venerdì 30 settembre 2011

SUPERATI I 30.000 ACCESSI IN 10 MESI: IL BLOG PIACE!

Mi venga concessa un pò di soddisfazione per i risultati raggiunti da questo " piccolo e insignificante Blog" 30.000 accessi in 10 mesi non è cosa da poco e il merito e di tanti amici ( e perchè no...anche dei non amici) che hanno dato credito al tentativo di dare qualche notizia in più e soprattutto di dare spazio alle opinioni, alle critiche e  ai consigli di tanti periti agrari d'Italia.
E'  uno strumento che ha aiutato a capirci, a conoscerci, a elaborare nuovi progetti, a fare sintesi di nuove iniziative per cambiare lo spirito della Categoria.
Anche noi blogghisti ( anonimi e non) abbiamo contribuito a " cambiare per esistere".
Grazie a tutti e ciao.
Piermaria Tiraboschi
PeritiAgrariLiberi

pt/2011/gmt/09

giovedì 29 settembre 2011

NOOO!!!!! AI BROGLI ELETTORALI.

Non ne voglio sentir parlare di brogli elettorali ho troppa stima e fuducia nella categoria.
Che poi ci sia il vociare in giro, prendiamolo per quello che è: cattiveria, invidia sputtamento e quanto altro, sono l' espressione delle debolezze umane sempre esistite e mai sopite.
Ora il 26 settembre è stato il giorno ultimo per esercitare il voto da parte dei Consigli Provinciali e a quella data dovranno essere ricondotte, quale termine, gli adempimenti formali elettorali.
E poi l'iter passa alla Commissione Nazionale Elettorale insediata presso il Ministero ( non conosciamo i componenti perchè non divulgati dal CNPA!!!!!!) che adempirà alle fasi dello spoglio , che dovrebbe essere di dominio pubblico , e alla promulgazione del risultato elettorale con i nomi degli eletti . Della Commissione ho la massima fiducia, anche perchè sono parte nostri colleghi ex rappresentanti del Cnpa, periti agrari di prestigio e che godono della stima e fiducia di tutti noi.
Quindi aspettiamo l'evolversi degli eventi, che mi auguro si attuino con celerità ( spoglio e promulgazione), per dare, viste le difficoltà oggettive in cui versiamo, un C.N. capace di avviare velocemente la macchina organizzativa e operativa per far fronte alle aspettative incalzanti degli iscritti.
Se poi, nella malaugurata ipotesi, dovessero esserci comprovati  " brogli elettorali" ci saranno atti da attivare  nelle sedi giudiziali  opportune per tutelare diritti e doveri di tutti noi e chi avrà mancato dovrà farsi carico delle proprie responsabilità, anche i controllori sono a loro volta sottoposti a controllo. 
Resto comunque fiducioso e ottimista nel buon esito di questa tornata elettorale che è stata combattuta fino all'ultimo giorno e all'ultimo voto.
Ciao a tutti.
Piermaria Tiraboschi

pt/2011/gmt/09

giovedì 22 settembre 2011

UFFICIO DI PRESIDENZA DEL CNPA: SIETE RIDICOLI.....BASTA PRENDERCI PER IL LATO "B". VERGOGNATEVI !!!!!!

