martedì 27 dicembre 2011

ORDINAMENTI PROFESSIONALI:SARANNO ABROGATE SOLO LE NORME IN CONTRASTO CON I NUOVI PRINCIPI. PER I PERITI AGRARI QUALI SONO ????

Credo che uno dei primi temi ( urgenti e sensibili) che il nuovo CNPA dovrà affronare, sarà la riforma dell'Ordinamento Professionale. Infatti, norme in contrasto con i nuovi principi elencati nel comma 5, lettera da a) a f) del D.L. 138/2011, convertito nella Legge 148/2011 saranno abrogate ( 13 agosto del 2012).
Da quelle poche notizi raccolte e ricevute, il vecchio CNPA a maggioranza bottariana, ha presentao delle proposte ( che in pochi conoscono - vigendo il regime della segretazione-oscurantista) che introduce per esempio nel capitolo " Consiglio nazionale" l'estensione di competenze  che ne aumentano potere e esclusività, svuotando di fatto, ancora di più, ogni ruolo e competenza dell'iscritto perito agrario alle istituzioni provinciali e regionali relegando così i 13.000 Ciolleghi e loro rappresentnti al ruolo di " gregari inutili".
Una logica perversa , anti-categoria e autodistruttiva che è in " antitesi" con il programma elettorale dei riformatori che ci siamo dotati  e al quale, mi auguro, il nuovo CNPA si ispirerà nella riformulazione dell'assetto del nuovo ordinamento: per esempio con l'introduzione dell'Assemblea Generale dei rappresentanti provinciali con " poteri deliberanti " non solo consultivi in merito alle poliche professionali, organizzative del Collegio nazionale, bilancio, quote di adesione al CNPA ecc.
Credo che siamo tutti d'accordo  nell'affermare che " la riforma del nostro ordinamento" sia un atto di tale importanza per il nostro futuro dove la Categoria dovrà, tutta unita, partecipare  ed essere propositiva di confronto e di idee ( soprattutto i giovani). E' una occasione alla quale non si può mancare........ e il nuovo CNPA non potrà esimersi dal coinvolgere gli iscritti.!!!!
Ciao a tutti.
Piermaria Tiraboschi
PeritiAgrariLiberi

Dopo il 13 agosto 2012 saranno abrogate solo le norme in contrasto con i nuovi principi.
di Rossella Calabrese

- Resta fissata al 13 agosto 2012 la data entro cui gli ordinamenti professionali dovranno essere riformati ma, in assenza di riforma, non saranno abrogate in blocco tutte le norme vigenti sugli ordinamenti, ma soltanto quelle in contrasto con i princìpi elencati nel comma 5, lettere da a) a g), del DL 138/2011 convertito nella Legge 148/2011.
È stato infatti approvato dalle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera un emendamento al ddl di conversione della Manovra Salva Italia (DL 201/2011) che ammorbidisce l’obbligo di riscrivere le norme che regolano le professioni.
I principi elencati nel comma 5, lettere da a) a g), del DL 138/2011, e che i nuovi ordinamenti professionali dovranno recepire, sono: libero accesso alla professione, obbligo di formazione continua, tirocinio retribuito, definizione del compenso all’atto del conferimento dell’incarico, assicurazione professionale obbligatoria, istituzione di un organo nazionale e di organi territoriali che si occupino di questioni disciplinari, pubblicità informativa libera.
Quindi, se gli ordinamenti vigenti non contrastano con i suddetti principi, resteranno validi anche dopo il 13 agosto 2012, se invece sono in contrasto con essi dovranno essere adeguati o saranno abrogati. È previsto, inoltre, che entro il 31 dicembre 2012, il Governo raccolga tutte le norme non abrogate, cioè non in contrasto con i principi di concorrenza, e le riversi in un Testo Unico.
Ricordiamo che il DL 138/2011, convertito nella Legge 148/2011, ha disposto che gli ordinamenti professionali vengano riformati, secondo i suddetti principi, entro il 13 agosto 2012 (leggi tutto). Qualche mese dopo, la Legge di Stabilità 2012 ha disposto che le vigenti norme sugli ordinamenti professionali siano abrogate dall’entrata in vigore della riforma (leggi tutto).
La Manovra Salva Italia di Monti, nel testo del decreto-legge, ha aggiunto che le vigenti norme sugli ordinamenti siano abrogate “in ogni caso, dalla data del 13 agosto 2012” (leggi tutto).
In sede di conversione in legge, il testo è stato modificato dalle Commissioni Bilancio e Finanze, rendendo la scadenza di agosto 2012 valida solo per gli ordinamenti più vecchi e in contrasto con i principi di libera concorrenza, trasparenza e pubblicità.


I commenti


“Apprezziamo la sensibilità del Parlamento per aver modificato l’assurda norma che puniva le professioni nel caso in cui il Governo non avesse agito entro il 13 agosto”. Così il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. “Pur rimanendo vivi i dubbi sullo strumento del DPR - continua la nota del Cnappc - siamo pronti, entro due mesi, a mettere sul tavolo del Governo un progetto moderno di ordinamento.


E oggi, a margine della Conferenza Nazionale degli Ordini, il Presidente Leopoldo Freyrie ha detto che il Cnappc intende “anticipare al marzo del prossimo anno - senza aspettare le scadenze di agosto e di dicembre 2012 - i necessari interventi per adattare il nostro ordinamento ai criteri e alle indicazioni contenuti alla Legge di Stabilità e al Decreto Salva-Italia con l’impegno ad attuarla con rapidità ed efficacia. La comunità degli architetti - ha proseguito Freyrie - non solo non ostacola la riforma bensì si fa parte attiva per ridisegnare finalmente norme pre costituzionali e per contribuire, con nuove regole della professione, a partecipare al rilancio dell’Italia”.


Per Freyrie, “a fronte di questa nostra azione di accelerazione della riforma, e nella grave situazione di possibile recessione, è necessario che anche il Governo adotti una serie di immediati interventi a favore dello sviluppo - e per questo ci rivolgiamo al Ministro Passera - sbloccando le attività edilizie private - come si tenta di fare con le opere pubbliche - che sono ormai l’85% del mercato. Sono necessarie, in questa direzione, due azioni precise: riattivare il credito bancario sui progetti edilizi, spesso bloccato perché, ad esempio, le banche non accettano DIA e il silenzio-assenso alla stregua di permessi edilizi; serve anche un intervento volto ad indurre Regioni e Comuni a sbloccare i piani di governo del territorio, spesso insabbiati per anni in discussioni ideologiche, anche per evitare che le risorse degli investitori si dirigano verso quei Paesi in grado di garantire regole certe e non soggette al variare delle maggioranze”.


Norme


Conversione in legge del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, recante disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici


Decreto Legge 06/12/ 2011 n. 201


Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici (Manovra Salva Italia)


Legge dello Stato 12/11/ 2011 n. 183


Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2012) (Suppl. Ordinario n. 234)


Legge dello Stato 14/09/ 2011 n. 148


Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo. Delega al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari (Manovra bis)


Decreto Legge 13/08/ 2011 n. 138


Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo (manovra bis)


pt/2011/gmt/12

giovedì 22 dicembre 2011

" LA BOCIOFILA DI PAESE" VINCE 8 A 3.

Per chi non lo sapesse " la bociofila di paese" ( così fummo spregevolmente tacciati dal sig. Bottaro)  sono quei " quattro gatti" di scalmanati e ciarlatani di " rinnovatori " che volevano ( vista la gravità della situazione) dare una ventata di novità  nel CNPA e nella Categoria.
Oggi non ci sono dubbi; " la bociofila di paese" ha vinto, anzi stra-vinto 8 ( consiglieri nazionale lista-programma-rinnovatori) a 3 ( bottariani e amici) in tutt'Italia; dalla Lombardia alla Sicilia. Non se lo aspettavano!!!!!!!!!!!!!
Grande successo e personalmente ne gioisco con il Blog - PeritiAgrariLiberi e i tanti colleghi che hanno contribuito a costruire il nuovo.
Vincono i Periti Agrari d'Italia ( la stra-grande maggioranza). Viene bocciata clamoramente " la politica bottariana e dei sodali della maggioranza del CNPA"
Finalmente finisce un momento oscurantista ( troppo lungo) della vita della nostra categoria.
Aspettiamo il nuovo che viene.....ci diano subito segnali tangibili e concreti che è iniziata una nuova era per i P.A.

AUGURISSIMI A TUTTI GLI AMICI DEL BLOG - PERITIAGRARILIBERI.

PierMaria Tiraboschi.

P.S. dimenticavo.
Gli eletti, la notizia è ufficiosa e riservata vi raccomando sono:

- LISTA-PROGRAMMA DEI RINNOVATORI:
Benanti,Bertazzo, Salvan,Moretti,Lombardelli, Zanna,Polverari, Tripoli

- BOTTARIANI E AFFINI:
Bottaro, Russo, Calcagnile  

pt/2011/gmt/12

I RISULTATI DELLE ELEZIONI PER IL RINNOVO DEL CNPA di Mario Braga

I RISULTATI DELLE ELEZIONI PER IL RINNOVO DEL CNPA.

