martedì 11 ottobre 2011

DOVE SONO I PERITI AGRARI ?????....CI SONO...CI SONO.

IL CONFRONTO CON GLI ALTRI ALBI   ( FONTE L'AGROTECNICO OGGI DI OTTOBRE 2011)

Nel settore agrario-alimentare-ambientale si confrontano quattro distinti Albi, in piena concorrenza fra loro nel senso che un laureato (ad esempio, in agraria) può scegliere pressoché indifferentemente di sostenere gli esami presso uno qualunque di essi.
Due di questi Albi (Agrotecnici e Periti agrari) presentano ancora il doppio canale (iscrivono i laureati ma anche i diplomati con un  biennio di tirocinio certificato), ma fra tutti spicca l’Albo degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati che è riuscito a diventare
“Albo multidisciplinare” con iscritti che provengono da ben 8 diverse Classi di laurea (oltre al “vecchio” canale di accesso, finché dura), ed è cosi diventato nel 2010 il primo Albo come numero di candidati, primato mantenuto anche nel 2011. L’Albo dei Tecnologi alimentari vive certamente delle difficoltà, ma va ricordato come sia un Albo relativamente nuova e quindi come esso paghi le tipiche difficoltà iniziali; certamente queste vanno superate perché, diversamente, rischiano di compromettere qualunque sviluppo futuro. Se la passano maluccio i Periti agrari, che da anni vivacchiano poco sopra la soglia dei 300 candidati all’anno (e, fra questi, pressoché nessun laureato), uno stato di cose che non consente ai Periti agrari neppure di rimpiazzare le cancellazioni,consegnando così l’Albo ad un lento invecchiamento generalizzato dei suoi iscritti. Invece sembrano vedere la luce in fondo al tunnel del declino gli Agronomi, l’Albo che in questi anni ha sofferto più di tutti, perdendo in sei anni (dal 2005 al 2010) oltre il 60% dei candidati; a forza di scendere sembra che gli Agronomi abbiano toccato il fondo ed adesso possono pensare ad iniziative per riprendere il terreno perduto. Per gli Agronomi i dati del 2011 sono provvisori perché mancano ancora quelli della seconda sessione d’esame, ma i commenti che provengono dalle diverse Facoltà di Agraria indicano come il calo sia arrestato e la probabile conferma dei numeri dello scorso anno (790-800 candidati). La Dott.ssa Rosella Lisoni dell’Università di Agraria della Tuscia (Viterbo) rileva come il numero dei candidati alla prima sessione degli esami di Agronomo sia identico a quello dello scorso anno, però con “ la nota dolente dell’alta percentuale dei bocciati, il 50% a causa della scarsa preparazione praticata dei laureati”, un problema comune anche ad altri esami, purtroppo. Stabili anche i dati della prima sessione degli esami all’Università del Molise, dove il Dott. Maurizio Casaletto della Segreteria Studenti, prevede che anche la seconda sessione avrà numeri invariati rispetto al 2010. Dunque sulla piazza, dopo la dura selezione di questi anni, a giocarsi la partita della libera professione sono rimasti in due:  Agrotecnici e Agronomi  ( ndr E I PERITI AGRARI CHE FINE HANNO FATTO??????????).

