giovedì 28 aprile 2011

CONGRESSO NAZIONALE: DATECI QUALCHE NOTIZIA ????

Il Congresso Nazionale dei Periti Agrari  si è aperto martedì 26 aprile a Marsala (Tp) nella bellissima Sicilia.
Un incontro di primissimo piano anche se i temi veri della categoria sono elusi salvo non ci sia qulache collega con il caraggio di intervenire e dire come stanno veramente le cose. Comunque vada vorremmo avere  se possibile qualche notizia in diretta dagli amici presenti.
Buon lavoro.
PeritiAgrariLiberi
pt/2011/gmt/04

martedì 19 aprile 2011

CONTRIBUTO INTEGRATIVO PIU' CARO ?????

Contributo integrativo più caro per i professionisti ma l'aumento graverà sulla parcella del cliente Via libera del Senato al disegno di legge Lo Presti.

Per gli enti previdenziali che adottano il sistema di calcolo contributivo si fa sempre più concreta la possibilità di elevare il contributo integrativo fino al 5 per cento. Un aumento che peserà nelle tasche dei clienti: l'integrativo, infatti, viene loro addebitato in parcella.

Attualmente questo contributo è fermo al 2% per le casse di previdenza nate nel 1996, con il decreto legislativo 103. Si tratta degli enti previdenziali di agrotecnici, biologi, infermieri, periti agrari, periti industriali, agronomi e forestali, attuari, geologi, chimici e psicologi. La novità interessa anche dottori commercialisti e ragionieri, che attualmente applicano un integrativo pari al 4%, le uniche due casse professionali privatizzate con il decreto legislativo 509/1994 che adottano il calcolo contributivo. Una scelta fatta per garantire stabilità al sistema perché la pensione viene parametrata ai contributi versati e non alla media degli ultimi redditi percepiti come prevede, invece, il sistema retributivo. E proprio per premiare questa scelta è stato concesso a queste due categorie di portare l'integrativo al 4%, ai ragionieri in via definitiva mentre ai dottori commercialisti in via provvisoria (il ritorno al 2% è previsto per il 1° gennaio 2012).

L'impatto dell'integrativo sulla dote individuale può essere significativo e può rivelarsi anche una leva per spingere i neo professionisti a investire di più nella loro pensione. «A questo proposito - ricorda Antonio Pastore dell'Associazione italiana dottori commercialisti, tra i più impegnati sostenitori del disegno di legge Lo Presti - i dottori commercialisti hanno votato una delibera, ora al vaglio dei ministeri dell'Economia e del Lavoro, che premia chi sceglie di versare più del minimo richiesto». Un incentivo che può rivelarsi utile visto che attualmente sono una minoranza i professionisti che versano volontariamente contributi soggettivi superiori al minimo obbligatorio (che è pari al 10% e, nel caso dei ragionieri, all'8,5%).

Per Tomaso Zanoletti, relatore del provvedimento, l'approvazione del Ddl Lo Presti «è un passo piccolo ma significativo, che va verso una previdenza moderna e tiene conto della mutata realtà», e cioè un ingresso posticipato nel mondo del lavoro è una vita media che va allungandosi sempre di più.

Nino Lo Presti si dice soddisfatto per il bel risultato «soprattutto per le giovani generazioni» e poco preoccupato per la terza lettura alla Camera che, afferma, «dovrebbe essere un passaggio formale: il testo è praticamente uguale a quello votato a larga maggioranza un anno fa».

I giovani professionisti guardano con diffidenza alla previdenza, il cui equilibrio è stato fortemente compromesso da un sistema retributivo che, per molti anni, è stato troppo generoso verso i pensionati (quanto versato è stato restituito nei primi tre/quattro anni di pensione). E per Luigi Carunchio, presidente dell'Unione nazionale dei giovani dottori commercialisti, il disegno di legge approvato ieri «è l'unico atto concreto fatto per riportare un po' di equilibrio nella previdenza delle giovani generazioni. Ora - prosegue Carunchio - spero che la Camera voti al più presto perché ogni giorno che passa si traduce in pensioni future meno adeguate».

Tratto da Il sole 24 ore del 6 aprile

pt/2011/gmt/04

RIORDINO DELL'ORDINAMENTO PROFESSIONALE E ADEGUAMENTO DELLE TARIFFE ALLE NUOVE COMPETENZE........A CHE PUNTO SIAMO??????