Finalmente, dopo un’estenuante attesa, condita della consueta “intraprendenza” post votazioni del Presidente Nazionale uscente, sono trapelati i risultati, non ancora ufficiali, delle nostre elezioni. Non essendo dati sensibili per la sicurezza del Paese e della categoria e sapendo che tutti ne sono ampiamente a conoscenza, spero non vengano scomodati i nostri servizi segreti per scovare chi potrebbe averli divulgati.
Potremmo anche di fronte all’evidenza affermare che sono frutto della nostra capacità di profetare.
I dati, come si sa, per essere ufficiali, devono essere pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, certo è che, come ho avuto modo di scrivere anche in occasioni precedenti, il CNPA vivrà un profondo e radicale cambiamento.
Ricordiamo che dell’Ufficio di Presidenza uscente: Segretario, Tesoriere, Vicepresidente e Presidente, solo gli ultimi due si sono ricandidati ma, pare, che solo il Presidente sia stato eletto. Il suo Vice, sembra, non avere avuto nemmeno il conforto di un ritiro onorevole.
Dei vecchi, sono stati riconfermati, il già citato Bottaro, il suo scudiero fedele Calcagnile, il piemontese Benanti, l’emiliano Lombardelli (questi era subentrato a Pierini dopo le sofferte dimissioni), il lombardo Bertazzo ed il veneto Salvan. A quest’ultimo spetta la palma del primo posto fra gli eletti. Così si dice.
Dei sei riconfermati, quattro ( ndr. Benanti,Bertazzo,Salvan e Lombardelli) da tempo avevano assunto una posizione nettamente contraria al modello gestionale del Presidente e della sua maggioranza (che brutto dover parlare di maggioranze e minoranze quando tutti dovrebbero, occuparsi con eguale intensità, passione e collaborazione della nostra categoria).
Una prima riflessione a caldo, pertanto, fa emergere che l’era Bottaro volge al suo tramonto.
(  ndr. incalzata dalla bociofila di paese che è andata a punto.....e tutto sommato si è rivelata un'ottima squadra. Non credete !!)
Non so se il rincorrersi di conferme di solide e vecchie amicizie fra gli eletti, o di rimescolamenti vari, dovuti a qualche paventato ricorso, possa offrire al presidente scaduto una qualche chance di riconferma.
Mi limito a leggere un contesto “diverso” e fatico a trovare conferme a questo consueto vociar d’osterie.
Mi pare di scorgere, invece, un inabissarsi di un “tempo” che certamente, fra poco, potrà essere letto in tutta la sua dimensione positiva e negativa… ovvero negativa e positiva.
Tutti sono consci che così volge alla sua eclissi una modalità gestionale centralizzata ormai posta dal nostro tempo, fuori dal tempo.
Ciò che i Governi stanno provocando, le liberalizzazioni, una categoria attenta avrebbe dovuto affrontarlo in modo approfondito, con determinazione e qualità molto prima, senza rincorrere scorciatoie o soluzioni affrettate e strumentali.
Ciò che emerge con chiarezza dal voto è che non una parte della categoria ha espresso una attesa di profondo cambiamento, ma la stragrande maggioranza.
Mi spingo a definirla, la quasi totalità.
Anche coloro che durante la campagna elettorale si erano posti sotto l’egida della riconferma bottariana, oggi esprimono, considerazioni, posizioni e letture decisamente critiche e molto più articolate.
Un brezza di cambiamento che ha contaminato Nord, Centro e Sud. Anche se le proiezioni sembrano, lo ripeto, sembrano rappresentare un Nord unicorde, quasi granitico, è tutta l’Italia che si è espressa in modo concorde.
Una seconda considerazione.
Spulciando i dati elettorali e gli incroci dei voti affiora palesemente che il Presidente uscente è stato vittima del suo stesso metodo operativo. Quel metodo che gli aveva permesso la riconferma per più di due decenni.
Anche se su astruse circolari si è dilettato a scrivere che mentre lui lavorava per la categoria altri giravano l’Italia a spandere veleni, le informazioni di assillanti sponsorizzazioni e repentine incursioni territoriali sono note a tutti. Disperate affermazioni che tendono a screditare i cattivi che avrebbero “sorpassato” i buoni. A me pare che questa volta, il presidente uscente, sia stato vittima di quel metodo che utilizzano i demolitori, abbattere ogni abitazione che limiti lo sguardo dalla loro, salvo scoprire che anche la sua ha avuto analoga sorte.
Peccato che proprio quei girovaghi, nei loro pellegrinaggi, autofinanziati, abbiano inteso evidenziare i contenuti, le caratteristiche, le qualità di un programma, anziché soffermarsi sui cumuli di sporco sotto i tappeti del ventennio appena concluso o in ritardanti letture delle cosa ben fatte.
Peccato che ancora oggi consiglieri uscenti, neo consiglieri, forse confermati e altri colleghi continuino a riportare fantasiose affermazioni imputabili ora a questo (fors’anche a me), ora a quello, anziché leggere serenamente quanto avvenuto e trarne le dovute conseguenze.
Peccato che anziché rimestare il torbido inveendo contro i “traditori”, in questo signore, in questi signori, non abbiano ritenuto utile soffermarsi almeno un momento a fare un esame di coscienza. Un esame di coscienza che partisse, innanzitutto, dal ringraziare la categoria per aver loro permesso di vivere una lunga, lunga, lunga esperienza ai vertici della categoria.
Solo i grandi sanno darsi il tempo della rappresentanza senza attendere norme prescrittive e vincolanti di limiti di mandato. Non servono leggi per darsi il limite di mandato.
Si sa, nei castelli virtuali anche delle categorie, se si vuole essere la più bella del reame, è meglio rimuovere tutti gli specchi che riflettano immagini che potrebbero essere deformi.
La più bella del reame deve sentirselo ripetere continuamente da chi sudditamente raccoglie briciole ai suoi piedi.
Diversamente da altre tornate elettorali, questa volta però, abbiamo assistito ad un altro fenomeno.
Contestualmente al rinnovo del CNPA si sono rinnovati alcuni Collegi provinciali.
Un bel segnale soprattutto per una categoria, la nostra, che in troppi considerano debole, immotivata, mal rappresentata e inadeguata ad affrontare le sfide dell’economia e della società.
Ed invece, intorno al surriscaldamento elettorale, sono affiorate testimonianze di alta qualità professionale, che non si pongono più nel paniere del principe, ma che intendono partecipare attivamente al governo di questo difficile momento e alla costruzione di un futuro migliore.
Un cantiere nel quale operano e lavorano colleghe e colleghi, seguendo i tratti di un progetto che qualifichi la bellezza della nostra categoria.
Per questo credo che la grande soddisfazione che ho avvertito ascoltando le proiezioni elettorali si sia arricchita di voci corali tese a rappresentare un nuovo spartito.
Un coro che mai ho sentito ricercare le note stonate e consunte dell’ieri.
Un coro teso solamente ad offrire, per quel tono che gli appartiene, sonorità armoniche.
Un ultima considerazione va riservata ai colleghi della Commissione che solidi di una intaccata qualità professionale e rappresentativa (ex consiglieri nazionali e ottimi ex presidenti provinciali) non si sono fatti coinvolgere da quei mezzi che permettono a molti giornalisti di citare il sistema ordinistico come savane in cui belve inferocite lottano per conquistare e conservare il loro territorio.
Finalmente possiamo affermare che la porta si è spalancata ed il nostro giubileo può avviarsi.
Un giubileo che dovrà chiamare tutti a cooperare per il rilancio delle nostre qualità professionali.
Chi sarà, chi saranno i nuovi rappresentanti della nostra categoria lo vedremo a gennaio. Chiunque esso/essi siano avrà/avranno il compito di dare gambe al programma elettorale frutto di un comune lavoro svolto con decine di Collegi e Colleghi, oltre ad affrontare con determinazione la riforma dell’Ordinamento che il Governo ci impone.
La lunga vicenda, elettorale è nei paraggi del traguardo.
La nuova prospettiva della categoria è solo ai blocchi di partenza.
Il mio augurio è che ci sia tutta la categoria, nessuno escluso.

Mario Braga


pt/2011/gmt/12

mercoledì 14 dicembre 2011

PERITI AGRARI AUTOCONVOCATI SABATO 17 DICEMBRE 2011

AUTOCONVOCAZIONE PERITI AGRARI E PERITI AGRARI LAUREATI

SABATO 17 DICEMBRE 2011



Carissimi Colleghi a seguito della comunicazione preventiva del 12 Dicembre c.a. si conferma l’incontro di:



SABATO 17 DICEMBRE 2011 ALLE ORE 9.45

Presso

AGRITURISMO LOGHINO CASELLE

VIA CASELLE, 40

SAN GIORGIO DI MANTOVA



TEL. 0376/34069(http:://www.longhinocaselle.net/index1.htm)



TEMA DELL’INCONTRO

Disamina e approfondimento della riforma delle professioni

Si raccomanda di informare//divulgare con la massima sollecitudine l’incontro.


Confidiamo nella partecipazione numerosa di Colleghe e Colleghi.


Un cordiale saluto.


Piermaria Tiraboschi

pt/2011/gmt/12

martedì 13 dicembre 2011

BOTTARO: CHE CADUTA DI STILE CON LA CIRCOLARE 28/2011......SEMPRE PIU' LONTANO DALLA CATEGORIA !!!!!

Il collega Andrea Pelegatta conclude con lapidaria cortesia il duro giudizio sull'operato del Presidente Nazionale che con quanto dichiarato ai punti 1 e 2 della circolare  n. 28/2011 ha ribadito la pochezza della sua attenzione e sensibilità  nei confronti  della Categoria  e in particolare di tante colleghe e colleghi ( soprattutto giovani) che non la pensano come lui; che vogliono legittimamente essere artefici del loro domani e che non sopportano più le arroganze burocratiche inconcludenti. Vogliono fatti concreti, decisioni che aiutino la crescita della nostra professione, formazione e informazione.
Il 15 Dicembre si chiude il passato.......guardiamo oltre che c'è tanto da fare.
Grazie Andrea Pelegatta !!!
Piermaria Tiraboschi.

E.MAIL DI PELEGATTA INVIATA AL PRESIDENTE BOTTARO 



Egregio Presidente Bottaro,



non si preoccupi, non voglio iniziare uno scambio epistolare a senso unico.


Mi preme però sottolineare che ha perso l'ennesima occasione per scendere dal piedistallo che si è costruito per dialogare con i Periti agrari che dovrebbe rappresentare (nella fattispecie il sottoscritto) .


Ma non avevo dubbi, ho già sperimentato a danno della mia attività professionale che Lei, presidente pro tempore, ritiene di dover rendere conto solo ed esclusivamente ai presidenti provinciali.


Una visione oligarchica dell'ordine professionale che ci ha portato.....dove è ben evidente a tutti, sopratutto a chi esercita la libera professione.


Altri Presidenti di Ordini e Collegi a noi vicini non hanno questa visione e, pensi, si "degnano" non solo di dialogare ma anche di risolvere i problemi degli iscritti ad altri ordine e collegi.


