venerdì 26 giugno 2009

FINALMENTE ........LA CATEGORIA SI FA SENTIRE.

C'ero alla riunione.......in quell'angolo del Lago di Garda immerso nel verde e nella pace della natura. L'ideale per un incontro di " alto livello intellettuale" dove tutti ( circa 45 partecipanti) periti agrari presenti in rappresentanza di 5 Regioni e 21 Province hanno potuto con tranquillità, libertà e serenità disquisire su temi importanti che interessano la nostra professione e il nostro futuro, soprattutto dei giovani colleghi.

Un incontro voluto dai periti agrari, aperto, dove la regola è stato il confronto e l'approfondimento di temi come la riforma delle professioni e della scuola, i rapporti tra i consigli regionali, i rapporti e l'operato del consiglio nazionale , dove sono emerse anche " diverse posizioni" ma sempre finalizzate alla ricerca del meglio per il perito agrario.

Un meritato plauso ai contributi " dei magnifici quattro consiglieri nazionali: Benanti,Bertazzo,Salvan e Orsini" che anche se stupiti della partecipazione e dallo spessore degli interventi ( sono abituati a ben altro nel Consiglio Nazionale !) sono stati chiari e propositivi nei loro interventi anche con punte di autocritica in merito alla gestione troppo Presidenziale del C.N. Il loro impegno è stato chiaro e determinato nel ribadire una loro azione più finalizzata nel C.N. a portare avanti le istanze del territorio e promuovendo un maggior al confronto-dibattito del Consiglio nazionale con le realtà territoriali regionali ( che poi è il loro compito istituzionale.......sono i nostri rappresentanti ! ).
Da Ricci a Sandrini, da Braga,Moretti ( nuovi consiglieri Enpaia recentemente eletti),Benanti,Orsini,Bertazzo, Salvan ( consiglieri nazionali),Marsura, Cuter, Caprioli e così via, vi è stato un consenso unanime sulla necessità di rinnovare i rapporti nella categoria e non solo attraverso un dibattito - confronto aperto per essere più incisivi e tempestivi nelle iniziative da proporre ai problemi della categoria per meglio ottimizzare la collaborazione con il Consiglio Nazionale di cui è palese "lo scollamento dalla realtà e dalle aspettative della categoria".
L'incontro non è tato ideato contro qualcuno e/o per creare sterili polemiche, ma sono stati i periti agrari a volerlo ( gli iscritti) per consolidare il nostro ruolo e la nostra presenza per essere parte attiva e propositiva per la categoria nella categoria a livello provinciale, regionale e nazionale.
A Lonato del Lago di Garda il 13 Giugno i rappresentanti di 5 regioni, 21 Province e di circa 5600 periti agrari ( 35% degli iscritti nazionali) una rappresentanza più che considerevole e autorevole, non vuole più dare deleghe in bianco, " vuole che il Consiglio Nazionale e la Presidenza riconosca le realtà Regionali e con esse si confronti per affrontare i temi scottanti della categoria".
Vogliamo un Consiglio Nazionale nel territorio con la categoria, che sappia ascoltare e poi decidere insieme.
Il MESSAGGIO E' CHIARO. L'iniziativa continua nel suo percorso e cercherà di coinvolgere altre Regioni e Province ( questo è un invito) è un processo inarrestabile che trova la sua forza e volontà negli iscritti ed è questo il vero rinnovamento che da tempo il Blog - dei Peritiagrariliberi auspicava e che oggi è realtà.
Buon lavoro.
Pm. Tiraboschi

2 commenti:

  1. attenzione all' l'esaltazione ed all'autocelebrazione.
    Mi sembra troppa l'enfasi per un programma che si può leggere sul giornale il perito agrario.
    A saperlo leggere.
    ciao, c'ero anche io, e mi sembra esagerato il commento-proclama.

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  2. Ciao " ANONIMO",
    il Tuo commento è da cestinare non tanto per quello che dici, ci mancherebbe, siamo in un paese libero,ma perchè è " ANONIMO" e se c'eri è ancora peggio.
    Complimenti per la "tanta fantasia" nella Tua lettura del " il perito agrario".......bravo continua così....errare è umano perseverare è....
    N.B. caro anonimo,un pò di coraggio e dignità, prova una volta tanto a metterci la faccia ehhhh.
    Ciao ci vediamo a Roma.

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