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venerdì 30 aprile 2010
NUOVO SONDAGGIO
SIETE CONTENTI DEL LAVORO FATTO DAL CONSIGLIO NAZIONALE ?
Caro Piermaria, complimenti dell'argomento scelto per il nuovo sondaggio. Di meglio non potevi trovare, anche alla luce della prossima Assemblea dei Presidenti prevista per Sabato 8 maggio, che come sappiamo bene è un Assemblea deliberante, dove chi decide sono i Presidenti provinciali, dove tutti hanno diritto di replica, dove vengono letti i bilanci, dove gli stessi bilanci vengono messi a votazione dei partecipanti all'Assemblea, ecc. ecc. Oddio, a dir la verità, è come sparare sulla Croce Rossa. Si faceva prima a chiedere se la "gestione degli ultimi 4 mandati" abbia mai fatto qualcosa di utile per la categoria dei Periti Agrari. Sicuramente qualcosa di utile l'ha fatto. Mi chiedo: se solo per se stesso e per quelli che lo circondano oppure per gli iscritti? Oddio: che sia un'impresa occupare le stesse sedie per 4 mandati consecutivi? Che sia risultato utile anche sotto il profilo economico? E a chi? Mah? E poi non c'è mica solo il CNPA! Tra Fondazioni che muoiono (Mater Tellum) e Fondazioni che nascono (i cui bilanci sono totalmente noti come quelli del CNPA), tra gli impegni per gli articoli della rivista (il cui conto economico e contratto con l'editore sono noti tanto quanto i bilanci), tra incarichi a destra e a manca (chi li conosce?), tra gettoni di presenza per partecipazioni (vere o inventate, chissà?) a incontri istituzionali (quanti al giorno?), tra impegni (istituzionali?) di ogni sorta, ecc., sicuramente è avanzato anche un tempo adeguato per fare gli interessi della categoria. Quali? Mah? Certamente ci vuole abilità per addossarsi meriti degli altri per vittorie ottenute da altre categorie professionali, come Agronomi e Agrotecnici (chi non ricorda quanto riportato alla pagina http://www.teatronaturale.it/articolo/3757.html ), far passare per una grandissima conquista l'unificazione con Geometri (105.000 iscritti) e con i Periti Industriali (45.000) come pure quella delle relative casse previdenziali (chissà chi ci guadagna e chi ci perde, come pure il quanto ci si perde), far passare per vittorie i ricorsi contro gli Agrotecnici sulle competenze, ecc. ecc. In più c'è stato il tempo per le gite e giterelle in barca o in barcone per propagandare la libera professione del Perito Agrario in giro per il mondo (chissà se lo slogan era "Venite in Italia che c'è lavoro libero-professionale per tutti i Periti Agrari del mondo"?). Insomma, gli iscritti non si possono lamentare del CNPA. Anzi! E' per questo che tutti gli iscritti (Consigli Provinciali in primis) sono contenti e trovano ovvio pagare di più ogni anno il CNPA (da 25,82 € a 40,00 € per iscritto). Scherziamo! E' un aumento da fame (chissà se per chi paga o chi riceve?). Mi chiedo come il CNPA ce la faccia a rimanere dentro nei costi di gestione con degli importi così miserevoli. Anzi, mi chiedo come abbia fatto sinora a gestire il tutto: dalle segretarie (chissà quanto gli costano? sicuramente molto, visto che non le cambia mai: mah?), le spese telefoniche (chissà quante SIM sono intestate al CNPA), le consulenze legali, i gettoni di presenza, ecc. ecc. Insomma Piermaria perchè fai domande con risposte che aprioristicamente si conoscono già le risposte. Ha mai sentito un Presidente provinciale lamentarsi del CNPA? E qualche iscritto a fare lo stesso? Perchè dovremmo lamentarci? (Fine prima parte)