Uno stile (stile=che fa la differenza in positivo, laddove c'e' non solo l'essere ma anche il saper fare) diverso , che personalmente preferisco, che si è dimostrato vincente e che ha marcato, nostro malgrado o meglio a nostro danno, la distanza tra "noi" e "loro".


Ne ho avuto esperienza diretta e recente con il presidente degli Agrotecnici che è riuscito laddove Lei non ha nemmeno voluto ascoltarmi.


Per fortuna in altri casi, ci mettono una pezza volenterosi e stimabili presidenti provinciali, come di recente il collega Zoppi sulle questione delle competenze in materia di fitoiatria.




Per gli amici ed i colleghi che leggono per conoscenza: non ho dubbi sul fatto che il nuovo CNPA, da chiunque sia composto, segni anche su questo aspetto un solco profondo rispetto alla passata ed attuale gestione.


E' quello che si aspettano molti Periti agrari che hanno lavorato in questi ultimi anni per un profondo rinnovamento della categoria. E' quello che si aspettano tutti i Periti agrari d'Italia che necessitano di essere degnamente rappresentati e supportati a livello nazionale.


Attendo, nel caso, Sue eventuali considerazioni in merito.


Le auguro una settimana di pace e serenità, credo ne avrà bisogno visti gli importanti appuntamenti in calendario (salvo errori dei soliti Oroscopisti), ed avvicinandosi le festività natalizie estendo l'augurio anche per quelle.

Distinti saluti


Per. agr, Andrea Pellegatta


Studio Tecnico di Arboricoltura Ornamentale e Gestione del Verde

Via Alfieri, 78 - 20833 Giussano (MB) - tel. +39 348 3392895 - fax +39 0362 310487

Email: studio@arboricoltura.info - Web: www.arboricoltura.info - Posta elettronica certificata: studio@pec.arboricoltura.info




pt/2011/gmt/12

sabato 10 dicembre 2011

BOTTARO: FINO ALL'ULTIMO OLIGARCHICO E BUROCRATE !!!!

Carissimi colleghi ho ricevuto l' e.mail di seguito pubblicata dal collega Andrea Pelegatta giovane e stimato professionista di Como che con signorilità censura il burocrate Bottaro che fino all'ultimo dimostra di non aver capito " la categoria e soprattutto i giovani  e le giovani colleghe"  e persevera nelle sue inutili decisioni e perverse esternazioni da vero boiardo fuori dalla realtà e dal tempo.
Redazionale PeritiAgrariLiberi

----Messaggio originale----


Da: studio@arboricoltura.info


Data: 9-dic-2011 19.22


A:


Ogg: Circolare 28 2011




Egregio Presidente Bottaro,


leggo con stupore i contenuti ed i toni della circolare 28/2011. Quelli che Lei, con tono dispregiativo, indica ignoranti (nel senso che non conoscono le norme) ed "oroscopisti", sono in realtà professionisti seri e stimati che dedicano il proprio tempo, mettendoci la faccia, oltre che alla propria attività, anche al funzionamento dei collegi provinciali e dei coordinamenti regionali . E lo fanno a titolo gratuito, in nome della Categoria dei Periti Agrari, con le poche risorse messe a disposizione da un Consiglio nazionale che, in cambio, li appesantisce di un bel po di inutile burocrazia. In considerazione di ciò, credo siano del tutto fuori luogo sproloqui e lunghi voli pindarici (contenuti nella circolare, appunto) per cercare di giustificare e dare un senso a dei fatti di cui non si capisce veramente il significato e di cui sicuramente non si possono condividere le modalità (come segnalato da più voci). Forse, essendo peraltro alle fine di un mandato, sarebbe più opportuno un atteggiamento di autocritica e di ascolto, sopratutto per quanto riguarda i temi dell'informazione e della governance.


Commissioni, decreti e convenzioni dell'ultima ora, non sono oltretutto ciò di cui ha bisogno questa categoria, per troppo tempo abbandonata a se stessa da chi avrebbe dovuto guidarla. Tempo fa il Segretario nazionale mi consigliò maggiore bon ton nelle mie azioni ( mi ero "permesso" di inviare una mail oltre che Lei, anche ai consiglieri nazionali). Da iscritto, estendo anche a Lei questo invito, sopratutto quando vengono utilizzati i canali informativi istituzionali (newsletter-circolari, ecc..).


Distinti saluti


Per. agr. Andrea Pellegatta






P.S.: trattandosi di una libera comunicazione tra un iscritto ed il suo Presidente, invio la presente, per conoscenza, ad amici e colleghi che hanno condiviso in questi anni la voglia di cambiare una categoria da troppo tempo ferma ad un palo.


pt/2011/gmt/12

Redazionale PeritiAgrariLiberi

" In un certo senso il potere è sempre nelle mani di una minoranza e tutte le strutture hanno la tendenza a finire preda di un'oligarchia di burocrati. Ma il problema non è solo la burocrazia. Esiste una tendenza ancora più diffusa e più nociva: quella a fondere vari interessi, tanto politici ed economici quanto burocratici, all'insegna di un mutuo accordo per la spartizione del controllo gestionale e economico e dei benefici ad esso connessi. Attenzione però, perchè in un ordine basato sul consenso, tali ostacoli sono sormontabili; la comunità possiede infatti gli strumenti per esercitare la pressione necessaria, quand'anche in modo disordinato, intempestivo e incompleto."

Di Robert Conquest - Storico - 


"PERITOAGRARIO IN RETE: FAI GIRARE LE TUE IDEE"

mercoledì 7 dicembre 2011

CONFUSIONE E TEMPO PERSO !!!!

Dalle ultime notizie sembra che lo spoglio delle schede elettorali per il rinnovo del CNPA siano cofermate per il 15/12/2011 ( data di convocazione della Commissione Elettorale  di nostri colleghi prestigiosi: ex consiglieri nazionali) a 76 giorni dal termine delle elezioni ( 26/09/2011). L'insediamento e l'inizio dell'operatività del nuovo Consiglio nazionale ci sarà visti i tempi ( forse) a gennaio 2012. Non c'è che dire...siamo velocissimi  e ridicoli !!!!!
Forse avremmo evitato tutto questo, se il CNPA avesse anticipato la nomina della Commissione Elettorale almeno un anno prima della tornata elettorale, ma non è stato fatto e perchè caro sig Bottaro e amici ????
Comunque le urgenze ci sono e sono determinanti per il nostro domani professionale. Infatti gli ordini professionali dovranno essere riformati entro dodici mesi dall'entrata in vigore del D.L. 13/08/2011 n. 138, cioè entro il 13 Agosto 2012 come cofermato dalle " disposizioni recenti del Governo Monti". Se la riforma del nostro ordinamento non dovesse avvenire entro i termini sopra richiamati corriamo il rischio di essere " abrogati" ( Legge 183/2011 art. 5 bis).
A questo punto mi chiedo e chiedo e i Periti Agrari che fine fanno???????????????????????
I tempi sono stretti ( il 13 agosto 2012 è vicinissimo) e il CNPA ( ovviamente quello in carica) che cazzo ha fatto fino adesso ( scusate l'intercalare) ???
Anche perchè a tutt'oggi dall'inconcludente e irresponsabile Consiglio Nazionale ( che prima o poi dovrà rispondere di queste negligenze) non abbiamo avuto notizie e/o informazioni dell'attività riformatrice ordinistica.
Siamo nella confusione totale !!
Per il futuro si apre per il nuovo CNPA l'impegno urgente ad affronate la materia e a fare delle scelte radicali per il nostro futuro: COGEPAPI o Polo delle Professioni Verdi e/o altro?????
Saremo in grado di giungere nei tempi utili a una scelta condivisa.???
Troppo tempo è stato sprecato da attegiamenti personalistici e arroganti...il nostro domani non può più aspettare: decisioni e tempismo sono i passi obbligati.
Ciao
Piermaria Tiraboschi
PeritiAgrariLiberi



"PERITOAGRARIO IN RETE - FAI GIRARE LE TUE IDEE"

pt/2011/gmt/11

martedì 6 dicembre 2011

RESOCONTO DEI LAVORI DEL CONSIGLIO REGIONALE LOMBARDO DEI PERITI AGRARI

Per i Periti Agrari Lombardi non è una novità essere sistematicamente informati delle iniziative Regionali e Provinciali. Di seguito come ormai è consuetudinevi diamo un dettagliato resoconto dei lavori della riunione del Consiglio Regionale Lombardo e delle attività dello stesso fatte nel corso del 2011.
Come potete notare l'attività regionale è caratterizzata dalla massima trasparenza e informazione ( il Presidente Regionale sistematicamente ha informato, trasmettendo documenti, i Collegi provinciali delle attività attuate).
Lo sforso collaborativo necessità della partecipazione di tutti i colleghi ai quali sollecitiamo la massima collaborazione perchè uniti possiamo dare un corso nuovo alla nostra presenza e attività professionale.
Cambiare per esistere è stato il nostro progetto e su questa strada vorremmo continuare.
Piermaria Tiraboschi
PeritiAgrariLiberi


Milano lì 25/11/2011




Consiglio Regionale Lombardia

Periti Agrari e Periti Agrari Laureati

Loro Sedi




Oggetto: Prot. 08/11 – O.D.G. Consiglio Regionale Periti Agrari e Periti Agrari Laureati

Gent.mo Collega

Il CRPA (Consiglio Regionale dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati della Lombardia) è convocato per il Giorno

SABATO 03 Dicembre 2011 - Alle Ore 09.30

Presso Sede del Collegio dei Perii Agrari e Periti Agrari Laureati di Milano

Via G. Ripamonti, 35

Comune 20136 MILANO



Ordine Del Giorno

Ore 09.30



1. Programma consuntivo anno 2011;

2. Programma preventivo 2012;

3. Rendiconto 2011;

4. Riforma Regolamento della nostra Cassa di Previdenza;

5. Informativa in merito alle elezioni per il rinnovo del CNPA;

6. Varie ed eventuali



Era doveroso, dopo l< recente elezione del Consiglio Provinciale di Milano, con l’elezione a Presidente del Collega Russello, incontrare il Nuovo Consiglio, per rinnovare i nostri ringraziamenti all’amico Alessandro Gnocchi per esserci sempre stato vicino e confermare ai neo eletti il nostro fervido augurio di … buon lavoro. La nostra categoria ne ha un immenso bisogno.
Il 2011 volge al termine ed anche noi siamo chiamati a fare un consuntivo di quanto fatto per addentrarci con maggiore determinazione nel 2012.
Confido sulla Vostra partecipazione
Un cordiale saluto
Il Presidente CRPA
Per Agr Mario Braga

VERBALE                
Milano lì 03/12/2011


VERBALE CONSIGLIO REGIONALE PERITI AGRARI E PERITI AGRARI LAUREATI DELLA LOMBARDIA

03 dicembre 2011

L’incontro si è aperto alle ore 10.30

Presenti i Collegi Provinciali di

Bergamo

Brescia

Cremona

Milano

Pavia

Como

Consiglieri Nazionali Presenti

Paolo Bertazzo

Assenti giustificati

Sondrio – motivi di salute

Mantova – impegni inderogabili di lavoro

Consiglieri Nazionali assenti

Angelo Orsini – assente Giustificato

L’incontro è stato introdotto dal neo presidente provinciale del Collegio di Milano Russello Valerio, che ha ringraziato il Presidente uscente Gnocchi per il suo costante impegno a favore della categoria.

