mercoledì 7 settembre 2016

CHE SFORZOOOO!!!

07/09/2016
Sole 24 Ore (Il) - da Pag. 1

Le vie della ripresa - Aree di crisi, ammortizzatori estesi per 40mila
Allo studio tassazione agevolata tra il 15 e il 9% - Renzi: deficit al 2,4%, risorse per le minime e gli statali Pensione flessibile, sgravi per chi usa F«integrativa» Aree di crisi: estesi per un anno gli ammortizzatori per 40mila addetti II governo studia una nuova forma di flessibilità per le pensioni complementari: chi a gennaio avrà i requisiti per accedere all'Ape, potrà scegliere in alternativa, o come parziale copertura della stessa Ape, una rendita anticipata(Rita)beneficiando di una tassazione tra il 9 e il 15%. Estesi gli ammortizzatoriper/(.ornila persone nelle aree di crisi: pronti 235 milioni. Servizi e analisi» pagine 45 Le vie della ripresa LE MISURE PER IL LAVORO II ministro Poletti «Gli interventi arriveranno entro settembre nel primo decreto correttivo del Jobs act» I sindacati Ok della Cisl, prime aperture dalla Uil Cgil: insoddisfatti, necessario fare di più Aree di crisi, ammortizzateli estesi per 40mila Mix di sussidi e formazione: pronti 235 milioni - Agli stagionali ricorrenti un mese in più di Naspi CASSAINTEGRAZIONE • LA "NUOVA" ASDI Gli interventi in arrivo Per le imprese localizzate in aree di crisi complessa è previsto un doppio intervento: per i dipendenti in Cigs, il cui sussidio scadrà a fine anno per via della nuove regole introdotte con iljobs act, ci sa rà u n a liu nga mento "ponte" delsussidio di 12 mesi, accompagnato da interventi di politica attiva organizzati dalle Regioni per favorire la migliore ricollocazione del personale STAGIONALr'RICORRENTI" • AREE COLPITE DAL SISMA Peri lavoratori invece che a fine anno termineranno la fruizionedegli altri strumenti di sostegno al reddito (in primis, mobilità e Naspi) è previsto un sostegno economico adhoc(una sorte di "nuova" Asdi, l'assegno contro la disoccupazione, ma senza tetti e vincoli Isee) di 500 euro netti al mese, sempre per un anno, e affiancato da iniziative formative, gestite dalle Regioni In arrivo anche un rafforzamento della Naspi per i lavoratori stagionali "ricorrenti" nei settori del turismo e delle terme:per chi, cioè, ha lavorato almeno tre anni su quattro usufruendo di sei mesi di Aspi/Naspi (per  il periodo "a riposo") si autorizza, quest'anno, la fruizione di un mese di sussidio aggiuntivo fino a un massimo di quattro(vale a dire, l'interessato prenderà quattro mesi, anziché tre) Spazio poi per intervento ad hoc per le imprese, soprattutto piccole, nelle aree colpite nei giorni scorsi dal terremoto: qui fino a fine anno si consentirà un utilizzo pieno e senza vincoli dei sussidi in deroga. In un secondo momento , si studieranno anche assieme a MISE e ministero dell'Agricoltura, misure mirate per le singole aziende con l'obbiettivo di farle ripartire.Claudio Tucci ROMA II Governo mette sul piatto 235 milioni di euro per tutelare, con un mix di formazione e sussidi più robusti, i circa 35-4omila lavoratori delle aziende localizzate in aree di crisi complessa oggetto di un programma di riorganizzazione e riconversione industriale: per i dipendenti in Cassa integrazione straordinaria, il cui sussidio scadrà a fine anno per via della nuove regole introdotte con il Jobs act, ci sarà un allungamento "ponte" del sussidio di 12 mesi, accompagnato da interventi di politica attiva organizzati dalle Regioni (per favorire la migliore ricollocazione del personale). Per i lavoratori invece che a fine anno termineranno la fruizione degli al tri strumenti di sostegno al reddito (in primis, mobilità e Naspi) è previsto un sostegno economico ad hoc (una sorte di "nuova" Asdi, l'assegno contro la disoccupazione, ma senza tetti e vincoli Isee) di 500 euro netti al mese, sempre