mercoledì 9 giugno 2010

SCONTRO, POLEMICHE SULL'ALBO UNICO DELLE PROFESSIONI TECNICHE.

Di seguito pubblichiamo un articolo apparso su " mondoprofessioni", che illustra chiaramente quanto succede nel mondo delle professioni tecniche.
La rottura provocata dalla " proposta Siliquini" ha avuto gravi ripercussioni anche nel comitato delle Professioni Tecniche ( PAT). La forzatura illegittima del COGEPAPI ha portato a uno scontro inreversibile con Ingegneri e Architetti, che visto il tentativo di delegittimare il loro titolo di studio e professione....come era prevedibile e ovvio si sono incazzati e hanno reagito duramente screditando i periti ( anche i periti agrari).
Questo " l'ottimo risultato" raggiunto dal progetto COGEPAPI ?. Un fallimento totale. Ma la cosa grave è che siamo in un vicolo cieco, allo sbando totale e privi di un sostenibile progetto per il nostro fututo.
E allora, basta con le fumose promesse. Il CNPA, nella sua esigua maggioranza ( un consigliere dimessosi e tre consiglieri all'opposizione) ci dica cosa intende fare con risposte chiare e concrete .....è un diritto degli iscritti  sapere  o NOOOOOOO ???
Piermaria Tiraboschi

tratto da:
http://mondoprofessionisti.comingonweb.it/articolo_s-1-4368-Riforma_professioni%3A_%26egrave%3B_scontro_sull%26%23039%3Balbo_unico_delle_professioni_tecniche.html

Riforma professioni: è scontro sull'albo unico delle professioni tecniche
Ingegneri e architetti uniti contro geometri e periti

di Luigi Berliri

È ancora guerra tra le professioni. Come i polli di Renzo di manzoniana memoria il fronte delle professioni tecniche si azzanna e si azzuffa senza esclusione di colpi a tutto vantaggio di coloro che alle professioni l’hanno giurata. La bozza di disegno di legge dell'On.le Maria Grazia Siliquini, relatore in Commissione Giustizia alla Camera dei Deputati del provvedimento di riforma delle Libere Professioni (AC503), ha generato confusione e rancori da una parte e dall'altra. A nulla è servita la marcia indietro della Siliquini la quale ha precisato che la bozza di disegno di legge era solo un'ipotesi di testo base a cui dovrà seguire un sereno e pacato confronto. Eppure la riforma era partita nel migliore dei modi con il raggiungimento di un accordo nel 2009 (chiamato PAT) che sanciva un'intesa insperata tra le principali professioni tecniche. È stato sufficiente che nella proposta della Siliquini si parlasse di cancellazione dell'Albo B degli ordini (ingegneri e architetti junior) e si prevedesse l’istituzione di un albo unico riservato ai tecnici di primo livello, affinché i buoni propositi iniziali di sciogliessero come neve al sole: da una parte ingegneri e architetti che temono di perdere il controllo sui junior (laureati triennali) e allo stesso tempo hanno paura di equiparare le lauree di primo livello ai diplomi tecnici; dall'altra geometri e periti che vedono nella riforma uno spiraglio per un riconoscimento più ampio ed uno snellimento che dia concretezza alle proprie professioni. Proprio questi ultimi, in un comunicato del Cogepapi (Coordinamento geometri, periti agrari e periti industriali) hanno affermato la bontà del testo della Siliquini, rilevando un allarmismo sproporzionato da parte delle altre professioni. Secondo i presidenti delle tre categorie, rispettivamente Fausto Savoldi, Andrea Bottaro e Giuseppe Jogna, per la prima volta si ha il coraggio di proporre davvero qualcosa di nuovo: non per l'interesse dei singoli professionisti ma per quello dei cittadini, della società tutta e del mercato. Tutto questo con uno sguardo rivolto verso quella semplificazione auspicata dallo stesso ministro della Giustizia Angelino Alfano quando, lo scorso 15 aprile, ha incontrato i rappresentanti degli ordini professionali. E adesso, armi al piede, si attende il prossimo passo. Ma nessuno ha intenzione di sotterrare l’ascia di guerra.

pt/2010

4 commenti:

  1. forse il consiglio nazionale vuole farci crescere e voi volete farci morire al terzo livello? pensateci voi che non avete nulla da proporre se non farci fare la fine dei polli (non di renzo)ma di quelli che si fanno infinocchiare dagli agronomi (sandrini e moretti). ma noi periti agrari stiamo con il nostro organo di rappresentanza. i 40 di verona (enpaia) non hanno credibilità sul territorio nazionale.peccato che abbiate voluto allearvi con i nostri veri nemici.

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  2. Mi dispiace, ma la realtà è un'altra. Il nemico sei Tu che in buona fede corre verso il suicidio professionale....apri gli occhi, non è mai troppo tardi.
    Cordialmente
    Pm. Tiraboschi

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  3. ma tu non fai la professione vero tiraboschi. vieni dalle organizzazioni professionali e sei un impiegato agricolo o sbaglio? questo spiega tante cose.
    ho letto la risposta all'altro anonimo. a parte la censura fascista ci piacerebbe sapere le sconcezze e volgarità che ha scritto giovanni. o hai paura di farcelo sapere? per ora il volgare sei tu. dimostraci anche quella dell'altro.

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  4. I laureati i veri nemici? Ed allora voi del COGEPAPI che volete l'albo degli ingegneri tecnici? Iscrivendo i laureati PER FORZA? In questo caso vi vanno bene, i laureati, tanto da volerli obbligare ad iscriversi. Se invece vi criticano, in particolare con argomenti (come fa Sandrini) allora sono nemici. Ma che strano modo di ragionare!!

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libertà ma nel rispetto