NOTA REDAZIONALE de PeritiAgrariLiberi

Che i Periti Agrari siano in crisi di numeri, di iscrizioni e di politiche professionali non è una novità  ed è da anni che su questo " Blog del cazzo" ( scusate la volgarità) denunciamo " la disgraziata e insensata politica del CNPA guidato da Andrea Bottaro" che malgrado le richieste, le sollecitazioni non ha saputo adeguarsi ai tempi e ai cambiamenti del nuovo che avvanzava per la nostra professione. Mentre altre attività intellettuali a noi vicine  con modestia, sacrifici, impegno e duro lavoro hanno saputo precorrere i tempi e cogliere nuove opportunità.
Noi periti agrari siamo in controtendenza forse assuefatti dal famigerato progetto COGEPAPI = fusione con geometri e periti industriali = annullamento della nostra cultura e della nostra identità professionale. A questo deleterio progetto ( così come è stato proposto e gestito ) il CNPA uscente non è stato in grado di dare quella valenza di alternativa professionale concreta e percorribile che alcuni colleghi  ingenuamente hanno ritenuto la cura di tutti i nostri mali. Pura fantasia.....una bufala intellettuale senza precedenti, un salto nel vuoto che i numeri certificano e ai quali sarà difficile controbattere con balle e artifici dialettici tanto cari ai bottariani-cogepapini.
Da domani 12 OTTOBRE 2011,termine ultimo della vecchia consigliatura del CNPA,non " parleremo più dei bottariani e amici" ma il nostro impegno e la nostra attenzione sarà per " tutta la categoria" uniti con il onsiglio nazionale ( siamo in attesa dello spoglio e della proclamazione) sempre chè ( attenzione !!!!!) non ci siano colpi di scena dell'utima ora  che con artifici legali procastino il nuovo che deve venire.
Agli amici agrotecnici consiglio un pò di umiltà........i troppi successi possonio dare alla testa  se non oculatamente gestiti.
 Resta comumque un dato di fatto secondo le competenze professionali : agronomi, periti agrari e agrotecnici.
Ricordatelo !!!!!
Ciao a tutti
Piermaria Tiraboschi
PeritiAgrariLiberi
 
.pt/2011/gmt10

15 commenti:

  1. Purtroppo in questi ultimi hanno non è stata fatta nessuna politica inerente la categoria professionale dei periti agrari, che ha visto impoverirsi le sue competenze portando molte pubbliche amministrazione a dimenticarsi della stessa, con una sempre maggiore distanza tra i vertici e la base.

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  2. Caro Tiraboschi, il pezzo postato è preso da un articolo della rivista L'Agrotecnico Oggi. Al di la del colore (un giornalista deve rendere interessante ciò che scrive, non annoiare) quella descritta è la realtà. Com'è reale la risposta che dai, e che postula una domanda: com'è possibile che i Periti Agrari, albo un tempo forte, con radici profonde (risale al 1929) e competenze (come tu stesso ricordi) sicuramente non inferiori a nessun altro si sia ridotto ad un moccolo di candela che si spegne per consunzione? Me lo sono sempre chiesto anch'io. E l'unica risposta che hp trovato è nella responsabilità della vostra infelice gestione di questi anni.
    Del resto, se guardi i dati, il mio Albo è diventato il primo per numero dei candidati agli esami non solo perchè siamo cresciuti, ma soprattutto perchè son calati gli altri!
    Nessuno più di me, credimi, auspica un Albo dei Periti agrari forte e rispettato: un partener con cui confrontarci e lavorare. Spero insieme. Auguri di cuore.
    Roberto Orlandi

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  3. Apprezzo le parole del Presidente Orlandi ed auspico che in futuro possa riprendere a tutti i livelli quel sereno confronto e l'indispensabile collaborazione che DEVE accomunare periti agrari ed agrotecnici, come d'altronde già accade in tante raltà locali.
    Carlo Zoppi
    presidente CPPA di Ancona

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  4. Tiraboschi, gli Agrotecnici in tanti anni hanno seminato e continuano a seminare. Negli ultimi anni stanno raccogliendo, con delle ottime rese.
    E i Periti Agrari in 20 anni cosa hanno fatto?
    Se abbiamo dei rieletti nel CNPA che non hanno nemmeno il coraggio di pubblicare un OdG (a quanto pare con decisioni di un certo spessore) e di scrivere quattro righe su come si è svolta la seduta e l'incontro di ieri con gli altri due Consigli nazionali, cosa vuoi che raccogliamo noi?
    Solo miseria!
    I miei complimenti agli Agrotecnici.
    Ai nostri rieletti: VERGOGNA!
    Ste

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  5. Vorrei tanto sapere cosa significa sapere l'odg di un consiglio nazionale? Ditemi pf, perchè sono ignorante qual'è il consiglio nazionale che pubblica gli ordini del giorno? Agrotecnici, Dottori Agronomi, Geometri, Periti Industriali, Dottori Commercialisti, Architetti ecc non mi risulta ed allora non rompete le palle ( scusate la volgarità!!!) a chi sta lavorando per NOI. Ciao Gigi.....poi se il nuovo consiglio pubblicherà qualcosa sarà un di più non un OBBLIGO!!!