Punto 1)

Il Presidente ha rimarcato i ringraziamenti e felicitazioni al nuovo Presidente e a ribadito e auspicato che il CRPA potrà sempre contare sulla disponibilità del Collega e Amico Gnocchi.

A quindi illustrato il programma consuntivo del 2011 (relazione allegata) rilevando gli aspetti caratterizzanti delle iniziative e delle partecipazioni istituzionali.

Il Consiglio ha apprezzato il lavoro svolto dal Presidente e da tutto il CRPA.

Punto 2)
L’illustrazione del programma consuntivo è stata l’occasione per manifestare la volontà a continuare e rafforzare il rapporto con la Regione Lombardia, soprattutto partecipando ai Tavoli Tecnici che sono stati ufficialmente costituiti dagli Assessorati:
Sistemi Verdi;
Semplificazione e Digitalizzazione (semplificazione e modernizzazione burocratica);
Agricoltura;
Territorio.
E’ stato inoltre valutata la possibilità di istituire un unico elenco regionale degli iscritti suddivisi per province.
E’ stato proposto e approvato di valutare la possibilità di realizzare un sito Blog che favorisca la comunicazione informativa e di confronto fra i colleghi.
Il CRPA ha deliberato di incaricare il Collega Tiraboschi di predisporre un progetto e i relativi costi di realizzazione del Blog.
Punto3)
Il Presidente ha illustrato il rendiconto, allegato alla presente.
Il CRPA ha deliberato di confermare le quote di partecipazione dei Collegi, ripartendole in € 300,00 per i Collegi di Bergamo, Brescia, Cremona, Mantova, Milano, Pavia – e in € 100,00 per i Collegi di Como/Lecco e Sondrio.

Punto4)
Il Presidente ha informato che è in atto la stesura della riforma del regolamento della Cassa di Previdenza. A proclamazione degli eletti del CNPA, il CRPA organizzerà un incontro con tutti gli iscritti per approfondire i punti caratterizzanti la riforma del Regolamento.

Punto 5)
Il presidente ha informato che probabilmente il 12 dicembre dovrebbe tenersi l’agognato spoglio delle schede elettorali per il rinnovo del CNPA. Ha inoltre ringraziato tutti per l’impegno profuso in questa tornata elettorale attenendosi soprattutto agli aspetti programmatici.

Ha anche evidenziato che con probabilità elevate il Consigliere Bertazzo dovrebbe essere riconfermato.

Punto 6)
Il Consigliere Nazionale Bertazzo ha illustrato le iniziative che intende promuovere in merito alla gestione del bilancio nazionale.
ha inoltre evidenziato le difficoltà oggettive che si sono incontrate e s’incontrano nel versamento della quota nazionale.
Ha infine ribadito la propria disponibilità a sostenere con determinazione l’attuazione del programma elettorale che ha sottoscritto.

La segretaria Regionale, Gloria Gariboldi ha informato i colleghi che fra i servizi che l’associazione Professionisti, promotrice dei CAA, intende proporre vi è la polizza del professionista, che nel 2012 diverrà obbligatoria.
Analoga disponibilità è stata espressa nel riconoscere l’organismo di formazione professionale quale strumento accreditato per l’organizzazione di corsi di formazione permanente e di eccellenza per i nostri professionisti.
La seduta si è chiusa alle ore 13.00

RESOCONTO DEI LAVORI DEL CRPA LOMBARDIA
INCONTRI UFFICIALI TAVOLI TECNICI REGIONE LOMBARDIA ANNO 2011






Assessorato Organo Data

Territorio Incontro D.ssa May 24 gennaio 2011

Agricoltura Tavolo Tecnico Direttiva Nitrati 15 febbraio 2011

ARPA Regionale Incontro Azzali 18 febbraio 2011

Semplificazione e Modernizzazione Burocrazia Incontro tavolo per Semplificazione 24 febbraio 2011

Gruppi Consiliari Incontro proposta di legge 08 marzo 2011

Semplificazione e Modernizzazione Burocrazia Incontro Direttore Dott. Sala 15 marzo 2011

Agricoltura VAS 25 marzo 2011

Territorio Tavolo Tecnico Linee Guida SuoloUfficio di Piano 31 marzo 2011

Territorio D.ssa May 4 aprile 2011

Semplificazione e Modernizzazione Burocrazia Presentazione nostre prime proposte 11 maggio 2011

Agricoltura Bandi Periti Agrari 26 maggio 2011

Sistemi verdi Conferenza Parchi 24 giugno 2011

Territorio Tavolo Tecnico Linee Guida Suolo 28 giugno 2011

Territorio Tavolo Tecnico Linee Guida Suolo 21 luglio 2011

Torino Decennale CAA e Associazione Liberi Professionisti 22/23 luglio 2011

Regione sede Consiglio Convegno presentazione Linee Guida 22 settembre 2011

Ministero Istruzione Presentazione protocollo MIUR Collegio 29 settembre 201125 Coll. Brescia

Agricoltura Tavolo Direttiva Nitrati 24 ottobre 2011

Commissione VIII Audizione riforma legge quadro agricoltura PDL 117 26 ottobre 2011

Territorio Piano casa manovra economica 8 novembre 2011


ALTRI INCONTRI UFFICIALI ANNO 2011

LUOGO Organo Data

Cremona CRPA 22 gennaio 2011

Mantova Nord Italia 26 febbraio 2011

Bergamo CRPA 05 marzo 2011

Milano CAA 25 marzo 2011

Milano CAA 11 aprile 2011

Lodi CRPA 21 maggio 2011

Erbusco CAA e Liberi Professionisti 24 giugno 2011

Brescia Agrotecnici Fed. Lombardia 12 luglio 2011

Reggio Emilia Nord Italia 30 luglio 2011

Reggio Emilia Nord Italia 10 settembre 2011

Padova Nord Italia 11 novembre 2011

Proposte.

Ad ogni intervento svolto in sedi ufficiali vi è stato trasmessa nota e documenti.

In Particolare abbiamo presentato contributi scritti in materia di:

Direttiva Nitrati. Posso affermare che i Periti Agrari hanno svolto il ruolo principale per l’applicazione di alcune norme. PSR, Comunicazioni agli allevatori, VAS modello elaborazione dati e valutazione degli stessi. Semplificazione programma Comunicazioni POA/PUA.

Semplificazione e Modernizzazione Burocrazia. Abbiamo presentato una relazione articolata sul metodo e sul merito della semplificazione burocratica. Siamo gli unici ad essere stati convocati due volte con un incontro riservato lungo e dettagliato.

Tavolo Tecnico Linee guida progettazione opere a difesa del Suolo. Non siamo mai mancati. Abbiamo concorso all’organizzazione dell’evento regionale. Siamo stati contattati almeno dieci volte dai dirigenti dell’Assessorato, anche su questioni meramente organizzative degli eventi. La nostra presenza e il nostro Logo è presente in tutte le locandine degli eventi regionali e provinciali.

Territorio - Nuovo Piano Casa. Le nostre proposte sono state tutte accolte. Raccordo nuova piano con PGT. Tempi di riforma della l.r. 12/05. Modello che pone al centro la strategicità del territorio agricolo (aree strategiche agricole).

Riforma legge quadro Agricoltura. Abbiamo presentato una memoria scritta (emendamenti) che vi ho trasmesso. Il nostro intervento è stato l’unico ad essere oggetto di numerose domande dei Commissari dell’VIII° Commissione. Due partiti ci hanno chiesto riservatamente le nostre proposte.


Il 2011 è stato anche l’anno in cui grazie a Gloria, finalmente ha visto la luce il nostro CAA.

Se avete letto con attenzione la proposta di legge regionale 117, avrete notato come i CAA saranno, non uno dei, ma l’organismo di riferimento delle politiche agricole regionali.

Leggete attentamente il PDL.
Occorre dare impulso a questo organismo.

Con l’Associazione Liberi Professionisti (organo di riferimento del nostro CAA) stiamo valutando la possibilità di rilanciare la Formazione continua nella nostra regione. L’organismo torinese è già accreditato. Purtroppo questo ente non esiste a livello nazionale.

Il 2011 è stato l’anno delle elezioni nazionali che ci hanno impegnato a fondo per determinare un profondo rinnovamento di metodo e di merito gestionale.

Il 12 dicembre, forse, verrà effettuato lo spoglio.