(inizio seconda parte) Considera che negli ultimi anni c'è pieno di Periti Agrari diplomati (NON ISCRITTI A NESSUN ALBO PROVINCIALE) che svolgono la professione di perito grandine. Se mi trovi uno (che sia uno) Perito Agrario che lavori per le Compagnie Assicurative con la qualifica di "allievo" e che sia iscritto ad un albo provinciale, ti pago una cena di pesce. In fin dei conti lavorano anche gli Agrotecnici come Periti Grandine. Non potevamo certamente essere di meno. O no? Qual'è la Convenzione Quadro dove viene richiesta l'iscrizione all'Albo professionale per coloro che vengono denominati “Periti”? Il controllo della professione svolta dagli iscritti (e NON) agli Albi, dagli iscritti (e NON) all'ENPAIA, è talmente alto che come potremo lamentarci del CNPA. A conti fatti, il CNPA passa talmente tanto di quel tempo a controllare se gli iscritti svolgono regolarmente la professione che è impossibile trovare professionisti NON ISCRITTI AGLI ALBI PROVINCIALI, ALL'ENPAIA, CHE NON USANO IL TIMBRO PROFESSIONALE SENZA AVERNE IL BENCHE' MINIMO DIRITTO, SE FANNO CONSULENZA PUR ESSENDO DIPENDENTI DI ORGANISMI SINDACALI, ecc. ecc. In fin dei conti i Collegi Provinciali hanno tutti gli strumenti per stroncare gli abusi, l'illegalità, le evasioni previdenziali, ecc. E specialmente strumenti comuni, identici. Quali? Mah? Per non parlare poi se hai bisogno di qualche informazione o necessità come Collegio provinciale. Hai mai provato a telefonare a Roma? Ci sono sempre le solite segretarie, informatissime, che ti danno immediatamente la risposta, che se poni lo stesso quesito più volte ottieni la stessa risposta, ecc. Dimenticavo (quelli che erano a Lonato si ricordano bene l'intervento del Presidente Nazionale): se hai un quesito, come Collegio provinciale, mi raccomando metterlo per iscritto e p.c. a tutti gli altri Collegi provinciali. Dopotutto è giusta la trasparenza, l'onestà, la correttezza, l'informazione, la comunicazione a tutti. E' per questo che Verona ha ottenuto sempre risposte immediate. Insomma, Piermaria: perché fai questi sondaggi? Non sarebbe meglio chiedere: "Caro iscritto trovi che sia troppo, eccessivamente troppo poco pagare ogni anno 25,82 a Roma, visto che sai già come vengono spesi tali soldi e visto che tutti i Collegi versano regolarmente a Roma ogni anno tale importo?" Un cordiale saluto, Elia
Caro Piermaria,
RispondiEliminacomplimenti dell'argomento scelto per il nuovo sondaggio.
Di meglio non potevi trovare, anche alla luce della prossima Assemblea dei Presidenti prevista per Sabato 8 maggio, che come sappiamo bene è un Assemblea deliberante, dove chi decide sono i Presidenti provinciali, dove tutti hanno diritto di replica, dove vengono letti i bilanci, dove gli stessi bilanci vengono messi a votazione dei partecipanti all'Assemblea, ecc. ecc.
Oddio, a dir la verità, è come sparare sulla Croce Rossa.
Si faceva prima a chiedere se la "gestione degli ultimi 4 mandati" abbia mai fatto qualcosa di utile per la categoria dei Periti Agrari.
Sicuramente qualcosa di utile l'ha fatto.
Mi chiedo: se solo per se stesso e per quelli che lo circondano oppure per gli iscritti?
Oddio: che sia un'impresa occupare le stesse sedie per 4 mandati consecutivi?
Che sia risultato utile anche sotto il profilo economico? E a chi?
Mah?
E poi non c'è mica solo il CNPA!
Tra Fondazioni che muoiono (Mater Tellum) e Fondazioni che nascono (i cui bilanci sono totalmente noti come quelli del CNPA), tra gli impegni per gli articoli della rivista (il cui conto economico e contratto con l'editore sono noti tanto quanto i bilanci), tra incarichi a destra e a manca (chi li conosce?), tra gettoni di presenza per partecipazioni (vere o inventate, chissà?) a incontri istituzionali (quanti al giorno?), tra impegni (istituzionali?) di ogni sorta, ecc., sicuramente è avanzato anche un tempo adeguato per fare gli interessi della categoria.
Quali? Mah?
Certamente ci vuole abilità per addossarsi meriti degli altri per vittorie ottenute da altre categorie professionali, come Agronomi e Agrotecnici (chi non ricorda quanto riportato alla pagina
http://www.teatronaturale.it/articolo/3757.html
), far passare per una grandissima conquista l'unificazione con Geometri (105.000 iscritti) e con i Periti Industriali (45.000) come pure quella delle relative casse previdenziali (chissà chi ci guadagna e chi ci perde, come pure il quanto ci si perde), far passare per vittorie i ricorsi contro gli Agrotecnici sulle competenze, ecc. ecc.
