venerdì 4 maggio 2012

LA CATEGORIA DENIGRATA E OFFESA DA UN CONSIGLIERE NAZIONALE !! VERGOGNA....VERGOGNA.

Abbiamo ricevuto " il  tradizionale notiziario Calcagnile" che viene trasmesso ai collegi provinciali e al consiglio nazionale,  come al solito ricco delle solite notizie manipolate e denigranti la categoria,  che per vent'anni sono state il biglietto da visita della passata gestione del Cnpa di cui era esponente gregario " dell'area silente di maggioranza" ( cioè quella che non parlava....ma ubbidiva??????)
Non è mancata la pronta e intelligente risposta del collega Mario Braga, che ancora una volta, con sottile ironia sbugiarda le scalcagnate picciolate del consigliere nazionale, ormai poetica macchietta, che ci delizia dopo l'ispirazione avuta dal mento re, con scapigliati deliri filosofici.
Parlando seriamente, dispiace solo una cosa.......che questo signore e il suo mento re non hanno ancora capito, che non sono più credibili.....e pubblicamente l'Assemblea dei Presdienti ha condannato la loro disennata politica: il bottarismo è finito.!!!!!!

LETTERA DI CALCAGNILE

03-05-2012


Ai Collegi Provinciali

Ai Consiglieri Nazionali

Care colleghe e colleghi,

dopo l’Assemblea dei Presidenti e quanto apparso sul nostro sito ufficiale mi sono reso conto di come qualcuno ha voluto dare una propria interpretazione sullo svolgimento e sui contenuti che, agli occhi di coloro che sono intervenuti per la prima volta o per coloro che si sono dimenticati del passato, può sembrare vera. A questo punto, da osservatore e da ascoltatore dell’Assemblea (E’ BENE FAR PRESENTE CHE TUTTI I CONSIGLIERI C’ERAVAMO IMPEGNATI A NON INTERVENIRE DURANTE LA FASE DEI LAVORI PERCHE’ BENANTI AVREBBE ASSUNTO IL RUOLO DI GARANTE E ABBIAMO MANTENUTO LA PAROLA DATA) mi viene spontaneo fare le seguenti considerazioni:

ORGANIZZAZIONE:

. lo svolgimento dell’incontro su due giorni ha limitato la presenza di molti Presidenti di Collegi che, come già previsto, a causa degli alti costi non si sono potuti permettere di partecipare;

. è stato invitato un personaggio che deve rispondere (il 22 novembre 2012) nel processo avviato per diffamazione nei confronti del CNPA …ciò ha provocato grande imbarazzo in molti dei presenti….;

ARGOMENTI DELLE COMMISSIONI

1^ COMMISSIONE:

. ha lavorato fuori tema; la presentazione dei lavori non è stata chiara e pochi hanno capito quanto è stato svolto;

. il moderatore ha consentito, interventi di oltre 20 minuti (più del tempo concordato), anche a chi non aveva diritto di parola in quanto ospite o nella veste di osservatore togliendo tempo prezioso agli interventi dei Presidenti o ai loro Delegati.

2^ COMMISSIONE:

. molte delle proposte avanzate dalla Commissione Ordinamento erano già state presentate nei disegni di legge che si sono succeduti dal 1996 al 2008. Testi scopiazzati e spacciati per originali;

. il documento presentato dalla 2^ commissione contiene proposte diverse da quelle che il Consiglio Nazionale ha discusso e modificato il giorno prima dell’Assemblea apportando alcune modifiche e integrazioni come l'inserimento della verifica poteri che è stata disattesa. La Commissione è stata presa in giro con un documento già preconfezionato;

. è stata inserita la richiesta di cambiare la sede del Collegio Provinciale. Forse per favorire qualcuno che ha affittato una stanza del proprio studio al Collegio?

. l'adozione del timbro uguale per tutti, ma come, è da tempo che è così, perché spacciare per novità tante cose già risapute? Perché cercare di prendere in giro la Categoria?.

3^ COMMISSIONE:

. Nessuna novità se non una volontà di cambiare una rivista che ha sempre risposto alle richieste della categoria con articoli politici e tecnici. E' facile stare in finestra e criticare. Vedremo i miglioramenti e la soluzione al tanto criticato ritardo nella spedizione.

VOTAZIONE O CONSULTAZIONE?

. peccato che ad inizio dei lavori non sia stata resa nota la dichiarazione del Presidente del CONAF – Dr. SISTI – riportata sul sole 24 Ore, forse perché avrebbe reso inutile la perdita di tempo di considerare l'opzione verticale verde? (vedi allegato)

. perché per ciò che riguardava la “votazione/consultazione” in virtù del fatto che al tavolo di presidenza mancava il segretario, non è stato nominato un Comitato di Garanzia che ne attestasse l’esito? Oggi, dunque, visto che non sono stati resi noti i risultati si conoscono diverse posizioni, 23 NO e 29 SI, 25 NO e 27 SI, 26 NO e 25 SI..... Assemblea fai da te.....