Cari amici di seguito pubblichiamo l'ultima circolare del CNPA, la n. 23 del 20 settembre c.a. inviata ai Collegi Provinciali a firma Bottaro - Presidente e De Biase - Segretario, che dovreste trovare sul sito del CNPA, se in possesso dell'accesso preventivamente autorizzato , che vi consiglio di leggere attentamente soprattutto al " Punto 4 - Precisazioni".
Non me ne voglia Bottaro e De Biase, ma la cosa è a dir poco ridicola e ricca di tanta faccia tosta !
Ma scusate, dite " che l'Ufficio di Presidenza è INDIGNATO......." ma di che cosa; di non aver mai pubblicato i bilanci ( più volte richiesto da iscritti e collegi provinciali) ma siete  voi artefici del vostro male, alimentando fantasie, sospetti e illazioni. Di questo dovreste indignarvi e vergognarvi di fronte a tutti gli iscritti. Il resto sono chiacchere da bar.
Ma scusate dopo vent'anni buttate lì quattro dati ( per la prima volta e solo relativi ai Vs. compensi) e siete convinti di normalizzare i rapporti e la fiducia con gli iscritti???
Ma per chi ci avete presi........ma veramente è così scarsa la Vs. considerazione per i 13.400 colleghi periti agrari d'Italia???
Se così fosse, ancora una volta avete dato prova delle ragioni del perchè dovreste essere mandati a casa alle prossime elezioni.
Alle riflessioni sopra esposte che sono meramente politiche, di metodo e di comportamento, vorrei aggiungere alcune considerazioni di merito per una più completa informazione, che ovviamente l'ufficio di presidenza avrebbe dovuto dare ma che non ha dato.
I dati sono fonte Bilancio 2010 del CNPA: le " uscite per gli organi dell?Ente a Bilancio 2010" cod. 11.001 ammontano complessivamente a € 238.128,00 comprensivi di € 78.685,00 - indennità dell'ufficio di presidenza riportati nella circolare 23/11. Resta una differenza di € 159.443,00  di cui € 94.387,00 sono le indennità per i restanti consiglieri nazionali ( N. di 7 ), assicurazioni consiglieri € 4449,00 - Rimborsi ai consiglieri  € 40.619,00, Viaggi e trasferte € 1.856,00, Ristoranti e alberghi € 19.074,00 ( aohh...a Roma se magna bene...scherzi a parte...scusate).
Ora la notizia messa in giro, visti i dati contabili complessivi  non è sbagliata, è sbagliata l'attribuzione, e forse, anche la poca attendibilità del delatore. Resta il fatto grave anzi gravissimo...CHE NON AVETE MAI RESO DI DOMINIO PUBBLICO IL BILANCIO DI ESERCIZIO DEL CNPA.
Questo sì, vi deve fare indignare e vergognare. Meditate....meditate.
Ciao a tutti.
Piermaria Tiraboschi.
PeritiAgrariLiberi

P.S. Se non sono attendile smentitemi. Sempre pronto a ricredermi se ci sono le ragioni.

IMPORTANTE
Integrazione a chiarimento del 23 /09/2011  del commento sopra postato.


In alcuni commenti postati sul Blog da parte di Consiglieri Nazionali ( non facenti parte del Comitato di Presidenza oggetto della precisazione nella circolare 23/11 dei relativi compensi)   gli stessi hanno dichiarato quanto percepito nella loro veste di componenti del  CNPA. Questo a dimostrazione della disparità di trattamento che hanno subito involontariamente ad opera della Presidenza e Segreteria del Consiglio Nazionale che nella circolare sopra pubblicata hanno indicato gli emolumenti percepiti da quattro consiglieri ( comitato di presidenza) dimenticando ( volutamente ???) gli altri sette consiglieri nazionali.
Fatto increscioso che riteniamo debba essere rimediato, onde evitare inutili equivoci, strumentalizzazioni e difformità di trattamento, integrando la circolare con l'elenco completo degli emolumenti corrisposti a tutti i consiglieri nazionali per una  esaustiva informazione.
Se poi volessero essere chiari fino in fondo consigliamo la pubblicazione integrale del bilancio consuntivo 2010. !!!! ( siamo arrivati alla 76 richiesta......)
Cordialmente
Piermaria Tiraboschi.


COLLEGIO NAZIONALE DEI PERITI AGRARI E DEI PERITI AGRARI LAUREATI

Presidenza e Segreteria


Via Principe Amedeo 23 – 00185 Roma tel. 06.48906713 – fax 06.4882150

Collegio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati

presso il Ministero della Giustizia

Prot. n. 10301

Roma, 20 settembre 2011

Ai Collegi Provinciali dei Periti Agrari

e dei Periti Agrari Laureati.

Loro sedi

Oggetto: Circ. n.23/2011

Si informano i Collegi Provinciali in indirizzo che in merito a:

1. Formazione ed Aggiornamento: in collaborazione con la Fondazione Periti Agrari anche

quest’ anno saranno organizzate video-lezioni a favore dei tirocinanti, dei Periti Agrari, degli

Allievi e docenti degli Istituti Agrari che avranno lo svolgimento come da scheda allegata che si

chiede sia divulgata presso i tirocinanti che non hanno fornito il proprio indirizzo e-mail.

