mercoledì 9 settembre 2009

NUOVO INCONTRO IN LONATO DEL GARGA (Brescia) CON IL CONSIGLIO NAZIONALE DEI PERITIAGRARI IL 19 SETTEMBRE 2009: UNA PRESA IN GIRO !

Sabato 19 settembre alle ore 9.30, in quel di Lonato del Garda ( Brescia) ci sarà un altro incontro con il Presidente Nazionale e i componenti del Consiglio Nazionale dove all'ordine del giorno c'è " il contenuto della riunione Co.Ge.P.a. presentazione della proposta di legge delega e discussione sui contenuti dei regolamenti di applicazione". Ovviamente per quanto ci riguarda tutti i " Periti Agrari" sono invitati a partecipare e ne sollecitiamo l'adesione perché è una delle poche occasioni per rendersi conto dello stato in cui ci troviamo. PARTECIPATE,PARTECIPATE,PARTECIPATE !!!!!!

Ecco perché è una presa in giro della categoria e degli iscritti.

L'iniziativa della proposta della costituzione " dell'ordine dei tecnici" geometri, periti industriali e periti agrari insieme, viene portata avanti dal Consiglio Nazionale dei periti Agrari senza il minimo di progettualità e discussione a livello di categoria ( mi riferisco in seno alle assemblee dei collegi provinciali e regionali). Autonomamente o sulla scorta di diverse proposte di Legge spesso in contraddizione tra loro e con il sistema formativo scolastico il CNPA, prosegue nella sua arbitraria e illegittima iniziativa. Nulla sono valse le istanze in sede al consiglio nazionale e da parte di collegi provinciali ( istanze sensibili e non trascurabili) a rendere partecipe del progetto la volonta degli iscritti che, crediamo, siano i depositari delle volontà collegiali a cui il consiglio nazionale dovrebbe , con sensibilità e attenzione, porre attenzione per coglierne le istanze propositive.
Attenzione alle date. Nelle riunioni del 13 giugno e del 11 luglio c.a. sempre il Lonato del Garda ci fu una approfondita e finalmente disamina pubblica dell'iniziativa con richiesta documentale dell'iniziativa al fine di valutare nei contenute la proposta soprattutto in quella zona d'ombra dei processi attuativi dove a tutt'oggi non sappiamo niente di cosa si intende fare per garantire ' L'IDENTITÀ' DEL PERITO AGRARIO".
Solo con circolare del 29 luglio c.a. viene trasmessa ai Collegi Provinciali una " proposta di legge delega al Governo" per l'istituzione dell'Ordine dei Tecnici, proposta realizzata dai tre Consigli Nazionali dei Geometri, Periti Industriali e Periti Agrari, ATTENZIONE IN DATA 30 LUGLIO ( così riporta la stampa nazionale) la proposta di legge è presentata al Ministro di Grazia e Giustizia. OPPLA' TUTTO FATTO CONFEZIONATO E CHI SE NE FREGA DELLE VOLONTA' E DELLE SCELTE DELLA CATEGORIA ?... UNA PRESA IN GIRO, UNA PROVA PROVATA CHE IL CONSIGLIO NAZIONALE ( SALVO TRE RAPPRESENTANTI DISSIDENTI E MINORANZA HA PROSEGUITO NELLA SUA CORSA SENZA UN " DEMOCRATICO CONSENSO DEI PERITI AGRARI ISCRITTI".

Noi riteniamo e credo di trovare consenso su questa posizione, che l'operato del Collegio Nazionale sia lesivo della libertà di ogni perito agrario iscritto il quale è stato privato della legittimità democratica di esprimere un proprio parere, di essere partecipe di scelte che avranno radicali risvolti sul suo futuro umano e professionale.

Cosa proponiamo:
- che il tutto venga congelato;
- che la proposta del Collegio Nazionale ( proposta di legge e relativi regolamenti attuativi che attualmente non si sono ancora visti) vengano esaminati e discussi in sede di Assemblee dei Collegi Provinciali con relativi deliberati di assenso o dissenso sulla proposta, integrazioni della stessa e/o formulazioni di altre proposte;
- che una apposita commissione tecnica rappresentativa delle realtà regionali e nominata da queste ne elabori un " documento-sintesi" di quanto proposto dai Collegi Provinciali;
- che una Assemblea Generale Straordinaria di tutti i rappresentanti dei Collegi Provinciali, previa discussione e disamina delle proposte-tesi emerse, deliberi nel merito a maggioranza relativa dei presenti aventi diritto. ( procedure tecniche da definire).

Questo crediamo sia uno dei tanti metodi ( non il solo) " democratico" affinché la categoria sia Lei a decidere il proprio futuro e non solo i rappresentanti del Consiglio Nazionale secondo gli umori "per così dire sentiti".

Questo è quello che vogliamo.......perché questo sono i Periti Agrari.

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libertà ma nel rispetto