lunedì 12 settembre 2011

CI SIAMO... AL VIA DA OGGI LE ELEZIONI FINO AL 26 SETTEMBRE. di Mario Braga.

Manerbio, 12/09/2011


Oggetto: Elezioni CNPA - 2011


Cari Colleghi
finalmente è giunto il giorno. Da oggi e fino al 26 i Consigli Provinciali sono chiamati ad esprimersi con una preferenza per eleggere il nostro NUOVO Consiglio Nazionale.


Finalmente oggi l’urna ministeriale si apre per “rinnovare” il Consiglio Nazionale della NOSTRA CATEGORIA.
Una elezione certamente non facile, caratterizzata da una “campagna elettorale” fra le più accese dell’ultimo ventennio.
La ragione di tanta “passione” e di così alta “tensione” va ricercata in quel tempo tanto lungo della gestione dell’attuale presidente e presidenza da perdersi alla vigilia dell’approvazione della legge 54. Era il 1991 ed ancora siamo fermi a contemplarne il risultato.


Come ogni tornata elettorale i Presidenti Provinciali e qualche altro componente di Consiglio sono investiti da “sollecitazioni”, “persuasioni”, qualche “pressione” e in alcuni casi anche qualche sottile, neppure troppo velato, ricorso al recupero di memoria strumentalmente archiviata, per accaparrarsi il loro consenso.


Si sa, le nostre elezioni si sono sempre svolte sotto la fronda delle interlocuzioni personali. Riesce difficile recuperare qualche marginale ricordo di candidature fondate su programmi e progetti per la categoria. Nella categoria sembrava (uso il condizionale) valesse la regola che la conoscenza personale e qualche interessata relazione si anteponessero alle idee, ai programmi, ai progetti. Come dire: “Votami, che i programmi valgono il tempo della loro scrittura”.


E così anche in questa occasione il sentito, il sentito dire, il detto s’affondano in un mare di elementi consueti e consunti che vorrebbero riportare la nave in quel porto “disadorno” e “spopolato”, che ha determinato il nostro graduale e inesorabile declino. Un declino che per fortuna, si ho proprio detto - fortuna, ancora non si è impantanato, in percorsi irrecuperabili.


L’attuale è una campagna a cui ho partecipato, con la convinzione, che le rappresentanze delle categorie intellettuali si rafforzino se molti professionisti e candidati professionisti concorrono alla loro affermazione e al loro consolidamento.


I fastidi di chi ama chiudere le porte o di chi pensa sempre al proprio primato o peggio ancora alla propria verità assoluta si avvertono, si sentono, si toccano, ma risultano essere invertebrati.


In questo periodo ho cercato di non farmi travolgere dalle solite contorte critiche di interferenze o di improprie azioni strumentali che volevano che insieme ad altri amici, Piermaria (Tiraboschi) fra tutti e molti altri, lo ripeto molti altri, rimanessi/rimanessimo in silenzio a godere di qualche spettacolo televisivo, per di più replicato.
E’ una vecchia tecnica del “perdente” richiamare gli aspetti personali degli altri.


Per avervi partecipato, posso affermare che, per la prima volta, quelle che in passato erano state azioni isolate o limitate hanno assunto la caratteristica della valanga. Forse i molti sassi tirati da molti colleghi, alla fine, hanno provocato una dinamica travolgente.


Per la prima volta molti candidati si presentano con un programma condiviso, compartecipato, scritto a più mani, ispirato da “storie” anche spigolose, ma certamente appassionate.


Un programma “per” tutta la categoria e non certo per “qualcuno” della categoria.


Ed allora, oggi, al di la di quello che sarà il risultato finale posso affermare che i Periti Agrari e i Periti Agrari Laureati hanno un futuro.


Esprimo un solo rammarico per quanti avendo un’età sufficiente per intravvedere il traguardo ultimo e assoluto non abbiano il coraggio, lo ripeto con forza “il coraggio”, di spalancare una nuova stagione.


Lo fece con grande signorilità il PRESIDENTE Benvenuti in quell’unico mandato che ha lasciato la traccia del cambiamento. Volle il cambiamento, fortemente lo volle, tanto che ritenne di accompagnarne il processo anche dopo il rinnovo del CNPA che aveva autorevolmente presieduto.


Non so chi vincerà. So che ha già vinto la categoria. So che non servono norme e regolamenti per affermare una nuova Etica della rappresentanza categoriale.


Servono esempi credibili, puliti, concreti e inattaccabili.


E se qualcuno,ancora insiste ossessionato nel ritenere che dal posto di guida si possa costringere tutti i passeggeri ad intraprendere una direzione non condivisa, voglio assicurarlo che quel tempo è … “Finito”.
Quel signore, quei signori possono, ri-vincere il concorso da capitano, perderà, perderanno la “nave”.


Se alzo gli occhi mi sembra d’intravvedere una nuova figura che avanza, ancora un poco sfumata, e che certamente saprà avvolgerci in un nuovo abbraccio. Lo ripeto in un nuovo abbraccio. E’ la nostra categoria che - più di altre - può rivendicare un ruolo non ancora sufficientemente riconosciuto e affermato.
Il tempo delle posizioni immobili, di andreottiana memoria, è scaduto.
Questo è il tempo in cui anche il meteo non corrisponde più alle naturali stagioni. A noi compete saperle affrontare senza diventare “responsabili” di un ulteriore degrado, ma protagonisti del nostro presente e futuro.


Se ho invaso i vostri spazi, se ho intaccato le vostre suscettibilità perdonatemi. Lasciatemi però aperta la porta del confronto. Solo così saremo compartecipi di una nuova semina.


Un grazie di cuore a tutti i candidati che vogliono guardare avanti, all’attenzione offertami e alla vostra … pazienza.


Mario Braga






pt/2011/gmt/09

3 commenti:

  1. Spero tanto caro Braga che tu abbia ragione, che in questa tornata elettorale vinca la categoria. Io, sono pessimista sono convinto infatti che le ripicche personali di qualcuno, i giochi di potere di Roma, facciano cambiare all'ultimo momenti i voti di collegi certi a favore dei soliti nomi in nome e per conto del NON cambiamento. Io, come tutti, non sappiamo ancora chi sono i nomi della cordata in nome del cambiamento...pazienza spero solo che il mio Presidente voti bene e che ci sia un rinnovo per il bene della categoria. In caso contrario, non ci resta che piangere...ciao a tutti e in bocca al lupo UNITI SI VINCE ....Fiorenzo

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  2. Speriamo di farcela. Nonostante i FRANCHI tiratori e gli indegni rappresentanti provinciali che cambiano idea dalla sera alla mattina e che dicono una cosa e poi ne fanno un'altra. Nonostante quelli che si vendono per un pezzo di pane. Nonostante le famose 3T (Turòon, Turàs e Tetàs).
    Comunque vada sarà un successo, per la straordinaria partecipazione e condivisione di intenti di molti colleghi di Lombardia, Veneto e Piemonte. Che ha prodotto uno straordinario programma elettorale, che i periti agrari liberi professionisti aspettano da anni (almeno 20). Peccato davvero per le solite note stonate. Mi chiedo e vi chiedo: ma con quale faccia e che scuse certi personaggi si presenteranno ai prossimi incontri?
    Dai che uniti si vince!!!
    Ciauz
    Silvio

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  3. ahahahahaha bella la citazione delle 3T!!!!
    daidaidai che uniti si vince!!!
    marco

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