martedì 18 maggio 2010

CASSA DEI PERITI AGRARI: OTTIMA L'INIZIATIVA DI INCONTRARE GLI ISCRITTI.

Abbiamo ricevuto " il comunicato stampa" che di seguito pubblichiamo, predisposto dal coordinatore dell'incontro di sabato 15 maggio a Verona Mario Braga, componente del comitato gestore della Cassa di Previdenza dei Periti Agrari.
Cogliamo. altresì l'occasione, per esprimere la nostra gratitudine e il nostro apprezzamento per l'iniziativa che ha qualificato l'Enpaia ( relatore dott. Luigi Bassani) e il Comitato Gestore ( Moretti, Giannotta, Braga).
Ottimo il supporto organizzativo della Segreteria del Collegio di Verona e del Presidente Elia Sandrini. 
" Questo è il metodo di lavoro che interessa: informazione e massima trasparenza" .
Pm. Tiraboschi.


COMUNICATO STAMPA


Sabato 15 maggio la Cassa di Previdenza dei Periti Agrari ha incontrato per la prima volta i propri iscritti. Incontro che è stato organizzato con la preziosa collaborazione del Collegio dei Periti Agrari di Verona e del suo Presidente Sandrini.

Oltre agli iscritti erano presenti i consiglieri nazionali del Collegio dei Periti Agrari, Benati di Torino, Orsini di Bergamo e Salvan di Rovigo.

E’ toccato all’assessore provinciale all’agricoltura di Verona, per agr Frigotto, alzare il velo sulla vigilia di una annunciata riforma della PAC e della conseguente necessità di costruire un nuovo modello di società del gusto e delle qualità alimentari. Una riforma che dovrà valorizzare tutte le professionalità che da sempre operano con il comparto agricolo e alimentare. Un intervento, quello dell’assessore Frigotto, che i, Colleghi Periti Agrari hanno particolarmente apprezzato con un caloroso applauso.

La numerosa e attenta platea ha, quindi seguito con attenzione la presentazione del Bilancio consuntivo 2009. Illustrazione che il Dott Bassani, Dirigente Divisone delle Attività d’Istituto Fondazione ENPAIA, ha svolto addentrandosi anche negli aspetti regolamentari che indirizzano e regolamentano la gestione delle risorse previdenziali.

Con un risultato netto di rendimento pari al 4,92%, l’esercizio 2009 ha confermato il buon andamento della Cassa di Previdenza. L’utile della gestione, dopo la rivalutazione dei fondi individuali al netto dei costi è stato superiore agli € 1.100.000,00.

Ma dopo aver illustrato quali investimenti hanno permesso di raggiungere gli ottimi risultati di rendimento che pongono la Cassa dei Periti Agrari fra le realtà previdenziali meglio gestite, il Dott. Bassani ha illustrato le proiezioni della gestione separata dei Periti Agrari al 2036, che dovrebbero garantire un utile patrimoniale netto di circa € 33.000.000,00. Una condizione di particolare tranquillità prospettica per le pensioni contributive dei professionisti Periti Agrari. Undici anni di buoni risultati e una proiezione particolarmente positiva per i prossimi 26 anni, spalancano alla categoria una prospettiva di grande fiducia nella Cassa. Anche il portafoglio degli investimenti, presentato dalla D.ssa Sancez, non ha sofferto di investimenti tossici. L’ottimo risultato del 2009, che segue quello degli anni precedenti dimostra quanto la prudenza e la serietà delle scelte degli investimenti abbiamo permesso il superamento di un’economia coinvolta e travolta priva d’etica e di regole verificate.La Cassa ha evidenziato come alcune attenzioni siano prestate al rincorrersi di proposte di riforme che ad ogni legislatura riaffiorano, soprattutto per quanto attiene all’eventuale inserimento delle Casse “private” nell’INPS. Una proposta che non solo non determinerebbe il risanamento dell’INPS, ma che espanderebbe le attuali difficoltà in cui versa la previdenza italiana.

Il bilancio della cassa dei Periti Agrari, fra i molti risultati positivi, annovera anche le spese di amministrazione fra le più basse fra tutte le Casse di Liberi Professionisti Italiani (4 % della contribuzione accertata). Un risultato che è stato ed è garantito dall’ENPAIA e dalle professionalità che in essa operano.

L’incontro si è quindi soffermato sull’operazione Poseidone – accertamenti INPS sull’evasione delle professioni IVA.

