Italia si presenta nel mercato italiano come valido produttore e distributore di specialità e tecnologie  base di microrganismi o di estratti vegetali per la prevenzione e cura di malattie delle piante coltivate, e di una buona gamma di prodotti nutrizionali di valido complemento.
Bioplanet e Xeda Italia sono membri di IBMA Italia, associazione che rappresentano l’industria della difesa biologica e dei prodotti per l’agricoltura biologica, integrata e sostenibile-

Il seminario ha ricevuto il patrocinio del Consiglio dei Periti agrari e Periti agrari Laureti della Regione Lombardia.
La partecipazione al seminario è gratuita. In considerazione delle caratteristiche e delle tematiche trattate nell’incontro, la partecipazione è riservata ad operatori e addetti del comparto frutticolo. È quindi necessario segnalare anticipatamente la presenza, telefonando alla segreteria organizzativa o inviando una mail con i propri dati.

Programma dell’incontro
Ore 19,15 Registrazione partecipanti
Ore 19,40 Buffet aperitivo
Ore 20,45 Inizio conferenza
Relazioni a cura di:
•Giovanni Rota Martir(BioConsult)
•Stefano Foschi (Bioplanet)
•Fabio Paci (XedaItalia)
A seguire tavola rotonda con i relatori ed interventi dal pubblico.
Per informazioni contattare la segreteria organizzativa:
Web: www.bio-consult.it
Email: info@bio-consult.it
Email: valtellina@bio-consult.it
Tel: 348/3392895

Per. agr. Andrea Pellegatta
BioConsult - Strategie di lotta biologica
Via Alfieri, 78 - 20833 Giussano (MB) - tel. +39 348 3392895 - fax +39 0362 310487
email: info@bio-consult.it - website: www.bio-consult.it - www.micorrize.it


pt/2013/gmt/02

sabato 26 gennaio 2013

CONSIGLIO NAZIONALE IN RIUNIONE IL 30 GENNAIO

Consiglio Nazionale in riunione a Roma il 30 Gennaio.
Ordine del giorno nutritissimo e ricco di temi importanti per il fututo della Categoria.
Speriamo che il lavoro sia collegiale e nascano decisioni concrete.
NewsPal
pt/2013/gmt/13

FONDAZIONE DEI PERITI AGRARI: INSEDIATO IL NUOVO CONSIGLIO

Con il solito tempismo (?) in questi giorni a Roma è stato insediato il nuovo consiglio della Fondazione Periti Agrari ( che non ha niente a che fare con la Fondazione che controlla MPS).
Presidente è stato nominato il collega Landi al quale auguriamo buon lavoro ( e che facciadi più dei suoi precedessori...che non hanno fatto un beato caz...).
Ciao a tutti.
NewsPal
pt/2013/gmt/12

martedì 22 gennaio 2013

QUALE - IMU- PER GLI IMPRENDITORI AGRICOLI.

INTRESSANTE VEDERE IL SITO:
www. agricolturanews.it/quale-imu-per-gli-imprenditori agricoli/

pt/2013/gmt/01

lunedì 21 gennaio 2013

CHE IPER-ATTIVISMO DEL CNPA......


Il Cnpa è iper-attivo !!
Nei prossimi giorni verrà convocata la riunione dei rappresentanti in seno " alla Fondazione"  e poi la riunione degli  "ex - consiglieri nazionali"  e in fine la Commissione pari opportunità. ( il tutto dovrebbe svolgersi entro fine mese).
Beh..intanto buon lavoro....poi dateci notizie.
News Pal
pt/2013/gmt/01

giovedì 10 gennaio 2013

UNA SVOLTA STORICA: IL CONSIGLIO NAZIONALE ( QUELLO NUOVO !) HA INVIATO AI COLLEGI PROVINCIALI IL BILANCIO CONSUNTIVO 2011 E IL PREVENTIVO 2013.

Complimenti !   Ben Fatto !!!!!
Finalmente un segnale forte l'invio dei bilanci ai collegi provinciali(che, con l'assemblea generale di aprile. un successone per la Categoria)  rompe con il passato ventennio  di " silenzi e omertà".
C'è voluto tempo....è vero, ma è una svolta storica nella testa e nel cuore !!!
Un impegno assunto dai consiglieri di maggioranza al momento dell'elezione ( Benanti, Bertazzo, Tripoli, Salvan, Polverari, Moretti, Lombardelli)  che è stato portato avanti " tra non poche difficoltà e strumentali ostruzionismi" e ufficializzato con l'invio alle strutture territoriali.
Una soddisfazione per tutti gli iscritti ( che sono quelli che pagano.....ricordatelo.....) e se permettete anche di questo " Blog" che , con tanti colleghi , per cinque anni ha sollecitato la " vecchia gestione del CNPA" a fare chiarezza e trasparenza. Richieste che sono sempre state respinte con arroganza e supponenza.
Il CNPA vada avanti così, con determinazione e decisionismo......senza dar credito ai soliti " inetti detrattori " che nulla fanno se non remare contro la Categoria.
Adesso aspettiamo la pubblicazione del Bilancio sul Perito Agrario e tante altre cose urgenti........
Dimenticavo....un grazie di cuore alla " Bociofila di Paese"..........
Ciao a tutti.
Piermaria Tiraboschi
pt/2013/gmt/01/01