Sabato 21 maggio c.a. si è tenuta la riunione del Consiglio Regionale Lombardo dei Periti Agrari in provincia di Lodi con un nutrito ordine del giorno.
Dopo l'introduzione del Vice-Presidnete Veneri ha preso la parola il Presidente Braga che ha spiegato ai presenti le ragioni della sua autosospensione, dopo le dichiarazioni del Presidente Nazionale Bottaro in quel di Bergamo, che è stata respinta all'unanimità con la non accettazione da parte dei presenti che hanno ribadito stima e fiducia all'operato del Presidente Braga e alle altre cariche istituzionali che sono state riconfermate.
Il Vice-Presidente Veneri è entrato nel merito dei lavori sollecitando una maggiore partecipazione della categoria auspicando una struttura organizzativa snella è presente nelle varie istituzioni sul territorio in particolare a livello Regionale.
Braga, Rossi, Bertazzo, Possenti, Tiraboschi sono stati promotori dell'organizzazione di Commissioni/Dipartimenti di PeritiAgrari specializzati nei vari settori di intervento:
Agrcioltura
Sistemi verdi e paesaggio
Territorio e urbanistica
Semplificazione e modernizzazione della burocrazia
Sanità - Alimenti e Allevamenti
Ambiente e ernergia da fonti rinnovabili
Formazione e istruzione.
Le Commissioni/Dipartimento sono in fase di completamento e i Collegi Provinciali sono pregati di segnalare Colleghi professionalmente specializzati disponibili a partecipare ai lavori formativi e di incontro ai tavoli regionali.
Il Presidente Braga ha illustrato ai presenti i lavori attivati ai tavoli tecnici presso la Regione Lombardia dove la presenza dei periti agrari è un ricoscimento del sapiente lavoro fatto in questo ultimo anno di relazioni e partecipazione.
Possenti e il Consigliere Nazionale Bertazzo hanno proposto di attivare un corso formativo per conciliatori in Lombardia. Unanime è stata l'approvazione del Consiglio Regionale che si farà promotore di segnalare l'iniziativa ai Collegi Provinciali per raccoglire le adesioni ( minimo trenta) per organizzare il Corso.
E' stato altresì affrontato il tema dei rapporti con il CNPA che dopo l'incontro di Bergamo e il Congresso Nazionale non ha raccolto molti consensi anzi critiche e in alcuni casi forti dissensi salvo la posizione filo.bottariana del collega Possenti di Bergamo che non ha escluso la possibilità di candidarsi a Consigliere Nazionale e ha auspicato di costruire posive relazioni con il CNPA.
Unanime è stato invece l'apprezzamento per l'operato del Consigliere Nazionale Paolo Bertazzo che aveva ufficializzato la sua candidatura al Consiglio Nazionale nella riunione interegionale di Rovigo.
A chiusura dei lavori il Presidente Regionale, Braga il Vice.Presidente Veneri e i consiglieri Rossi, Rancati, Baronchelli hanno aupicato che la Lombardia trovi attraverso il confronto le ragioni dii essere unità sui programmi e sulle condidature.
Piermaria Tiraboschi
pt/2011/gmt/05
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mercoledì 25 maggio 2011
venerdì 20 maggio 2011
CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA DEI PERITI AGRARI: IN RIUNIONE SABATO 21 MAGGIO 2011 A S. ANGELO LODIGIANO (LO)
Con un nutrito ordine del giorno sabato 21 maggio c.a. alle ore dieci si riunisce il Consiglio Regionale dei Periti Agrari della Lombardia.
Tema centrale dell'incontro la pianificazione e l'organizzazione delle attività relazionali e operative dell'Associazione per migliorare l'attività e la presenza della professione sul territorio.
Nello spirito della riforma del Federalismo con il decentramento delle competenze in capo alle Regioni il Consiglio Lombardo si farà promotore ( come peraltro sta' gia facendo in questi ultimi tempi con ottimi risultati raggiunti) di concretizzare una maggiore presenza negli organismi Regionali attraverso accordi di programma e convenzioni collaborative in sintonia con il Centro di Assitenza Agricola recentemente attivato anche in Lombardia.