Voi sapete che è stata in particolare la Lombardia a provocare e promuovere iniziative di approfondimento programmatico che hanno favorito la stesura dl programma che i nostri candidati hanno condiviso e sottoscritto.
Riteniamo sia molto probabile la riconferma di Paolo Bertazzo nel CNPA.
Le elezioni ci hanno portato ad incontrare numerosi colleghi italiani che al di la del voto (alcuni hanno votato per Bottaro) ci hanno coinvolto in iniziative certamente interessanti: Corsi, Incontri, Approfondimenti ecc. Un esempio su tutti il Corso organizzato dal Collegio di Siena a cui a partecipato in veste di relatore un nostro collega lombardo. Il Programma lo avete potuto vedere sul Blog. Periti Agrari Liberi
Una nota di particolare merito al dibattito e alla discussione nella categoria va ascritto a Tiraboschi che con il Blog Periti Agrari Liberi ha coinvolto tutta la categoria.
Quella intelligente che si confronta, anche aspramente e quella delle stupidità che ancora insiste con offese, minacce, sproloqui ecc. A queste, Piero, ha messo un freno.
La sua iniziativa costante ci ha, momentaneamente frenato nel realizzarne uno nostro.
Del resto le proposte sono tutte interessanti, occorre, però trovare gli operai che le diano gambe per camminare.
Purtroppo il 2011 verrà ricordato come l’anno in cui gli Agronomi si sono scatenati per volersi legittimare come unici e migliori interlocutori pubblici e privati del comparto agricoltura. Non posso elencare gli interventi per tamponare questa grave e incomprensibile posizione. Auspichiamo che nel prossimo futuro il nuovo CNPA metta in atto azioni legali a supporto dei Consigli e Coordinamenti regionali e dei Collegi provinciali.
Nella relazione non viene riportato l’elenco delle decine di E-.Mail e documenti trasmessi ai colleghi per ovvi motivi di spazio. Si evidenzia,comunque, che la circolazione di informazioni è una dei fattori che determina un aggiornamento e una formazione continua.

pt/2011/gmt/12

giovedì 1 dicembre 2011

ADESSO........IL DOPO !!!!!

Ormai siamo alla fine del calvario delle elezioni e delle polemiche....spero!!!!
Dalla ridicola attesa dello spoglio visti i tempi biblici con pazienza possiamo guardare e preparare cosa si farà dopo ( a nuovo CNPA insediato).
Di questo se ne parla poco anche se il parlarne ( come è avvenuto recentemente all'incontro di Padova) credo non faccia male a nessuno.....anzi.
Il " programma " c'è, è corposo e ambizioso ( lo trovate su questo Blog) e su questo bisogna lavorare, dare delle priorità e prendere delle decisioni concrete sulle quali tutti ( la categoria) dobbiamo essere partecipi.
Come sapete i " fondamentali" del programma, fatto dal contributo di tanti iscritti: grande novità per la nostra categoria e avvallato dalla maggioranza dei candidati  sono: "la partecipazione, la trasparenza e tanta informazione".
Insomma un modo di gestire e guidare i periti agrari che è e dovrà essere l'opposto di quello che è stato fatto in questi ultimi vent'anni ( che dovrebbe aver insegnato sulle cose da non fare....almeno spero).
Conoscendo quasi tutti i " candidati " sono fiducioso su quello che sarà il loro impegno e lavoro e mi auguro che trovino la " quadra " ( in questo difficile momento per la nostra categoria e professione) per organizzarsi e gestire al meglio con tempestività il passaggio dal vecchio al nuovo anche contro, tentativi ,e ci saranno, di  ostruzionismo strumentale e  becero di chi cercherà di   mettere in difficoltà il nuovo che viene( CNPA).
Le difficoltà sono tante, ma tante sono anche le aspettative di giovani periti agrari che vogliono e pretendono giustamente " un corso nuovo per la professione"  non rincorriamo vecchi fantasmi ( cogepapi) guardiamo avanti e cerchiamo alternative.
Uniti cerchiamo di essere vicini al nuovo CNPA ( che non vuol dire rinunciare al confronto) facciamo sentire la nostra costante presenza e partecipazione solo così " forse" usciremo dal vicolo cieco in cui ci hanno portato.
Ciao
Piermaria Tiraboschi
pt/2011/gmt/11

BRAGA MARIO: SOTTOSEGRETARIO ALLE POLITICHE AGRICOLE ?????

Caro Mario nella confusione degli  " omonimi" potevi starci anche Tu. Ne saremmo stati orgogliosi di avere un collega Perito Agrario sottosegretario alle Politiche Agricole, con tanta esperienza nel settore primario e nella prassi della politica visto il tuo curriculum.
Purtroppo è un sogno e con ironia ci giochiamo ridendo di tanta confuzione nel comunicare la nomina che finalmente è arrivata al vero candidato: al Prof. Franco Braga al quale auguriamo buon lavoro e perchè no.... un occhio di riguardo al suo omonimo Perito Agrario Mario Braga....... .
Ciao con un sorriso.
Piermaria Tiraboschi
pt/2011/gmt/11

mercoledì 30 novembre 2011

FINALMENTE HANNO PARTORITO...............LA COMMISSIONE ELETTORALE C'E' !!!!

Paese delle banane.........magari!!!
Il parto c'è stato.
Lacommissione elettorale per lo spoglio esiste ed è composta dai sig.ri:
CARMELO ABATE
FABIO GARDINI
FABIO BORDONI
FERDINANDO MARTUCCIELLO
GIULIANO PERICOLO

Cari colleghi...dateci dentro e dateci i risultati.
Ciao e buon lavoro
Piermaria Tiraboschi
pt/2011/gmt/11

martedì 29 novembre 2011

CATA -LIBERI PROFESIONISTI s.r.l.: organizza convegno - PROSPETTIVE FUTURE PER UN'AGRICOLTURA EUROPEA -

CATA - liberi professionisti  s.r.l. - Organinismo Assistenza Tecnica Agraria guidato dai nostri colleghi Pietro Paolo Gay - amministratore unico e Lorenzo Benanti - responsabile tecnico C.A.A. Liberi Professionisti
hanno organizzato per il giorno:

08 DICEMBRE 2011  ALLE ORE 15
IL CONVEGNO: " PROSPETTIVE FUTURE PER UN'AGRICOLTURA EUROPEA"
presso il MUSEO DEI CAMPIONISSIMI A NOVI LIGURE

Programma degli interventi:

Introduzione dei lavori:
Dott. Massimiliano Poggio -Resp. sede CAA di Novi Ligure.

La Nuova PAC  2014 -2020
Prof. Angelo Frascarelli - Università di Perugia

Prove Tecniche di Semplificazione
Per. Agr. Lorenzo Benanti - Resp. Tec. C.A.A. Liberi Professionisti

La figura dell'Imprenditore Agricolo
Per. Agr. Pietro Paolo Gay - Amm. Unico Liberi Professionisti

Conclusioni
Anna Coppo - Presidente O.A.T.A. Liberi Professionisti

Contatti per ogni informazione:
e.mail.: info@oataitalia.it
tel. 011.541318

pt/2011/gmt/11

NOTA ALL'ARTICOLO SUL " IL MONDO" DEL 2/12/2011 di Mario Braga


NOTE ARTICOLO SU “IL MONDO” N. 44 DEL 2 DICEMBRE 2011


Carissimi Colleghi
vi confesso che avrei preferito non inviarvi questa nota ma, l’articolo apparso su “il Mondo” n. 44 del 2 dicembre 2011, nelle rivendite di giornali da venerdì scorso, mi obbliga a qualche doverosa puntualizzazione.
Innanzitutto devo manifestare la mia personale gratitudine al Dott. Stefanoni per l’attenzione sempre dimostrata alla nostra categoria. Ne abbiamo un estremo bisogno. Soffriamo da troppo tempo di isolamento comunicativo. Ci parliamo addosso senza riuscire a comunicare all’esterno tutte le nostre qualità e prerogative professionali.
Detto questo entro nel merito dell’articolo.
Parto dal titolo: “Periti Agrari, Bottaro dà l’addio alla presidenza”.
Non conoscendo ancora i risultati ufficiali, mi affido sempre alla sacra paziente attesa.
Il gallo canta vittoria quando nel recinto delle galline è entrato, non prima.
Qualcuno si affida ancora ai gatti e al sacco, ma non vedo ne l’uno ne l’altro.
Se rammarico c’è per questo trascinarsi infinito e insensato delle fasi di spoglio e proclamazione lo consegno ai nuovi eletti affinché. senza indugio e ritardo, ne rimuovano le cause e gli effetti.

Sui risultati vi confesso che avendo cercato di seguirli, e non solo per una curiosità “perpetuale”, fatico a sbilanciarmi nell’esprimere convinzioni e certezze. Mi limito, quando richiesto, a manifestare due sentimenti:
e la speranza che il cambiamento sia profondo;
e l’aspirazione che gli eletti appartengano a quel gruppo di Periti Agrari che, al di la delle appartenenze di linea professionale, e/o simpatie, e/o condivisioni precedenti, hanno sottoscritto un documento chiaro di comuni intenti e impegni, il programma elettorale.
E così possiamo affermare che certamente, oltre ai nomi elencati nell’articolo, anche qualcun’altro ha sottoscritto quell’impegnativo documento.
Forse è proprio da quella diffusa condivisione del programma che la speranza di una nuova via dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati possa affermarsi.

Una nuova Via che certamente dovrà coinvolgere anche tutti coloro che per varie ragioni hanno ritenuto di sostenere, ancora una volta, la gestione uscente.

Ed ancora.
Io non credo che il Presidente uscente sia stato penalizzato elettoralmente dalle tristi vicende giudiziarie che lo hanno coinvolto.
Le macchie sui vestiti danno sempre la sensazione di incuria, ma non inficia assolutamente la funzione termica del vestito e certamente non coinvolge i sarti e i negozi che lo hanno realizzato e venduto.
Il fatto ascrittogli è suo e solo suo, anche quando ne ha coinvolto la categoria.
L’ho sempre detto, e lo ripeto, spettava a lui dimostrare una statura alta di tutela della sua dignità personale e professionale, spostandosi a lato della categoria.
Ha ritenuto di non farlo e di farsi assecondare nella strenue difesa anche da alcuni colleghi del CNPA? Ciascuno risponderà delle proprie personali azioni ai “diversi” giudici della vita e della professione.
Non ho mai sentito nessuno, però, in questa tornata elettorale evocare quel procedimento penale.

