martedì 3 maggio 2011

ORDINE DEL GIORNO DEL CONGRESSO NAZIONALE:non vi sembra un deliberato di una Organizzazione Professionale Agricola.....e la PROFESSIONE DI PERITO AGRARIO !!!!!!

Di seguito per correttezza di informazione pubblichiamo parte della circolare del CNPA in merito al Congresso Nazionale tenutosi a Marsala il 27 - 28 Aprile c.a.
Alcune nostre opinioni sono state espresse con la massima trasparenza e crediamo sia legittimo aprire un confronto e un dibattito in vista della prossima scadenza elettorale di ottobre per il rinnovo del Consiglio nazionale perchè così è impensabile andare avanti........se ci interessa la professione altrimenti..........a voi la conclusione..

CIRCOLARE DEL COLLEGIO NAZIONALEOGGETTO :circ. 13/2011

Si porta a conoscenza dei Collegi in indirizzo che in merito a:

1. Celebrazione del XVII Congresso Nazionale della Categoria – Marsala (Tp) – 27-

28 aprile 2011 : si è concluso il Congresso che, a detta dei partecipanti Congressisti,

Relatori ed Ospiti è stato di grande importanza sia per la tematica discussa che per lo

spessore delle relazioni ufficiali e degli interventi programmati.

In attesa di poter utilizzare il materiale a disposizione, dopo aver ringraziato coloro che

hanno reso possibile la celebrazione congressuale – e primo tra questi il Consiglio del

Collegio di Trapani, in allegato trasmettiamo l’Ordine del Giorno approvato dalla Assemblea

Congressuale.

2. omissis

Cordiali saluti

Il Segretario Il Presidente

(D.Di Biase) (A. Bottaro)

Collegio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati

presso il Ministero della Giustizia


LA GLOBALIZZAZIONE 10 ANNI DOPO

Il contributo dei Periti Agrari

Ordine del giorno

I Periti Agrari e i Periti Agrari Laureati d’Italia continuando nell’azione tecnico culturale già da

decenni intrapresa hanno celebrato il loro 17° congresso nazionale di categoria nei giorni 27 e 28

aprile 2011 nella bella e accogliente città di Marsala ricca di storia e di tradizioni agricole e là ove

150 anni fa partì l’azione che ha portato a l’Unità d’Italia.

Il tema “la globalizzazione dei mercati dieci anni dopo” per la sua attualità, importanza e valenza è

stato affrontato nella trattazione con argomentazioni tali da sviscerarlo in maniera approfondita al di

là di ogni aspettativa.

Dopo la ricca e interessante relazione del Presidente nazionale Andrea Bottaro si sono alternati

valenti relatori che con argomentazioni nutrite e dati hanno valorizzato il dibattito congressuale,

arricchito successivamente da relazioni specifiche esposte con competenza da illustri relatori e da

esperti colleghi su tematiche specifiche che hanno incrementato i contenuti congressuali.

Quanto emerso nel corso del ricco dibattito congressuale ed in specie su quanto argomentato in

merito allo stato di sofferenza come l’agricoltura italiana allo stato vive ha illustrato le

problematiche che generano la crisi che sono chiaramente emerse in una diagnosi acuta rilevatasi

esaustiva ed inopinabile.

E’ stato preso atto che la globalizzazione è ormai vissuta ovunque, e che questa ha prodotto nei suoi

vari, vasti ed interdipendenti aspetti, che non solo hanno investito il settore produttivo agricolo ma

l’intera società ne è rimasta coinvolta.

Si è considerato che il fenomeno globalizzazione, accelerandosi in questi ultimi anni nel settore

agroalimentare, ha aumentato il divario sui problemi inerenti la fame nel mondo esistente tra i PVS

e quelli industrializzati.

Si è visto che la delocalizzazione dei centri di produzione agro-zootecnica in altri paesi ove i salari

sono più bassi, ha determinato costi di produzione inferiori a quelli delle nostre imprese con la

conseguenza di destare maggiore interesse dell’industria di trasformazione e del commercio interno,

mettendo così fuori mercato l’impresa agricola italiana costringendola in molti casi a cessare

l’attività.

A fronte di questi effetti negativi subiti nel settore agricolo si è pervenuti nella dissertazione

congressuale a ricercare terapie che di seguito indichiamo:

A) tutti i Paesi che producono devono vendere. Ciò evidenzia che certe barriere esistenti nella

PAC attuale devono cadere e quindi diventa necessaria l’esigenza di una riforma. La nuova

PAC dovrà cambiare le regole che tengano conto che la competizione con i PVS non è

affrontabile in un mercato aperto e globalizzato. Sarà quindi necessario utilizzare al meglio

il fondo in dotazione trasferendo a tutti i comparti agricoli, non escludendo l’ambiente, gli

stessi aiuti adottando particolari criteri per evitare storture.

