venerdì 23 aprile 2010

QUALCUNO NON HA ANCORA CAPITO COSA VOGLIAMO..........POVERINI ! PARLIAMONE ANCORA.

Quanto nervosismo c'è in giro.

I pretoriani romani ( che sono alla frutta) non hanno altra ragione che diffamare e perseguitare con stupide illazioni i colleghi che esprimono liberamente il loro disagio e dissenso. Siamo riusciti a stanarli e a farvi vedere lo squallore e le meschinità di questi , che sono poi " i degni rappresentanti del sistema che hanno ideato e che gestiscono da un ventennio".

Chi dissente dal pensiero unico " romano" è visto come il male peggiore da aggredire con la diffamazione, le minacce di querele , l'l'insulto. Un sistema a dir poco " quasi fascista", dove solo il " min.cul.pop " nazionale con i suoi paladini è depositario illuminato della misticità profetica della verità assoluta. Avete costruito un mito.......che purtroppo non riuscite più a gestire e che vi sta lentamente portando alla rovina.
Bravissimi e complimenti.......continuate così.

Fortunatamente, e questo è gratificato dai tanti segnali e messaggi che ci arrivano, solo una sparuta frangia è zerbinata al sistema, la maggioranza dei 16.000 iscritti, che spesso non ha incarichi istituzionali rappresentativi e che opera nella difficile quotidianità della professione ( purtroppo con poco tempo da dedicare alla vita del collegio.... e questa è una grave mancanza) , ha la sensibilità e la capacità di fare un distinguo tra la realtà dei fatti e la manipolazione di questi che ci viene propinata per fini subdoli di potere.

Potere per gestire risorse economiche e  persone ,non per la categoria ( questa è marginale) ma per avere il dominio incontrastato della rappresentanza, della comunicazione manipolata, delle decisioni unilaterali e idiscutibili ( misticità profetica). Questo .........e solo questo è ciò che interessa, il resto cari colleghi ,sono fatti vostri e dovete arrangiarvi.( Vi ricordate la vicenda INPS / Cassa !).

Noi, Io ( i dissidenti) siamo dell'opinione che i 16.000 periti agrari iscritti ai Collegi provinciali debbano essere più considerati, debbano contare di più " in tutte le decisioni che riguardano la loro professione, la loro pensione - cassa, il loro domani - riforma della professione. Più chiari di così....!

A noi intressa, che i 16.000 , costruiscano il loro futuro nelle istituziuoni che li rappresentano, superando questo difficile momento, con la scelta di uomini che siano " in discontinuità con il sistema attuale" che ormai ha fatto il suo tempo e il tramonto è sotto gli occhi di tutti ( ovviamente per chi vuol vedere e capire).

Ogni discontinuità che si prospetti ( e oggi questi segnali ci sono e sono pressanti) sarà comunque meno peggio di quello che abbiamo oggi e questo consola in nostro impegno nel dissentire su iniziative e/o scelte sul CO.GE.PA.PI., sulla fusione delle Casse di previdenza dei periti agrari con quelle dei geometri e periti industriali voluta dal Consiglio nazionale " Ufficialmente", sulla gestione poco trasparente del CNPA ( ci facciano vedere i bilanci  e la lista dei collegi provinciali morosi ...una buona volta...ecc), sulla fantomatica Fondazione ( ci costa, ma ne avete mai sentito parlare......salvo in alcune isole felici !), sull'inutile ( presa per il culo) dell'Assemblea nazionale dei Presidenti Provinciali, che non è organo deliberante ( salvo quando fa comodo al CNPA che confeziona tutto quello che gli serve lo presenta e tutto è approvato senza una preventiva valutazione e discussione nella categoria), sulle proposte di strutturare a livello Regionale i Collegi, mai portata avanti come proposta perchè potrebbe indebolire il potere romano, l'inutile aumento della quota annule ( già deliberato)  che ogni perito agrario dovrà versare al Consiglio nazionale per il funzionamento (???) di questo: da 25 a 40 Euro circa. Aumento che non è stato giustificato " con i conti" dal CNPA ,non avendo mai presentato il bilancio ai Collegi Provinciali e soprattutto agli " ISCRITTI "......... e così via.
Tutte cose che sono state negli anni ripetutamente presentate al CNPA e  al  suo Presidente........ma cadute nell'oblio dell'indifferenza e del silenzio.

