lunedì 28 giugno 2010

PARLIAMO DEL DOPO BOTTARO !

E' giusto e legittimo porsi il problema ?
Non scandalizzatevi......ma direi proprio di sì.
Ogni gruppo dirigente, ha il proprio ciclo naturale : un avvio, un decorso e poi la fine.
Questa è la realtà...anche la nostra.
I vertici del Consiglio Nazionale hanno raggiunto il loro momento storico ( dopo 19 anni di presidenza) della " fine naturale" di un corso che ha fatto il suo tempo ( già un consigliere nazionale si è dimesso e tre sono dissenzienti). Una situazione zoppa......che mette in evidenza la fragilità del CNPA, che è superato nelle idee e nello spirito proprio al suo interno.Cose che capitano in tutte le famiglie organizzate.
Ecco le ragioni per cui dobbiamo iniziare per tempo a " confrontarci e dialogare" per costruire la successione democratica nazionale.
Non ci devono essere ipocrisie, reticenze e paure a parlare di questo processo.
Sono parte dei nostri diritti-doveri di iscritti e abbiamo "l'obbligo morale" di guardare al futuro con positività e ottimismo per non distruggere " con false promesse.....cogepapi "  il  nostro patrimonio culturale e professionale.
E' vero che in questo momento c'è tanta confusione, purtroppo alimentata da un CNPA che non ha idee e quelle poche che attua in forte controtendenza con gli iscritti: vedi COGEPAPI, fusione delle casse, gestione dirigista del CNPA, scollamento dello stesso dalle realtà territoriali e una chiusura a riccio a difesa dellle proprie prerogative di potere, ma tutto ciò e il segno tangibile della necessità di " cambiamento" suffragato dal dissenso e dalle dimissioni nel CNPA, dalle forti contestazioni in sede di Assemblea dei Presidenti Provinciali,, dal dissenso nelle riunioni territoriali...Lonato del Garda, Reggio Emilia ecc e non ultimo dalla protesta anche se anonima di colleghi pubblicata su riviste specializzate professionali.
Cosa dire poi dell'aumento della quota di iscrizione da versare a Roma al CNPA, bocciata dal 95% degli interventi all'Assemblea dei Presidenti tenutsi a Roma.?
Come vedete,sono i fatti che ci dicono ,che siamo già nel dopo Bottaro, nella consapevolezza manifestata o non che bisogna giarre pagina e dar corso a un modo nuovo, più aperto, trasparente e partecipato nella gestione delle istituzioni e della categoria. Ben venga il confronto..anche duro....ma poi si vada avanti nel cambiamento con determinazione e risolutezza.
Non vorrei ripetermi, ma è il decorso dei processi innovativi che caratterizzano ogni momento associativo ai quali bisogna dare spazio concorrendo con impegno e partecipazione soprattutto da parte dei giovani colleghi e delle emergenti dirigenze territoriali.
Non veniamo meno a questi nostri diritti-doveri !  Dalla Lombardia alla Sicilia si apra il confronto...sul chi siamo, dove vogliamo andare e con chi !
PeritiAgrariLiberi

pt/2010

2 commenti:

  1. ogni tanto un po di aria fresca
    meno male che ci siete!
    fissate data luogo e ora. Saremo numerosi.

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libertà ma nel rispetto