venerdì 14 ottobre 2011

RIFORMA PAC: PROPOSTA DELLA COMMISSIONE EUROPEA.

 La commissione europea ha presentato oggi un progetto di riforma della politica agricola comune (pac) prevista dopo il 2013. il progetto - spiega un comunicato della commissione mira a rafforzare la competitivita', la sostenibilita' e il consolidamento dell'agricoltura su tutto il territorio dell'ue, cosi' da garantire ai cittadini europei un'alimentazione sana e di qualita', tutelare l'ambiente e favorire lo sviluppo delle zone rurali. "la commissione europea propone un nuovo partenariato tra l'europa e gli agricoltori in modo da poter affrontare le sfide della sicurezza alimentare, dell'uso sostenibile delle risorse naturali e della crescita. i decenni a venire saranno cruciali per gettare le basi di un'agricoltura forte e capace di affrontare i cambiamenti climatici e la concorrenza internazionale, rispondendo nel contempo alle attese dei cittadini. l'europa ha bisogno degli agricoltori e gli agricoltori hanno bisogno del sostegno dell'europa. e' sulla politica agricola comune che si fondano la nostra alimentazione e l'avvenire di piu' della meta' del nostro territorio", ha dichiarato dacian cioloş, commissario europeo all'agricoltura e allo sviluppo rurale. la nuova pac permettera' di promuovere l'innovazione, rafforzare la competitivita' – sia dal punto di vista economico che ecologico – del settore agricolo, far fronte ai cambiamenti climatici, sostenere l'occupazione e la crescita. essa rechera' cosi' un contributo decisivo alla strategia europa 2020. secondo il comunicato, i seguenti sono i dieci punti chiave della riforma:


1) AIUTI AL REDDITO PIU' MIRATI PER DINAMIZZARE LA CRESCITA E L'OCCUPAZIONE


per valorizzare al meglio il potenziale agricolo dell'ue, la commissione propone di sostenere il reddito degli agricoltori in modo piu' equo, semplice e mirato. l'aiuto di base riguardera' solo gli agricoltori in attivita'. sara' decrescente a partire da 150 000 euro con un massimale annuo di 300 000 euro per azienda, pur tenendo conto del numero di posti di lavoro creati nelle aziende agricole. inoltre, gli aiuti verranno distribuiti in modo piu' equo tra agricoltori, regioni e stati membri.


2) STRUMENTI DI GESTIONE DELLE CRISI PIU' REATTIVI E ADEGUATI ALLE NUOVE SFIDE ECONOMICHE


la volatilita' dei prezzi rappresenta un minaccia per la competitivita' a lungo termine del settore agricolo. la commissione propone reti di sicurezza piu' efficaci e piu' reattive per i comparti maggiormente esposti (intervento pubblico e ammasso privato) e suggerisce di incentivare la creazione di assicurazioni e fondi di mutualizzazione.


3) UN PAGAMENTO "VERDE" PER CONSERVARE LA PRODUTTIVITA' A LUNGO TERMINE E TUTELARE GLI ECOSISTEMI


al fine di rafforzare la sostenibilita' ecologica del settore agricolo e di valorizzare gli sforzi compiuti dagli agricoltori, la commissione propone di riservare il 30% dei pagamenti diretti alle pratiche che consentono un uso ottimale delle risorse naturali. si tratta di pratiche semplici ed efficaci dal punto di vista ecologico, e cioe': diversificazione delle colture, conservazione dei pascoli permanenti, salvaguardia delle riserve ecologiche e del paesaggio.


4) ULTERIORI FINANZIAMENTI PER LA RICERCA E L'INNOVAZIONE


al fine di porre in essere un'agricoltura della conoscenza che sia anche competitiva, la commissione propone di raddoppiare gli stanziamenti destinati alla ricerca e all'innovazione in campo agronomico e di fare in modo che i risultati della ricerca si concretizzino nella pratica attraverso un nuovo partenariato per l'innovazione. questi fondi permetteranno di promuovere il trasferimento del sapere e la prestazione di consulenza agli agricoltori, nonche' di sostenere progetti di ricerca utili per l'attivita' agricola, stimolando una cooperazione piu' stretta tra il settore agricolo e la comunita' scientifica.


5) UNA FILIERA ALIMENTARE PIU' COMPETITIVA ED EQUILIBRATA


pur situandosi all'origine della filiera alimentare, l'agricoltura e' molto frammentata e poco strutturata. per rafforzare la posizione degli agricoltori, la commissione propone di sostenere le organizzazioni di produttori e quelle interprofessionali e di sviluppare le filiere corte dal produttore al consumatore, senza troppi intermediari. d'altra parte, le quote zucchero, che hanno perso la loro ragion d'essere, non saranno mantenute al di la' del 2015.


6) INCORAGGIARE LE INIZIATIVE AGROAMBIENTALI


vanno prese in considerazione le specificita' di ogni territorio e vanno incoraggiate le iniziative agroambientali a livello nazionale, regionale e locale. a tal fine, la commissione propone che tra le priorita' della politica di sviluppo rurale figurino la salvaguardia e il ripristino degli ecosistemi, la lotta ai cambiamenti climatici e l'uso efficiente delle risorse.


7) FACILITARE L'INSEDIAMENTO DEI GIOVANI AGRICOLTORI


due terzi degli agricoltori hanno piu' di 55 anni. per incentivare l'occupazione e incoraggiare le giovani generazioni a dedicarsi all'attivita' agricola, la commissione propone di istituire una nuova agevolazione all'insediamento destinata agli agricoltori che hanno meno di quarant'anni, per sostenerli durante i primi cinque anni di vita del loro progetto.


8) STIMOLARE L'OCCUPAZIONE RURALE E LO SPIRITO D'IMPRESA


al fine di promuovere l'occupazione e l'imprenditorialita', la commissione propone una serie di misure intese a stimolare l'attivita' economica nelle zone rurali e a incoraggiare le iniziative di sviluppo locale. verra' creato, ad esempio, un "kit d'avviamento" per sostenere i progetti di microimpresa, con finanziamenti fino a 70 000 eur per un periodo di cinque anni. verranno rafforzati i gruppi di azione locale leader.


9) MAGGIORE ATTENZIONE ALLE ZONE FRAGILI


per evitare la desertificazione e preservare la ricchezza dei nostri territori, la commissione offre la possibilita' agli stati membri di fornire un maggiore sostegno agli agricoltori che si trovano in zone soggette a vincoli naturali, grazie a un'indennita' supplementare. si tratta di un aiuto che andra' ad aggiungersi a quelli gia' disponibili nel quadro della politica di sviluppo rurale.


10) UNA PAC PIU' SEMPLICE ED EFFICACE


per evitare inutili oneri amministrativi, la commissione propone di semplificare diversi meccanismi della pac, in particolare i requisiti di condizionalita' e i sistemi di controllo, senza peraltro diminuirne l'efficacia. inoltre, sara' semplificato anche il sostegno ai piccoli agricoltori. questi ultimi avranno diritto a un assegno forfettario annuo che va da 500 a 1 000 eur per azienda. sara' incoraggiata la cessione di terreni da parte dei piccoli agricoltori che cessano l'attivita' ad altri agricoltori che intendono ristrutturare la propria azienda.




pt/2011/gmt/10

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