lunedì 7 giugno 2010

COMUNICATO STAMPA " AGROTECNICI E INGEGNERI"

Collegio Nazionale degli Agrotecnici Consiglio Nazionale degli Ingegneri

e degli Agrotecnici laureati presso il Ministero della Giustizia

presso il Ministero della Giustizia



COMUNICATO STAMPA



IL NUOVO DIPLOMA CONSENTIRA’ ANCORA

L’ACCESSO AGLI ALBI PROFESSIONALI



L’IMPORTANTE CHIARIMENTO IERI AL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE. GLI ATTUALI CANALI DI ACCESSO AGLI ALBI

SARANNO ANCHE IN FUTURO GARANTITI.


Ieri pomeriggio, presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca si è svolto un incontro fra i Presidenti degli Ordini e Collegi professionali degli Ingegneri, degli Agrotecnici, dei Geometri, dei Periti agrari e dei Periti industriali con la Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici (presenti il dott. Mario Giacomo Dutto e la dott.ssa Maria Grazia Nardiello) per verificare gli effetti della riforma degli Istituti Tecnici e Professionali in relazione alle possibilità di accesso all’Albo dei “nuovi” diplomati.

Com’è noto la riforma ha cambiato la denominazione dei diplomi, per distinguerli dai titoli professionali, che competono solo agli iscritti agli Albi, dove il raccordo dei nuovi corsi di studio con quelli attuali è assicurato dalla “Tabella delle confluenze” (allegato D) del Decreto Legislativo della riforma; ad esempio l’attuale corso di studi di “agrotecnico” è confluito nel nuovo corso di studi di “servizio per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”, così come l’attuale corso di studi di “geometra” è confluito nel nuovo corso “ambiente, costruzioni e territorio”.

A seguito di questa trasformazione, nei mesi scorsi, alcuni Collegi professionali avevano sostenuto che i nuovi diplomi rilasciati dagli Istituti Tecnici e Professionali non sarebbero stati più validi per accedere ad un Albo e neppure per iniziare il praticantato professionale; secondo questa tesi, dunque, per iscriversi in uno degli Albi per i quali oggi è richiesto un diploma tecnico o professionale (oltre al superamento di un biennio di praticantato e dell’esame di abilitazione professionale), domani sarebbe servita come minimo una laurea triennale (ovvero un periodo di formazione post-secondaria equivalente).

Collegio Nazionale degli Agrotecnici Consiglio Nazionale degli Ingegneri

e degli Agrotecnici laureati presso il Ministero della Giustizia

presso il Ministero della Giustizia


Niente di meno vero, hanno chiarito ieri i Direttori Generali del Ministero Nardiello e Dutto, precisando che -non essendo cambiate le leggi professionali- non sono neppure cambiate le regole di accesso agli Albi e, pertanto, dove si entra oggi con un diploma, si continuerà domani ad entrare con il nuovo diploma (che avrà un diverso nome ma che sarà “professionalmente” collegato agli attuali tramite la “tabella delle confluenze” dei titoli di studio).
Dunque la tesi, forse interessata ma sicuramente erronea, di chi sosteneva il contrario ha subito una clamorosa smentita.

Ma che i nuovi cicli di studio preparino anche direttamente all’inserimento nel mondo del lavoro ed all’accesso agli Albi professionali era chiaramente indicato nelle disposizioni di accompagnamento della riforma; in particolare l’Allegato A al D.Lgs di riforma (approvata il 4.2.2010 dal Consiglio dei Ministri ed in fase di pubblicazione, attesa a giorni, sulla Gazzetta Ufficiale), nell’indicare il profilo professionale a cui sono destinati a pervenire i nuovi diplomati degli Istituti Tecnici e Professionali riformati così recita:

“I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso quinquennale consentono agli studenti di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, di accedere all’università, al sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsti per l’accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia.”