Ed infine.
L’articolista evidenzia un mio personale ruolo nel spostare il consenso elettorale dall’attuale gestione ad una, mi auguro, nuova.
Non nascondo, perché è di dominio pubblico, che insieme ad altri numerosi amici professionisti ci siamo impegnati per dare a questa categoria un contributo al cambiamento. Ho sempre sognato un elettrochock categoriale.
Lo abbiamo fatto, però, senza mai affidarci a diatribe personali, a conflitti professionali e/o a sotterfugi elettorali. Abbiamo condotto la nostra campagna elettorale con le sole armi che avevamo e abbiamo: “La nostra proposta programmatica”.
Ed è dalla proposta che affiorano coloro che hanno condiviso e compartecipato a questo straordinario periodo di cambiamento che tutti auspichiamo possa concretamente dimostrarsi già dal giorno della proclamazione degli eletti.

P.S. Sento molte voci di probabili azioni di contrasto agli eventuali, probabili risultati elettorali. Vi confesso che non credo a queste voci, perché appartenendo a quella scuola che crede che anche le inutili minacce non devono mai essere seguite da azioni giudiziarie. Credo che la “stupidità” di queste eventuali iniziative altro non farebbero che dimostrare come i vinti, chiunque essi siano, pensano di riattaccarsi all’albero, ormai marcescenti, caduti per una grave cascola.

Forse siamo vicini all’evento dello spoglio.

Io spero solo nella buona volontà di tutti i colleghi eletti, che finalmente modifichino un metodo gestionale mai condiviso in quanto personalizzato e aprano una stagione di vero coinvolgimento di tutte le nostre risorse professionali.

Un caro saluto

Mario Braga

pt/2011/gmt/11

giovedì 24 novembre 2011

LA CATEGORIA HA GIA GIRATO PAGINA !!!.

I segnali ci sono.
Il confronto è aperto e la Categoria ha girato pagina e guarda con ottimismo il futuro in attesa del nuovo CNPA ( quando finalmente verrà insediato !!!!!! noi si aspetta, non abbiamo timori.).
Anche le recenti provocazioni del CNPA ( con maggioranza scaduta) nell'assumere  deliberati inopportuni e fuori luogo sono la classica reazione di chi non vuole prendere atto della propria perdita di consenso e credibilità da parte degli iscritti. E' una debolezza che capita in tutte le famiglie........bisogna avere pazienza perchè le nostre ragioni stanno venendo alla luce e avranno maggior consenso proprio a causa dell'atteggiamento spocchioso dei rappresentanti maggioritari nazionali del CNPA.
La realtà sul territorio è ben altra perchè  segnata da  una profonda spaccatura con il pensiero debole bottariano ormai fuori tempo e fuori luogo. La riprova il recente incontro " APERTO a tutti gli iscritti peritiagrari"  nei pressi di Padova ( ospiti del collegio provinciale) con colleghi del Piemonte, Lombardia, Veneto e Centro Italia e altri amici che hanno dato la loro adesione; una partecipata e qualificata presenza di presidenti provinciali, regionali, di consiglieri nazionali e candidati e di rappresentanti della Cassa e soprattutto di  iscritti  che ha contribuito a rendere di primo ordine il confronto.
Oggetto dell'incontro un primo esame e approfondimento su alcuni temi prioritari che sono parte del più complesso e articolato "programma dei rinnovatori" a cui tanti Colleghi di tutt'Italia hanno contribuito. Temi che saranno oggetto di un confronto e dibattito a livello nazionale perchè tutti devono poter partecipare e contribuire con il loro apporto di esperienze e idee.
Piacevole e serena l'atmosfera che si respirava ( ero presente) caratterizzata da un confronto aperto e  senza restrizioni e condizionamenti ma tanto  dinamismo nella proposte  e riflessioni  sulle difficoltà che preoccupano lo stato in cui versiamo Sembrava di essere su un altro pianeta.......ad un incontro di un'altra categoria professionale.
Una iniziativa che visto il successo avrà  una sua continuità con nuovi " incontri-relazioni-informazioni".
Un lavoro positivo che rafforzerà adesione e partecipazione all'attività collegiale con la consapevolezza di essere parte attiva nel costruire il nostro domani che peraltro necessità di decisioni urgenti.
Un segnale che da tempo si aspettava che ha trovato l'assenso di tanti di noi. Era quello che ci voleva !
Grazie al collegio di Padova.
Ciao
Piermaria Tiraboschi

pt/2011/gmt/11

COLLEGIO DI LATINA: PROMORORE E ORGANIZZATORE DI " GIOVANI ED IMPRESA"

Cari Colleghi vi informo dell'ottima iniziativa per la Categoria promosso dall'attivissima  M. GRAZIA PASSARELLI - Presidente del Collegio di Latina.
Auguro un meritato successo.
Piermaria Tiraboschi
PeritiAgrariLiberi


RIUNIONE TECNICA INFORMATIVA

COLLEGIO PROVINCIALE DEI PERITI AGRARI E

DEI PERITI AGRARI LAUREATI DI LATINA


ORGANIZZANO

“GIOVANI ED IMPRESA”

PSR LAZIO “PACCHETTO GIOVANI” , I SERVIZI ISMEA, OCM VINO, LA NUOVA PAC DOPO IL 2013


01 DICEMBRE 2011 - ALLE ORE 09.00

PRESSO

IPSAA “ S. BENEDETTO” – AULA MAGNA Via M. Siciliano – Borgo Piave (LT)

PROGRAMMA



Ore 09.00 Coffee di benvenuto Registrazione partecipanti

Ore 09.30Saluti Dirigente scolastico IPSAA S.BENEDETTO Di Battista Nicola Dirigente ASPA di Latina Dolci Lorenzo Dirigente ISMEA Giandomenico Melina Presidente Collegio Periti Agrari di Latina Passarelli M.GraziaPresidente Ordine Agronomi di Latina Timpone IgorPresidente Collegio Agrotecnici di Latina Isolani Fabrizio

Modera Presidente Collegio Periti Agrari di LatinaPer.agr. M.Grazia Passarelli

ore 10.00 PSR LAZIO 2007/2013 “Pacchetto Giovani” ASPA LATINADott.Agronomo Claudio Vitti

Ore 10.30I Servizi finanziari della ISMEA a favore dei giovani Dr.ssa Melina Giandomenico- Dirigente ISMEADott. Giuseppe Fierro - Coordinatore Tecnico Ismea

Ore 11.00OCM VINO ASPA LATINAPer. Agr. Maria Dolores SpadaccioDott.ssa Giulia Perrozzi

Ore 11.30 Orientamenti sulla Nuova PAC post 2013 ASPA LATINADott. Claudio Vitti

Ore 12.00Procedure finanziare per i crediti in agricoltura CASSA RURALE DI PONTINIA Per. Agrario De Santis Massimo

Ore 12.30Tavola Rotonda dibattito

Ore 13.00 Chiusura dei Lavori



Il Collegio dei periti agrari e dei PAL di Latina ringrazia il personale addetto alla Mensa dell’istituto Agrario San Benedetto, i professori e gli alunni che partecipano all’iniziativa.



pt/2011/gmt/11



mercoledì 23 novembre 2011

INCONTRO INFORMATIVO // FORMATIVO.

L’ Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali,

il Collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati,

il Collegio degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati

della Provincia di Verona


in collaborazione con


l’Istituto Nazionale Telematico


per la Formazione e la Certificazione delle Competenze


Ente di formazione accreditato presso il Ministero della Giustizia per la formazione dei Mediatori


ai sensi del Decreto Legislativo del 4 marzo 2010 n. 28 - P.D.G. del 5.7.2011 reg. n. 199


hanno organizzato un seminario di studio su:

“LA MEDIAZIONE”
UNO STRUMENTO INNOVATIVO
PER LA SOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE


che si terrà il giorno


Lunedì 28 Novembre 2011 - ore 16.00


presso l’aula magna dell’


Istituto di Istruzione Superiore “Stefani-Bentegodi”


Viale dell’Agricoltura 1, loc. Bovolino, Buttapietra (VR)


PROGRAMMA





Ore 16.00: Registrazione dei partecipanti
Ore 16.30 – 18.30

Saluti di benvenuto


Pietro Bozzolin – Direttore di sede – I.I.S. “Stefani- Bentegodi”


Elia Sandrini – Presidente Collegio Periti Agrari Verona


Temi del seminario di studio:


La mediazione: che cos’è e a cosa serve


Il mediatore: chi è e cosa fa


Proiezione del filmato: “Prove Tecniche di conciliazione”


I benefici fiscali riconosciuti dalla legge


Domande e considerazioni finali


Docenti:


Avv.to Daniela Savio - formatore e mediatore professionista


Dott.ssa Antonietta Vettorato - esperta in formazione e mediatore


Dott. Marco Callegaro - mediatore professionista


Dott. Simone Marzola - mediatore ed esperto nel mind mapping




Verranno rilasciati i seguenti Crediti Formativi in numero di:


- 0,25 per gli iscritti all’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali;


- 2 per gli iscritti al Collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati.


Segreteria Organizzativa:
Istituto Nazionale Telematico per la Formazione e la Certificazione delle Competenze - CSFO s.r.l. Via Manzoni 19 -35041 Battaglia Terme (PD)tel. 049.9101545 - Fax 049 9114000email info@csfo.it www.sapermediare.it - www.csfo.it




Altri contatti:


Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Verona – Via Sommacampagna, 63d/e - 37137 Verona - tel./fax 045.592766 - email agronomiforestaliverona@conaf.it - www.agronomi.vr.it


Collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati di Verona - Via Berni, 9 - 37122 Verona


tel. 045.590559 - fax 045.8010690 – email peritiagrarivr@tin.it - www.peritiagrari.vr.it


Collegio degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati di Verona - Viale del Lavoro 52, 37100 - Verona - tel./fax 045 597590 email verona@agrotecnici.it - www.agrotecnici.vr.it


pt/2011/gmt/11

lunedì 21 novembre 2011

LE CIRCOLARI DUBBIE DEL CNPA ???????