2. DICHIARAZIONE NUMERO ISCRITTI: entro il 30 ottobre 2011 deve pervenire

da parte dei Collegi provinciali la comunicazione del numero degli iscritti all'albo

professionale e nell'elenco speciale a quella data. Tale comunicazione, come da schema

che segue, è indispensabile alla contabilizzatone delle quote per l’ anno 2012 degli

iscritti comunicando che, in mancanza di tale indicazione, verranno posti a carico della

posizione contabile individuale degli iscritti ai Collegi provinciali il numero di quote, pari

a € 40,00/cad. al netto dell'aggio esattoriale, secondo i dati in nostro possesso

ancorché non aggiornati nel numero.

numero complessivo iscritti al Collegio provinciale n

di cui : all'Albo Professionale n

di cui maschi n.

di cui femmine n

di cui nell'Elenco Speciale n

di cui maschi n.

di cui femmine n

3. QUOTE ISCRITTI 2010/2011: si ricorda che le quote in esazione devono essere saldate

entro l'anno in corso. I Collegi i cui iscritti risultano morosi verranno segnalati al

superiore Ministero della Giustizia per i provvedimenti del caso.

4. PRECISAZIONE : risulta che sia stata messa in giro, in occasione di una


seduta istituzionale di un Consiglio provinciale, la voce che il Presidente Nazionale


incassi dal CNPA, per le funzioni ed attività di carica, una somma annua che si


Presidenza e Segreteria aggira attorno ai € 200.000,00.

 La notizia è destituita di ogni fondamento e, sono


due le ipotesi per la sua messa in circolazione: la prima vede la piena coscienza di


chi mette in giro tali falsità e, in questo caso dimostrerebbe ancora una volta


(perché non è la prima) la bassezza dell’ ideatore dell’ annuncio, oppure la bugia


è figlia dell’ignoranza di chi parla senza documentarsi al solo fine di gettare


fango.


L’Ufficio di Presidenza, indignato da tali sciocchezze, rende noto quanto certificato degli introiti


individuali che, per l’anno 2010, comprensivo di importi relativi alle diarie dell’anno di


riferimento e dell’anno precedente, di indennità e di spese fatturate, al lordo di imposte e tasse


risulta essere :


BOTTARO ANDREA € 42.585,83


DI BIASE DOMENICO € 17.881,00


GIORDANO GIUSEPPE € 9.248,00


VIGATO PAOLO € 8.970,50


Sugli importi sono state operate le ritenute del 20%.


Cordiali saluti


Il Segretario Il Presidente


(Domenico Di Biase) (Andrea Bottaro)


Presidenza e Segreteria

martedì 20 settembre 2011

COLLEGIO DI BRESCIA: UNANIME FIDUCIA A PAOLO BERTAZZO PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO NAZIONALE.

Lunedì 19 c.m. il Consiglio Provinciale di Brescia dei Periti Agrari unanime ha votato per il rinnovo del Consiglio Nazionale il candidato Paolo Bertazzo. Nato a Milano nel luglio del 1964 fu prima consigliere provinciale del Collegio  di Milano poi Presidente e numero uno del Coordinamento Regionale della Lombardia per arrivare a Consigliere Nazionale nell'ultima consigliatura.
Collega noto, stimato e passionale, ha rappresentato  e rappresenta nelle alterne vicende del Consiglio Nazionale con il collega Lorenzo Benanti del Piemonte un punto di riferimento per tanti periti agrari che aspirano a un rinnovamento dell'arcaica getione della categoria a livello nazionale e territoriale ( vedasi programma elettorale per il rinnovo del CNPA su questo Bolg al quale Bertazzo ha concorso per la stesura).
Non ultimo è stato il suo ruolo di promore ( dall'autoconvocazione del 2009 dei periti agrari a Lonato del Garda) del movimento per rinnovare gestione e  politica del CNPA e dei CPPA con tanti altri colleghi ( Tiraboschi, Braga, Benanti, Sandrini  ecc...)  e del Comitato Gestore della Cassa  con il sostegno alle candidature di Mario Braga e Giancarlo Moretti.
Al collega Bertazzo in bocca al lupo.......Roma è vicina!!!!!!
Nota Redazionale
PeritiAgrariLiberi

pt/2011/gmt/09

giovedì 15 settembre 2011

ELEZIONI CONSIGLIO NAZIONALE: GRANDE FERMENTO. ( Bottaro in crisi. I " Rinnovatori" dilagano in tutt'Italia.)