IN GENERALE:

. non si è voluto parlare ed eventualmente porre in discussione il programma di questo quinquennio, letto e non discusso nella riunione di Consiglio del 16 marzo scorso, come mai?.... Se se ne fosse parlato certamente ci sarebbero stati consigli che avrebbero arricchito il prosieguo dei lavori;

. alla presentazione del bilancio preventivo alla voce “rivista del Perito Agrario” non è stato detto che il preventivo è stato predisposto per 7 uscite e non per 6, buonafede?

. la bozza di regolamentazione dei coordinamenti regionali è stata fornita dal CNPA in occasione della riunione dei Presidenti del 1995;

. molti interventi di coloro che, a loro dire, “hanno potuto parlare per la prima volta”, lo hanno sempre fatto in tutte le riunioni del passato, addirittura dimenticando quello che hanno detto in precedenza e quindi in contrapposizione di pensiero;

. hanno presenziato tutti i consiglieri dell' ENPAIA, non bastava una qualificata rappresentanza visto che la parola è stata presa solo dal collega Mimmo Giannotta? Quanto sono costati alla Cassa, e quindi a noi?

. il “nuovo” è rappresentato anche da chi è stato presente nel CNPA sin da 1990 e poi riciclato …. un nuovo vecchio attaccato alla poltrona?

. in riferimento a quanto riportato nel nostro sito: “Ogni rappresentante che è intervenuto ha espresso, tra l'altro un parere sulla opportunità di proseguire o meno la strada di unione degli Albi con Geometri e Periti Industriali (CO.GE.PA.PI). La maggioranza dei presenti ha espresso parere negativo al proseguimento del progetto così come è stato presentato. Molte le indicazioni sulla necessità di trovare un possibile percorso di aggregazione con le professioni dell'area agro-ambientale.” Mi sembra che così non è in quanto, se è vero che tanti Collegi si sono espressi per il verticale verde, altrettanti si sono espressi a favore del CO.GE.PA.PI. E’ vero anche che, diversi Collegi che in passato si erano espressi per il CO.GE.PA.PI., ora, prima di comunicare il loro pensiero avevano chiesto una pausa di riflessione. In merito a questo aspetto mi risulta, anche, che alcuni Collegi, impossibilitati a partecipare, avevano inviato, in tempo utile, messaggi scritti che non sono stati presi in considerazione. E il parere di coloro che hanno partecipato solo il giorno 20, chi lo conosce? Il tutto sempre alla faccia del nuovo, della trasparenza e del coinvolgimento…..

Per quanto innanzi espresso, credo che sia opportuno, per il bene della Categoria, liberarsi da qualsiasi condizionamento, fare una seria riflessione analizzando la realtà dei fatti e insieme prendere le decisioni più giuste per il futuro di tutti quanti.