Nota del Collegio di Verona

COLLEGIO DEI PERITI AGRARI E PERITI AGRARI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI VERONA


Prot. n. 608/11 Verona, 19 novembre 2011


Via PEC - e-mail


info@peritiagrari.it,

Spett.le

Collegio Nazionale dei Periti Agrari


presidente@peritiagrari.it, e dei Periti Agrari Laureati


presidente@pec.peritiagrari.it, Via Principe Amedeo, 23


segreteria@pec.peritiagrari.it 00185 Roma




presidenza@cng.it p.c. Consiglio Nazionale Geometri

e Geometri Laureati

Piazza Colonna, 361

00187 Roma



cnpi@pec.cnpi.it, p.c. Consiglio Nazionale dei Periti Industriali

cnpi@cnpi.it e dei Periti Industriali Laureati

Via di San Basilio,

00187 Roma



agrotecnici@agrotecnici.it p.c. Collegio Nazionale Agrotecnici

e degli Agrotecnici Laureati

Via Ravegnana, 120

47100 Forli' (FC)



enzo.boccassini@ordingtaranto.it, p.c. Associazione CUP3 – Coordinamento

http://www.cup3.info/ Universitari e Professionisti triennali

Via T. Occhinegro, 124

74021 Carosino (TA)



varie caselle PEC ed e-mail p.c. Consigli dei Collegi dei Periti Agrari e

dei Periti Agrari Laureati

delle Province d’Italia



peritiagrari@enpaia.it p.c. Gestione Separata Periti Agrari

della Fondazione ENPAIA

Viale Beethoven, 48

00144 Roma

alessi@enpaia.it c.a. Segreteria: Dr. Gianfranco Alessi

presidenza@enpaia.it c.a. Presidente - dott. Carlo Siciliani

direzione@enpaia.it c.a. Direttore Generale - dott. Gabriele Mori

controllo@enpaia.it c.a. Dirigente - dott. Luigi Bassani

franco.boatto@enpaia.it c.a. dott. Franco Boatto



p.c. Componenti raggruppamento territoriale A del Comitato Amministratore della Gestione Separata Periti Agrari - ENPAIA

mario.braga@peritiagrari.pro, studiodebra@hotmail.it Per. Agr. Mario Braga

giancarlo.moretti@cert.aci.it, stagmoretti@libero.it Per. Agr. Dott. Giancarlo Moretti



tiraboschi@agriconsult-bs.it p.c. www.peragra.blogspot.com/

Per. Agr. Piermaria Tiraboschi


info@ingegneresezioneb.it p.c. www.ingegneresezioneb.it

nicola.Plasmati@libero.it Dott. Ing. Nicola Plasmati



Oggetto: punto 4 della Circolare 26/2011 del CNPA e comunicato stampa Collegio Nazionale Agrotecnici e Agrotecnici Laureati


Egregio Presidente,

trovo alquanto strano, per non dire inverosimile, l’ultimo punto della Circolare n. 26/2011, inviataci il 15 novembre u.s.che asserisce quanto segue:
" 4. CO.GE.PA.PI. : si informa che al progetto di unione tra le storiche Categorie si sono aggiunte anche il CUP3, associazione dei laureati triennali, ed il Consiglio nazioanle degli Agrotecnici e, con questo vanno avanti gli incontri per la definizione degli aspetti che coinvolgono il nuovo soggetto. Nuove informazioni verranno date in seguito."

Lo trovo singolare, se non appunto strano, in quanto, nemmeno farlo apposta, ora perviene una nota ufficiale, dopo quelle ufficiose (pubblicate anche su siti a livello nazionale), del Collegio Nazionale Agrotecnici ove viene smentita categoricamente e senza alcuna sorta di dubbio quanto messo falsamente - magari ad arte - in giro tanto sulla stampa (vedasi Comunicato stampa congiunto e articoli di Italia Oggi), quanto ora, cosa forse ancora più grave, su una Circolare del CNPA diretta tutti i Collegi Provinciali.

Sembra ormai diventata una consuetudine il “dover” dubitare profondamente e radicalmente delle affermazioni che ci pervengono dal CNPA. Ora anche circa la fusione degli Albi e delle Casse previdenziali della nostra categoria con quella dei Geometri e quella dei Periti Industriali.

Tutti ormai sanno che si tratta di un progetto che ha le sembianze o fattezze di uno zombie, se non di un defunto.

L’insistenza con la quale si persiste su questo progetto con riunioni in varie sedi, pubblicazioni su diverse testate, pubblicizzazioni a destra e a manca, ha del paradossale se non del ridicolo.

E chissà quanti soldi degli iscritti delle diverse categorie vengono spesi per questi incontri e relativi annunci giornalistici, su un progetto che da ormai una decina di anni non vede più la luce. Se mai la vedrà. Ma come per Lazzaro, ci vorrebbe Qualcuno dall’alto, ma non di questa terra: semmai dall’alto dei cieli.

Sicuramente il silenzio che perviene da tanti Collegi Provinciali sulla condotta del CNPA e delle altre categorie è un segnale di tutto tranne che quello di assenso (e mai lo è stato) nei confronti di questo assurdo e patetico progetto, silenzio rotto, peraltro, in diverse Assemblee dei Presidenti ove è stato manifestato platealmente l’esplicito, vigoroso e tenace diniego a siffatto progetto.

Diniego che, ahi noi, è stato ovviamente riportato sul giornalino della categoria (Il Perito Agrario) come qualcosa di poco più di rumoroso del volo di una mosca.

Al fine di fare chiarezza una volta per tutte, sarebbe quanto meno opportuno far conoscere ai Collegi Provinciali e alle altre categorie professionali, cosa se ne pensa all’interno della nostra categoria e in particolare:

1. c’è unanimità di vedute all’interno del Consiglio Nazionale oppure vi sono membri non in linea o che hanno votato contro nelle delibere inerenti il progetto?

2. i Collegi provinciali di tutta Italia sono d’accordo o in disaccordo con il progetto?

3. la Gestione Separata Periti Agrari si è espressa con un definitivo parere? E se sì, favorevole o contrario?

E’ vero che sarebbe quanto meno opportuno un scoperto e plateale dissenso, reso pubblico ed espresso per iscritto anche da parte di membri del Consiglio Nazionale e dai rappresentanti della Gestione Separata Periti Agrari dell’ENPAIA, che solo a voce e in diverse riunioni aperte a tutti Collegi d’Italia, svoltesi negli ultimi 3 anni in varie sedi (Lonato, Brescia, Reggio Emilia, Torino, Padova, ecc.), hanno manifestato soltanto verbalmente il loro orientamento, totalmente avverso al progetto, a differenza, invece, di alcuni Collegi che per iscritto hanno dichiarato, con un documento del 23 gennaio 2010, ai Presidenti delle Commissioni della Camera dei Deputati n. II (Giustizia) e X (Attività Produttive, Commercio e Turismo), ai Capigruppo della Camera dei Deputati, a vari Ministeri, ecc., “la ferma contrarietà all’istituzione dell’Albo Unico fra le categorie dei Geometri e Geometri Laureati, Periti Agrari e Periti Agrari Laureati e Periti Industriali e Periti Industriali Laureati, per il percorso così come è stato intrapreso”.

A meno che i documenti in Suo possesso (verbali di sedute di Consiglio) dimostrino l’esatto contrario.

E, allora, a tal punto sarebbe appropriato che tutti i Collegi provinciali ne venissero informati, tramite una Sua pregiata informativa, con allegazione di documenti ufficiali che testimonino una volta per tutte e per iscritto le versioni ufficiali, al fine di rendere noto se esistono o meno differenze tra le versioni orali e scritte. E il tutto, ovviamente, non per svelare qualsivoglia segretezza, ma per una doverosa chiarezza nei confronti di tutti gli iscritti, poiché tutti dovrebbero essere messi a conoscenza delle posizioni espresse per iscritto (e quindi tramite delibera) da ciascun componente del Consiglio Nazionale.

Ed evidentemente non per conoscere le posizioni dei singoli (che lasciano il tempo che trovano, specie quello per sterili e basse polemiche di bottega), quanto piuttosto per rispondere al primo punto di cui sopra, ovvero se c’è o no uniformità e unanimità all’interno del CNPA.

E questo anche sul fronte previdenziale. In quanto, così come deve esistere una posizione ufficiale del CNPA (sia che stata presa all’unanimità, che a maggioranza), così altrettanto dovrebbe essere sull’aspetto della fusione delle relative Casse previdenziali, con una tanto attesa quanto dovuta dichiarazione di intenti e di scelta da parte di ciascuna di esse.

Egregio Presidente colgo l’occasione per porLe anche un altro aspetto, che sicuramente ne sono a conoscenza anche le altre categorie e che mi permetto di esporLe pubblicamente, visto che, tanto direttamente quanto indirettamente, ne sono sicuramente interessate e coinvolte le medesime, a seguito dell’insistenza con la quale si cerca di portare avanti il progetto, ma che di fronte ad uno scenario di cambiamento radicale di rappresentanza di una sola delle tre (o quattro o cinque) porterebbe al tracollo immediato del medesimo.

Sono ormai trascorsi quasi due mesi dalla chiusura della tornata elettorale per il rinnovo del CNPA, elezioni che si sono chiuse il giorno 26 settembre.

Non sarebbe l’ora di dar fine, una volta per tutte, a questa farsa burocratica-amministrativa e imitare, se non prendere a giusto e corretto esempio, altre categorie professionali (vedasi Consulenti del Lavoro) che nell’arco di una settimana dalla chiusura delle elezioni hanno svolto tutto l’iter previsto (insediamento della commissione, spoglio, proclamazione degli eletti, insediamento del nuovo Consiglio)?

Quanto tempo ancora dovremmo aspettare noi Collegi provinciali per avere il nuovo Consiglio Nazionale? Altri due, tre o più mesi?

Caro Presidente, mi creda: è alquanto imbarazzante assistere inermi alle figure che questo CNPA fa fare a tutta la categoria, ai rappresentanti provinciali e a tutti gli iscritti.

Per il bene di tutti, veda di accelerare il più possibile l’iter e i tempi legati ad una prassi probabilmente (o, forse, mai) scritta e di cui nessun iscritto, al di fuori del CNPA, ne è a debita conoscenza.

E’ una richiesta che giunge direttamente dal Collegio di Verona. Ma credo fermamente che tanti altri Collegi provinciali di tutt’Italia siano pronti a sostenere in coro la nostra richiesta.

E specialmente faccia la cortesia di non dichiarare più cose che non stanno né in cielo né in terra, se non supportate da documenti firmati e avvallati da chi di dovere e che dimostrino ufficialmente quanto asserito.

