mercoledì 29 febbraio 2012

TRASPARENZA, INFORMAZIONE E PARTECIPAZIONE.C'è ancora chi non ha capito !!!!

Tra pochi giorni dovremmo avere ( dico finalmente il 6/03/2012) l'insediamento del nuovo consiglio nazionale che al più presto dovrà entrare nella sua totale operatività.
Per l'occasione voglio  ricordarmi e ricordare, soprattutto agli amici che andranno ad assumere il delicato incarico dirigenziale nazionale ,che il " programma elettorale" che ci siamo dati è caratterizzato da tre pilastri:
TRASPARENZA, INFORMAZIONE E PARTECIPAZIONE.
I tre obbiettivi sono strettamente legati e devono essere oggetto fin dai primi giorni di lavoro del nuovo CNPA di precise e inequivocabili decisioni.
Attraverso la trasparenza e l'informazione la partecipazione della Categoria non mancherà. Certo ci vorrà un pò di tempo per metabolizzare " il nuovo" ma sono sicuro che i periti agrari reagiranno con ottimismo, soprattutto le giovani e i giovanni colleghi.
Se mi permettete, una breve riflessione su un tema prioritario che come al solito non è stato oggetto di informazione dal vecchio CNPA: "la riforma delle professioni  e in particolare del nostro ordinamento".
L'impostazione corporativista - obsoleta del nostro ordimanto e delle nostre istituzioni, che da decenni ci vengono imposte e ci penalizzano, causa di tutti i nostri mali, si cerchi di cambiarle al più presto. Anche perchè ho avuto l'occasione di dare una sbirciatina alla proposta di riforma del nostro ordinamento predisposta dal  f.f. presidente Bottaro, che i Collegi provinciali non hanno ancora ricevuto e  che peraltro mi sembra che verrà presentata al PAT in una prossima riunione ( 5 marzo c.a.) proposta che è vergognosa e che persevera nell'escludere da ogni ruolo diretto e partecipativo la Categoria nelle sue espressioni territoriali Provinciali e Regionali ( manco citate). Una spregiudicatezza e inresponsabilità senza limite finalizzata solo ad ampliare e confermare il potere decisionale del Consiglio Nazionale su tutto e tutti ( dai programmi, al bilancio, alle quote da riscuotere eccc). La Categoria, gli iscritti == a zero.!!!!!
Confido, anzi sono certo che lo " zoccolo duro" dei consiglieri nazionali rinnovatori sapra controbattere e arginare simili " abusi" con proposte alternative in linea con i punti fondamentali del " programma - elettorale" che ci siamo dotati.
Permettetemi infine, di concludere  ringraziando alcunii amici che tanto hanno fatto per il " nuovo della nostra categoria". Un grazie a Mario Braga, Elia Sandrini, Marco Orsini, Andrea Pelegatta,Isaia Rossi, Gloria Gariboldi e ai consiglieri nazionale vecchi e nuovi Lorenzo Benanti, Paolo Bertazzo, Lorenzo Salvan.
 Buon lavoro e Ciao a tutti.
PierMaria Tiraboschi
pt/2012/gmt/02

12 commenti:

  1. Questa è la dimostrazione di quel che si diceva.
    Il silenzio di tutti (Consiglieri Nazionali, Presidenti provinciali, iscritti), fa solo il gioco dell'unico che si è esposto per 20 anni in nome di tutta la categoria.
    E la pseranza è che i neo-eletti e i ri-eletti diano PROVA IMMEDIATA del cambiamento di pagina (con delibere apposite che lo dimostrano), altrimenti saranno altri 5 anni di NULLA (come gli ultimi 20 anni).
    La parola FINE al progetto COGEPAPI deve essere il primo atto che deve dimostrare il distacco dalla consigliatura precedente.
    Se, invece, assisteremo ancora ad un profondo e comatoso silenzio, vorrà dire che chi si è dato da fare per il cambiamento, ha lavorato per niente.
    Gigi

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  2. Ciao Gigi,
    le tue sono legittime preccupazioni ma diamo il tempo ai" nuovi" di dimostrare quello che saranno in grado di fare. Personalmente sono ottimista anche se mi rendo conto che le difficoltà da superare non saranno poche. In questo momento è importante che la Categoria sia compatta e sostenga la nuova dirigenza.
    Piermaria