Per. Agr Mario Calcagnile



LETTERA DI MARIO BRAGA

Per Agr Braga Mario

Manerbio, 03-05-2012

Care Colleghe e Colleghi
come tacere di fronte all’incedere ispirato del nostro buon Calcagnile.
Mio nonno amava ripetere che le qualità prima o poi affiorano, come l’olio, e leggendo attentamente quanto scritto dal nostro “Mario”, (si chiama come me e spero conosca la vita San Mario che insieme celebriamo il 19 gennaio di ogni anno. Ne trarrebbe giovamento) devo confessarvi che aveva proprio ragione.
Mio nonno, però, amava dire, che la parola “qualità” può essere accompagnata da aggettivi che ne modificano il significato in positivo o in negativo.
Incomincio ad addentrarmi nella selva delle s ……….. del nostro interlocutore.
Incomincio dalla durata. Incomincio dai due giorni dell’Assemblea. Così lunga e così costosa da dissuadere alcuni Presidenti a partecipavi.
Sentendo queste … queste …. aiutatemi a trovare il termine giusto, ... qualche volta penso che certi Consiglieri Nazionali di categoria farebbero meglio ad esprimere le loro qualità in qualche altro ambiente. Penso ai molti luoghi del volontariato religioso o alle vere “bocciofile” di paese.
Questi signori potrebbero investire il loro tempo per quella disponibilità “limitata” che intendono donare e, fors’anche, divertirsi. Il tempo passa, lasciandoci passare, ma non va mai preso in giro. Si rischia di diventarne succubi incoscienti.
Vado a memoria. I nostri Congressi durano anche tre giorni, col giorno d’arrivo e/o di partenza anche quattro, e lì le risorse si trovano. Sarà!
Forse i raccolti in certe stagioni sono diversi e migliori.
Forse … il caro collega, consigliere nazionale, da qualche tempo così spontaneo nel fare delle considerazioni, si dimentica che questo è il tempo delle riforme.
Del lavoro del passato, svolto anche da lui, a me non è mai pervenuto nulla…
Negli incontri di Lonato ho sentito relazioni da venditori ambulanti e non certo da CNPA.
In quel periodo il CNPA, lui compreso, ha ritenuto bene di appellarmi per lettera, forse dopo consultazione con avvocato esperto, quale presidente di una “bocciofila”.
E’ così che avevate deliberato nel 1995 di riconoscere i Coordinamenti, Consigli Regionali?
Dimenticavo, mi dicono che Lei è stato un attivista, promotore instancabile del Coordinamento pugliese. Sarà vero?
Non capisco, tra l’altro, perché si ostini a farsi suggerire d’inviare le sue missive solo ai presidenti provinciali e ai consiglieri nazionali?
I regionali non si sono ancora ben accasati nell’archivio del suo articolato pensiero?
In merito al mio intervento, che lei osserva essere stato fatto da ospite e che abbia avuto durata estenuante…
Abbia almeno la decenza di fare i nomi, se non vuol pronunciare i cognomi.
Intanto che recupera la memoria del logorroico pensiero asettico, a suo dire, le ricordo che il sottoscritto ha partecipato ai lavori della Commissione in duplice veste di Presidente del CRPA (lei ha avuto notizia di questo evento? In Lombardia esiste un CRPA ed è costituito ufficialmente, con proprio statuto) e, pensi lei, persino come DELEGATO DEL COLLEGIO DI BRESCIA.
Sì … avevo diritto di parola, ma non di voto. Io non ho mai votato.
E comunque, evidenziare chi poteva parlava la pone nel novero dei camerieri che portano a cena degli amici gli avanzi della settimana prima, lasciati fuori dal frigorifero.
Sulla durata dell’intervento ha certamente ragione, ma signore qual è, avrebbe dovuto rilevare che in sala non si sono sentiti fischi, stati di insofferenza e quando il collega Consigliere Nazionale Moretti mi ha invitato a chiudere l’ho fatto.
Forse i nostri colleghi, sia che abbiamo condiviso il mio intervento, sia che avessero una idea diversa, hanno dimostrato un atteggiamento molto più istituzionale del Suo.
Nel merito di quanto detto le sarei grato se un bel giorno, in quello straordinario territorio pugliese, potessi ufficialmente confrontarmi con lei sul merito di troppe affermazioni che non trovano riscontro nella mia, nostra attività. O forse lei è iscritto a Collegio diverso dal mio.
A questo punto mi sovviene un dubbio.
Ma lei ha partecipato ai lavori dell’Assemblea Nazionale? L’ho solo intravista in apertura e poi … si è eclissato.
Non ricordo il suo volto fra la folta, attenta, responsabile e vivace rappresentanza provinciale.
In merito ai risultati dell’Assemblea Nazionale ho già scritto nella precedente, sin troppo lunga, comunicazione, che Lei certamente ha già attentamente letto.
Una sola precisazione.
Commissione seconda e Commissione prima…
Mi pare di aver udito un elenco di punti talmente qualificanti che non scovo in nessun documento del passato o, che se riportati in qualche inerme documento, non sono mai stati attuati, nemmeno con azioni proprie del CNPA.
Sui testi scopiazzati le posso assicurare che, per quanto ho sentito leggere dai presidenti delle commissioni, se frequentasse un po’ di più le Chiese saprebbe che “sotto il sole non c’è niente di nuovo”.
Quel “già detto, già visto va solo razionalizzato e “realizzato”, “attuato”, “concretizzato”. Quello che non ha fatto lei.
Se ci sono proposte che celebrano il compleanno dei 15/20 anni si chieda il perché erano ancora al palo.
Proposte organizzative che sarebbero state attuate senza bisogno di spinte politiche.
Mi permetta di suggerle, sul funzionamento dell’Assemblea stenda un qualche velo pietoso. Avendone frequentate molte più di lei, le posso assicurare che gli errori li compiono tutti, le prese in giro le abbiamo subite per un lungo ventennio.
Sulla rivista mi stupisco della sua affermazione.
Forse ancora una volta non ho ben capito cosa ha letto il presidente della terza commissione, ma a me pare che parlasse di una nuova e diversa azione della comunicazione della nostra categoria, che dovrà anche riformare la nostra rivista.
Certo, anch’io, come lei, attendo i fatti.
Ma, io, diversamente da lei, lascio che le nuove idee possano comporsi in un tempo ragionevole.
Non credo ai miracoli delle professioni. Credo a chi lavora e non a chi come lei non ha ancora espresso uno straccio di pensiero positivo.
Sul presidente Sisti e Ordine degli Agronomi è strano che io legga cose diverse da lei.
Chi è abbagliato fatica a vedere la strada.
Ed ancora. Non so chi le abbia dato i dati riportati come i mugnai alla rinfusa, o dove era appisolato, ma per me che c’ero e che con attenzione ho seguito i lavori conclusivi le posso assicurare che risultati sono talmente evidenti che non serve vengano starnazzati come fa lei, perché se 23 presidenti votano SI al COGEPAPI, 8 chiedono tempo per approfondire la complessità della materia e 28 votano ALTRO, io, rilevo che per la prima volta ha dibattuto, si è confrontata e si è espressa su un tema complesso e delicato. Non certo semplificabile o da schematizzare.
Emergere una categoria diversa da quella che lei, e qualcuno che le è simbioticamente vicino, forse non siete più riusciti a sentirne il respiro.
Le grandi riforme le fanno le menti lucide che sanno coinvolgere, ascoltare … ascoltare … ascoltare tutti.
In merito alla Cassa, non rispondo lasciando alla Commissione il compito di farlo. Le sue affermazioni hanno un sapore sgradevole, soprattutto se penso che nei due anni precedenti non ho mai avuto il piacere di’incontrarla.
Concludo, così, con il punto che ancora trasuda di sapore nauseabondo.
A me la presenza del Presidente Orlandi e di tutti, lo ripeto tutti, gli altri rappresentanti delle categorie tecnico professionali (amici, avversari, concorrenti che siano) non mi ha turbato.
Avendo avuto l’opportunità di accompagnare il progetto “carceri”, e continuando una bella collaborazione con Organi rappresentativi della Polizia di Stato, ho imparato a non infastidirmi nemmeno della presenza di condannati … immagini lei.
I pesi e le misure devono essere uguali per tutti se si vuole avere risposte certe e condivise.
Se le altre categorie avessero applicato nei confronti del nostro ex presidente la sua affermazione a quanti incontri avrebbe potuto partecipare?
Mi limito a questa domanda, lasciando anche alla sgradevolezza della delibera da lei sottoscritta nei miei confronti (riportata nella ormai famosa circolare n. 3) il modo di operare che l’ha caratterizzata.
Certo chi di stile ferisce … di stile rischia di perire.
…E se le rimane una qualche briciola di lucido e “libero” pensiero lo utilizzi per il bene della categoria.
Buona giornata
Mario Braga

