martedì 6 luglio 2010

IL CONSIGLIO NAZIONALE CONTINUA A CENSURARE E DENIGRARE L'ATTIVITA' DEI COLLEGI PROVINCIALI.

Sarà un caso, ma una delle poche attività del CNPA è quello di censuare e denigare l'attività dei Collegi Provinciali. Se c'è qualche problema per la nostra professione la colpa ( ovviamente) è sul territorio perchè il CNPA è in cielo ?????? Le recenti dure dichiarazioni del Presidente Nazionale di condanna nei confronti dei Collegi Provinciali per le loro inefficienze ( sono responsabili anche delle mancate iscrizioni????) nella riunione di Roma e quanto ribatito nell'ultima circolare n. 13/2010 ( Comune di Torino) con plauso per l'intervento degli Agrotecnici e tirata d'orecchi alle strutture territoriali dei periti agrari, mettono in evidenza un CNPA fragile e incapace di gestire le relazioni con i Collegi Provinciali cioè la struttura portante della nostra Organizzazione Professionale ( non è cosa da poco..se ci pensate un attimo).
Continuo nel ragionamento.
Se seguite attentamente l'attività del Consiglio nazionale degli Agrotecnici a favore " della tutela della professione sia a livello nazionale che territoriale" ( che spesso coinvolge anche i periti agrari) 9 volte su 10, i nostri trappresentanti non ci sono o arrivano a bocce ferme quando altri hanno risolto il tutto....ovviamante a loro favore e noi........ Sarà un caso ????   no...non lo è. E' incapacità nella gestione del Collegio Nazionale.
Così come è strutturato, " anzi non ha nessuna struttura organizzativa interna in grado di gestire i servizi con personale responsabile", l'operatività è incentrata solo su  " una persona", che sarà anche bravissimo, un gran lavoratore, ma è impensabile che arrivi a fare tutto correttamente e tempestivamente .
Invece il suo compito dovrebbe essere quello di coordinare le attività del Collegio Nazionale avvalendosi di una struttura interna organizzata e professionalmente capace con il supporto dei Consiglieri Nazionali delegati al settore. Tutto questo non c'è.! Se si ferma il Presidente siamo nella m......
Mi si potrebbe obbiettare il " costo di una tale organizzazione". Vengono spesi circa  550.000 euro/anno, credo che ci possa stare un " organigramma di gestione dei servizi"...o no ??.
Anche perchè, i 550.000 euro vengono comunque spesi ,con pochi riscontri positivi e questo è sotto gli occhi di tutti.
Forse c'è qualcosa che non va........non credete ???.
Accentrare nelle mani di una sola persona una organizzazione come la nostra è il suicidio della stessa e i segnali non mancano...".COGEPAPI."
Mi chiedo allora ( e mi sembra una domanda lecita), ma i Consiglieri nazionali, nostri rappresentanti.....dove sono e cosa ci stanno a fare....non si rendono conto di questa grave situazione???? Solo il dimissionario e i tre dissidenti hanno capito ??? E gli altri??? ( Vi ricordo che hanno un costo annuo di circa 290.000 -  spese organi istituzionali)
Sveglia ragazzi, perchè avete la grave responsabilità in solido di essere gli artefici di questa squallida situazione.......non dimenticatelo!.
P.S.
Quanto ribadito in questa breve nota è stato più volte fatto presente al Presidente Nazionale, anche nelle recenti riunioni territoriali ( Lonato del Garda, Reggio Emilia) e lo stesso aveva garantito iniziative e interventi ( anche per giustificare l'aumento del contributo che verrà versato al Collegio nazionale) ma a tutt'oggi alle " promesse" non abbiamo avuto concreti riscontri.......come al solito!

Buone vacanze a tutti...evviva.!
Piermaria Tiraboschi

pt/2010

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