Ovviamente l'iniziativa avrà successo nella misura in cui ci sarà partecipazione e assunzione di responsabilità operative di Colleghi disponibili soprattutto, e questo è un sollecito ,di giovani Periti Agrari.
Alle inconcludenti e onerose iniziative del CNPA che sono sotto gli occhi di tutti ( non ultimo il Congresso Nazionale) la Lombardia punta a costruire una propria autonomia professionale e territoriale che sia sempre più aperta a relazioni interprofessionali e in linea con le moderne dinamiche dello sviluppo delle professioni stesse.
All'autanasia della professione proposta dal COGEPAPI si contrappone identità professionale e autonomia intellettuale ma soprattutto " cambiare per esistere".
Cordiali saluti.
Piermaria Tiraboschi.
pt/2011/gmt/05
Tema centrale dell'incontro la pianificazione e l'organizzazione delle attività relazionali e operative dell'Associazione per migliorare l'attività e la presenza della professione sul territorio.
Nello spirito della riforma del Federalismo con il decentramento delle competenze in capo alle Regioni il Consiglio Lombardo si farà promotore ( come peraltro sta' gia facendo in questi ultimi tempi con ottimi risultati raggiunti) di concretizzare una maggiore presenza negli organismi Regionali attraverso accordi di programma e convenzioni collaborative in sintonia con il Centro di Assitenza Agricola recentemente attivato anche in Lombardia.
Ovviamente l'iniziativa avrà successo nella misura in cui ci sarà partecipazione e assunzione di responsabilità operative di Colleghi disponibili soprattutto, e questo è un sollecito ,di giovani Periti Agrari.
Alle inconcludenti e onerose iniziative del CNPA che sono sotto gli occhi di tutti ( non ultimo il Congresso Nazionale) la Lombardia punta a costruire una propria autonomia professionale e territoriale che sia sempre più aperta a relazioni interprofessionali e in linea con le moderne dinamiche dello sviluppo delle professioni stesse.
All'autanasia della professione proposta dal COGEPAPI si contrappone identità professionale e autonomia intellettuale ma soprattutto " cambiare per esistere".
Cordiali saluti.
Piermaria Tiraboschi.
pt/2011/gmt/05
lunedì 16 maggio 2011
CAMPAGNA ELEZIONI CONSIGLIO NAZIONALE: NEI CORRIDOI SI DICE.............E NON SI DICE !!!!!
Le notizie, le non notizie, le bufale viaggiano velocissime e anche noi siamo stati coinvolti e curiosi come siamo stiamo al gioco con ironia e senza prendere tutto per oro colato, ma se le campane suonano, suoneran ben per qualcosa....o nooooo!!!!
E allora diciamo queste bricconate; chi sa che non ci facciano un pò sorridere.....che fa sembre bene.
Si dice.......si dice...... che il Presidente Nazionale non si ricandiderà ( calma) alla Presdienza anche se ovviamente è scontata la sua corsa per essere consigliere nazionale. Pazienza che vi spiego il perchè....curiosoniiiii.
Ora se è vero ( ne dubito!!!) che rinuncia alla presidenza ma resta consigliere nazionale cosa cambia???
Chi sarà il futuro Presidente, Vice Presidente, Segretario, Tesoriere.?
Ecco a voi ( si dice) il giro di giostra e tutto è fatto....come prima.
Il nostro Presidentone tirerà la campagna elettorale al fedelissimo numero due Vice-Presidente Nazionale, potentissimo uomo del Veneto e poi ecco la chicca assumerà la carica di Eminentissimo Segretario Nazionale con ampi e variegati poteri......e il giochino è fatto ( quello delle tre carte). Contenti pecoroni ??????
E le altre cariche ?
Gia tutto fatto, le spartizioni di rito si stanno concludendo in quello spirito democratico di costruttiva collaborazione che è il sale dell'attività della Categoria.
Come vedete la storiella è nuova ma non è cambiato niente questa è la furbata.
