giovedì 28 aprile 2011

CONGRESSO NAZIONALE: DATECI QUALCHE NOTIZIA ????

Il Congresso Nazionale dei Periti Agrari  si è aperto martedì 26 aprile a Marsala (Tp) nella bellissima Sicilia.
Un incontro di primissimo piano anche se i temi veri della categoria sono elusi salvo non ci sia qulache collega con il caraggio di intervenire e dire come stanno veramente le cose. Comunque vada vorremmo avere  se possibile qualche notizia in diretta dagli amici presenti.
Buon lavoro.
PeritiAgrariLiberi
pt/2011/gmt/04

5 commenti:

  1. di primissimo piano? diaciamo ci la verifità.,,,ma a cosa servono qst incontri se non ad autocelebrare chi li organizza?

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  2. Ma che razza di domanda è? chiedi un resoconto e pubblicalo ai consiglieri nazionali del Nord...Vigato,Orsini,Benanti,Salvan, Lombardelli e Bertazzo.....un saluto Roberto

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  3. Ehhhh...roberto te ghet capit en casoooo come al solito !!!!!!

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  4. il congresso si è concluso con l'"enorme" clamore evidenziato da tutte le testate giornalistiche (che come solitamente avviene non ci considerano, se non per pubblicare qualche comunicato stampa autoincensatorio ed autoprodotto dal "capo").
    questo "importante" incontro ha partorito l'ennesimo ordine del giorno (certamente liberamente votato in maniera bulgara dai presenti, come da prassi consolidata).
    il testo dell'ordine del giorno spicca per autostima, ridondanza e ripetizione di parole e concetti contenuti nelle stesse frasi, degni di una "semina a spaglio" (d'altronde siamo periti agrari!): in alcune frasi le ripetizioni di parole e la costruzione del periodo sono indegne anche per un bambino delle elementari.
    circa i contenuti (del congresso e dell'o.d.g) è inutile infierire... basti solo meditare sulla coerenza delle relazioni presentate con il tema congressuale: che c'entra la fiscalità italiana con la globalizzazione? (tanto per fare un esempio)
    chi ha avuto il "piacere" di leggere tutti gli o.d.g. conclusivi dei congressi della nostra (ormai) povera categoria, da tanti anni a questa parte, non può non aver notato che i periti agrari si propongono a chi non li ascolta, si fanno promotori di istanze non richieste da chicchessia, si autoincensano come portatori di verità e professionalità, che, purtroppo, proprio chi la vanta magari non possiede...
    da ultimo, in questo forse inutile sfogo, un pensiero alla tanto decantata (per l'ennesima volta) capacità e volontà di aggiornamento professionale: perché il CNPA non ci dice quanti iscritti rispettano l'obbligo della formazione continua? e cosa bisogna fare per chi non rispetta un obbligo che ci siamo (si sono) dati per cercare di salvare (così dicono) la nostra professione e non essere declassati a livello europeo?
    scusate l'utopia: non possiamo chiedere di applicare procedimenti disciplinari a chi per primo dovrebbe autosottoporsi al procedimento e, poi, se applicassimo le nostre norme avremmo meno iscritti del circolo di quartiere... che brutta fine che stiamo facendo!
    c.

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  5. CHE BRUTTA STORIA!
    venti o al massimo trenta periti agrari estranei all'organizzazione hanno seguito i lavori del congresso. Meno male che c'erano gli studenti. Bottaro potrebbe essere colui che fabbrica le botti, peccato che il nostro Bottaro ormai li costruisce tutte bucate, ai suoi compari politici tenta di farli vedere piene, ma non ci crede più nessuno.Aiutiamolo a vedere la realtà per quella che effettivamente è e ad andarsene dignitosamente a casa.

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libertà ma nel rispetto