Cari amici nel casino della campagna elettorale avere delle informazioni un pò attendibili non è cosa facile.
 Ci proviamo.
Le notizie raccolte e/o pervenute allo scrivente sono sempre in costante movimento e possono essere smentite da fatti nuovi. Quindi fin da ora vi chiedo scusa se dovessero esserci dei cambiamenti in corsa.
Di positivo possiamo affermare che è " una campagna elettorale diversa da tutte quelle che ho visto in questi ultimi ventanni". C'è infatti la competizione e il confronto tra uno schieramento storico lealista (bottariano che ci governa malamente da ventanni) e un'alternativa, che io chiamo i "rinnovatori", che vogliono  una svolta radicale nella gestione del Consiglio nazionale e della Categoria ( vedasi il programma dettagliato su questo blog). Questo evolversi del quadro mette in evidenza un'aspetto importantissimo: che il monopolio bottariano è caduto e ciò è un primo sostanziale passo verso quel cambiamento che tanti Periti Agrari d'Italia rivendicano da lungo tempo.
La bagarre nei conservatori ex bottariani è complessa e difficile ed è in parte caratterizzata da una forte crisi di identità politico - organizzativa per la gestione futura della Categoria. C'è infatti,  un senso di disagio verso un sistema autarchico, verticistico, quasi feudale dove informazione e trasparenza non esistono, che trova poi conferma ( e questo ha sorpreso e spiazzato i bottariani) nell'iniziativa travolgente dei rinnovatori che del " loro programma" hanno fatto lo strumento di avvio di partecipazione, coinvolgimento, collaborazione e concertazione di intense relazioni nella categoria che ha portato alla realizzazione di un progetto  con il contributo di tantissimi iscritti. Un fenomeno fino a poco tempo fa inpensabile.
Nei due movimenti i candidati non mancano: conservatori - bottariani hanno nel loro leader Bottaro l'esponente di spicco e la guida politico - ideologica del sistema fallito che ci hanno propinato per ventanni che nel Lazio e altrove ha il suo consenso, Umbria - parte Toscana c'è Moncelli ( ex presidente della fantomatica Fondazione dei periti agrari) che sembra sia in forte difficoltà, in Toscana c'è Ninci ( già consigliere nazionale) che sembra ben messo, in Puglia c'è Calcagnile che stà cercando di consolidare la sua posizione ( Bari sembra non schierata !!) e poi abbiamo De Luca a Teramo, Genchi a Matera e al nord Possenti a Bergamo e Vigato a Padova ( ex vice presidente nazionale) messi maluccio ( non hanno voti...mi si dice !!!).
Meno complessa, ma sempre in movimento e la situazione dell'altro schieramento " i rinnovatori" che trova amici e collaborazione in tutt'Italia  e che si è dotato di un programma ampiamante discusso e approvato che rappresenta la discontinuità con la passata gestione, cosa che ha consenso e credibilità in tantissimi iscritti. Ci sono candidati di prestigio e esperienza : in Piemonte c'è Benanti ( ex consigliere nazionale di minoranza) che è fortemente accreditato, in Lombardia c'è Bertazzo ( ex consigliere nazionale sempre di minoranza) che è consolidato, nel Triveneto ci sono Salvan ( ex consiglire nazionale di minoranza) e Moretti ( attualmente consigliere della Cassa dei Periti Agrari) ben accreditati, in Emilia Romagna ci sono Lombardelli ( ex consigliere nazionale per pochi mesi) e Zanna ( attualemente presidente del coordinamento della Emilia Romagna) ben accreditati poi ci sono Polverari di Pesaro per parte delle Marche, Tripoli - Messina per la Sicilia, Cimino - Napoli per la Campania che sono in attesa ( si dice) di definire gli equilibri elettorali. Del gruppo, il borsino elettorale dei sondaggi, da segnali di forte ripresa di consenso e credibilità che poi va concretizzato con il voto....quindi aspettiamo con pazienza.
Comunque la pattuglia degli innovatori ha rappresentanti in tutt'Italia ed è una concreta e fattibile alternativa.
Come vedete lo schieramento è ricco, ci sono in campo 19 candidati ( gli eletti saranno 11) quindi 8 resteranno a casa.
A questi colleghi il plauso per l'impegno dimostrato.
Come finirà questa corsa non lo so.
Dobbiamo aspettari l'esito dall'urna.
 La cosa certa ( scusate se mi ripeto) è che c'è confronto sui programmi e sui candidati ( in passato il monopolio era dei bottariani a senso unico) quindi una grande prova di orgoglio della categoria che vuole "cambiare per esistere".
Ciao a tutti.
Piermaria Tiraboschi
PeritiAgrariLiberi 




pt/2011/gmt/09

lunedì 12 settembre 2011

CI SIAMO... AL VIA DA OGGI LE ELEZIONI FINO AL 26 SETTEMBRE. di Mario Braga.

