giovedì 30 giugno 2011

NASCE ALBO PROFESSIONALE DEI " COLLETTI VERDI"

Fra il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, l’AIN Associazione


Italiana Naturalisti (la principale Associazione di settore) e FIBio Federazione Italiana

Biotecnologi è stato siglato un Accordo di collaborazione in base al quale le due Associazioni

individuano come Albo di riferimento quello degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati ed ivi

faranno confluire le iscrizioni dei propri associati in possesso di adeguato titolo di studio.

Nasce così il primo Albo “interdisciplinare” italiano.”


NASCE L’ALBO PROFESSIONALE DEI “COLLETTI VERDI”

(Agrotecnici, Biotecnologi e Naturalisti si alleano)

12 commenti:

  1. come al solito sono più avanti di un bel pezzo....

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  2. Agronomi lombardi contro l'abolizione degli Ordini
    “Non si capisce quale sia l’obiettivo della cancellazione degli Ordini all’interno di una manovra tendente a ridurre le spese dello stato e a risparmiare soldi pubblici. Questa norma non farebbe risparmiare un euro allo Stato. In compenso creerebbe una gran confusione e aprirebbe un fronte di conflitti inimmaginabile”: questo, in sintesi, il commento ‘a caldo’ della Federazione degli Ordini dei dottori agronomi e dottori forestali (FODAF) della Lombardia all’indiscrezione circolata poche ore fa circa la presunta volontà del Governo di procedere all’abolizione di una serie di Ordini professionali nel quadro dei provvedimenti della prossima manovra economica.

    “Gli Ordini non costano nulla alle casse dello Stato – tiene a precisare Giorgio Buizza, presidente di FODAF Lombardia -: essi sono solo emanazioni del Ministero della Giustizia che ne garantisce il regolare funzionamento. In altre parole, gli Ordini professionali sono normati da leggi dello Stato senza alcun onere a carico della collettività”.

    Per FODAF la diffusione sul territorio della maggior parte degli Ordini rappresenta di per sé un superamento di posizioni monopolistiche. E’ difficile, infatti, effettuare azioni di monopolio in presenza di decine o addirittura centinaia di migliaia di iscritti a livello nazionale. “Gli Ordini professionali e i liberi professionisti chiarisce Buizza - garantiscono la presenza sul mercato di operatori ‘terzi’ assolutamente liberi che operano nell’interesse generale, in quanto hanno il compito di trovare le soluzioni più adeguate nelle materie di competenza al servizio dei propri clienti -a volte privati, a volte pubblici- utilizzando le proprie risorse intellettuali e la propria preparazione nel rispetto della deontologia professionale”.

    Con la manovra verrebbero dunque cancellate una serie di professioni benemerite che hanno a loro fondamento una forte competenza tecnico-scientifica oltre ad una solida base etica.

    “Per di più la norma – conclude Buizza - discriminerebbe tra categorie analoghe perché ne salverebbe alcune -ad esempio quella degli architetti- che operano in forma analoga a tutti gli altri ordini tecnici, quali geometri, ingegneri, periti, dottori agronomi e forestali, che invece sarebbero penalizzati. In assenza di modifiche questa manovra finanziaria, già di per sé poco significativa in quanto posticipa per lo più la risoluzione dei problemi economici dello Stato, servirà solo a creare fratture e conflitti tra gli Ordini professionali a discapito della produttività e dell’efficienza del sistema economico nazionale”.

    Luigi Pisoni

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  3. Non bisogna abolire gli ordini perché allo stato non costano nulla..vivono con i soldi degli iscritti!!!!!! bisogna abolire l'esame di accesso a ordini e collegi per poter facilitare le iscrizioni e la sopravvivenza di tali organi. Ciao Gigi

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  4. Buongiorno a tutti. Per dirvi che le norme sugli ordini che erano contenute nella manovra economica sono state stralciate ieri sera dopo ripetuti interventi del CUP. Come Agrotecnici siamo intervenuti a nostra volta verso diversi Ministri con cui abbiamo rapporti e, per chi interessa, trovate sul nostro sito i Comunicati Stampa specifici ed il testo integrale della prima bozza di manovra predisisposta da Tremonti (che abbiamo messo in rete fin dal 28 giugno). In ogni caso, per ora, il pericolo è scampato.
    Per quel che riguarda l'inclusione di Biotecnologi agrari e Dottori Naturalisti questa va nell'ottica di rafforzare gli Albi "agro-ambientali" e ne siamo orgogliosi. Peraltro questa nostra politica ci ha portato, nel 2010, ad avere in assoluto più candidati agli esami abilitanti di tutti, anche degli Agronomi, che abbiamo "superato" per la prima volta. Quest'anno poi i laureati che hanno presentato domanda sono circa il 45%, cioè uno su due è un laureato. Un risultato che neppure noi ci aspettavamo.
    Forse abbiamo fatto qualcosa di più concreto del COGEPAPI. Auguri per le vostre prossime elezioni, noi non aspettiamo altro che lavorare insieme a voi.
    Roberto ORLANDI