L’INPS ha accertato nel 2009 circa 20.000 posizioni di professionisti, che nel corso dell’anno dovrebbero superare le 100.000. Gli accertamenti hanno dato, in numerosi casi, risultati positivi ma per i professionisti pensionati iscritti ad altre casse, presso il Ministero del Lavoro, è stato aperto un tavolo che valuterà la coerenza applicativa delle norme della casse con le leggi dello Stato.

Nel frattempo l’INPS per queste concertate posizioni fra le Casse dei professionisti ha deciso di sospendere le procedure di accertamento in attesa del dovuto parere Ministeriale. Una notizia che il Presidente della 1° Commissione della Cassa, Per Agr Giannotta, ha dato richiamando tutti ad una fiduciosa prudenza. Del resto è difficile sostenere da parte dell’INPS la tesi che chi ha rispettato le regole della propria cassa debba rispondere a norme generali.

La Cassa dei Periti Agrari, supportata dal Prof. Pandolfo, uno dei padri della legge istitutiva delle casse di Previdenza delle professioni intellettuali (103/96), ha avviato un’azione di coinvolgimento del Ministero del Lavoro affinché venga tutelata la coerente applicazione delle norme previste dal proprio Regolamento, approvato dallo stesso Ministero. L’illustrazione dettagliata e articolata delle proposte di integrazione modifica del Regolamento della Cassa da parte del Consigliere Moretti 8Presidente della 2° Commissione di lavoro), alcune già approvate dal Comitato e sottoposte alla valutazione approvazione del Ministero del Lavoro, altre in fase di stesura, ha provocato un vivace e articolato dibattito che ha determinato il protrarsi dell’incontro. Addentrarsi nelle regole gestionali degli organi e dei fondi pensionistici ha impegnato i presenti soprattutto sugli aspetti che attegnono ai diritti previdenziali degli iscritti.

L’incontro, particolarmente partecipato, è stato presieduto dal membro del Comitato Nazionale di ENPAIA Gestione Separata Periti Agrari, Mario Braga che di fronte alla accelerazioni messe in atto dai Collegi dei Geometri, Periti Industriali e Periti Agrari per l’istituzione di un unico Collegio, proposta che oggi appare superata dal progetto di riforma delle professioni intellettuali avanzato dal Ministro di Giustizia Alfano, e della costituzione di un’unica cassa di previdenza, ha precisato che il Comitato Amministratore non ha mai dato alcun assenso al progetto.

Inoltre, ha continuato Braga, in questi giorni dovrebbe essere consegnato al Comitato lo studio elaborato dal Prof. Pandolfo sugli effetti che provocherebbe la fusione delle tre casse.

Il progetto COGEPAPI, subisce così un rinvio e una battuta d’arresto. Il progetto sembra definitivamente arenarsi, anche sotto una più ampia proposta di riforma che coinvolge tutte le categorie intellettuali e in un contesto di articolato e vivace confronto fra i colleghi e i Collegi dei Periti Agrari Italiani.

pt/2010

4 commenti:

  1. 40 presenti lo considerate "particolarmente partecipato".
    Io penso ad un flop gigantesco.
    Leggete la lettera di Fanunza e vi renderete conto di quanto spreco per niente visto che il bilancio dell'Enpaia è stato pubblicato sul sito prima della riunione.
    Giovanni

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  2. Signor Giovanni.
    visto che in 15 anni non è mai stata fatta un'iniziativa così interessante, direi che la partecipazione è stata " un grande flop per voi assenti"......vi brucia.....
    A Lei non piaciono queste iniziative......stia a casa, sono fatti suoi.Contento ?
    La lettera di " Fantozzi" misera e ricola...per no dire altro.
    Cordialmente
    Pm. Tiraboschi

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  3. Si, è vero. Non c'era molta gente.. però, diciamo la verità, noi siamo vissuti 15-20 anni come cloroformizzati. scrivere a roma voleva dire non avere risposta. Adesso con Mario, con Elia, con Moretti e gli altri abbiamo iniziato a parlare, a discutere, a capire che si può contare qualcosa. Stai certo Giovanni, che ad ogni riunionevedrai sempre più gente.
    Semprechè ci permettano ancora di farne..

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  4. ottimo l'incontro, interessante l'esposizione del bilancio e sulla gestione cosi' come anche alcune prposte del pubblico. Evidente la diversità con altre gestioni e altre trattazioni di bilancio. Finalmente trasparenza, non ne siamo piu' abituati
    stefano

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libertà ma nel rispetto