Manerbio, 12/09/2011


Oggetto: Elezioni CNPA - 2011


Cari Colleghi
finalmente è giunto il giorno. Da oggi e fino al 26 i Consigli Provinciali sono chiamati ad esprimersi con una preferenza per eleggere il nostro NUOVO Consiglio Nazionale.


Finalmente oggi l’urna ministeriale si apre per “rinnovare” il Consiglio Nazionale della NOSTRA CATEGORIA.
Una elezione certamente non facile, caratterizzata da una “campagna elettorale” fra le più accese dell’ultimo ventennio.
La ragione di tanta “passione” e di così alta “tensione” va ricercata in quel tempo tanto lungo della gestione dell’attuale presidente e presidenza da perdersi alla vigilia dell’approvazione della legge 54. Era il 1991 ed ancora siamo fermi a contemplarne il risultato.


Come ogni tornata elettorale i Presidenti Provinciali e qualche altro componente di Consiglio sono investiti da “sollecitazioni”, “persuasioni”, qualche “pressione” e in alcuni casi anche qualche sottile, neppure troppo velato, ricorso al recupero di memoria strumentalmente archiviata, per accaparrarsi il loro consenso.


Si sa, le nostre elezioni si sono sempre svolte sotto la fronda delle interlocuzioni personali. Riesce difficile recuperare qualche marginale ricordo di candidature fondate su programmi e progetti per la categoria. Nella categoria sembrava (uso il condizionale) valesse la regola che la conoscenza personale e qualche interessata relazione si anteponessero alle idee, ai programmi, ai progetti. Come dire: “Votami, che i programmi valgono il tempo della loro scrittura”.


E così anche in questa occasione il sentito, il sentito dire, il detto s’affondano in un mare di elementi consueti e consunti che vorrebbero riportare la nave in quel porto “disadorno” e “spopolato”, che ha determinato il nostro graduale e inesorabile declino. Un declino che per fortuna, si ho proprio detto - fortuna, ancora non si è impantanato, in percorsi irrecuperabili.


L’attuale è una campagna a cui ho partecipato, con la convinzione, che le rappresentanze delle categorie intellettuali si rafforzino se molti professionisti e candidati professionisti concorrono alla loro affermazione e al loro consolidamento.


I fastidi di chi ama chiudere le porte o di chi pensa sempre al proprio primato o peggio ancora alla propria verità assoluta si avvertono, si sentono, si toccano, ma risultano essere invertebrati.


In questo periodo ho cercato di non farmi travolgere dalle solite contorte critiche di interferenze o di improprie azioni strumentali che volevano che insieme ad altri amici, Piermaria (Tiraboschi) fra tutti e molti altri, lo ripeto molti altri, rimanessi/rimanessimo in silenzio a godere di qualche spettacolo televisivo, per di più replicato.
E’ una vecchia tecnica del “perdente” richiamare gli aspetti personali degli altri.


Per avervi partecipato, posso affermare che, per la prima volta, quelle che in passato erano state azioni isolate o limitate hanno assunto la caratteristica della valanga. Forse i molti sassi tirati da molti colleghi, alla fine, hanno provocato una dinamica travolgente.


Per la prima volta molti candidati si presentano con un programma condiviso, compartecipato, scritto a più mani, ispirato da “storie” anche spigolose, ma certamente appassionate.


Un programma “per” tutta la categoria e non certo per “qualcuno” della categoria.


Ed allora, oggi, al di la di quello che sarà il risultato finale posso affermare che i Periti Agrari e i Periti Agrari Laureati hanno un futuro.


Esprimo un solo rammarico per quanti avendo un’età sufficiente per intravvedere il traguardo ultimo e assoluto non abbiano il coraggio, lo ripeto con forza “il coraggio”, di spalancare una nuova stagione.


Lo fece con grande signorilità il PRESIDENTE Benvenuti in quell’unico mandato che ha lasciato la traccia del cambiamento. Volle il cambiamento, fortemente lo volle, tanto che ritenne di accompagnarne il processo anche dopo il rinnovo del CNPA che aveva autorevolmente presieduto.


Non so chi vincerà. So che ha già vinto la categoria. So che non servono norme e regolamenti per affermare una nuova Etica della rappresentanza categoriale.


Servono esempi credibili, puliti, concreti e inattaccabili.


