venerdì 14 maggio 2010

ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI A ROMA: DURO CONFRONTO. BOTTARO FORTEMENTE CONTESTATO.

E' stata una Assemblea dei Presidenti dei Collegi Provinciali un pò insolita, diversa da quelle bulgare a cui siamo stati abituati in questi ultimi 18 anni.
La diversità ha pesato molto e avrà futuri risvolti.
Infatti, per la PRIMA VOLTA un folto gruppo di rappresentanti Provinciali di primissimo piano, ha contestato pesantemente l'operato del Presidente Nazionale, arrivando a chiedere le dimissioni e l'autosospensione.
Atmosfera in sala molto tesa.
I consiglieri nazionali, più nervosi del solito, anche perchè il consigliere nazionale dell'Emilia Romagna si è dimesso. Non voglio fare dietrologia, ma questa è la realtà.
Il confronto duro, non è stato una sorpresa per nessuno. Da tempo si sapevano le posizioni.
Debbo dire che ci sono state anche delle sorprese, che secondo il mio modesto parere, hanno dato smalto all'incontro ( all'assemblea che non ha poteri deliberanti) e precisamente   " la maggioranza degli interventi dei dissidenti costruttivi" che hanno rappresentato in termini di iscritti e professionisti circa 7000/7500 periti agrari. Una bella fetta, non credete! Ed è questa la vera maggioranza  che ha caratterizzatogli interventi , anche se qualcuno ad arte ha cercato di manipolare la realtà assembleare.
Peraltro, basta sfogliare i resoconti del dibattito, per capire che l'aria che tira è cambiata.
Si è capito benissimo che tanti colleghi vogliono e pretendono legittimamente una svolta radicale e un profondo rinnovamento nella politica e  nella gestione del Collegio Nazionale.
E' un processo avviato, che troverà una sua natutale collocazione a prescindere dalle azioni ostruzionistiche dell'attuale gruppo dirigente nazionale.
E, a guardare bene tra le pieghe degli interventi, non vi è poi un abisso tra quanto sostenuto dai " filo-governativi"  e daì " dissidenti costruttivi". Infatti, è più ciò che unisce, che ciò che divide.
E' ovvio, che in questi delicati processi, ci vuole capacità di mediazione e sintesi, l'intelligenza e la sensibilità di superare eccessi personalistici.
Chi ha guidato l'Assemblea, ha invece preso un'altra strada. Ha alimentato lo scontro, la contrapposizione dialettica fine a se stessa, l'intimidazione e rivendicato la caccia alle streghe ( i dissidenti) non ultimo ,insultato l'operato dei Collegi Provinciali ( " non fanno niente e perdono iscritti" bersaglio di questi rimbrotti da bar in particolare il Collegio di Brescia...ovviamente dissidente) poi il Presidente è stato richiamato all'ordine da una collega ( intelligente e sensibile) e allora è passato ad altro. Che figuraccia.........che giustfico solo per un eccesso di nervosismo.....può capitare anche ai messia terreni.
Resta però il fatto garve, della incapacità della nostra dirigenza nazionale, di cogliere le tensioni che attraversano la categoria, privilegiando purtroppo  ragioni e interessi personali.
Siamo guidati verso l'estinzione categoriale e professionale ( COGEPAPI, fusione della cassa ecc). Scelte che non danno credito a chi ci rappresenta, al leader di una organizzazione di professionisti, che dovrebbe rappresentare tutti, nessuno escluso e lavorare per costruire una categoria coesa, capace di modernizzarsi e di guardare il fututo con ottimismo.
Tutto questo, non c'è stato. Ha prevalso una logica di potere ( della seggiola) a scapito degli interessi generali dei periti agrari, che sono poi quelli che veramente  interesssano, coinvolgono e fanno partecipare la categoria. Una cattiva politica e gestione, rende diffidenti i nostri iscritti  e questo è un dato di fatto incontestabile.
In conclusionne direi che è stata " L'Assemblea dei dissidenti costruttivi" che hanno finalmente trovato il caraggio e l'orgoglio ( era stato un mio aupiscio) di rappresentare ciò che siamo e quello che vogliamo per il nostro futuro.
Bravissimi....complimenti  continuate così. Buon lavoro.

P.S.
Al collega Di Biase ( che è il segretario nazionale)  " strumentale e denigratorio" sarà il suo comportamento omertoso. Noi siamo per una Categoria che deve essere informata, per un Collegio Nazionale che deve essere una casa di vetro......trasparente.  CAPITOOO !!!! I regimi sono finiti nel secolo passato. Si aggiorni !
Piermaria Tiraboschi
pt/2010

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