Pertanto agli Albi delle quattro professioni interessate (Agrotecnici, Geometri, Periti agrari e Periti industriali) si continuerà ad accedere secondo le attuali norme: cioè il nuovo diploma (del tipo corrispondente all’attuale) unitamente ad un biennio di praticantato professionale ed al superamento dell’esame di abilitazione professionale.

La “Tabella delle confluenze” dei nuovi titoli è in allegato.


Collegio Nazionale degli Agrotecnici Consiglio Nazionale degli Ingegneri

e degli Agrotecnici laureati

IL PRESIDENTE IL PRESIDENTE

(Roberto Orlandi) (Giovanni Rolando)



Roma, 26 maggio 2010



TABELLA DELLE EQUIVALENZE (Allegato D Riforma)


ATTUALE CORSO NUOVO CORSO ALBO DI RIFERIMENTO

Agrotecnico Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale AGROTECNICI

Perito Agrario Agraria, Agroalimentare e Agroindustriale (*) PERITI AGRARI AGROTECNICI

Geometra Costruzioni, Ambiente e Territorio GEOMETRI

Tecnico Industriale Tessile Sistema moda PERITI INDUSTRIALI

Tecnico Industriale Chimico Chimica, Materiali e Biotecnologie PERITI INDUSTRIALI

Tecnico Industriale Grafica Grafica e Comunicazione PERITI INDUSTRIALI

Tecnico Industriale Elettrotecnica Elettronica ed Elettrotecnica PERITI INDUSTRIALI

Tecnico Industriale Meccanica Meccanica, Meccatronica ed Energia PERITI INDUSTRIALI

Tecnico Industriale Aereonautico e Nautico Trasporti e Logistica PERITI INDUSTRIALI

Tecnico Industriale Informatica Informatica e Telecomunicazioni PERITI INDUSTRIALI





(*) consente l’accesso anche all’Albo degli Agrotecnici in virtù dell’equipollenza dei titoli.



pt/2010

6 commenti:

  1. Gli Ingegneri che firmano INSIEME agli Agrotecnici? Non si era mai visto! Pensare che gli Ingegneri sbnobbano tutti quelli che laureati non sono laureati tradizionali.
    Devono essere proprio inferociti con noi gli Ingegneri per fare una roba del genere.... oppure sono inferociti con quegli intelligentoni del COGEPAPI!!

    RispondiElimina
  2. equipollenti a chi? non certo ai Periti Agrari ma forse a che è culo e camicia con loro si

    RispondiElimina
  3. Vabbè... voi sperate di diventare "ingegneri tecnici", con quelli veri gli agrotecnici si sono già alleati. O scemi loro o scemi voi!

    RispondiElimina
  4. Certamente le reazioni del nazionale si vedono in tutta la loro magnificienza. Non sono altro che capaci di denigrare. Si vede che li avete colpiti nel segno. Ormai sono allo sbando totale. Il presindete nazionale punta solo all'unica sua ancora di salvezza: il COGEPAPI. Da lì non si può smuovere perchè, come disomostrato, cosa sa fare?
    Il COGEPAPI è la pensione per tutti coloro (rappresentanti nazionali e provinciali) che da decenni occupano sempre le stesse sedie.
    In quella maniera lì per 10 anni il nazionale si è assicurato i suoi posti. E i presidenti provinciali un posto all'interno dei futuri consigli provinciali.
    Poverini, quanta pena fanno.
    In compenso metteranno in mutande tutti i loro iscritti periti agrari.
    Ma saranno le mutande da Ingegnere.
    SIC!!!

    RispondiElimina
  5. Ti sbagli. Saranno mutande da Perito agrario, pure sfigato. Pensi forse che gli ingegneri staranno zitti e buoni a farsi fregare il titolo?

    RispondiElimina
  6. Certo che no, che non saranno mutande da ingegnere.
    La mia era una frase ironica.
    Ma bisogna sempre tagliarla giù a fettine sottili per farsi capire?
    Gente: un minimo di cultura e di elasticità mentale non guasta a nessuno.
    Suvvia, mica avrete già la forma mentis tipicamente manualistica degli ingegneri?

    RispondiElimina


libertà ma nel rispetto