Ai giornalisti è quasi “concesso” il riportare notizie verosimili o, addirittura, destituite di ogni fondamento.

A uno o più Consigli Nazionali non di certo.

Cordiali saluti.
IL PRESIDENTE

(Dott. Per. Agr. Elia Sandrini)


Allegati:
- tratto da: http://www.cnpi.it/file/file/archivio/Rassegnastampa09novembre2011.pdf :
- tratto da: http://www.agrotecnici.it/rassegna_stampa/2011/novembre/ItaliaOggi_08-11-11.pdf :
- tratto da: http://www.agrotecnici.it/rassegna_stampa/2011/novembre/ItaliaOggi_11-11-2011.pdf :
- tratto da: http://www.mondoprofessionisti.it/sezione_s-1-primo%20piano.html :
pt/2011/gmt/11

ARROGANZA SENZA FINE.... DELLA MAGGIORNAZA DEL CNPA SCADUTA !!!

Per Agr Braga Mario


Carissime e Carissimi colleghi

Solo quattro giorni fa scrivevo alcune considerazioni in merito alla costituzione della Commissione pari opportunità.

Commissione costituita dal Presidente uscente senza coinvolgere tutte le nostre professioniste.

Ma, oggi mi perviene copia della circolare Prot. n. 10709 del 12 novembre 2011, in cui vengono riportate alcune informazioni sulle iniziative e sui deliberati del CNPA (Scaduto) in attesa di un certo rinnovamento.

Le informazioni in merito ai tempi di spoglio e proclamazione degli eletti che vengono centellinate come l’acqua nel deserto sembrano far “presagire” che a novembre conosceremo la commissione scrutatrice e, “forse in dicembre” vivremo la storica fase dello spoglio delle schede elettorali.

Il tempo in cui verrà finalmente scoperchiato il velo elettorale si avvicina. In questo periodo non soffrono certamente i consiglieri che hanno deciso di non candidarsi. Per gli altri l’adrenalina dell’attesa si dipanerà, forse, prima del Santo Natale.

Nel frattempo il CNPA uscente attivo come non mai, su tutti i fronti, si presta a qualche considerazione compassionevole che non fa brillare certamente lo “stile” degli uscenti.

Venendo da una scuola diversa so quanto è alto il valore etico e morale di chi sa rispettare i ruoli di chi è legittimato dal consenso dei suoi colleghi, anche in quel tempo dell’interminabile attesa della proclamazione.

Permettetemi una battuta. Un sistema elettorale così lo si può trovare forse in Somalia o nel Burkina Faso. Spero sia un chiaro messaggio per chi sarà chiamato a “cambiare” profondamente questa nostra categoria.

Torno alla circolare ufficiale del CNPA.

Vi leggo che il CNPA ha deliberato di indire il XVIII Congresso Nazionale della categoria da tenersi a Pistoia nel 2013.

Una delibera che francamente non mi aspettavo, non tanto per la sede, da quelle parti l’esperienza ad organizzare “eventi” anche col fascino premiato d’Italia è evidente, ma per l’evento in quanto tale.

Non so se ancora so leggere o se la mia capacità interpretativa si è di colpo incrostata, so che un gruppo di candidati al CNPA ha scritto nel suo programma che intendono riconoscere l’Assemblea Nazionale dei Presidenti Provinciali, demandando ad essa le competenze in materia di “approvazione del programma preventivo e consuntivo annuale”.

Una competenza che non abbisogna di riforme legislative.

Non l’ha mai richiesto.

In quella parola “programma” vi dimora, vi si annida un altro principio riformatore: “le scelte importanti, quelle decisive e impegnative per la nostra categoria e per ogni singolo iscritto, DEVONO, DEVONO trovare nella diffusa partecipazione (politiche professionali negoziate) il loro luogo della condivisa decisione”.

Che non significa certo unanimismo. Significa superare proprio quel metodo che il CNPA uscente ancora una volta esprime. Il decidere autonomamente e in un tempo in cui dovrebbe assolvere esclusivamente alla “corrente amministrazione”.

Ed allora, ancora una volta, io non so se la formula dei congressi nazionali così come li conosciamo risponde ancora a moderne domande di partecipazione decisionale e diffuso impegno a promuovere e tutelare la categoria. So che dovremo comunque chiedercelo guardando alle esperienze del passato e valutando eventuali proposte di cambiamento di rotta.

Rimane lo sconcerto per una scelta che assume l’amaro sapore della sterile strumentalità, presentata come il povero disperato davanti alla porta del carcere.

Fatico ad entrare nella mente, sempre ne sia rimasta una qualche riserva, di chi insiste in queste decisioni. Mi auguro che questa danza hawaiana finisca presto e chi sarà chiamato a “governare” la categoria riprenda la strada del buon padre di famiglia e non del principe in mutande.

E finisco con il solito appello.

Non me ne voglia Pistoia, sede che potrebbe essere funzionale a molti altri eventi, rivolti alla Toscana, alle Regioni limitrofe e a tutta l’Italia, ma mi sento di rinnovare il consiglio della precedente lettera. IL NUOVO CNPA AZZERI QUESTA IMPROVVIDA E INTEMPESTIVA DELIBERA spalancando la categoria a momenti di vero e diffuso confronto.

Ovviamente non nominale.

In merito al tema indicato del congresso “Web 2.0 ecc.” credo che forse al di la dei congressi sia una proposta ritardata. Questi strumenti non possono certo aspettare ancora due anni per diventare realtà operativa della categoria. Come dire prima facciamolo che nel prossimo futuro ne potremo discutere con i nuovi Job.
In questa mia non voglio introdurmi nel tema del protocollo CNPA/MIUR nel rispetto del MIUR e del nuovo Ministro all’Istruzione e all’università che andrà tra pochi giorni ad insediarsi.
Ne riparleremo dopo che qualcuno sarà finalmente messo in condizione di vivere un meritato riposo di rappresentanza categoriale.
Leggendo queste delibere e queste circolari ne hanno proprio un immenso bisogno.
Un cordiale saluto a tutti
Mario Braga

pt/2011/gmt/11

venerdì 18 novembre 2011

COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA': IL CNPA DECIDE SENZA INTERPELLARE LE COLLEGHE...CHE SCORTESIA !!!!

Ho ricevuta e pubblico con piacere l' e.mail dell' amica e collega Gloria Gariboldi.
Uno sfogo che condivido. La nostra categoria è vero è " maschilista " e la poca sensibilità manifestata nelle nomine nella commissione ne è la riprova. Il CNPA non è la casa di tutti come ben sai ma dei soliti noti.....scortesi.
P.S. Alle nominate una prova di coraggio. SI DIMETTANO.!!!!
Ciao
Piermaria

Buon giorno, apprendo con gioia l’istituzione di una commissione per le pari opportunità!!
Sono un bel po’ di lustri (!) che svolgo la libera professione e alcuno si è mai preoccupato , per affidarmi un incarico , del mio sesso , ma sono sempre stata giudicata come professionista.
Mi farebbe piacere conoscere con quale criterio siano state scelte le componenti del comitato, so per certo che negli Emirati ArBI LE DONNE NON HANNO DIRITTO DI VOTO E DI PAROLA.
Fino a prova contraria il mio Stato mi garantisce dal 1947 il diritto di voto e di parola!!!
Il CNPA NO!!!!!!!!!!!!! Scelgono loro direttamente!!
Complimenti . allora a tutte le “ perite agrarie” dico FACCIAMOCI SENTIRE abbiamo capacità e peso .

Gloria Gariboldi


pt/2011/gmt/10

COGEPAPI: COMUNICATO STAMPA DEGLI AGROTECNICI - FACCIAMO CHIAREZZA

“COGEPAPI”, AGROTECNICI ED ALBO

UNICO: FACCIAMO CHIAREZZA


Nei giorni scorsi si sono registrate Circolari interne di Albi diversi dello


scrivente nonché articoli su vari organi di stampa, anche on-line, con le quali


veniva affermato che il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli


Agrotecnici laureati -completamente mutando il suo precedente avviso- aveva


“aderito” al progetto denominato “CO.GE.P.API.”.


Va ricordato che l’acronimo “CO.GE.PA.PI.” significa “Coordinamento


Geometri, Periti agrari e Periti industriali”, la sigla che i tre Consigli


Nazionali si sono dati nel portare congiuntamente avanti il progetto relativo


alla costituzione del cosiddetto “Albo unico degli ingegneri tecnici”, al quale la


categoria degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati non ha mai inteso


aderire, in particolare sul presupposto che non fosse corretto utilizzare il


termine, “ingegnere od ingegneria” per indicare professioni pressoché


interamente composte da diplomati.


L’evoluzione futura della professione è stata invece indicata dal Collegio


Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati nella creazione di un


“Polo delle Professioni Verdi”, dando infine concreta attenzione a questo


progetto con la stipula di accordi specifici con i Naturalisti ed i Biotecnologi ai


quali sono state aperte le porte dell’Albo, in maniera massiccia, precisamente


dal corrente anno, con effetti significativi (l’Albo degli Agrotecnici è infatti


diventato il primo Albo del settore come numero di candidati agli esami


abilitanti).


Questa posizione dell’Albo degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati


non è cambiata.


Semplicemente, in occasione di un Convegno indetto dall’organizzazione dei


giovani laureati triennali in ingegneria “CUP3” il Collegio Nazionale degli


Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati ha accolto l’invito a partecipare ad un


“tavolo di lavoro” per valutare le possibili sinergie relativamente alla proposta


di legge n. 4321 recante “Istituzione dell’Ordine professionale degli ingegneri


tecnici”; si ricorda che questo disegno di legge prevede l’istituzione di un


nuovo Ordine professionale riservato esclusivamente ai soli soggetti “in


possesso di titolo di studio universitario di durata minima triennale”.


Corre pertanto l’obbligo di precisare che il Collegio Nazionale degli


Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati non fa parte di organismi di lavoro


promossi dal COGEPAPI, non fa parte di questa organizzazione e non


partecipa alle sue riunioni.


Roma, 18 novembre
 
 2011pt/2011/gmt/11