Lunedì 19 c.m. il Consiglio Provinciale di Brescia dei Periti Agrari unanime ha votato per il rinnovo del Consiglio Nazionale il candidato Paolo Bertazzo. Nato a Milano nel luglio del 1964 fu prima consigliere provinciale del Collegio di Milano poi Presidente e numero uno del Coordinamento Regionale della Lombardia per arrivare a Consigliere Nazionale nell'ultima consigliatura.
Collega noto, stimato e passionale, ha rappresentato e rappresenta nelle alterne vicende del Consiglio Nazionale con il collega Lorenzo Benanti del Piemonte un punto di riferimento per tanti periti agrari che aspirano a un rinnovamento dell'arcaica getione della categoria a livello nazionale e territoriale ( vedasi programma elettorale per il rinnovo del CNPA su questo Bolg al quale Bertazzo ha concorso per la stesura).
Non ultimo è stato il suo ruolo di promore ( dall'autoconvocazione del 2009 dei periti agrari a Lonato del Garda) del movimento per rinnovare gestione e politica del CNPA e dei CPPA con tanti altri colleghi ( Tiraboschi, Braga, Benanti, Sandrini ecc...) e del Comitato Gestore della Cassa con il sostegno alle candidature di Mario Braga e Giancarlo Moretti.
Al collega Bertazzo in bocca al lupo.......Roma è vicina!!!!!!
Nota Redazionale
PeritiAgrariLiberi
pt/2011/gmt/09
Questa mattina ho saputo che i candidati che condividono il programma sono diventati 9. Già perchè alla fine sono usciti ed usciranno dei candidati dell'ultima ora, a sorpresa , ma che faranno man bassa di voti. La riscossa del sud. Uniti si vince davvero. Anche grazie ad un programma serio e dettagliato.
RispondiEliminamarco
Capisco che per molti collegi e colleghi l'unanimità e la grande stima del collegio di Brescia verso Bertazzo porta a rosicare parecchie persone ma, personalmente per chi ci ha messo la faccia come Lui e l'impegno dimostrato per la categoria non è altro che il risultato di chi ha raccolto quanto seminato. Spero che altri collegi della Lombardia siano con Lui altrimenti come al solito, saranno emersi risentimenti personali e personalismi che non hanno niente a che fare con la categoria. Avanti così, forse uno della squadra lo abbiamo trovato adesso bisogna pubblicare i voti degli altri collegi per gli altri candidati e vedremo se saremo risultati vincitori per il cambiamento e si vedranno i traditori. Ciao Gigi...UNITI SI VINCE
RispondiEliminaI collegi della Lombardia sono con Bertazzo, tranne ovviamente i soliti noti. Comunque vada chiederò al mio presidente di poter partecipare alla prossima riunione del coordonamento regionale. Voglio vedere con quale faccia di presenteranno i colleghi di MN e BG. Mi piacerebbe sapere peraltro, se delle loro scelte hanno informato gli iscritti. Ma questa è un'altra storia. Uniti si vince, nonostante BG e MN, e quello che è stato fatto è già un siccesso. Grazie Tiraboschi, Braga, Bertazzo, Benanti, Sandrini e tutti gli altri non meno impportanti che stanno nelle retroguardie. Abbiamo fatto vedere che cambuare si può, ora manca solo l'ultimo tassello.
RispondiEliminaAveanti così, uniti, la meta è vicina.
Luis
A Luis/ Luigidv.
RispondiEliminaSolo una precisazione.
Il collegio di Bergamo ha votato il suo candidato Franco Possenti ( Presidente di Bergamo.
Mantova, è del gruppo ed è stata una delle promotrici delle iniziative di rinnovamento. Ha votato Bertazzo.
La sorpresa è stata Cremona, che è del gruppo, ma ha votato Lombardelli ( sempre del gruppo) è stata poi una strategia di posizioni per non perdere voti.
Ciao
Piermaria Tiraboschi
Come sempre allora i voltagabbana esistono. Bertazzo disturba troppo in Lombardia, evidentemente per il suo contributo alla categoria, che persone ottuse e con risentimenti personali e veline passate da altri, cercano di mettere in secondo piano. Bene, se tutta la Lombardia è stata compatta su Bertazzo sappiamo che sarà quindi il prossimo consigliere Lombardo in seno al CNPA (speriamo rinnovato) e che magari non ci riserva qualche sorpresa....Ciao Arrigo da Como
RispondiEliminaMi sono confuso e anzichè scrivere CR ho scritto MN. Mi scuso con il colegio di Mn. Comunque le parole spese per me valgono più di ogni altra cosa e il fatto che i voti siano stati di fatto annullati non è una giustificazione. Per Arrigo, la cosa importante è il programma, c'è Bertazzo ma poteva esserci Tiraboschi o chiunque altro lo condividesse. Quello che è certo è che è finita l'epoca delle deleghe in bianco. Chi arriva alla meta dovrà lavorare come non mai per riportare la categoria ad un livello decente, cioè riportarla quantomeno al passo di tutti gli altri collegi e ordini. A Bertazzo, che stimo, auguro buon lavoro. Ne avrà parecchio e questa volta non vale il discorso di aver le mani legate per essere in minoranza.
RispondiEliminaPietro da Lecco