giovedì 10 maggio 2012

COGEPAPI: I GEOMETRI SONO GIA' OLTRE ?

Sul " Sole 24 Ore" di mercoledì 8 maggio c.a. c'è un resoconto delle prospettive analizzate al convegno F.i.g dal tema: GEOMETRI, FUTURO DA " CUSTODI DEL TERRITORIO".
Nulla da eccepire sull'interessante iniziativa che rientra a pieno titolo nel loro " progetto profesionale", ma è scontato che qualche dubbio e/o preoccupaziione sorge visto lo specifico contesto del tema trattato " il territorio" dove anche i PERITI AGRARI, credo ,siano strettamente legati per cultura, formazione e professione... o no !
L'azione propagandistica è molto soft, ma con un fine ben preciso quello ( legittimo) di rafforzare visibilità e posizione professionale - competenze in senso lato su ciò che il territorio può rappresentare per consolidare spazzi professionali quasi fosse una loro esclusività ....e/o preda ( lotta per il lavoro)
Non ci vuole molto per capire che l'iniziativa ben si colloca in quella strategia ( quasi sempre nascosta......) che trova la sua formale legalizzazione nel famigerato ( per noi periti agrari) progetto CO:GE:PA:PI ( geometri + periti agrari + periti industriali con relative casse) tanto agognato dalla passata gestione bottariana del CNPA.
Ora, se mi permettete, i " custodi del territorio"  sono molti ( come perito agrario non rivendico la esclusività)  ma non possiamo non rivendicare il primario ruolo dell'Agricoltura ( in prima linea sul territorio...prima che diventi edificabile e/o destinato ad altre attività) con tutte le " figure professionali" che in essa operano, dove i PERITI AGRARI  hanno rappresentato e rappresentno da ottant'anni un ruolo chiave determinante con l professionalità e esperienza.
Il territorio prima di tutto è ambiente e agricoltura e il perito agrario è nel suo abitat naturale e più che mai legittimato ( per cultura e formazione) a gestirne i processi  di tutela e salvaguardia.
La conclusione è che non ci sono dubbi sul fine ultimo dell'operazione COGEPAPI, che da adesso in poi chiamerò per scaramanzia COGEPI ( geometri + periti industriali) l' acquisizione di " spazzi di competenze professionali" per via breve, cioè attraverso improprie operazioni di fusione dove gli azionisti di maggioranza ( geometri e periti industriali sono in 140.000 contro 16.000 periti agrari !!) diventeranno gli esclusivi detertori di tutto: potere, gestione e competenze del " nuovo ordine".
A questo punto e senza perdere tempo credo valga la pena ( peraltro indicato dall'assemblea nazionale dei presidenti dei p.a.) che si vaglino concretamente altre  vie alternative dove la nostra  " identità professionale" ben si integri e soprattutto sia garantita.Si apra un dialogo con agronomi, agrotecnici e altre professioni a noi vicine per ricercare "comuni interessi che uniscano più di dividerci.....le potenzialità non mancano".
Caro Consiglio Nazionale ( mi riferisco ai consiglieri che lavorano per la categoria non a quelli che remano conto- ex bottariani) dovreste dare segnali trasparenti, precisi e tempestivi ( la scadenza del 18 agosto è vicina !!). Mi rendo conto, ci rendiamo conto, che i temi sono delicati e di difficile composizione, ma sul territorio e  anche verso il mondo del lavoro ( immagine) devono essere date precise e inequivocabili linee strategiche per sgombrare il campo da furbizie, strumentali interpretazioni e fuorvianti malintesi costruiti ad arte... dai saliti detrattori che ben conosciamo al fine di dare certezze professionali per il nostro futuro  ( i giovani sono preoccupati.!!).
Ciao a tutti.
Piermaria Tiraboschi
pt/2012/gmt/05

3 commenti:

  1. E' vero che il nuovo Collegio Nazionale si è insediato da poco tempo, ma non vedo nessuna azione dinamica in atto ????

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  2. O ci sono a breve dei cambi di rotta oppure ..... liberi tutti.
    Il silenzio in cui si è chiuso il CNPA è eclatante. Sono stato tra quelli che ha voluto e cercato di favorire il cambiamento ma sinceramente sono decisamente deluso dalla mancanza di informazioni e, sopratutto, di azioni.
    Bertazzo se ci sei batti un colpo e che sia un colpo deciso perchè non ti abbiamo eletto ne' per la gloria tua o nostra ne tantomento per scaldare un cadreghino a Roma. Grazie attendo fiducioso Giulio

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  3. I Geometri diventano esperti di Imu



    A Villafranca un seminario formativo per dare ai contribuenti la possibilità di fare riferimento ad un unico profilo professionale per questioni tecniche e fiscali. In un momento di caos per l’introduzione dell’imposta municipale propria, il geometra diventa consulente di riferimento per il calcolo dell’Imu. È stato ideato con questo obiettivo il seminario formativo “Imu imposta Municipale Propria. Il geometra professionista e protagonista della fiscalità del fabbricato“, organizzato da Agefis, l’associazione dei geometri fiscalisti, e dal Collegio Geometri di Verona. La forte incidenza del dato catastale sul valore o sulla redditività dell’immobile rende fondamentale il ruolo di consulenti svolto dai geometri fiscalisti: professionisti che proprio grazie alla sinergia tra competenze tecniche, immobiliari e fiscali possono supportare i contribuenti nel calcolo immediato dell’imposta, evitando loro il disallineamento tra il momento della dichiarazione dei redditi e quello del calcolo dell’Imu. Saranno presenti Pietro Calzavara, presidente del Collegio Geometri di Verona, Mirco Mion, presidente di Agefis (Associazione Geometri Fiscalisti).


    Data: Giovedi 31 Maggio 2012

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libertà ma nel rispetto