venerdì 25 settembre 2015

PRESIDENTE PARRI AL MISE DI MILANO IN CONFERENZA STAMPA



Ricevo e pubblico breve nota ricevuta dal Per. Agr. Mario Braga 
Momento della conferenza stampa: intervento del Presidente Parri

Ieri ho avuto il piacere di partecipare alla conferenza stampa organizzata dal Collegio di Lucca, Pisa, Pistoia, Livorno e Massa Carrara, sul tema "La mobilità internazionale nelle professioni  vit-experience: l'esperienza dei Periti Agrari in Toscana", che si è tenuta a Milano presso il MISE sala Stampa Estera.

E' stata una bella occasione per apprezzare il concreto e significativo valore di un progetto che è stato riconosciuto e finanziato dall'Unione Europea e dal MISE.

Un sincero Brava alla Presidente Parri, a tutti i suoi collaboratori, agli Istituti tecnici Agrari della Toscana, ai ragazzi che hanno vissuto un'esperienza di particolare qualità all'estero, e ai ragazzi esteri che sono stati ospiti presso nostre aziende agrarie.

Un progetto che certamente apre la categoria a quell'orizzonte che dovrebbe riconoscerle pari opportunità per nuovi sbocchi professionali.

Una iniziativa che meglio non poteva collocarsi in questo periodo nel quale il mondo si incontra, dialoga e si confronta proprio a Milano nella sede di EXPO 2015.
 
Mario Braga

 

 

venerdì 18 settembre 2015

IVA: proroga per i vecchi minimi ??

Partite Iva, proroga in vista per i vecchi minimi

di Paola Mammarella
 

Sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti: anche nel 2016 si potrà scegliere il vecchio sistema con tassazione al 5%

                                 17//09/2015 – Proroga in vista per i vecchi minimi. Il sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti, ha annunciato che il Governo è al lavoro per prolungare il vecchio sistema di agevolazioni a favore dei professionisti con redditi bassi.

Il contenitore della proroga dovrebbe essere la legge di stabilità per il 2016, che farebbe continuare la fusione tra il vecchio e il nuovo sistema di agevolazione.
  

Aprire Partita Iva col vecchio regime dei minimi

Se le novità dovessero essere confermate, i professionisti interessati ad aprire Partita Iva potrebbero scegliere anche nel 2016 il vecchio sistema di tassazione. Ciò significa che, per i primi cinque anni di attività, o fino al compimento del trentacinquesimo anno d’età, i redditi fino a 30 mila euro usufruirebbero di una tassazione forfettaria al 5%, comprensiva di imposta sostitutiva di Irpef, Iva e Irap.

Si tratta di un regime più vantaggioso rispetto ai nuovi minimi, introdotti dalla Legge di Stabilità per il 2015, ma mai entrati pienamente in vigore dal momento che il Milleproroghe ha dato per un altro anno la possibilità di optare per il vecchio sistema.
 

Nuovi minimi

Il nuovo sistema, lo ricordiamo, prevede un’imposta sostitutiva al 15% per redditi fino a 15 mila euro ed è riservato ai professionisti con Partita Iva che nell’anno precedente hanno sostenuto spese fino a 5 mila euro lordi per lavoro accessorio e lavoratori assunti anche a progetto e che, al momento della chiusura dell’esercizio finanziario, hanno registrato un costo dei beni strumentali (tra cui non rientrano gli immobili usati per l’esercizio della professione) fino a 20 mila euro.

Chi entra nel regime forfetario è escluso dagli studi di settore e può destinare fino al 49% del proprio reddito per eventuali collaboratori.

Non possono accedervi i professionisti che durante l'anno, oltre ad esercitare la libera professione, percepiscono anche un reddito da lavoro dipendente superiore a 20 mila euro.
 

A TU PER TU CON.......QUALCHE SORRIDENTE GOSSIP PeritiAgrariLiberi

Un po' di ironia e sorrisi non fanno male e allora ecco alcune "....si dice......voci di corridoio.... mi sembra che abbiano detto" che circolano nel nostro mondo P.A.