Bravi...Bravissimi.

Siamo ( sono stato) accusati di voler andare a Roma, che siamo al massimo 25 ( anche se lo fossimo meglio pochi e buoni che......) quattro gatti che non contano un cazzo, che cerco gloria, che Sandrini è un satrapo, che bisogna rispettare il messia...che lavora.....booh per chi...ecc di tutto e di più.

Allora......a quei pirla di " anonimi" che scriveno tutto questo dico, che a Roma ci vado in vacanza a casa mia ai Parioli e mi basta, che siamo in pochi ( vi piacerebbe) ma purtroopo i fatti vi smentiscono: 14 Collegi Provinciali oggi ci sono e rappresentano circa 3500 colleghi e non mancano segnali di disponibilità dal Centro e Sud Italia; la Gloria è una dolcissima  e fisicata amica, il Blog è liberissimo....come lo sono io ( ci scrivono pure gli....anonimi  ..), Sandrini è intelligente e acculturato........lo so che vi da fastidio e ne siete invidiosi ma..è così  e di messia terreni, non ne ho bisogno serve solo agli ignoranti.

Cosa vi devo dire di pù.........ahhh su questo Blog, c'è un piccolo sondaggio in alto a destra.......guardate i numeri   e poi votate.

Avete capito!!!!!!!!!!!!!

Cordialmente

Piermaria Tiraboschi

pt/2010

Postato da Piermaria Tiraboschi su PeritiAgrariLiberi il 4/23/2010 10:54:00 AM

8 commenti:

  1. Nervosetti.....è.......cari anonimi !

    RispondiElimina
  2. ma senza Bottaro chi sareste? niente, anzi meno di niente.
    Tutta la vostra lordura vive sul nostro Presidente. Altrimenti non esistereste proprio.
    Ci avete mai pensato?
    Tiraboschi ringrazia Bottaro di esistere.

    RispondiElimina
  3. Dio se ti sei incazzato!

    Ma perchè?

    RispondiElimina
  4. Io mi chiedo invece chi sarebbe Bottaro senza i molti Tiraboschi che in questi anni hanno tirato la carretta, fatto la professione (non il dipendente pubblico, come Bottaro), pagato le quote sempre e l'ENPAIA pure. Sarei curioso di sapere quanto prende Bottaro come indennità, gettoni, etc. dal Consiglio Nazionale, di certo molto di più di quanto gli venga in tasca dallo stipendio di ITP. Più i benefit. Più il "resto" ( e per "resto" ognuno pensi quel che vuole).
    Ecco, ci dica la cifra, il grand'uomo, e così almeno sappiamo perchè non si vuole dimettere, nonostante sia travolto dagli scandali. Un'altra gallina dalle uovo d'oro mica la trova più!
    Roberto

    RispondiElimina
  5. Scusa ma chi sarebbe Bottaro senza i collegi provinciali che versano l'obolo di 25 euro/iscritto. Come avrebbe fatto a finanziare le sue gloriose crociere nel mediterraneo dove si tenevano convegni ai quali nessuno di noi avrebbe potuto partecipare come spettatore se non munito di barca personale. A cosa sono servite quelle crociere? Che cosa ne hanno guadagnato i nostri iscritti? Quali azioni politiche sono state promosse per far si che negli uffici tecnici delle amministrazioni comunali (es uff. ecologia) fosse prevista la figura del perito agrario come tecnico assunto per concorso o come libero professionista consulente? Perché ci sono solo geometri? Perchè vogliamo unirci con loro nel CoGePaPi e scomparire del tutto?
    A me il sig. Bottaro con le sue vicende penali ha solo creato un grande imbarazzo rendendo ridicola la mia categoria. Abbia il coraggio di dimettersi. Non riesco a capire come possa ogni giorno presentarsi in veste di professore ed educatore davanti ai suoi studenti di agraria di Roma. Se fossi un suo studente non esiterei ad alzarmi e ad uscire dalla classe in segno di protesta.
    Ripeto il mio appello: " Presidente Bottaro in nome della decenza e del rispetto per gli iscritti che rappresenta si dimetta e lasci il posto a colleghi che hanno veramente a cuore il futuro e il rinnovamento della categoria. -"
    Vanoni Riccardo - Collegio di Verona

