lunedì 1 agosto 2011

AUTOCONVOCAZIONE GENERALE DEI PERITI AGRARI E PERITI AGRARI LAUREATI DEL 30 LUGLIO :GRANDE SUCCESSO E OTTIMO LAVORO.

Dopo i tanti incontri, iniziati a Lonato del Garda nel 2009,  Sabato 30 Luglio è stato il coronamento di un lungo lavoro concertato e collaborativo  che ha visto partecipazione e compattezza della Categoria sul programma elaborato da tanti colleghi d'Italia e su chi dovrà  guidare il cambiamento sia a livello di Consiglio Nazionale che a livello territoriale. Un'aria nuova e un ottimo lavoro organizzativo che proseguirà e che ha dato soddisfazione ai presenti e agli amici che hanno manifestato la loro piena adesione.
Una presenza ampia e allargata da tutt'Italia che coinvolge tanti giovani con tanta voglia di buttarsi alle spalle un passato buio e nefasto per la nostra figura professionale.
La mozione di programma approvata e sottoscritta ne è la riprova più concreta e reale .
Chi vuole aderire all'iniziativa non perda questa occasione e mandi una e.mail di adesione al Blog.


Piermaria Tiraboschi
PeritiAgrari Liberi


" Sii protagonista anche Tu di questa svolta storica".


PROGRAMMA ELETTORALE PER IL RINNOVO DEL CNPA

MANDATO 2011/2016


sottoscritto dagli elettori e dai candidati in data 30 luglio 2011



Il documento verrà trasmesso agli altri colleghi per la loro eventuale adesione

Premessa


La categoria è chiamata a rinnovarsi profondamente per affermare il ruolo dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati nella società, nell’economia, nelle professioni intellettuali e nel comune sentire degli italiani.


Il programma prevede due livelli di proposta:


1) La Riforma dell’Ordinamento;


2) La Riforma del modello gestionale della categoria.


Primo punto – La Riforma dell’Ordinamento. La proposta prevede:


e Riforma della legge 54/91:


a. Attività Professionale - Integrazione Art – 2; legge 54/1991– Integrazione elenco delle competenze professionali;


b. Riconoscimento del livello rappresentativo della categoria a livello regionale. Costituzione Consigli Regionali dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati (delibera CNPA);


c. Riorganizzazione territoriale dei Collegi, con possibilità di accorpamenti interprovinciali. Possibilità di costituzione di Collegi Regionali o Interregionali;


e Modifica e integrazione del Regolamento attuativo della legge 54/91:


a. Revisione sistema elettorale e della costituzione del CNPA;


b. Semplificazione e razionalizzazione modalità accesso alla professione;


e Riforma del Tariffario. Le nuove tariffe, in attesa della riforma legislativa, potranno essere deliberate del CNPA, anche coinvolgendo i soggetti sociali coinvolti (convenzioni, protocolli);


e Revisione del Codice Deontologico;


e Durata cariche (due mandati per Presidente e Segretario nazionale – non più eleggibili con validità retroattiva). La delibera deve essere immediatamente presa dal Consiglio Nazionale.




Secondo punto – Riforma del modello gestionale della categoria. La proposta prevede:


 Riconoscimento funzione all’Assemblea Nazionale dei Presidenti territoriali. In particolare l’Assemblea Nazionale dovrà avere competenza deliberante sulle materie:


a. approvazione programma preventivo e consuntivo annuale;


b. approvazione bilanci preventivi e consuntivi;


c. delibera quota annuale iscritti;


d. Il bilancio annuale dovrà essere pubblicato sulla rivista del CNPA o altra testata ad ampia diffusione nazionale;


 Definizione Competenze/Deleghe Consiglieri Nazionali e Commissioni Consultive del CNPA;


& Riorganizzazione della Segreteria Nazionale;


& Costituzione tavolo permanente con Comitato Gestione Cassa Periti Agrari.


& Incompatibilità fra ruolo di Consigliere Nazionale e funzioni svolte nella Cassa Periti Agrari (sia in seno al Comitato di gestione che in qualità di Sindaco)


& Ripresa delle relazioni con tutti gli Ordini e i Collegi Professionali riconosciuti giuridicamente, in particolare con quelli definiti “tecnici”. ( ndr: professioni verdi e dell'ambiente)

( seguono le firme)




pt/2011/gmt/07

14 commenti:

  1. Cari consiglieri Nazionali ma ci voleva un blog redatto da Tiraboschi, le lotte di Braga in Lombardia, le lotte a Roma di Bertazzo per fare un "NORMALE" programma per la riforma della categoria. Credo proprio che negli ultimi anni i consigli provinciali abbiano votato proprio male alle elezioni al nazionale, capisco che 3 persone della Lombardia non potevano essere elette ma visto i risultati sarebbe stato meglio. Perché allora non affiancate a Bertazzo un personaggio come Tiraboschi? Si potrebbe sacrificare uno del Veneto tanto sarebbe lo stesso per fare a squadra...cosa ne pensate?
    Attraverso il mio post quindi lancio la candidatura di Tiraboschi al posto di un candidato Veneto Emiliano.Ditemi cosa e pensate..Ciao Gigi

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  2. Oddio!
    A parte qualche toccatina "ad personam", sembra di leggere la proposta di modifica dell'ordinamento che ha proposto anni fa il CNPA!
    Comunque vedremo.
    Buone ferie!
    Vittorio T.

