venerdì 27 agosto 2010

BASTA.....PRESIDENTE E COLLEGIO NAZIONALE HANNO IL DOVERE DI FARE CHIAREZZA SULLA RIFOMA DELLE PROFESSIONE.

Non vorrei essere pedante e lagnoso, ma precise e inequivocabili circostanze sulla riforma, mi obbliga a ritornare sul tema, anche perche i commenti dei soliti " ignoti idioti", poco informati e che nell'insulto hanno la loro ragion d'essere ( sono privi di argometazioni intelligenti) non fanno altro che peggiorare la gia difficile situazione del Consiglio Nazionale e del suo Presidente.
 Di questa situazione ne siamo fortemente preoccupati.
Ripetutamente questo sito è stato accusato di essere filo-agrotecnici anzi filo-orlandiano e il sottoscritto con altri invitato in modo poco garbato a andare fuori dalle palle e iscriversi nei Collegi degli Agrotecnici ( non vedo dove sia il disonore !!!!) se gli ignoti-idioti volevano offendere.
Cosa volete, dalle squallide argomentazioni dei nostri detrattori contro il sottoscritto, Braga, Sandrini, Bertazzo e i tanti amici dissidenti all'Assemblea Romana dei Presidenti Provinciali si capisce, che il Consiglio Nazionale è alla frutta anzi al caffè.. Purtroppo è una situazione delicatissima per la nostra Categoria, che ne esce poco credibile e minata nella sua immagine.
Se poi aggiungiamo che gli Agrotecnici hanno un Presidente capace, pungentee che con  chiarezza mette in difficoltà il Collegio Nazionale dei periti agrari, non è mica colpa di questo Blog (???) ma, di chi presta il fianco, per poca trasparenza, alle ragioni altrui ( ingegneri, architetti, agrotecnici )...cioè il responsabile è il CNPA con la sua dissennata politica.
Ve ne dò una domostrazione:
a pag. 5 il documento presentatao al Ministro Alfano il 21/07/10 e sottoscritto dai componenti del CUP ( Comitato unitario delle professioni ) e PAT ( Professioni area tecnica) dice:...." eventuali accorpamenti di professioni SIMILARI, ove ce ne fosse la necesità ( ndr. non è un obbligo), dovrebbero avvenire o su istanza delle professioni, o in accordo con esse e con l'abbligo delle professioni coinvolte. In ogni caso non potrà determinare MODIFICHE DI COMPETENZE E DI TITOLI PROFESSIONALI" ( ndr. queste erano le cose che voleva il COGEPAPI !!!!!! e allora ....)".
Documento, badate bene, sottoscritto anche dai nostri rappresentanti nazionali ( il Presidente).
Ma nella realtà cosa succede? Che il CNPA se ne frega di quanto ha firmato con gli altri Ordini e Collegi Professionali e nel COGEPAPI, che è favorevole alla proposta di legge della Siliquini, portano avanti un progetto che è totalmente in contraddizione con quanto sopra sottoscritto. ( Allucinante......e squallido comportamento).
 A dire il vero ,l'iniizativa, dopo le dure reazioni di ingegneri, architetti e agrotecnici è stata in parte smentita dal Presidente nazionale ( vedasi l'ntervista rilasciata e riportata nell'articolo  del 18/08/10 su questo Blog).
Ma a questo punto, lasciatemelo dire, non è che il CNPA e il Presidente brillino di chiarezza e facciano una bella figura.Anzi sono un volano senza fine nell'alimentare confusione e incertezze. Insomma qual'è il documento sottoscritto che è credibile ???.....quello presentato al Ministro Alfano e sopra richiamato o il progetto COGEPAPI ???. Ci venga chiarito questo mistero.
Modestamente sono dell'opinione che ci resta un unica possibilità: la fusione con geometri e periti industriali, per contruire un nuovo albo e/o ordine, dove noi non conteremo più un cazzo, e dove quanto millantato ( peraltro non corretto eticamente)  in più competenze ( più lavoro) e in una denominazione del titolo professionale diversa ( ingegneri area tecnica...) erano solo delle false promesse per inbonire i soliti creduloni.
Parole....parole......
Noi vogliamo chiarezza....è un nostro diritto.
Pm Tiraboschi

pt/2010/gmt/07

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