Ci sono stata trasmesse e di seguito pubblichiamo per una informazione corretta, la comunicazione inviate dal Presidente Bottaro ( su propria carta intestata) ai Collegi Provinciali degli Agrotecnici e dal Presidente Orlandi ai Collegi Provinciali dei Periti Agrari e degli Agrotecnici.
Comunicazione del Presidente Bottaro
(Su carta personale)
Via E.Filiberto 257 – 00185 Roma – 06.7720.9363 – fax 06.77208475
andrea.bottaro@pec.peritiagrari.it
Andrea Bottaro
Perito Agrario
Ai Presidenti
dei Collegi degli Agrotecnici
e degli Agrotecnici Laureati
Trasmessa via e-mail
Caro Presidente,
come è noto in questo periodo la mia persona e la mia Categoria hanno
ricevuto, da più parti, attacchi di inusitata violenza sia verbali, con lettere e
nella stampa.
Ma come ho precedentemente annunciato in tutte le occasioni
sono sereno e tranquillo e Le comunico che, al fine di abbreviare il periodo di
attesa, ho chiesto l’anticipazione della Camera di Consiglio prevista per il mese
di febbraio 2011, e all'udienza del 19/03/2010 il Giudice per le Indagini
Preliminari presso il tribunale di Forlì, dr.ssa Luisa Del Bianco, ha provveduto a
dichiarare improcedibile le mie imputazioni per il capo relativo all'invio al sig.
Roberto Orlandi di una lettera contenente un proiettile di marca Fiocchi cal.
7.65, in quanto già dichiarato estraneo ai fatti in data 12.05.2009 e quindi il
mio nome non può in nessun modo essere associato a tale episodio.
Ha rinviato gli altri adempimenti relativi al messaggio di
molestie/minacce al 09.04.2010.
Un primo importante passo, che Le chiedo di portare a
conoscenza del Suo Consiglio e degli Iscritti, poi, dopo questo momento
cercheremo ti trovare le recondite motivazioni di quanto è stato fin qui portato
avanti con determinata cattiveria a danno anche della Categoria dei Periti
Agrari.
Cordiali saluti
Andrea Bottaro
Comunicazione del Presidente Orlandi
( Carta intestata del Collegio Nazionale degli Agrotecnici)
Roma 26 marzo 2010Roma, 26 marzo 2010
Prot. n. 1186 OR/ml Ai Presidenti dei Collegi degli Agrotecnici
e degli Agrotecnici laureati
LORO SEDI
e-mail
Ai Presidenti dei Collegi dei Periti agrari
e dei Periti agrari laureati
LORO SEDI
e-mail
Alle persone in indirizzo
LORO SEDI
e-mail
Nell’odierna mattinata sono pervenute allo scrivente decine di segnalazioni
relativamente ad una lettera che Andrea Bottaro, attuale Presidente del Collegio Nazionale dei
Periti agrari, ha inviato ai Presidenti dei Collegi degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati (e
presumibilmente anche ad altri soggetti) con la quale egli si premura di dare informazioni circa
l’esito di un procedimento penale che lo riguarda; per chi non l’avesse ricevuta, si allega tale
lettera.
E’ appena il caso di ricordare che il procedimento penale in questione (n. 3679/2009
RGNR del Tribunale di Forlì), in cui il Bottaro è imputato, riguarda una miserevole vicenda di
intimidazioni e minacce, portata avanti per oltre due anni ed avente come obiettivo la legittima
dirigenza dell’Albo professionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati; quell’azione
intimidatoria venne attuata in molti modi (lettere anonime diffamatorie, messaggi telefonici di
minaccia e finanche con l’invio di un proiettile di pistola) e lo scrivente presentò sempre denuncia
all’Autorità Giudiziaria.
Le puntuali indagini che ne seguirono, pur non riuscendo ad individuare gli ignoti autori di tutte le
delittuose azioni compiute, per alcune di esse portarono all’individuazione del responsabile
nella persona del Bottaro, nei confronti del quale (il 17 novembre 2009) la Magistratura emise un
Decreto penale di condanna.
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La stampa nazionale (fra gli altri: il settimanale IL MONDO; il quotidiano “ITALIA
OGGI” e, da ultimo, il mensile “L’AGROTECNICO OGGI”) si è ripetutamente occupata della
vicenda (per chi interessa, un articolo è pubblicato anche sul settimanale “IL MONDO” in uscita
oggi nelle edicole) ed agli articoli pubblicati si rimanda per chi desiderasse maggiori
approfondimenti.
Il Bottaro impugnò il Decreto penale che lo aveva condannato chiedendo il “giudizio
abbreviato”, con udienza svolta il 19 marzo 2010, ed è precisamente agli esiti di quella udienza
che egli fa riferimento nella sua lettera odierna, se non che le notizie che fornisce non rispondono
al vero, e ciò basterebbe -unitamente alla vicenda che l’ha visto protagonista- a qualificarlo.