pt/2012/gmt/05

6 commenti:

  1. L'agitazione dei responsabili dell'oblio a cui siamo stati condannati per vent'anni è la dimostrazine più lampante che siamo sulla giusta strada. Non c'è tempo di rincorrere chi vuole continuare a demolire. Dimostriamo coi fatti che stiamo cambiando in meglio la categoria. ciao MArco.
    P.s.: ma dov'è stato calcagniele fino ad oggi? son iscritto da 10 anni è non ne ho mai sentito parlare così tanto. mahhhh

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  2. .....Nessuna novità se non una volontà di cambiare una rivista che ha sempre risposto alle richieste della categoria con articoli politici e tecnici. E' facile stare in finestra e criticare. Vedremo i miglioramenti e la soluzione al tanto criticato ritardo nella spedizione....
    COOOOOSSAAAAAA?????? MA CI CREDETE TUTTI FESSI????? FATE UN SONDAGGIO E CHIEDETE AI PERITI AGRARI COSA NE PENSANO DELLA RIVISTA!!!!! MA PER PIACERE.......

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  3. ma siamio sicuri che è stato alla riunine giusta????? ahahahhahahah
    Felice

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  4. calcagnile chi? avanti così..il cambiamento è già iniziato.

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  5. Sono un illuso, pensavo che si sarebbero messi a lavorare per il bene della categoria. Calcagnile, ci faccia un piacere: si rimbocchi le maniche e veda di fare quello per cui è stato eletto. Luca

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  6. Se il consigliere nazionale Mario Calcagnile avesse un briciolo di intelligenza e fosse coerente con le sue idee darebbe immediatamente le dimissioni per il bene suo e della categoria. Domanda? Ma fino ad oggi dove era? Tutto quanto fatto dal precedente consiglio e' stato fatto per il bene della categoria e da lui condiviso? Basta siamo stufi di queste sterili polemiche o lavorano per la categoria oppure andiamo a Roma armati di forconi e poi vedremo che si salverà. Ciao Graziano

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