E se qualcuno,ancora insiste ossessionato nel ritenere che dal posto di guida si possa costringere tutti i passeggeri ad intraprendere una direzione non condivisa, voglio assicurarlo che quel tempo è … “Finito”.
Quel signore, quei signori possono, ri-vincere il concorso da capitano, perderà, perderanno la “nave”.


Se alzo gli occhi mi sembra d’intravvedere una nuova figura che avanza, ancora un poco sfumata, e che certamente saprà avvolgerci in un nuovo abbraccio. Lo ripeto in un nuovo abbraccio. E’ la nostra categoria che - più di altre - può rivendicare un ruolo non ancora sufficientemente riconosciuto e affermato.
Il tempo delle posizioni immobili, di andreottiana memoria, è scaduto.
Questo è il tempo in cui anche il meteo non corrisponde più alle naturali stagioni. A noi compete saperle affrontare senza diventare “responsabili” di un ulteriore degrado, ma protagonisti del nostro presente e futuro.


Se ho invaso i vostri spazi, se ho intaccato le vostre suscettibilità perdonatemi. Lasciatemi però aperta la porta del confronto. Solo così saremo compartecipi di una nuova semina.


Un grazie di cuore a tutti i candidati che vogliono guardare avanti, all’attenzione offertami e alla vostra … pazienza.


Mario Braga






pt/2011/gmt/09

lunedì 5 settembre 2011

AUTOCONVOCAZIONE GENERALE DEI PERITI AGRARI E PERITI AGRARI LAUREATI : APPROVAZIONE PROGRAMMA E CANDIDATURE.

AUTOCONVOCAZIONE GENERALE DEI PERITI AGRARI E PERITI AGRARI LAUREATI

                                                      “IL NOSTRO DOMANI”


Carissimi colleghi abbiamo il piacere di informarvi che è indetta la “ AUTOCONVOCAZIONE GENERALE DEI PERITI AGRARI E PERITI AGRARI LAUREATI”



SABATO 10 SETTEMBRE 2011 ALLE ORE 9,30

PRESSO L' AGRITURISMO SAN GIUSEPPE - VIA BERTOZZI, N. 24/26 42043 GATTATICO
REGGIO EMILIA

TEMA DELL’INCONTRO

1) Presentazione del programma – elettorale per il rinnovo del Consiglio Nazionale ( elezioni dal 12 al 26 settembre)


2) Presentazione delle candidature


3) Approvazione e sottoscrizione del Programma e delle Candidature.

La partecipazione è aperta a tutti gli iscritti, ai Presidenti e Consiglieri dei Collegi Provinciali e dei Coordinamenti e Consigli Regionali.

Caro Collega confidiamo nella Tua presenza a questo importante momento della vita della categoria e della nostra professione, che corona mesi di intenso lavoro e di relazioni tra tanti Periti Agrari in tutt’Italia che sono stati i promotori di un nuovo progetto per il nostro domani “ cambiare per esistere”.

Per il Comitato Promotore
Per. Agr. Piermaria Tiraboschi
Cell. 335.6206335
e.mail.: tiraboschi@agriconsult-bs.it



pt/2011/gmt/08

venerdì 2 settembre 2011

PREVENZIONE INCENDI PIU' DIFFICILE ABILITARSI: ARRIVATO IL NUOVO DECRETO.

Abbiamo ricevuto dal Collegio Nazionale degli Agrotecnici l'Informativa che di seguito pubblichiamo ( ciò a dimostrare le ottime relazioni interprofessionali con gli stessi) inerente al nuovo decreto che regolamenta procedure e requisiti per l'iscrizione dei professionisti negli elenchi del Ministero. Gli adempimenti, ovviamente, interessano anche i Periti Agrari.
Nota Redazionale

PREVENZIONE INCENDI: PIU’ DIFFICILE ABILITARSI



Come avevamo annunciato da tempo è arrivato il nuovo Decreto


Roma, 31 agosto 2011.


 Da tempo era atteso (e noi lo avevamo anticipato da quasi un anno) ed ora


il Ministero dell’Interno ha pubblicato (nella Gazzetta Ufficiale del 26 agosto 2011) il Decreto


Ministeriale 5.8.2011 concernente “Procedure e requisiti per l’autorizzazione e l’iscrizione dei


professionisti negli elenchi del Ministero dell’Interno” che ha introdotto i nuovi requisiti obbligatori


per i professionisti, come gli Agrotecnici e gli Agrotecnici laureati, che intendono iscriversi negli


elenchi dei tecnici abilitati al rilascio dei certificati di prevenzione incendi.