  • si dice.....che nel Consiglio Nazionale ci sia un po' di maretta ( il pollaio è in fermento!!). Tutti scontenti, scatenati nelle reciproche accuse e polemici di come le cose  "non vanno".....ma nessuno ha il coraggio di andarsene ( sarebbe cosa gradita a tanti iscritti !!!!)...... la seggiola è sempre la seggiola......e l'amico Paolo ne sa qualcosa.
  • sembra che...si dice e.....che al " grande capo" sia stato chiesto di fare un passo indietro........non so dove però!!!!!.....boia chi molla ( sembra abbia risposto).
  • le voci di corridoio sembra che dicano che ci sono anche i "traghettatori consiglieri nazionali" pronti a sostituire il " grande capo"....... però sembra che siano  in troppi i pretendenti !!!! e troppi galli si beccano ( ...è sempre questione di seggiole e...ovviamente altro....).
  • si dice....ma poi sarà vero....vedremo, diamo tempo al tempo, che ci sia già partita la campagna elettorale per il rinnovo, alla scadenza, del Consiglio Nazionale con candidati che ambiscono al " seggiolone" romano...quello che conta ovviamente " la presidenza". I nomi, si dice..... che siano, Zanna leader dell'Emilia Romagna, da dove sembra siano partite delle bordate polemiche....... Bottaro pas big president sempre presente con A....spera, Braga il tessitore, Bertazzo lo sgobbone in eterno conflitto con se stesso e con il mondo...di Benanti....non si dice..... anche di Tripoli non si dice ( non me ne vogliano....ma le voci non ci sono)  e poi il sottoscritto ( non ne parla nessuno e di questo sono certo e allora ne parlo io) il fustigatore e rompicoglioni......aoh nella rosa c'è di tutto e di più.
  • si dice che Presidenti Provinciali e Categoria siano incazzati, ma molto  ( forse più gli iscritti) e allora attenti " pollaio" e "papabili"  che ci potrebbero essere delle sorpresone.
  • si dice che il CNPA ( Consiglio Nazionale) è allo sbando, che non fa un c..... ecco questo lo dico io... è una mia certezza e di tanti altri.
 Ciao a tutti e suvvia......sorridete che la vita le belaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 Piermaria Tiraboschi - Candidato Presidente Nazionale-

(P.S. non ho potuto dire altro perché potrei essere oggetto di azioni legali e.....alla mia età.....)



L'INGIUSTIZIA CONTINUA....COME CONTINUA LA CONFUSIONE PER I NEODIPLOMATI. ASSENTE IL CONSIGLIO NAZIONALE.

ARTICOLO SU ITALIAOGGI DI 17/09/15
Il casino continua.
 Questo è il secondo articolo
pubblicato su ItaliaOggi (17/09/2015).
Sotto abbiamo riportato " il misero COMUNICATO del Consiglio Nazionale che alla non chiarezza aggiunge più confusione... e poi non dice niente.
E i Collegi Provinciali ? Inesistenti.
Ma scusate questo è il modo di lavorare per la Categoria !!!
Dateci delle risposte concrete in positivo o negativo.
Vogliamo risposte.
Non sono mai stato "bottariano" ma è l'unica iniziativa che prospetta una ipotesi per la soluzione del problema ( vedasi articola sopra).
Una anticipazione ( visto il tenore dell'intervista) di una possibile candidatura al Consiglio Nazionale?? e poi chissà..........................


N.R.//PmT


        
ago29

Esame per accesso alla professione. L’articolo di Italia Oggi sembra non attendibile.

Sembra priva di fondamento la notizia pubblicata ieri sul quotidiano Italia Oggi che segnalava l’emanazione di una Circolare del MIUR che impediva l’accesso all’esame di stato per la libera professione ai diplomati.
Da una prima lettura della circolare in questione infatti si evince che l’intenzione dei funzionari ministeriali sia legata alla semplice definizione delle nuove modalità di rilascio dei diplomi per l’esame di stato (ex Maturità) e nulla accenna invece alla questione assai più delicata dei titoli necessari all’accesso ad un esame di stato per la libera professione.
Non appena sarà possibile seguiranno ulteriori precisazioni.

mercoledì 9 settembre 2015

PENALIZZATO IL LAVORO DEL CTU: L'INGIUSTIZIA DELLA GIUSTIZIA.