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  6. Gigi è inutile che ti scaldi tanto. Si vede che non hai capito nulla di tutto quello che sta succedendo. Si vede per te è solo una questione personalistica, perchè se i rieletti si comportano come Bottaro, allora è solo un cambio delle persone.
    E non del metodo.
    Bravo Gigi, continua così, che alla fine lo prenderai sempre in quel posto.
    Se fossi solo tu, non mi dispiacerebbe, ma ricordati che ci sono altri 16999 iscritti.
    Ti dice niente?
    Ste

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  7. Per il CNPA (vecchio o nuovo) non c'è alcun obbligo sul pubblicare.
    Difatti dobbiamo ancora capire in che cosa si distinguono i rieletti (nostri) da tutti gli altri.
    Giacomo

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  8. O Gigi ... ma da che parte tu stai?
    Ma, insomma, che lo vogliamo cambiare sto metudo di fare o vogliamo sempre rimanere all'oscuro di tutto.
    Ha ragione Ste. Se a te non te ne frega niente di sapere come vanno le cose, allora fa a meno de scrivere.
    Ma ce sei o ce fai?
    Lorenzo

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  9. Cominciamo proprio bene. Abbiamo vinto e tutto rimane sepolto. Non si sa nulla di nulla.
    Ma per caso che i rieletti abbiano ancora la testa sotto la sabbia.
    Speriamo bene che i nuovi che entrano li mettano in riga per bene.
    Poi saranno cavolacci loro.
    Armando

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  10. va bene non pubblicare l'ODG (si vede che hanno ancora paura di Bottaro), ma nemmeno scrivere due righe di com'è andata la seduta di Consiglio e la riunione nel pomeriggio ...
    m se la fanno sotto i 4 rieletti?
    ciao, sisto

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  11. me sa proprio che hanno rieletto 4 bertucce.
    sti biscari de noialtri.
    ma non c'era gente migliore da manda giù?
    se questi fanno silenzio adesso che sono i vincitori, figuramocce dopo.
    oh Moretti: non ce delude pure tu.
    me raccomando: niente scherzi!
    ciao, Pistacoppo

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  12. Qualcuno nutriva timori su certa gente da rimandare a Roma. Forse non aveva tutti i torti.
    Già ora cominciamo ad avere le prime conferme dal loro comportamento omertoso, uguale e identico a quello di qualcun altro.
    Quando hanno chiesto le dimissioni di Bottaro l'hanno fatto solo perchè costretti da quanto pubblicato prima da L'Agrotecnico Oggi.
    A sbagliare due volte si rischia di pagare caro!
    Molto caro!

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  13. Managgia la miseria. Vuoi vedde che Bottaro vince n'altra volta.
    No, me sbaio. Ha già vinto un'altra volta.
    SILENZIO ASSOLUTO.
    Più grande risultato de questo, che ce po' essa?
    Ma andate a zappare i campi, che è meio!
    E se fanno anche rielegger.
    Che coraggio, la maremma m...
    Astolfo

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  14. Ma perchè vi stupite tanto.
    Si sa che dietro questi a-cerebrati ce sta uno che guida le fila, che se chiama Braga.
    Almeno Bottaro, per guidarli, c'ha avuto il coraggio de farsi eleggere nel CNPA.
    Braga do sta?
    Le marionette non si sono mai trasformate in carne e ossa, a parte uno.
    Pinocchio!
    Ma era na favola. Questa, accipicchia, è la realtà!
    Ciao da Collodi (nuova sede del CNPA)

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  15. Si vede che i nostri, come gli altri, hanno paura che la GdF arrivi anche nella sede del CNPA, come sono andati all'ENPAM.
    Si staranno cag... sotto!
    Chissà quante carte saranno sparite in questo ultimo mese dal CNPA

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libertà ma nel rispetto