Dopo ripetute promesse bottariane durante gli incontri che abbiamo avuto, ultimo quello " incandescente di Bergamo"  con il Consiglio Lombardo dei Periti Agrari vorremmo essere aggiornati ( come promesso) sulla stato dell'iter delle iniziative promosse nelle istituzioni competenti.
Ordinamento e tariffe sono temi prioritari per l'attività professionale e sssendo ormai lettera morta il progetto COGEPAPI ( fusione collegi e casse) è d'obbligo affrontarli con tempestività e determinazione come hanno fatto altre professioni.
Mi rendo conto che l'interesse è centrato sul Congresso Nazionale che sta assorbendo ormai da mesi l'attività del CNPA e non poche risorse finanziarie........forse al tema del mercato l'esercizio della nostra professione meriterebbe più attenzione non credete !!!!
Su.......caro Presidente ci dia delle nuove positive una volta tanto......vista la pazienza ce le meritiamo.
Cordialmente
Piermaria Tiraboschi

P.S. dimenticavo e il bilancio del CNPA........si può vedere o è ancora segretato ??????????

pt/2011/gmt/04

AIUTI AL FOTOVOLTAICO FINO AL 2017.........

Aiuti al fotovoltaico fino al 2017, anno in cui si prevede il raggiungimento della grid parity

18/04/2011 - Il nuovo regime di incentivazione al fotovoltaico prevederà un tetto di spesa semestrale o annuale e si esaurirà nel 2017, al previsto raggiungimento della grid parity. Lo ha detto qualche giorno fa il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Stefano Saglia, al termine di un convegno.

I PARCHI DELLA LOMBARDIA: NOVITA'

Ecco come cambieranno i parchi lombardi.

Andrea Pellegatta

PDL num. 76: NUOVA ORGANIZZAZIONE DEGLI ENTI GESTORI DELLE AREE REGIONALI PROTETTE E MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 30 NOVEMBRE 1983, N. 86 (PIANO GENERALE DELLE AREE REGIONALI PROTETTE. NORME PER L'ISTITUZIONE E LA GESTIONE DELLE RISERVE, DEI PARCHI E DEI MONUMENTI NATURALI, NONCHÈ DELLE AREE DI PARTICOLARE RILEVANZA NATURALE E AMBIENTALE)

Data presentazione : 03/02/2011

Stato attuale : Preso in carico dalla commissione
1 febbraio 2011

(Ln - Milano) La Giunta regionale lombarda, su proposta del presidente Roberto Formigoni e di concerto con l'assessore ai Sistemi verdi e Paesaggio Alessandro Colucci, ha approvato il Progetto di legge che riforma l'organizzazione degli enti gestori delle aree regionali protette e modifica la vecchia legge sui Parchi. In pratica si passa dai Consorzi a nuovi più snelli Enti pubblici, con un modello gestionale più efficiente e una conseguente riduzione delle spese improduttive. Il nuovo testo sarà ora sottoposto all'approvazione del Consiglio regionale.

"E' una riforma - spiega Colucci - che rilancia e modernizza un sistema verde straordinario, che copre il 30 per cento del nostro territorio, dando forza a un comparto su cui Regione Lombardia ha puntato molto negli ultimi anni. E' assolutamente confermato il ruolo centrale degli Enti territoriali e la piena autonomia gestionale dei Parchi, con una cabina di regia regionale che ci è stata fortemente richiesta".

"Va ricordato - aggiunge l'assessore - che, anche dal punto di vista economico, vi è sempre stato un sostegno forte di Regione Lombardia, che negli ultimi dieci anni ha investito nei parchi e nelle aree protette qualcosa come 200 milioni di euro. Anche per il 2011, nonostante i pesanti tagli previsti dalla Finanziaria, sarà garantito il pieno funzionamento di queste aree".

ORGANI PIU' SNELLI - I nuovi Enti pubblici gestori dei parchi saranno costituiti con la partecipazione, anche in termini contributivi, degli Enti locali territorialmente interessati (Comuni, Province, Comunità Montane), nonché di quelli che vi aderiscono volontariamente. E' prevista poi l'istituzione della Comunità del Parco, composta da un rappresentante per ciascuno degli enti territorialmente interessati, nonché da quelli volontariamente aderenti, nella persona dei sindaci e dei presidenti delle Province e delle Comunità Montane.

