venerdì 20 maggio 2011

CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA DEI PERITI AGRARI: IN RIUNIONE SABATO 21 MAGGIO 2011 A S. ANGELO LODIGIANO (LO)

Con un nutrito ordine del giorno sabato 21 maggio c.a. alle ore dieci si riunisce il Consiglio Regionale dei Periti Agrari della Lombardia.
Tema centrale dell'incontro la pianificazione e l'organizzazione delle attività relazionali e operative dell'Associazione per migliorare l'attività e la presenza della professione sul territorio.
Nello spirito della riforma del Federalismo con il decentramento delle competenze in capo alle Regioni il Consiglio Lombardo si farà promotore ( come peraltro sta' gia facendo in questi ultimi tempi con ottimi risultati raggiunti) di concretizzare una maggiore presenza negli organismi Regionali attraverso accordi di programma e convenzioni collaborative in sintonia con il Centro di Assitenza Agricola recentemente attivato anche in Lombardia.
Ovviamente l'iniziativa avrà successo nella misura in cui ci sarà partecipazione e assunzione di responsabilità operative di Colleghi disponibili  soprattutto,  e questo è un sollecito ,di giovani Periti Agrari.
Alle inconcludenti e onerose iniziative del CNPA che sono sotto gli occhi di tutti ( non ultimo il Congresso Nazionale) la Lombardia punta a costruire una propria autonomia professionale e territoriale  che sia sempre più aperta a relazioni interprofessionali e in linea con le moderne dinamiche dello sviluppo delle professioni stesse.
All'autanasia della professione proposta dal COGEPAPI si contrappone identità professionale e autonomia intellettuale ma soprattutto " cambiare per esistere".
Cordiali saluti.
Piermaria Tiraboschi.
pt/2011/gmt/05

1 commento:

  1. Bene! si torna a parlare di fatti!

    E' certamente apprezzabile che i collegi provinciali anche per tramite dei coordinamenti si attivino localmente.

    Questo è il vero fare, come insegnano anche collegi a voi vicini, es. Piemonte ed Emilia-Romagna, che da molti anni intrattengono relazioni e partecipazioni attive con gli enti locali e con le regioni, con anche molti risultati concreti.

    Però riterrei corretto distinguere i ruoli, un conto sono le attività di valorizzazione della categoria un conto sono le strutture economiche che sono si importanti ma devono per forza restare distinte dalle attività istituzionali, oltretutto mi sembra che non è che i collegi lombardi abbiano attivato un loro caa ma è un caa già attivo, e non certo dei collegi ma di privati, che ha aperto da poco sportelli nella regione lombarda, come ha già in tante altre regioni. (NB forse sbaglio ma questo è quel che sembra)

    Le sinergie sono importanti ma lo sono anche i ruoli, come anche deve essere garantita la indipendenza dei collegi da strutture economiche private.
    Questa è la vera garanzia, forse l'ultima che resta nel marasma del nulla che avvolge il futuro degli ordini e collegi, per l'importante ruolo dei collegi provinciali.

    In ogni caso buon lavoro a tutti!

    Vittorio T.

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