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  3. Bene ottimo il programma continuate così...spero che il mio collegio provinciale sposi questo programma e vi auguro di riuscire a cambiare il CNPA con le votazioni di Settembre ma ora vi lascio perché finalmente chiudo tutto e vado in ferie con la famiglia. Ciao a tutti e UNITI SI VINCE. Ciao Davide

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  4. Vittorio, la differenza è che questa volta i candidati CI METTONO LA FACCIA.
    E' vero che Uniti si vince. Ciao Marco

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  5. Niente male la proposta di Gigi.
    walter

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  6. Fenomeno di un Vittorio ma se il "NUOVO" programma elettorale è la proposta di modifica dell'ordinamento che ha proposto anni fa il CNPA mi dici perché NON E' STATO FATTO NULLA? E' venti anni che sentiamo e leggiamo sempre la solita solfa almeno con questi alla fine potremmo dire che non hanno fatto nulla ma siamo stati noi ad eleggerli non come gli altri che sono lì da decenni e per la nostra categoria non hanno fatto nulla se non gli affari loro. Ciao Gigi

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  7. Ottima proposta Gigi.
    Tiraboschi candidato!
    No sta scritto da nessuna parte che Veneto o Emilia-Romagna debbano avere due eletti per Regione.
    L'importante è la categoria e Tiraboschi è la persona ideale in quanto ha sempre dimostrato di muoversi solo per quella.
    Qualcuno sabato ha dimostrato che è pronto a fare non uno, ma dieci passi indietro in nome della categoria. E se fosse per Tiraboschi, anche 1000 passi indietro.
    Purché Piermaria ne faccia uno avanti!
    Bravo Gigi!
    saluti, stefano

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  8. Grande Gigi. L'idea è più che valida e se Tiraboschi è disponibile a scendere in campo per la sua candidatura otterrà l'appoggio di diversi Collegi non lombardi.
    Bertazzo, Tiraboschi e Benanti, sarebbe un ottimo inizio. Aggiungendo altri 3 candidati si ottiene la maggioranza per cambiare finalmente registro e voltare pagina dopo 20 anni di mortuorio.
    Attenti a Bergamo e Padova, le due roccaforti del regime attuale.
    Ma se Bergamo è difficilmente espugnabile, a Padova dategli una mano perchè non tutti sono come il Presidente e Segretario provinciale.
    mandi, gabriele

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  9. Ma come, a Padova dopo l'ultima missiva del nazionale non hanno ancora cambiato idea? I consiglieri del collegio non hanno proprio nulla da dire? e gli iscritti???????

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  10. Caro Carlo credo che nei consigli provinciali vinca il carisma del presidente e via via delle cariche per cui nel collegio di padova o chi vuole accodarsi al cambiamento ricopre tali cariche oppure.......il collegio di padova è perso e bisogna continuare senza. Ciao Gigi........UNITI SI VINCE

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  11. A tutti voi visto che l'idea di Tiraboschi candidato consigliere è piaciuta perché non lanciare BERTAZZO alla PRESIDENZA.....Ciao Giacomo....ps e non venitemi a dire che non è persona valida perché chi non lo conosce è meglio che stia zitto...UNITI SI VINCE....ma questo è lo slogan per la campagna di Settembre?

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  12. Ciao Giacomo se c'è una differenza rispetto alla precedenti elezioni è che per la prima volta dei candidati di varie regioni si candideranno sotto un unico programma. Non una delega in bianco, ma un programma per preciso e verificabile. Se alla fine del loro mandato non avranno fatto una buona parte di quello che sta scritto nel documento se ne andranno a casa. Il presidente verrà deciso com'è giusto che sia dai consiglieri eletti. E comunque è inutile fare nomi anche perchè il presidente è importante tanto quanto gli altri consiglieri o almeno dovrebbe essere così. Sicuramente dovrà essere una persona in grado di rappresentare la categoria dove è necessario farlo, e di situazioni da recuperare ce ne saranno molte. E poi dovrà recuperare i rapporti con tutte le altre categoria a noi vicine (come del resto è scritto nel programma).
    UNITI SI VINCE
    Marcello

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  13. vedere le firme prego. un proclama va letto nel suo insieme e vedere chi lo ha condiviso.
    Tiraboschi al consiglio nazionale. Comunque no grazie.
    Paolo

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  14. Paolo (se davvero ti chiami così).....ma và a ciapà i ratt!!!
    Marco D., Liguria

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