Gli Enti saranno retti da un Consiglio di gestione composto da tre o cinque membri, compreso il presidente, tutti eletti dalla Comunità del Parco (uno su designazione della Giunta regionale). Il direttore, con incarico conferito dal presidente, sarà scelto dall'apposito elenco regionale in cui vengono iscritti coloro che presentano precisi requisiti di competenza e professionalità. Vi sarà infine un unico revisore dei conti, nominato dalla Comunità del Parco su designazione del Consiglio regionale.

ENTI PIU' EFFICIENTI E MENO COSTOSI - Il Testo licenziato dalla Giunta prevede anche che i nuovi Enti costino meno. I parchi potranno dunque gestire in forma associata o convenzionata funzioni legali, tecniche e di comunicazione. La legge definisce poi procedure semplificate per l'individuazione dei parchi naturali, per le rettifiche ai confini e per l'approvazione del Piano del Parco naturale.

"Questo percorso di riforma - conclude l'assessore Colucci - è stato fortemente condiviso. Fin dall'inizio della legislatura, proprio per avviare un percorso di rilancio delle aree protette, abbiamo cercato, con i presidenti dei Parchi, un rapporto di proficua e intensa collaborazione, che è stato caratterizzato, oltre che da numerosi incontri formali, anche da occasioni di visite agli stessi parchi e da contatti diretti e personali, proprio a significare l'importanza di un costante dialogo".

(Lombardia Notizie)


Testo Pdl in Commissione
Dossier
http://www.consiglio.regione.lombardia.it/web/crl/AttivitaConsiliari/LavoriCommissioni/ElencoGenerale?p_p_id=AnagraficaPDL_WAR_NavigatorePDL_INSTANCE_GE7p&p_p_action=0&p_p_state=maximized&p_p_mode=view&p_p_col_id=column-
Nota
Con la IX legislatura, Regione Lombardia ha voluto creare un nuovo assessorato interamente dedicato alle tematiche dei parchi, delle aree protette, dei sistemi verdi, delle foreste e del paesaggio. La riunione di queste competenze sotto un unico soggetto di governo è finalizzata a favorire l’integrazione delle azioni specifiche e ampliarne gli effetti complessivi nella valorizzazione di un importante patrimonio lombardo. È una scelta che permette di rafforzare la capacità di costruire sistemi verdi, per realizzare l’infrastrutturazione verde del territorio della Lombardia.



Il progetto di legge n. 76, attualmente all’esame della competente commissione consiliare, si propone di valorizzare la peculiarità del modello sovracomunale di gestione e organizzazione delle aree protette lombarde, preservarne il patrimonio e promuovere un rilancio del sistema regionale.



Le linee guida della revisione normativa sono state oggetto, fin dall’inizio della nuova legislatura, di confronto tra l’Assessorato e la Direzione generale e i Presidenti e Direttori delle aree protette, oltre che con i rappresentanti degli enti locali, delle associazioni ambientaliste e delle organizzazioni agricole.



Anche gli “Stati generali”, che si sono svolti in 5 tappe intineranti sul territorio tra il 15 ottobre e il 4 novembre 2010, sono stati occasione per valorizzare le qualità e le potenzialità del sistema delle aree protette, attraverso una azione di ascolto dei bisogni, delle aspettative e delle prospettive di sviluppo dei soggetti istituzionali e locali



Rispetto a quanto evidenziato nella Mozione, si rileva che, coerentemente con il mandato ricevuto dal Consiglio regionale, il progetto di legge conferma la centralità dei comuni nella governance dei parchi lombardi e non è previsto alcun centralismo regionale della gestione dei parchi.



La trasformazione da consorzio ad ente pubblico è peraltro obbligata, a seguito dell’entrata in vigore delle disposizioni del Decreto Milleproroghe, che prevedono la soppressione dei consorzi a partire dal 1 gennaio 2012.



In ogni caso, la trasformazione non comporta in nessun modo uno sganciamento dal rapporto con i territori, che viene invece riconfermato, affidando un ruolo centrale ai sindaci, che rappresentano il proprio comune nella comunità del parco.



La trasformazione avviene mediante semplice adeguamento dell’attuale statuto del parco, e la legge stabilisce espressamente che il nuovo ente gestore continua nella titolarità di tutti i rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo al precedente consorzio.



La governance dei parchi resta quindi fortemente ancorata al territorio di appartenenza; nessuno ha infatti in mente di rivedere un sistema che ha consentito di raggiungere risultati molto apprezzati nella tutela del territorio.


pt/2011/gmt/04

giovedì 14 aprile 2011

TUTTI CONTRO TUTTI !!!!!