Il Decreto introduce infatti l’obbligatorietà, oltre all’iscrizione nell’Albo professionale, del possesso


dell’attestato di frequenza con esito positivo di un corso base di specializzazione di prevenzione


incendi che dovrà avere una durata non inferiore a 120 ore ed i cui contenuti sono in via di


definizione (con le precedenti norme, invece, i professionisti che avevano 10 anni di iscrizione


nell’Albo potevano iscriversi automaticamente e senza dover svolgere alcun corso).


Sono dunque state abrogate tutte le precedenti, più favorevoli disposizioni che consentivano ai liberi


professionisti una immediata abilitazione a questa attività.


Restano ovviamente valide tutte le iscrizioni sinora effettuate (molti sono gli Agrotecnici e gli


Agrotecnici laureati che hanno approfittato delle precedenti, favorevoli norme), ma anche per loro


arriva una stretta: entro i prossimi 5 anni dovranno frequentare con esito positivo un corso di


aggiornamento in materia di prevenzione incendi della durata di almeno 40 ore.
 
 
pt/2011/gmt/08

giovedì 1 settembre 2011

MANOVRA ECONOMICA, RIFORMA DELLE PROFESSIONI INTELLETTUALI E RINNOVO DEL CNPA.

Per Agr Mario Braga


Largo Piamarta, 2/4


25025 MANERBIO (BS)


E-Mail studiodebra@hotmail.it


Cell. 335 5954187


                                                                                                                              Manerbio, 31/08/2011




Oggetto: Manovra Economica, riforma delle Professioni Intellettuali e rinnovo del CNPA


Cari Colleghi


ci risiamo.


Dopo decenni di discussioni, commissioni, documenti, proposte di legge, decreti legislativi, meeting, conferenze, congressi, accordi formali o sostanziali fra categorie, posizioni politiche e istituzionali, delibere d’intenti o di merito vere o inventate degli Ordini e dei Collegi il Governo sulla materia ordinistica ha pensato bene di partorire …. il nulla.


Ovviamente è sempre meglio il nulla che il caos della prima stesura.
Ciò che mi ha colpito, però, è stata la tempestiva presa di posizione che le professioni intellettuali hanno divulgato acclamando lo sventato pericolo. La nostra (quella dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati) nel coro generale non ha fatto mancare il proprio sibilo.
Quasi si avvertiva nei giorni precedenti il parto della “seconda” manovra, ovviamente correttiva della prima, il respiro affannoso dei presidenti delle categorie intellettuali alzare un turbine uraganico.
E’ avvenuto così che travolti dall’onda anomala delle professioni ha deciso di virare.
C’è da chiedersi:
La montagna ha partorito il topolino?
La campagna è sterile?
La rivoluzione è finita ancor prima d’iniziare?
Dov’è finita la modernizzazione delle intelligenze italiche?
Finalmente l’art. 33 della Costituzione è salvo?
Gli Ordini e i Collegi sono salvi!


Interrogativi che più che richiedere una risposta andrebbero posti all’interno dei dibattiti categoriali per comprendere dove vogliamo andare, con chi vogliamo percorrere questo confuso, estemporaneo, convulso tratto di strada e con quali strumenti intendiamo attrezzarci per affrontare le interlocuzioni di una politica a dir poco “disorientata”.