Una rimescolatina alla ribollita e tutto è..........come primaaaaaa....e più di prima.!
Un pecoronissimo...cordiale saluto.
Piermaria Tiraboschi
pt/2011/gmt/05
E allora diciamo queste bricconate; chi sa che non ci facciano un pò sorridere.....che fa sembre bene.
Si dice.......si dice...... che il Presidente Nazionale non si ricandiderà ( calma) alla Presdienza anche se ovviamente è scontata la sua corsa per essere consigliere nazionale. Pazienza che vi spiego il perchè....curiosoniiiii.
Ora se è vero ( ne dubito!!!) che rinuncia alla presidenza ma resta consigliere nazionale cosa cambia???
Chi sarà il futuro Presidente, Vice Presidente, Segretario, Tesoriere.?
Ecco a voi ( si dice) il giro di giostra e tutto è fatto....come prima.
Il nostro Presidentone tirerà la campagna elettorale al fedelissimo numero due Vice-Presidente Nazionale, potentissimo uomo del Veneto e poi ecco la chicca assumerà la carica di Eminentissimo Segretario Nazionale con ampi e variegati poteri......e il giochino è fatto ( quello delle tre carte). Contenti pecoroni ??????
E le altre cariche ?
Gia tutto fatto, le spartizioni di rito si stanno concludendo in quello spirito democratico di costruttiva collaborazione che è il sale dell'attività della Categoria.
Come vedete la storiella è nuova ma non è cambiato niente questa è la furbata.
Una rimescolatina alla ribollita e tutto è..........come primaaaaaa....e più di prima.!
Un pecoronissimo...cordiale saluto.
Piermaria Tiraboschi
pt/2011/gmt/05
martedì 3 maggio 2011
ORDINE DEL GIORNO DEL CONGRESSO NAZIONALE:non vi sembra un deliberato di una Organizzazione Professionale Agricola.....e la PROFESSIONE DI PERITO AGRARIO !!!!!!
Di seguito per correttezza di informazione pubblichiamo parte della circolare del CNPA in merito al Congresso Nazionale tenutosi a Marsala il 27 - 28 Aprile c.a.
Alcune nostre opinioni sono state espresse con la massima trasparenza e crediamo sia legittimo aprire un confronto e un dibattito in vista della prossima scadenza elettorale di ottobre per il rinnovo del Consiglio nazionale perchè così è impensabile andare avanti........se ci interessa la professione altrimenti..........a voi la conclusione..
CIRCOLARE DEL COLLEGIO NAZIONALEOGGETTO :circ. 13/2011
Si porta a conoscenza dei Collegi in indirizzo che in merito a:
1. Celebrazione del XVII Congresso Nazionale della Categoria – Marsala (Tp) – 27-
28 aprile 2011 : si è concluso il Congresso che, a detta dei partecipanti Congressisti,
Relatori ed Ospiti è stato di grande importanza sia per la tematica discussa che per lo
spessore delle relazioni ufficiali e degli interventi programmati.
In attesa di poter utilizzare il materiale a disposizione, dopo aver ringraziato coloro che
hanno reso possibile la celebrazione congressuale – e primo tra questi il Consiglio del
Collegio di Trapani, in allegato trasmettiamo l’Ordine del Giorno approvato dalla Assemblea
Congressuale.
2. omissis
Cordiali saluti
Il Segretario Il Presidente
(D.Di Biase) (A. Bottaro)
I Periti Agrari e i Periti Agrari Laureati d’Italia continuando nell’azione tecnico culturale già da
decenni intrapresa hanno celebrato il loro 17° congresso nazionale di categoria nei giorni 27 e 28
aprile 2011 nella bella e accogliente città di Marsala ricca di storia e di tradizioni agricole e là ove
150 anni fa partì l’azione che ha portato a l’Unità d’Italia.
Il tema “la globalizzazione dei mercati dieci anni dopo” per la sua attualità, importanza e valenza è
stato affrontato nella trattazione con argomentazioni tali da sviscerarlo in maniera approfondita al di
là di ogni aspettativa.