In più c'è stato il tempo per le gite e giterelle in barca o in barcone per propagandare la libera professione del Perito Agrario in giro per il mondo (chissà se lo slogan era "Venite in Italia che c'è lavoro libero-professionale per tutti i Periti Agrari del mondo"?).
Insomma, gli iscritti non si possono lamentare del CNPA.
Anzi!
E' per questo che tutti gli iscritti (Consigli Provinciali in primis) sono contenti e trovano ovvio pagare di più ogni anno il CNPA (da 25,82 € a 40,00 € per iscritto).
Scherziamo! E' un aumento da fame (chissà se per chi paga o chi riceve?).
Mi chiedo come il CNPA ce la faccia a rimanere dentro nei costi di gestione con degli importi così miserevoli.
Anzi, mi chiedo come abbia fatto sinora a gestire il tutto: dalle segretarie (chissà quanto gli costano? sicuramente molto, visto che non le cambia mai: mah?), le spese telefoniche (chissà quante SIM sono intestate al CNPA), le consulenze legali, i gettoni di presenza, ecc. ecc.
Insomma Piermaria perchè fai domande con risposte che aprioristicamente si conoscono già le risposte.
Ha mai sentito un Presidente provinciale lamentarsi del CNPA?
E qualche iscritto a fare lo stesso?
Perchè dovremmo lamentarci?
(Fine prima parte)
(inizio seconda parte)
RispondiEliminaConsidera che negli ultimi anni c'è pieno di Periti Agrari diplomati (NON ISCRITTI A NESSUN ALBO PROVINCIALE) che svolgono la professione di perito grandine.
Se mi trovi uno (che sia uno) Perito Agrario che lavori per le Compagnie Assicurative con la qualifica di "allievo" e che sia iscritto ad un albo provinciale, ti pago una cena di pesce.
In fin dei conti lavorano anche gli Agrotecnici come Periti Grandine.
Non potevamo certamente essere di meno. O no?
Qual'è la Convenzione Quadro dove viene richiesta l'iscrizione all'Albo professionale per coloro che vengono denominati “Periti”?
Il controllo della professione svolta dagli iscritti (e NON) agli Albi, dagli iscritti (e NON) all'ENPAIA, è talmente alto che come potremo lamentarci del CNPA.
A conti fatti, il CNPA passa talmente tanto di quel tempo a controllare se gli iscritti svolgono regolarmente la professione che è impossibile trovare professionisti NON ISCRITTI AGLI ALBI PROVINCIALI, ALL'ENPAIA, CHE NON USANO IL TIMBRO PROFESSIONALE SENZA AVERNE IL BENCHE' MINIMO DIRITTO, SE FANNO CONSULENZA PUR ESSENDO DIPENDENTI DI ORGANISMI SINDACALI, ecc. ecc.
In fin dei conti i Collegi Provinciali hanno tutti gli strumenti per stroncare gli abusi, l'illegalità, le evasioni previdenziali, ecc.
E specialmente strumenti comuni, identici.
Quali? Mah?
Per non parlare poi se hai bisogno di qualche informazione o necessità come Collegio provinciale.
Hai mai provato a telefonare a Roma?
Ci sono sempre le solite segretarie, informatissime, che ti danno immediatamente la risposta, che se poni lo stesso quesito più volte ottieni la stessa risposta, ecc.
Dimenticavo (quelli che erano a Lonato si ricordano bene l'intervento del Presidente Nazionale): se hai un quesito, come Collegio provinciale, mi raccomando metterlo per iscritto e p.c. a tutti gli altri Collegi provinciali.
Dopotutto è giusta la trasparenza, l'onestà, la correttezza, l'informazione, la comunicazione a tutti.
E' per questo che Verona ha ottenuto sempre risposte immediate.
Insomma, Piermaria: perché fai questi sondaggi?
Non sarebbe meglio chiedere: "Caro iscritto trovi che sia troppo, eccessivamente troppo poco pagare ogni anno 25,82 a Roma, visto che sai già come vengono spesi tali soldi e visto che tutti i Collegi versano regolarmente a Roma ogni anno tale importo?"
Un cordiale saluto,
Elia