In noi e in quanti si ostinano a ricercare percorsi di sviluppo, crescita, miglioramento delle qualità di civiltà, rimane l’amarezza di un tempo che esigerebbe livelli rappresentativi e propositivi di ben altro valore. Ma se dobbiamo fare i conti con la farina che abbiamo nella nostra “farinera”, lo sconforto ci assale pensando a quanto era amaro il pane nero di vecchia memoria.
E noi, professionisti agrari, in questo contesto, anziché inseguire correnti ascensionali, ci ritroviamo scaraventati nelle viscere di un nulla di fatto.
Siamo ancora ai blocchi di partenza e tutto appare ed è come prima… tutto inalterato.
Con questa manovra abbiamo cambiato talmente tanto che, come società, specchiandoci ritroviamo gli stessi profili di sempre, forse un poco alterati.
E’ per questo che leggendo gli interventi della nostra presidenza mi assale il timore di un già visto.
Così come ritengo sia un già visto, e ciò mi preoccupa, l’osservare il permanere di quelle aree di anacronistica resistenza gestionale che vorrebbe riproporre al CNPA, dopo vent’anni, lo stesso ufficio di presidenza, quasi fosse una garanzia di continuità.
Questa volta lasciamo fuori dalla porta la questione giudiziaria, etica, morale, deontologica e professionale.
Stiamo sul pezzo.
Nella nostra categoria amareggia constatare quella spasmodica ricerca di consenso per farsi eleggere nel CNPA, che sarebbe legittima alla sola condizione che sia accompagnata da un contenuto, da un progetto, almeno da un’idea. Da un coerente e concreto programma che finalmente rimuova l’ingessatura categoriale a cui siamo stati costretti in questo lungo periodo. Ed invece si ripetono riti, suffragati solo da insistenti voci, di Collegi che incrociano anche a distanza sostegni e consensi a colleghi che nemmeno conoscono, con la giustificazione di penalizzare coloro che conoscono fin troppo bene.
Mi giro e, invece, vengo assalito da un vento diverso, nuovo. Trovo allora conforto e speranza nei programmi che in questi giorni leggo su vari siti o inviatimi via E-Mail. Programmi del Sud, del Centro e del Nord Italia.
Mi sembra di capire che abbiano tutti un comune denominatore: riprendere la strada del riconoscimento delle nostre indiscusse qualità professionali e di un profondo rinnovamento della categoria.
Ormai è diffusamente avvertito che l’ufficio di presidenza in carica dopo vent’anni appare consunto, ripiegato su se stesso, incapace di guidare la nostra straordinaria categoria.
Come in ogni campagna elettorale, dagli uffici centrali, la resistenza regnante, però, irrora l’Italia delle sue sollecitazioni, cercando in tutti i modi di riaffermarsi giocando su “miserie” personali, divisioni strumentali e forse anche qualche sottile, subliminare richiamo.
Il mio augurio è che quei presidenti che hanno a cuore la categoria abbiano uno scatto di qualità. Decidano, questa volta, di chiudere una stagione ricurva su stessa, artritica, per aprirne un’altra coinvolgente, compartecipata, collaborativa, propositiva, rivendicativa.
Una stagione in cui ogni Presidente e ogni Consigliere Provinciale e Regionale si sentano attori coprotagonisti della rappresentanza dei professionisti esercitanti e di coloro che iscritti aspirano e credono al valore delle qualità delle prestazioni intellettuali.
Una stagione che sappia offrire agli italiani una moderna categoria intellettuale.
Il nostro è il “lavoro più bello e antico del mondo”.
Non lasciamoci sfuggire l’occasione di aprire una nuova speranza a tutti i periti agrari e periti agrari laureati italiani.
Un cordiale saluto a tutti
Mario Braga


pt/2011/gmt/08

PILATESCA E RIDICOLA RISPOSTA DEL CONSIGLIO NAZIONALE !!!!!!!!

Cari Colleghi, ho il piacere di portare alla vostra attenzione una " pilatesca e ridicola " comunicazione ufficiale del CNPA inviata con circolare  n. 15/2011 ai Collegi Provinciali.
Un pò di umorismo non fa male, rasserena gli animi e lo capisco, ma quanto scritto è veramente una follia, un'insulto alla categoria e al quel poveraccio di collega iscritto che in buona fede chiede aiuto e nella risposta non solo viene ignorato, ma anche beffato. E noi paghiamo...paghiamo........ma chiiii poi ?????
A voi le conclusioni.
Nota Redazionale

CollegioNazionale dei PeritiAgrari e dei PeritiAgrari Laureati

presso il Ministero della Giustizia

Prot.n. 9699

Roma, 20 maggio 2011

Ai Collegi Provinciali dei

Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati

Loro sedi

OGGETTO :circ. 15/2011

Si porta a conoscenza dei Collegi in indirizzo che in merito a:

omissis


2. Quesiti posti dagli Iscritti: si ricorda che questo Consiglio Nazionale non fornisce

indicazioni e risposte ai quesiti degli Iscritti riguardanti argomenti inerenti l’esercizio

della professione e soprattutto nell’ambito dell’applicazione del tariffario sia in generale

che in particolare. La motivazione, già espressa in precedente circolare, è quella di

negare all’ istante la possibilità di un contraddittorio tra le posizioni del CNPA e del CPPA

sulle singole voci cui, come è stato già acclarato, potrebbe aspirare chiedendo in

seconda interpellanza una possibile risposta diversa da quella già ottenuta in prima.

Cordiali saluti

Il Segretario                    Il Presidente

(D.Di Biase)                    (A. Bottaro)
 
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