lunedì 7 maggio 2012

COSIMO GIANNOTTA - PRESIDENTE COMMISSIONE LAVORO - CASSA PERITI AGRARI: INOPPORTUNE LE ESTERNAZIONI DEL CONSIGLIERE NAZIONALE CALCAGNILE.

Abbiamo ricevuto la comunicazione del Presidente -Commissione Lavoro - della Gestione della Cassa dei Periti Agrari - Cosimo Gianntotta che giudica, argomentadole, inopportune le " leggere" esternazioni del Consigliere Nazionale Calcagnile.
Magra figura del Consigliere Nazionale che, forse, meriterebbe l'avvio di un procedimento disciplinare sia ai sensi della L. 434/1968  art. 37 e 41 e per il mancato rispetto del Codice Deontologico.
Esprimo stima e solidarietà ai colleghi della Cassa.
Pm. Tiraboschi


COMMISSIONE di LAVORO
Costituita in seno al Comitato Amministratore
dell’ENPAIA-Gestione Separata Periti Agrari
Viale Beethoven, 48 - Roma -

Il Presidente


Ill.mo
Consigliere Nazionale del Collegio dei
Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati
Per. Agr. Mario Calcagnile

E p.c.
Ill.Presidente e Consiglieri Nazionale del
Collegio dei Periti Agrari e dei Periti
Agrari Laureati

E p.c.
Ill.mi
Presidenti dei Collegi Provinciali dei
Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati
- Loro sedi -

Caro Consigliere Nazionale,
ho avuto modo di leggere la sua nota del 03 u.s., in quanto da Lei inviatami.
Non è mio costume, per il ruolo che ricopro, intervenire in queste sue “esternazioni” che in
momento tragico per la Nazione, ma specie per la nostra Categoria, le giudico inopportune.
Ma devo necessariamente, per onore mio personale e dei componenti tutti della Commissio-
ne di Lavoro in seno all’Enpaia che presiedo, fare alcune doverose precisazioni.
I risultati straordinari che ogni anno si evincono dalla pubblicazione dei nostri Bilanci (vada
a vedere il nostro sito Enpaia) la dicono lunga su come si opera in Enpaia.
Fanno parte di un lavoro costante, continuo, finanche ossessivo, togliendo tempo alla nostra
professione ed alle nostre Famiglie.
Noi componenti eletti in Enpaia, abbiamo quotidianamente comunicazioni e ci interfac-
ciamo tra di noi e con la Struttura più volte al giorno, per cercare sempre ed al meglio di portare
avanti i risultati della Cassa e di ogni singolo iscritto.
Per questo, caro Calcagnile non percepiamo nulla. Ripeto nulla !
Statutariamente abbiamo diritto unicamente al rimborso spese ed al gettone di presenza solo
quando siamo in riunione ufficiale.
Quella dell’Assemblea Nazionale era ed è stata una riunione ufficiale ed aperta.
Si Calcagnile, aperta, significa che la mia relazione è stata elaborata, concordata, condivisa
in ogni punto da tutti i componenti.
Significa che ogni proposta da noi fatta all’Assemblea, è stata valutata e concertata “al mo-
mento”, confrontandoci e valutando “al momento” ogni interlocuzione.
Le necessita di interloquire con il Nazionale, che ringraziamo per averci dato la possibilità di
essere “uditori” in quell’assise, è stato un evento che giudichiamo epocale.
Dialogare col Nazionale - per la propria Cassa - è indispensabile.
La concertazione, caro Calcagnile, è l’anima della democrazia.
Democrazia significa anche ascoltare tutte le esigenze, da profondo Sud all’estremo Nord.
La nostra Cassa ha un rendimento superiore che la colloca in termini percentuali tra le più
alte di Italia.
L’utile netto di gestione, (significa dopo la rivalutazione dei fondi individuali ed al netto dei
costi) è stato per il 2011 di € 1.361.586, ironia della sorte, maggiore finanche rispetto alla nostra
Casa Madre.
Abbiamo un incremento delle entrate contributive del 9.46% in più rispetto al 2010. Siamo
in contro tendenza) rispetto ad un momento di recessione vera e pura.
I proventi finanziari sono stati pari ad € 3.118.193 (in aumento del 3.38% rispetto al 2010).
Questi sono i dati che Lei non ha recepito dalla mia relazione e che volgarmente e be-
ceramente vorrebbe annullare con un passaggio della sua nota, che spero almeno oggi, riflet-
tendo, possa avere un serio e concreto ravvedimento.
Doverosamente questa mia che Le invio, anche per conoscenza all’intero Consiglio Nazio-
nale ed a tutti i Presidenti Provinciali di Italia, è stata concordata (si anche questa) con in compo-
nenti della Commissione, nonché membri eletti in seno al Comitato.
Lasci stare l’Enpaia, non insinui veleni, perché a difendere l’istituzione che rappresentiamo
ed il nostro Onore, troverà sempre sei baluardi che hanno la coscienza pulita convinti di adempiere
al meglio, con sacrificio, con abnegazione al proprio ruolo.
E non consentiremo mai, né a Lei né a nessuno di scalfire la nostra moralità.
Le chiedo di approcciarsi alle emergenze che viviamo come categoria in modo propositivo,
costruttivo, e mai polemico.
Capisca il momento difficile che stiamo vivendo e dia il meglio di se stesso.
Cordialmente,



Roma - Massafra (Ta), 04 maggio 2012        Per. Agr.Cosimo Damiano Giannotta

pt/2012/gmt/05

1 commento:


libertà ma nel rispetto