Dopo la ricca e interessante relazione del Presidente nazionale Andrea Bottaro si sono alternati
valenti relatori che con argomentazioni nutrite e dati hanno valorizzato il dibattito congressuale,
arricchito successivamente da relazioni specifiche esposte con competenza da illustri relatori e da
esperti colleghi su tematiche specifiche che hanno incrementato i contenuti congressuali.
Quanto emerso nel corso del ricco dibattito congressuale ed in specie su quanto argomentato in
merito allo stato di sofferenza come l’agricoltura italiana allo stato vive ha illustrato le
problematiche che generano la crisi che sono chiaramente emerse in una diagnosi acuta rilevatasi
esaustiva ed inopinabile.
E’ stato preso atto che la globalizzazione è ormai vissuta ovunque, e che questa ha prodotto nei suoi
vari, vasti ed interdipendenti aspetti, che non solo hanno investito il settore produttivo agricolo ma
l’intera società ne è rimasta coinvolta.
Si è considerato che il fenomeno globalizzazione, accelerandosi in questi ultimi anni nel settore
agroalimentare, ha aumentato il divario sui problemi inerenti la fame nel mondo esistente tra i PVS
e quelli industrializzati.
Si è visto che la delocalizzazione dei centri di produzione agro-zootecnica in altri paesi ove i salari
sono più bassi, ha determinato costi di produzione inferiori a quelli delle nostre imprese con la
conseguenza di destare maggiore interesse dell’industria di trasformazione e del commercio interno,
mettendo così fuori mercato l’impresa agricola italiana costringendola in molti casi a cessare
l’attività.
A fronte di questi effetti negativi subiti nel settore agricolo si è pervenuti nella dissertazione
congressuale a ricercare terapie che di seguito indichiamo:
A) tutti i Paesi che producono devono vendere. Ciò evidenzia che certe barriere esistenti nella
PAC attuale devono cadere e quindi diventa necessaria l’esigenza di una riforma. La nuova
PAC dovrà cambiare le regole che tengano conto che la competizione con i PVS non è
affrontabile in un mercato aperto e globalizzato. Sarà quindi necessario utilizzare al meglio
il fondo in dotazione trasferendo a tutti i comparti agricoli, non escludendo l’ambiente, gli
stessi aiuti adottando particolari criteri per evitare storture.
B) nel Paese preso atto che le aziende agricole sono stabili o in decrescenza è emerso con la
stessa inconfutabile chiarezza la necessità di una profonda ristrutturazione e
riorganizzazione delle aziende agricole italiane non trascurando le dimensioni di queste in
modo da renderle idonee a competere sul mercato globale.
Formare aziende agricole che immettano sul mercato prodotti diversi sotto il profilo della
qualità e della salubrità e quindi più appetibili sui mercati internazionali. Preso atto di
un’agricoltura vulnerabile contrassegnata da debolezze strutturali e dall’aumento della
volatilità dei prezzi si è evidenziata la necessità di un’evoluzione culturale dell’agricoltore.
Questi deve essere pronto e preparato al confronto globale e idoneo a introdurre sui mercati
le peculiarità dei propri prodotti. Che sia in grado, inoltre, di sapere interpretare normative e
direttive in modo da prevenire situazioni difficili o di emergenza.
Il congresso non ha trascurato l’esame di attuali e importanti tematiche interessanti ed apprezzabili
nella loro valenza tecnica ed informativa quali: la formazione dei professionisti; la professione del
Perito Agrario al servizio dell’energie alternative rinnovabili; la fiscalità in agricoltura; gli effetti
della globalizzazione nel settore viti-vinicolo; le principali sfide dell’agricoltura e
dell’alimentazione globalizzata; sostenibilità e multifunzionalità dell’agricoltura; il lavoro, dialogo
sociale nella filiera agro alimentare.