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  5. Caro Orlandi, e i periti agrari si saranno fatti sentire in qualche modo? certo che no, ne siamo certi. Come non si sono fatti sentire su altre questioni molto importanti. Sono un libero professionista, perito agrario. E la devo ringraziare perchè in più di un occasione il suo intervento tempestivo (e non quello dei miei rappresentanti nazionali) mi ha risolto più di un problema. Vede è una questione di stile. Lei si "abbassa" anche a scrivere su un blog...a noi poveri iscritti invece i nostri rappresentanti nazionali dicono in sostanza che non li dobbiamo infastidire, che dobbiamo rivolgerci ai collegi provinciali. Chissà quanto hanno da fare...... Siamo in molti ad aspettare con ansia le elezioni di questo autunno. E se non ci sarà la svolta auspicata credo che ci sarà un'iscrizione di massa all'albo dei "colletti verdi". Io di certo sarò tra i primi. Grazie per quello che fa anche per la nostra categoria e buon lavoro.
    Marco

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  6. Caro Marco, grazie anzitutto per le cortesi parole. Intanto sulla vicenda del "tentato" bliz del Governo sulle professioni posso dirle di non avere visto nessun intervento del suo Collegio Nazionale; ciò non vuol dire che non vi possa essere stato, semplicemente che io (pur stando sul pezzo, come suol dirsi) non l'ho veduto. Ma non me ne meraviglio; tutto è avvenuto in sole 48 ore ed in casi come questi o sei attrezzato per intervenire, sei in possesso di canali informativi affidabili, hai una struttura alle spalle o non riesci a far nulla, neppure con tutta la buona volontà di questo mondo. Il mio Albo nel tempo ho lavorato ed investito per avere una struttura di questo tipo, uffici aperti nove ore al giorni, sabato compreso. Dunque pronti all'emergenza, ed infatti siamo entrati in possesso del testo del decreto-legge ancor prima andasse in Consiglio dei Ministri (e l'abbiamo pubblicato nel nostro sito). Io credo che la capacità di reagire con immediatezza ci venga imposta dai fatti e chi non si attrezza a farlo, sbaglia.
    Quanto a scrivere oggi tanto sul vostro blog non lo vedo come un "abbassarsi", al contrario, lo ritengo un importante momento di dialogo con una categoria simile alla mia e con la quale non dispero di fare (prima o poi) un percorso comune.
    Del resto il dialogo ed il confronto sono il "sale" di qualunque vera e democratica organizzazione. Noi le pratichiamo da tempo, nei fatti e per me ogni mio iscritto è una "persona importante"; se così non fosse lei crede che Naturalisti e Biotecnologi sarebbero venuti da noi?
    Roberto Orlandi

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  7. Caro Marco,
    forse qualcuno non ha le capacità di inalzarsi alla sensibilità che hanno tanti amici che sono presenti su questo Blog.
    Pazienza......però mandiamoli a CASAAAAAA.
    Ciao
    Piermaria

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  8. Amici Agrotecnici vi invito a partecipare la blog

    http://lan.derivabile.net/
    libera associazione naturalisti

    Felice

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  9. BENVENUTI AI DOTTORI NATURALISTI SUL SITO DEI PERITI AGRARI LIBERI. COMPLIMENTI PER IL VOSTRO SITO. E SPERIAMO IN FUTURO (VERDE) INSIEME.
    MARCO

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  10. Grazie a te Marco e a tutti i tuoi collghei sei veramente gentile... possa esserci un gemellaggio tra i due blog una ALLEANZA VERDE
    FELICE

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  11. Salve non sono molto convinto della presenza dei Naturalisti nel nostro albo, ho avuto modo di vedere che hanno anche diverse pretese. Non so, sono molto perplesso a riguardo ...

    Un Agrotecnico

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  12. Nessuna pretesa come Naturalista vogliamo mantenere solo la nostra identità con la speranza che con le nostre competenze possiamo arrichire l'albo degli amici agrotecnici con nuove professioni il tutto con il reciproco rispetto e stima.
    Felice
    Un Naturalista

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