mercoledì 1 giugno 2011

IL " PERITO AGRARIO 2/2011...." CI RISIAMO ....." DI ANDREA TADDEI.

Mi scuso con i Colleghi, ma non avendo accesso alla nostra pubblicazione il " Perito Agrario" in quanto soggetto non gradito e al bando ( non sono parte della rosa zerbinata) e conoscendo la linea editoriale bulgara non aperta al dialogo, al confronto e al contradditorio, mi limito a intervenire dal mio piccolo ma seguito Blog ( come è mia consuetudine) per fare alcune precisazioni sull'intervento del collega Taddei sul " Perito Agrario" che mi sembra pecchi di male - informazione su un tema di primo piano e delicatissimo quale: " l'ipotesi di fusione delle casse nel progetto COGEPAPI" di cui il CNPA ne è parte sostanziale.
Non entro nel merito delle contumelie con gli agrotecnici perchè non vedo il problema....anzi è un falso problema confezionato ad arte per creare contrapposizioni che sono più personali ( tra i presidenti e qualche consigliere nazionale) che categoriale.
Ma a parte questa opinione personale mi interessa smentire le affermazioni aggiustate del Taddei quando dice che "non è  vero"  che il COGEPAPI non ha mai avuto interesse a portare alla fusione la Cassa dei Periti Agrari con quella dei Geometri ( che se non sbaglio mi sembra un pò bolsa) e quella dei Periti Industriali.
Ora, lei sig. Taddei sa benissimo e se non lo sa è meglio che si informi ( se vuole Le mando il documento) che ben quattro componenti del vecchio comitato gestore della cassa ( poi rinnovato ) firmò un  atto proposto dalla troica del COGEPAPI ( di cui il CNPA ne fa parte.....ricordiamolo ogni tanto !!!!) che fu presentato nelle sedi istituzionali competenti dove si ribadiva la conferma e il pieno assenso al processo di fusione sia dei Collegi che delle rispettive Casse. Un atto formale di precisa volontà politica sul quale il collega Moretti componente del nord del comitato si dissociò, non firmò e polemizzò.
Questo per precisare che se non ci fosse stato il rinnovò del comitato di gestione della Cassa presso l'Enpaia ( entrò Braga e fu riconfermato con un voto plebiscitario Moretti per il Nord Italia) che ribadì fermamente l'autonomia della stessa dal sodalizio CNPA/COGEPAPI  e la non percorribilità del processo di fusione preconizzato con l'accordo-impegno sottoscritto, ci sarebbe gia stato il via con il placet del CNPA ( ovviamente il tutto nella massima discrezione) al " processo politico" della fusione.
Oggi convengo con il sig. Taddei che il vento è cambiato ( ma che fatica !!!!!) e che non ci sono pecoroni al seguito del COGEPAPI.  Infatti i periti agrari iscritti alla cassa rifuggono dalla proposta " suicida" del COGEPAPI e chi ha avuto quella malaugurata idea dovrebbe avere l'onesta intellettuale di mettersi da parte, mentre ai nostri rappresentanti ( Braga e Moretti) , che hanno portato trasparenza e informazione va il nostro plauso per l'ottimo lavoro che poi ha coinvolto tutto il comitato di gestione in scelte univoche.
Debbo dire che sono altresì soddisfatto, che il CNPA abbia capito  (??) e fatto marcia indietro ( almeno ufficialmente) ricollocandosi nela sua funzione istituzionale di promotore di iniziative per la Categoria rinunciando all'ambito  ruolo , peraltro non corretto, di decidere scelte che non gli competono. ( SONO GLI ISCRITTI ALLA CASSA CHE DEVONO DECIDERE...I SOLDI SONO I LORO.......CAPITO!!!!).
Un buon avvio a quello che dovrebbe essere quel rinnovamento e quella trasparenza che da un ventennio auspichiamo.
Purtroppo non è così per quanto riguarda " la pubblicità del bilancio del CNPA".
Ricordo al Consiglio Nazionale e a tutti i colleghi, è una mia consuetudine che ripeto da anni" che siamo sempre in attesa dell'invio o della pubblicazione sul Perito Agrario del bilancio del Collegio Nazionale.
Sono anni che aspettiamo, fate meno dietrologia e oscurantismo nelle riunioni e decidetevi a dare il via alla " pubblicità di sto famigerato bilancio del CNPA.
Diamine....cosa ci sarà di tanto occulto da non renderlo di dominio pubblico ?????. Non credete che l'interrogativo sia lecito carissimi colleghi ?????
Concludo rivolgendomi al Presidente Bottaro correggendo alcune sue informazioni errate date in sede di riunione del Consiglio Nazionale:
- il sottoscritto ( nell'incontro di Bergamo)  non ha mai detto che il " Perito Agrario" costa 200.000 Euro, ma che era  il costo del consiglio nazionale ( per gettoni e rimborsi);
- le illazioni e le cattive fantasie sul bilancio nascono dalla segretazione dello stesso. Se fossimo informati potremmo essere d'accordo o criticarlo ma difficilmente potremmo fare della dietrologia;
- nella riunione di Bergamo Lei ha accusato i consiglieri nazionali di scarso impegno nel non aver informato il territorio sul bilancio essendone autorizzati. Ma se gli stessi  hanno detto che non sono autorizzati e il bilancio è segretato e logica conseguenza la notizia non deve essere portata all'esterno.......
A questo punto chì è che la conta giusta....??????????????? 
Chiariteci il dilemma...... della balla.....????
Cordialmente
Piermaria Tiraboschi

pt/2011/gmt/06

2 commenti:


libertà ma nel rispetto