A fronte delle considerevoli e complesse problematiche emerse dalle esposizioni congressuali i
Periti Agrari e i Periti Agrari Laureati si propongono di:
a) impegnarsi a mantenere quel doveroso aggiornamento che li caratterizza
professionalmente conferendogli le competenze per la consulenza all’agricoltore con il
ruolo di accompagnatore per la nuova formazione culturale dello stesso non escludendo
iniziative progettuali in rapporto a nuove esigenze e all’innovazione tecnologica;
b) fare da tramite tra mondo politico, enti, organizzazioni di settore al fine di operare
congiuntamente per una più evoluta e moderna imprenditorialità agricola;
c) promuovere con una azione professionale di eccellenza il coinvolgimento delle nuove
generazioni dei tecnici affinché questi si affaccino sul mercato del lavoro con
un’adeguata preparazione e il necessario impegno ad affrontare con competenza i
problemi del settore che si presentano con l’evolversi dei tempi.
Concludendo, i Periti Agrari e i Periti Agrari Laureati ritengono di avere contribuito con questo loro
messaggio espresso ad alta voce in questa sede congressuale a fornire elementi tali da far auspicare
che questi debbano essere presi in seria considerazione nelle opportune sedi politiche e da enti e
organizzazioni del settore e da questi sviluppati nell’imminente futuro nei modi più consoni per il
progredire dell’agricoltura e della società.
Marsala, 28 aprile 2011
pt/2011/gmt/04
Alcune nostre opinioni sono state espresse con la massima trasparenza e crediamo sia legittimo aprire un confronto e un dibattito in vista della prossima scadenza elettorale di ottobre per il rinnovo del Consiglio nazionale perchè così è impensabile andare avanti........se ci interessa la professione altrimenti..........a voi la conclusione..
CIRCOLARE DEL COLLEGIO NAZIONALEOGGETTO :circ. 13/2011
Si porta a conoscenza dei Collegi in indirizzo che in merito a:
1. Celebrazione del XVII Congresso Nazionale della Categoria – Marsala (Tp) – 27-
28 aprile 2011 : si è concluso il Congresso che, a detta dei partecipanti Congressisti,
Relatori ed Ospiti è stato di grande importanza sia per la tematica discussa che per lo
spessore delle relazioni ufficiali e degli interventi programmati.
In attesa di poter utilizzare il materiale a disposizione, dopo aver ringraziato coloro che
hanno reso possibile la celebrazione congressuale – e primo tra questi il Consiglio del
Collegio di Trapani, in allegato trasmettiamo l’Ordine del Giorno approvato dalla Assemblea
Congressuale.
2. omissis
Cordiali saluti
Il Segretario Il Presidente
(D.Di Biase) (A. Bottaro)
Collegio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati
presso il Ministero della Giustizia
LA GLOBALIZZAZIONE 10 ANNI DOPO
Il contributo dei Periti Agrari
Ordine del giorno
I Periti Agrari e i Periti Agrari Laureati d’Italia continuando nell’azione tecnico culturale già da
decenni intrapresa hanno celebrato il loro 17° congresso nazionale di categoria nei giorni 27 e 28
aprile 2011 nella bella e accogliente città di Marsala ricca di storia e di tradizioni agricole e là ove
150 anni fa partì l’azione che ha portato a l’Unità d’Italia.
Il tema “la globalizzazione dei mercati dieci anni dopo” per la sua attualità, importanza e valenza è
stato affrontato nella trattazione con argomentazioni tali da sviscerarlo in maniera approfondita al di
là di ogni aspettativa.
Dopo la ricca e interessante relazione del Presidente nazionale Andrea Bottaro si sono alternati
valenti relatori che con argomentazioni nutrite e dati hanno valorizzato il dibattito congressuale,
arricchito successivamente da relazioni specifiche esposte con competenza da illustri relatori e da
esperti colleghi su tematiche specifiche che hanno incrementato i contenuti congressuali.
Quanto emerso nel corso del ricco dibattito congressuale ed in specie su quanto argomentato in
merito allo stato di sofferenza come l’agricoltura italiana allo stato vive ha illustrato le
problematiche che generano la crisi che sono chiaramente emerse in una diagnosi acuta rilevatasi
esaustiva ed inopinabile.