In questi ultimi tempi dato che siamo nel vivo della campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Nazionale è tutto un movimento di incontri, riunioni, comunicati, e.mail, progetti e programmi  ecc.
Una rincorsa a conquistare i consensi  della dirigenza dei Collegi Provinciali, la fiducia dei voti pesanti, il tessere carbonare relazioni a colpi di promesso e/o false-promesse ( poi si vedrà!!!!).
Si teorizza l'inutilità di dotarsi di un progetto dando priorità solo ai candidati e chi invece sostiene un " buon progetto con buoni candidati" ( sostengo questa seconda ipotesi) per dare una svolta.
C'è poi l'idea di chi dà per scontato la fine della nostra storia professionale e guarda a vie alternative.......il COGEPAPI e la fusione di collegi e casse.
Non mancono poi " l'uomo qualunque" che fomenta tutti contro tutti senza nessuna concreta alternativa ma con un forte spirito ricco d'arte dionisiaca cioè di ebrezza e estasi.
Insomma sarà un bel casino......ma ci siamo!!!!!.
La competititività con un movimentismo più o meno occulto, ipocrita, perverso non manca.....finalmente siamo vivaci.....in barba ai detrattori.
Cordialmente
Piermaria Tiraboschi-
pt/2011/gmt/01

lunedì 11 aprile 2011

INCONTRO DI ROVIGO: I CANDITATI HANNO PRESENTANO LA LORO DISPONIBILITA'

Buona la partecipazione alla riunione ( mancavano solo i rappresentanti dell'Emilia Romagna impegnati venerdì nella riunione del Coordinamento con la presenza del Presidente Nazionale) il resto dell'Italia del Nord era presente.
Dibattito e confronto non è mancato che è la cosa che interessa la Categoria e alla fine si è parlato anche di candidature come era giusto che fosse.
La disponibilità dei candidati dagli stessi  ufficializzate nella riunione sono:

BENATI LORENZO             PIEMONTE       ricandida
BERTAZZO PAOLO           LOMBARDIA    ricandida
SALVAN LORENZO           VENETO             ricandida

I giochi sono aperti ma vorremmo sapere se ci sono altri Colleghi pronti a scendere in campo......
poi saranno i Coordinamenti e i Consigli Regionali a trovare la quadratura.......almeno si spera !!!
Buon lavoro.
PeritiAgrariLiberi
pt/2011/gmt/04

mercoledì 6 aprile 2011

OOOH.....RAGAZZIIII A ROVIGO SI DECIDE??????

Carissimi colleghi vicini e lontani a parte le battute ironiche che non fanno male, Sabato 9 Aprile alle ore 10 in quel di BOSARO ( prov. di Rovigo) presso il ristorante AL CAVALIERE in Via Nazionale 39 ci sarà la riunione, aperta a tutti anche se non è detto ( ospiti a coloazione.......scherzavo!!!), dei Periti Agrari del nord; cerchiamo di esserci perchè trovarci fa sempre bene ma è ovvio che non basta.....bisogna anche decidere cosa vogliamo fare da grandi visto il nostro precario futuro.
Le decisioni vertono su un interogativo chiave: siamo contenti dell'attuale situazione in cui versa la categoria????
Se sì, il problema è risolto e la nostra fine conclamata con soddisfazione dei Cogepapini.
Se no, bisogna dire cosa vogliamo fare e come.
Temi centrali:
a) la predisposizione di un programmo per il nostro futuro condiviso e innovativo ( SU QUESTO BLOG DA TEMPO E' STATA PUBBLICATA UNA BOZZA a cui hanno partecipato nella predisposizioni tanti Colleghi di tutt'Italia)
b) l'individuazione di candidature nazionali che si identifichino nel programmo e ne siano i promotori a tutti i livelli.
Su questi temi però bisogna lavorare e decidere in tempi brevi per realizzare credibilità e consenso nella Categoria per costrutire il cambiamento
Basta chiacchere ci siano dei fatti concreti, delle scelte e posizioni precise.......VOGLIAMO  assunzioni di responsabilità.
I tatticismi politici e le ipocrisie non hanno più tempo......Rovigo sia la svolta.
SVEGLIA.........PERITI AGRARI LIBERI.............altrimenti ci inchiapp.....per l'ennesima volta.
Cordialmente.
Piermariua Tiraboschi
pt/2011/gmt/04