Se questa è la situazione che si prospetta  è meglio rinunciare all'incarico.
La "giustizia" si arrangi....è inconcepibile che chi deve pagare sono sempre i soliti..."professionisti".
Ovviamente siamo allo sbando totale e anche in questo caso il CNPA.....è "assente".
Ci mancherebbe.....
PmT.
 
le solite puttanate all'italiana........
 
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Compensi CTU, ingegneri contro le nuove regole
di Paola Mammarella
                            

Presidente Zambrano: 'inaccettabile rinvio del pagamento e possibilità che il professionista debba restituire parte della parcella'

        

09/09/2015 – Il consulente tecnico d’ufficio (CTU), nominato per valutare gli immobili pignorati, non può chiedere acconti superiori al 50% del compenso calcolato sulla base del valore di stima dell’immobile. La parcella intera va invece conteggiata sul valore di vendita. Questo vuol dire che il professionista potrà ottenere il pagamento completo per tutto il servizio svolto solo se e quando la vendita sarà andata a buon fine.

La novità, introdotta dalla
Legge 132/2015 contenente misure urgenti in materia fallimentare, lascia scontenti i professionisti. Il Consiglio nazionale degli ingegneri (CNI) ha lamentato un peggioramento del trattamento economico. Calcolando il compenso sul prezzo di vendita e non su quello stimato, la parcella potrebbe infatti abbassarsi notevolmente. Ma vediamo perchè.  

Chi è il CTU

Il consulente tecnico d’ufficio (CTU) è un tecnico nominato dal tribunale nelle esecuzioni forzate, cioè nelle procedure dirette a sottrarre coattivamente al debitore beni di sua proprietà qualora egli non voglia spontaneamente adempiere alle proprie obbligazioni e a trasformarli in denaro per poi destinarlo alla soddisfazione generica del creditore. Una volta accettato l’incarico, il tecnico diventa una sorta di certificatore in grado di stabilire un valore di mercato e descrivere l'immobile per consentire agli investitori di operare in sicurezza.
 

Come deve operare il CTU

Al momento dell’esproprio, il giudice determina il valore dell’immobile in base al valore di mercato e agli elementi forniti dal tecnico nominato. Il tecnico calcola la superficie, il valore per metro quadro in base alle diverse destinazioni, eventuali riduzioni del valore per la presenza di difetti o di oneri e vincoli gravanti sull’immobile.

Anche il compenso del tecnico è determinato dal giudice o dall’ufficiale giudiziario, ed è calcolato sulla base del prezzo ricavato dalla vendita dell’immobile. Prima della vendita, inoltre, non possono essere liquidati acconti superiori al 50% del compenso calcolato sulla base del valore di stima.Ciò significa che per ottenere il pagamento completo per la prestazione effettuata il professionista deve aspettare che l’immobile venga venuto.
 

Ingegneri contro la nuova legge

Come sottolineato dal presidente del CNI, Armando Zambrano, "dal momento della stima possono passare anche molti anni prima che il bene sia effettivamente venduto, con un inaccettabile rinvio del pagamento dei compensi dovuti al professionista per la prestazione erogata".
Il presidente Zambrano ha spiegato anche che gli immobili spesso vengono venduti a cifre più basse rispetto a quelle stimate, con un danno economico per i professionisti. Dal momento che si può liquidare all’esperto fino al 50% delle sue spettanze sulla base del valore di stima, se l'immobile viene venduto ad una cifra significativamente inferiore il professionista sarebbe costretto a restituire una parte del compenso ricevuto.

Sull'argomento è intervenuto anche il Consigliere del CNI Andrea Gianasso, affermando che "non si tratta di un risparmio di denaro pubblico, ma di un inaccettabile e ingiustificato regalo alle banche, dato che il costo delle perizie estimative non è a carico dello Stato ma degli enti esecutanti".
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lunedì 7 settembre 2015

Dialogo e Confronto ?

Troppo silenzio in questi ultimi tempi.
Una categoria assente e a corto di ossigeno e di idee???
Non si dialoga e non ci si confronta.....ma la cosa peggiore è l'assenza di voglia di fare.
Non ci sono progetti che guardano al futuro......soprattutto da parte dei giovani e i vecchi...non ne parliamo che è meglio.
E' forse un momento di riflessione...... o siamo alla frutta ?
Fed. Bec.