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  3. Giustissimo Piermaria.
    Ma attenzione: la preoccupazione di tanti è quella che in nome di un'attesa dei risultati (nei primi 100 giorni?), si debba assistere ad un silenzio (con la scusa del "signori non disturbiamo chi lavora") o, peggio ancora, a delle rappresentazioni, derivanti di azioni da sottobanco o compromessi, poco comprensibili per gli iscritti.
    Ci deve essere un segnale forte, netto, di rottura e discrepanza dal passato, tanto in scelte su cui gli iscritti non hanno mai potuto dire la loro, come il COGEPAPI (e su cui comunque il 99% degli iscritti è contrario), quanto su tutto quello di cui gli iscritti non sono mai stati informati.
    Se rileggi quanto hai scritto, vedrai che sto ripetendo la medesima sostanza.
    Ma questo segnale lo si deve vedere subito, quanto prima.
    Altrimenti il malessere che c'è stato nei confronti della gestione bottariana, scoppierà come una "bomba" nei confronti della nuova maggioranza.
    Ormai gli iscritti non ne possono più di essere presi in giro.
    Per questo di fronte a un segnale chiaro, forte, preciso, capiranno che è stata veramente voltata pagina. E in tempi RAPIDI. Non è stato perso fin troppo tempo?
    Viceversa saranno legittimati a pensare negativamente anche nei confronti dei nuovi.
    E per una categoria come la nostra che non è mai eccelsa nelle dimostrazioni di essere tale, al confronto di qualsiasi altra categoria professionale, la differenza tra pessismo e realismo si annienterebbe in un nanosecondo.
    Gigi

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    1. Caro Gigi, sono d'accordo, ma guardiamo come si comportano poi faremo le nostre valutazioni. Noi ci vuole molto tempo. Attendiamo atti concreti.
      Piermaria

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  4. IL riordino delle professsioni può rappresentare un'occasione irripetibile per svecchiare le norme del nostro ordinamento e ci permetterebbe anche di superare quei "buchi" e quelle incongrenze che generano tanti (troppi) equivoci nella gestione corrente e nelle situazioni particolari, quali i momenti elettivi... DOBBIAMO approfittarne, ma chi ce ne da la possibilità? E non si venga a dire che ci sono arrivate bozze o quant'altro: l'unico documento che ho visto era una mera riscrittura delle disposizioni minime imposte dal governo. Non si è mai chiaramente proposto alla periferia di contribuire alla riscrittura di norme preistoriche!
    Speriamo che la situazione migliori e che siamo ancora in tempo.
    Carlo Zoppi

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    1. Ciao Carlo, spero che gli anni bui dell'omertà e della segretazione siano finiti. Il nuovo CNPA su questo deve dare nei primi trenta giorni segnali certi e forti.
      Piermaria

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  5. Ormai siamo agli sgoccioli, poi il f.f. sarà solo un brutto ricordo. Concordo sul fatto che si deve dare il tempo al nuovo consiglio di prendere in mano la situazione. Decenni di oblio non si possono di certo correggere in qualche settimana. Abbiamo eletto le persone giuste, c'è un ottimo programma e, sopratutto, la categoria (i liberi professionsiti che più di tutti hanno pagato e stanno pagando qst situazione), si è risvegliata ed ha voglia di collaborare e dare una mano. Le cose da fare sono tante, bisogna avere pazienza, dare il proprio contributo e rimanere uniti. Subito dopo l'insediamento del nuovo Cnpa e comuneque prima di Maggio si dovrebbe convocare una riunione dei coordinamenti del Nord Italia per fare il punto della situazione con i nuovi eletti. Ovvioamente l'invito è anche per i collegi del centro e del sud. Ciao Giulio

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  6. Ragazzi, non facciamo come i nostri governanti che dichiarano riforme e provvedimenti nei primi 100 giorni (prima) e 30 giorni (dopo, facciamoli insediare e poi (insieme) aiutiamoli a tirare dritto e dare una nuova identità alla nostra categoria. Non fasciamoci la testa e non aspettiamoci nell'immediato cose eclatanti ma una in particolare si,.....la riunione dei Presidenti Provinciali che a mi quanto risulta lo scorso anno non si è tenuta!!!!!!!!.....why?????????? Ciao Graziano

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  7. Poichè Essa è sempre rivoluzionaria, siamo finalmente arrivati alla Verità, io sono poco più che neo iscritto, ma per venti anni maggior parte di Voi, a parte alcune eccezioni Cospaiesi avete lasciato sviluppare questa Malapianta che ha distrutto la categoria. Un ducetto che ha pensato soltanto ai propri affari. Un soggetto che ha litigato con tutte le "Professioni Verdi". Sveglia ragazzi. Se non va a casa mandiamocelo fisicamente! Ad Majora
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  8. E come al solito l'ultimo numero della cosidetta rivista è andata ad aumentare la pila di giornali per accendere il camino. -4 e poi si cambia, per fortuna. marco

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  9. Norme preistoriche, bravo Zoppi. Siamo rimasti all'età della pietra ed a pagare sono ovviamente i liberi professionisti. Adesso è ora di rimboccarsi le maniche e lavorare insieme per il bene della cagoria. Sono stati eletti degli ottimi professionisti, confido in particolare in Benanti e Moretti. Claudio

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  10. 6 marzo 2012..........il 25 aprile dei periti agrari.....Italo

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libertà ma nel rispetto