La presente nota è perciò resa al solo scopo di evitare che, nel silenzio di una corretta
informazione, una sapiente opera di mistificazione venga confusa con la realtà; pertanto:
1. Non risulta che il procedimento penale n. 3679/2009, relativo alle vicende per la quale il
Bottaro è imputato, avesse “…una Camera di Consiglio prevista per il mese di febbraio 2011”.
2. Parimenti, non essendoci nessuna Camera di Consiglio prevista a febbraio 2011, l’imputato non
poteva chiederne l’anticipazione.
3. Bottaro si è semplicemente limitato ad impugnare il Decreto penale che lo condannava nei 10
giorni successivi dalla sua notifica (il termine è tassativo) chiedendo il rito abbreviato
(comporta, fra l’altro, un automatico sconto di pena); l’udienza venne fissata e si è
effettivamente svolta il 19.3.2010.
4. In quella sede l’avvocato del Bottaro (l’imputato non era presente) ha chiesto che venisse
riconosciuta l’improcedibilità di un reato e l’intervenuta prescrizione per l’altro.
5. Il Pubblico Ministero (cioè la Pubblica accusa), da parte sua, ha ritenuto di riformulare l’accusa
con una nuova aggravante.
Di fronte a questa novità processuale, evidentemente imprevista, la difesa del Bottaro ha
rinunciato alla discussione e “chiesto i termini”, cioè il rinvio del dibattimento al 9 aprile
prossimo.
6. Dunque è falso che il Giudice dott.ssa Luisa Del Bianco abbia “provveduto a dichiarare
improcedibili” le imputazioni a carico del Bottaro per l’invio di un proiettile insieme ad una
lettera di minaccia, per il semplice motivo che una tale dichiarazione richiede l’emissione di
una sentenza o di una ordinanza a seguito di una discussione di merito, che non si è svolta,
essendo stata rinviata al giorno 9 aprile 2010 per espressa richiesta dell’avvocato dell’imputato.
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Peraltro, a prescindere dalla rilevanza penale dei fatti oggetto del procedimento (che
comunque sarà deciso il 9 aprile prossimo, con una sentenza di assoluzione o di condanna), non
sfugge a nessuno che l’indagine abbia fatto emergere fatti indiscutibili (perché accertati dalle
forze dell’ordine oppure documentalmente provati) che appaiono difficilmente compatibili con la
rappresentanza di una categoria professionale (e probabilmente con qualunque forma di
rappresentanza) e che non possono essere nascosti o risolti inseguendo la prescrizione o l’errore di
procedura.
Si desidera altresì ricordare che lo scrivente ha denunciato alla Magistratura reati
compiuti da autori allora ignoti, perché nascosti dall’anonimato, e che sono state le indagini svolte
successivamente dagli organi di Polizia giudiziaria a risalire alla responsabilità personale del
Bottaro; da parte di chi scrive e della categoria degli Agrotecnici mai sono state proposte denuncie
ad azioni penali contro l’ente “Collegio Nazionale dei Periti agrari” ovvero contro questa categoria
professionale, che riteniamo essere composta nella sua generalità da validi colleghi e che,
purtroppo, si trova ad essere lei stessa la principale vittima dei comportamenti disonorevoli di chi
avrebbe dovuto invece rappresentarla con adeguatezza.
Siamo certi che la categoria dei Periti agrari troverà, nell’etica che l’ha sempre
contraddistinta e nel suo nobile passato, la forza di fare pulizia al proprio interno, prima ancora e
senza la necessità di interventi di Autorità esterne.
Si ricorda infine che, sui fatti attualmente all’esame della Magistratura, in Parlamento
sono state presentate due interrogazioni parlamentari, che per completezza qui si allegano.
Si coglie l’occasione per formulare i migliori auguri di una Santa Pasqua.
Cordiali saluti.
Roberto Orlandi
Presidente
il 9 aprile è vicino... comunque abbiamo capito da che parte stai. guarda che gli agrotecnici iscrivono i periti agrari... e coloro che periti agrari, perlomeno nell'animo non sono, devono approfittare e provvedere ....
RispondiEliminaFai interventi più intelligenti......sei così privo di idee ?
RispondiEliminaFaccio un appello spassionato al mio presidente nazionale Andrea Bottaro sperando che legga questo mio commento:
RispondiElimina"Egregio presidente, in qualità di perito agrario e in nome di quel sentimento comune di appartenenza e di rispetto per la nostra categoria, le chiedo di non aggravare ulteriormente la situazione con dichiarazioni parziali e strumentali. Se ha veramente a cuore la categoria trovi il modo di farsi da parte e di nominare un sostituto che tolga i periti agrari italiani da una situazione estremamente imbarazzante. In questo modo si eviterebbe anche un commissariamento sicuramente dannoso per l'intera categoria.
Con fiducia la saluto "
Vanoni Riccardo - collegio di verona