E’ stato preso atto che la globalizzazione è ormai vissuta ovunque, e che questa ha prodotto nei suoi
vari, vasti ed interdipendenti aspetti, che non solo hanno investito il settore produttivo agricolo ma
l’intera società ne è rimasta coinvolta.
Si è considerato che il fenomeno globalizzazione, accelerandosi in questi ultimi anni nel settore
agroalimentare, ha aumentato il divario sui problemi inerenti la fame nel mondo esistente tra i PVS
e quelli industrializzati.
Si è visto che la delocalizzazione dei centri di produzione agro-zootecnica in altri paesi ove i salari
sono più bassi, ha determinato costi di produzione inferiori a quelli delle nostre imprese con la
conseguenza di destare maggiore interesse dell’industria di trasformazione e del commercio interno,
mettendo così fuori mercato l’impresa agricola italiana costringendola in molti casi a cessare
l’attività.
A fronte di questi effetti negativi subiti nel settore agricolo si è pervenuti nella dissertazione
congressuale a ricercare terapie che di seguito indichiamo:
A) tutti i Paesi che producono devono vendere. Ciò evidenzia che certe barriere esistenti nella
PAC attuale devono cadere e quindi diventa necessaria l’esigenza di una riforma. La nuova
PAC dovrà cambiare le regole che tengano conto che la competizione con i PVS non è
affrontabile in un mercato aperto e globalizzato. Sarà quindi necessario utilizzare al meglio
il fondo in dotazione trasferendo a tutti i comparti agricoli, non escludendo l’ambiente, gli
stessi aiuti adottando particolari criteri per evitare storture.
B) nel Paese preso atto che le aziende agricole sono stabili o in decrescenza è emerso con la
stessa inconfutabile chiarezza la necessità di una profonda ristrutturazione e
riorganizzazione delle aziende agricole italiane non trascurando le dimensioni di queste in
modo da renderle idonee a competere sul mercato globale.
Formare aziende agricole che immettano sul mercato prodotti diversi sotto il profilo della
qualità e della salubrità e quindi più appetibili sui mercati internazionali. Preso atto di
un’agricoltura vulnerabile contrassegnata da debolezze strutturali e dall’aumento della
volatilità dei prezzi si è evidenziata la necessità di un’evoluzione culturale dell’agricoltore.
Questi deve essere pronto e preparato al confronto globale e idoneo a introdurre sui mercati
le peculiarità dei propri prodotti. Che sia in grado, inoltre, di sapere interpretare normative e
direttive in modo da prevenire situazioni difficili o di emergenza.
Il congresso non ha trascurato l’esame di attuali e importanti tematiche interessanti ed apprezzabili
nella loro valenza tecnica ed informativa quali: la formazione dei professionisti; la professione del
Perito Agrario al servizio dell’energie alternative rinnovabili; la fiscalità in agricoltura; gli effetti
della globalizzazione nel settore viti-vinicolo; le principali sfide dell’agricoltura e
dell’alimentazione globalizzata; sostenibilità e multifunzionalità dell’agricoltura; il lavoro, dialogo
sociale nella filiera agro alimentare.
A fronte delle considerevoli e complesse problematiche emerse dalle esposizioni congressuali i
Periti Agrari e i Periti Agrari Laureati si propongono di:
a) impegnarsi a mantenere quel doveroso aggiornamento che li caratterizza
professionalmente conferendogli le competenze per la consulenza all’agricoltore con il
ruolo di accompagnatore per la nuova formazione culturale dello stesso non escludendo
iniziative progettuali in rapporto a nuove esigenze e all’innovazione tecnologica;
b) fare da tramite tra mondo politico, enti, organizzazioni di settore al fine di operare
congiuntamente per una più evoluta e moderna imprenditorialità agricola;
c) promuovere con una azione professionale di eccellenza il coinvolgimento delle nuove
generazioni dei tecnici affinché questi si affaccino sul mercato del lavoro con
un’adeguata preparazione e il necessario impegno ad affrontare con competenza i
problemi del settore che si presentano con l’evolversi dei tempi.