per un anno, e affiancato da iniziative formative, gestite dalle Regioni. È stato direttamente il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ad illustrare, ieri, ai sindacati, alla ripresa dei tavoli di concertazione, gli interventi per modificare il Digs 148 da inserire nel primo decreto correttivo al Jobs act da portare in Consiglio dei ministri per il via libera finale a metà settembre. Per il prolungamento della Cigs, nelle aree di crisi industriale complessa, il ministero stanzierà 85 milioni di euro, ha spiegato Poletti; mentre la "nuova" Asdi sarà finanziata con 150 milioni, che arriveranno sempre dal Fondo occupazione. Oltre a CASSA IN DEROGA Misure ad hoc per le piccole imprese colpite dal terremoto: in arrivo l'utilizzo pieno e senza vincoli dei sussidi in deroga queste risorse, l'esecutivo impegnerà anche altri 135 milioni (portando così la dote complessiva per gli interventi sul lavoro a 370 milioni) per apportare una nuova modifica alla riforma, relativa, stavolta, al potenziamento della Naspi peri lavoratori stagionali cosiddetti "ricorrenti" nei settori del turismo e delle terme: per chi, cioè, ha lavorato almeno tre anni su quattro usufruendo di sei mesi di Aspi/ Naspi (per il periodo "a riposo") si autorizza, quest'anno, la fruizione di un mese di sussidio aggiuntivo fino a un massimo di quattro (valeadire, siprenderannoquattro mesi, anziché tre). Il pacchetto di proposte sugli ammortizzatori presentato ieri dal governo si è chiuso conl'illustrazione di un intervento ad hoc per le imprese, soprattutto le piccole, nelle aree colpite nei giorni scorsi dal terremoto: qui fino afine anno si consentirà «un utilizzo pieno e senza vincoli dei sussidi in deroga- ha detto il ministro Poletti -. In un secondo momento, si studieranno anche assieme a Mise e ministero dell'Agricoltura, misure mirate per le singole aziende». Gli interventi sulle aree di crisi complessa potranno interessare da vicino realtà come Piombino, Gela, Taranto, Trieste; e «sono un prima risposta positiva al documento sulle politiche del lavoro firmato la scorsa settimana da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil -ha commentato Maurizio Del Conte, consigliere giuridico di palazzo Ghigi, e neo numero uno dell'Anpal -. Nelle prossime settimane approfondiremo le altre parti del testo per vedere se ci sono punti di contatto. Certo è che l' anticipazionedellepoliticheattive prima delle eventuali risoluzioni del rapporto di impiego ela partecipazione dei Fondi interprofessionali per sostenere le attività di ricollocazione sono proposte interessanti che segnano un cambio di prospettiva nell'affrontare le crisi aziendali». Disco verde al pacchetto di interventi annunciati ieri dall'esecutivo anche da Cesare Damiano (Pd):«Sitrattadiunpassoavanti; ma ora il confronto prosegua»; e Marco Leonardi, consigliere economico del premier Renzi, ha aggiunto: «II mix politiche attive e prolungamento dei sussidi sono strettamente finalizzati a costruire un ponte verso il rilancio del sito industriale, salvaguardando l'occupazione». Giudizio in chiaro-scuro da parte dei sindacati: per Serena Sorrentino (Cgil) «è positivo l'intervento nelle aree colpite dal terremoto, ma siamo insoddisfatti perché su ammortizzatori e Naspi serviva una modifica più profonda»; tiepida è stata anche la Uil, con Guglielmo Loy che ha dichiarato: «Misure tampone, sono apprezzabili. Ora però serve un provvedimento più approfondito che salvaguardi anche i Vede il bicchiere mezzo pieno Gigi Petteni della Cisl: «Non c'è dubbio che la a partita resta aperta. Tuttavia, nell'immediato, abbiamo portato a casa un risultato importante che tutela sviluppo e occupazione». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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