B) nel Paese preso atto che le aziende agricole sono stabili o in decrescenza è emerso con la

stessa inconfutabile chiarezza la necessità di una profonda ristrutturazione e

riorganizzazione delle aziende agricole italiane non trascurando le dimensioni di queste in

modo da renderle idonee a competere sul mercato globale.

Formare aziende agricole che immettano sul mercato prodotti diversi sotto il profilo della

qualità e della salubrità e quindi più appetibili sui mercati internazionali. Preso atto di

un’agricoltura vulnerabile contrassegnata da debolezze strutturali e dall’aumento della

volatilità dei prezzi si è evidenziata la necessità di un’evoluzione culturale dell’agricoltore.

Questi deve essere pronto e preparato al confronto globale e idoneo a introdurre sui mercati

le peculiarità dei propri prodotti. Che sia in grado, inoltre, di sapere interpretare normative e

direttive in modo da prevenire situazioni difficili o di emergenza.

Il congresso non ha trascurato l’esame di attuali e importanti tematiche interessanti ed apprezzabili

nella loro valenza tecnica ed informativa quali: la formazione dei professionisti; la professione del

Perito Agrario al servizio dell’energie alternative rinnovabili; la fiscalità in agricoltura; gli effetti

della globalizzazione nel settore viti-vinicolo; le principali sfide dell’agricoltura e

dell’alimentazione globalizzata; sostenibilità e multifunzionalità dell’agricoltura; il lavoro, dialogo

sociale nella filiera agro alimentare.

A fronte delle considerevoli e complesse problematiche emerse dalle esposizioni congressuali i

Periti Agrari e i Periti Agrari Laureati si propongono di:

a) impegnarsi a mantenere quel doveroso aggiornamento che li caratterizza

professionalmente conferendogli le competenze per la consulenza all’agricoltore con il

ruolo di accompagnatore per la nuova formazione culturale dello stesso non escludendo

iniziative progettuali in rapporto a nuove esigenze e all’innovazione tecnologica;

b) fare da tramite tra mondo politico, enti, organizzazioni di settore al fine di operare

congiuntamente per una più evoluta e moderna imprenditorialità agricola;

c) promuovere con una azione professionale di eccellenza il coinvolgimento delle nuove

generazioni dei tecnici affinché questi si affaccino sul mercato del lavoro con

un’adeguata preparazione e il necessario impegno ad affrontare con competenza i

problemi del settore che si presentano con l’evolversi dei tempi.

Concludendo, i Periti Agrari e i Periti Agrari Laureati ritengono di avere contribuito con questo loro

messaggio espresso ad alta voce in questa sede congressuale a fornire elementi tali da far auspicare

che questi debbano essere presi in seria considerazione nelle opportune sedi politiche e da enti e

organizzazioni del settore e da questi sviluppati nell’imminente futuro nei modi più consoni per il

progredire dell’agricoltura e della società.

Marsala, 28 aprile 2011


pt/2011/gmt/04

4 commenti:

  1. Sull'o.d.g. del congresso mi sono già espresso in un post precedente.
    Ora voglio anticipare il contenuto del prestigioso protocollo d'intesa che il CNPA ha stipulato con l'Agenzia del Territorio e che avrà ricaduta su diversi collegi provinciali! (vedere la circolare 14/2011).
    Di fatto, se la direzione provinciale dell'Ag. del Territorio lo riterrà opportuno, chiederà ai singoli Collegi provinciali una collaborazione GRATUITA che DEVE essere fornita da iscritti esperti in materia catastale per il classamento dei fabbricati non ancora denunciati.
    Dopo che il CNPA spreca soldi per fare cose inutili e aumenta le quote a carico degli iscritti per pagare chissà quali spese, ecco che ci chiede anche di lavorare gratuitamente per lo stato. G R A Z I E
    C.

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  2. daccordo su tutto ma i nomi dei candidati alle prossime elezioni chi sono..???

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  3. Ragazzi sicuramente a Roma c'è già una lista di collaboratori che vorranno collaborare con Agenzia del Territorio a GRATIS..ma mi faccia il piacere, non prendiamoci in giro già si fa fatica a portare a casa le fatture emesse che ora grazie al Presidente nazionale bisogna fare opera di volontariato!!!????!!!. Bene ragazzi ora o mai più, diteci chi sono i magnifici cinque o sei candidati del Nord, che con questo strumento faremo campagna elettorale per sostenerli perché tutti conoscono alcuni nomi ma non tutti. DATECI I NOMI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ciao Gigi

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  4. ...A GLI AMICI DEL NORD FATE PARTECIPI TUTTI SIAMO IN TANTI A VOLER RESPIRARE ARIA NUOVA SOLO CHE AD OGGI NON SI SA' CHI SARANNO I PROSSIMI CANDIDATI...!!!

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