    RispondiElimina
  6. Egr. Collega Piermaria leggo e seguo con attenzione e crescente preoccupazione sia gli "articoli" che i commenti agli stessi. I toni sono sempre più accesi e sento il timore di una spaccatura degli iscritti in almeno due gruppi involontariamente alimentata da polemiche tendenziose e faziose. La Tua idea del blog (condivisa e condivisibile) come stunmento di sensibilizzazione e momento di confronto tra gli iscritti sta perdendo punti.
    Il farsi trascinare su polemiche sterili con degli "anonimi" che quasi per definizione è gente abituata a lanciare il sasso nascondendo la mano credo non giovi alla causa. Coloro che seguono (la parte sana) si aspetta idee, suggerimenti, proposte, novità e informazioni sia in merito alla situazione attuale che in prospettiva e non botte e risposte polemiche
    Stai e state facendo il gioco degli "anonimi" (parte in metastasi)i quali non avendo nulla di interessante da dire (non sono abituati a pensare con la loro testa, al massimo si adeguano ad assumere comportamenti tipici del "servo sciocco") cercano di screditare ora tizio ora caio. Il Loro timore è quello di vedere sfumare i piccoli previlegi di cui godono e le false promesse prospettategli.
    Pertanto Ti e Vi invito a tornare all'origine per non svilire e svuotare di contenuti quella che è una buona idea. Chi fa la professione ogni giorno deve affrontare delle problematiche e tocca con mano la differenza tra chi millanta e chi le affronta seriamente con spirito di categoria. Vengo al motivo principale del mio commento cioè la Cassa di previdenza. Già ho avuto modo di rispondere in precedenza e presto farò la new n°7 sull'argomento ma vedendo che ancora ci chiami in causa Ti e Vi anticipo che presto (8 o 15 Maggio) faremo un inontro con tutti gli iscritti Enpaia del nord probabilmente a VR. Maggiori dettagli dopo il 27 aprile quando il Comitato sarà chiamato a deliberare in merito. Se la risposta sarà negativa la faremo comunque perchè saranno gli iscritti i principali invitati. Sia chiaro niente CNPA perchè la Cassa è e deve rimanere nelle decisioni dei soli iscritti.
    Gincarlo Moretti componente del comitato enpaia

    RispondiElimina
  7. Prendo atto dei tuoi suggerimenti e ne faccio tesoro.
    Non mi piaciono le sterili polemiche, ma le provocazioni per stanare " i soliti ignoti" sì, perchè ci aiutano a capire " come non pensano".
    Poi i colleghi giudichino.
    Tu dici, che il Blog perde punti. Non mi sembra, anzi, più di 150 periti agrari in pochi giorni hanno votato il " minisondaggio", altri colleghi sono intervenuti con commenti argomentati e di spessore ( compreso Tu) cosa vuoi di più ?
    Un'ultima precisazione collega Giancarlo, la spaccatura della categoria che Tu temi, c'è gia ( dove vivi ???), non da oggi, ma da anni ed è stata una scelta meditata: dividi et impera; blandire i seguaci e punire i dissidenti ( Tu dovresti ben conoscere questa situazione.. o no.).
    Cordialmente
    Piermaria Tiraboschi.

    RispondiElimina
  8. Si,si..ha ragione Piermaria... Il blog va benissimo! Lascia che tutti dicano liberamente, la gente non è stupida, i periti agrari non lo sono (almeno, non tutti!!). Ognuno saprà giudicare. Cordialmente.

    RispondiElimina


libertà ma nel rispetto