Concludendo, i Periti Agrari e i Periti Agrari Laureati ritengono di avere contribuito con questo loro
messaggio espresso ad alta voce in questa sede congressuale a fornire elementi tali da far auspicare
che questi debbano essere presi in seria considerazione nelle opportune sedi politiche e da enti e
organizzazioni del settore e da questi sviluppati nell’imminente futuro nei modi più consoni per il
progredire dell’agricoltura e della società.
Marsala, 28 aprile 2011
pt/2011/gmt/04
lunedì 2 maggio 2011
CONGRESSO NAZIONALE: UN FLOP... che disastro!!!!!
Purtroppo come avevamo previsto sulle pagine di questo blog il Congresso Nazionale è stato un flop.
Si sentiva nell'aria, nel tema affrontato lontano dai veri problemi della categoria, nei silenzi di tanti che poi non hanno partecipato, nel distacco che sempre di più c'è tra gli iscritti e il CNPA. Si sono spesi soldi e tempo senza un concreto riscontro per la categoria che resta comunque al palo con tutti i problemi di ieri. e di oggi.
Che amarezza !!!!
Un risultato annunciato di scelte avventate prive di un disegno strategico per il nostro domani avulse dalla realtà che una professione moderna e attenta dovrebbe avere soprattutto per i giovani.
Un segnale chiaro che un'era è finita e con essa spero non finisca anche la nostra storia professionale.
Che tristezza !!!!
Giriamo pagina, se ce ne sono ancora, e MANDIAMO A CASA QUESTA INUTILE CLASSE DIRIGENTE.
Collegi Provinciali con relativi Consigli adesso tocca a voi decidere...la realtà del dissatro è sotto gli occchi di tutti altre scappatoie non ci sono ...la responsabilità è nelle vostre mani ........ognuno assuma la propria.
SVEGLIA...SVEGLIA....... UNITI FORSE POSSIAMO FARCELA!!!!!!
I COLLEGI PROVINCIALI DELIBERINO E TRASMETTANO PER ISCRITTO LA RICHIESTA DI DIMISSIONI DEL CONSIGLIO NAZIONALE E OGNI COLLEGIO INFORMI DEL SUO OPERATO TUTTI I COLLEGI D'ITALIA.
SE CI SIETE...BATTETE UN COLPO..........AVANTI O PRODI O SI FA IL NUOVO CNPA O SI E' DI CUL........
Cordialmente
Periti AgrariLiberi
pt/2011/gmt/05
Si sentiva nell'aria, nel tema affrontato lontano dai veri problemi della categoria, nei silenzi di tanti che poi non hanno partecipato, nel distacco che sempre di più c'è tra gli iscritti e il CNPA. Si sono spesi soldi e tempo senza un concreto riscontro per la categoria che resta comunque al palo con tutti i problemi di ieri. e di oggi.
Che amarezza !!!!
Un risultato annunciato di scelte avventate prive di un disegno strategico per il nostro domani avulse dalla realtà che una professione moderna e attenta dovrebbe avere soprattutto per i giovani.
Un segnale chiaro che un'era è finita e con essa spero non finisca anche la nostra storia professionale.
Che tristezza !!!!
Giriamo pagina, se ce ne sono ancora, e MANDIAMO A CASA QUESTA INUTILE CLASSE DIRIGENTE.
Collegi Provinciali con relativi Consigli adesso tocca a voi decidere...la realtà del dissatro è sotto gli occchi di tutti altre scappatoie non ci sono ...la responsabilità è nelle vostre mani ........ognuno assuma la propria.
SVEGLIA...SVEGLIA....... UNITI FORSE POSSIAMO FARCELA!!!!!!
I COLLEGI PROVINCIALI DELIBERINO E TRASMETTANO PER ISCRITTO LA RICHIESTA DI DIMISSIONI DEL CONSIGLIO NAZIONALE E OGNI COLLEGIO INFORMI DEL SUO OPERATO TUTTI I COLLEGI D'ITALIA.
SE CI SIETE...BATTETE UN COLPO..........AVANTI O PRODI O SI FA IL NUOVO CNPA O SI E' DI CUL........
Cordialmente
Periti AgrariLiberi
pt/2011/gmt/05
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