mercoledì 14 aprile 2010

BOTTARO CON COMUNICAZIONE UFFICIALE AI COLLEGI PROVINCIALI RIBADISCE LA SUA ESTRANEITA' AI FATTI E LA SUA INNOCENZA.

Abbiamo ricevuto con tempestività la comunicazione inviata dal Presidente Bottaro ( su propria carta intestata) ai Collegi Provinciali d'Italia in merito alla recente Sentenza del  Tribunale di Forlì del 9 Aprile c.a relativa alla controversia giudiziale Orlandi/Bottaro.
Quanto auspicato, nella nostra prefazione alla comunicazione del Presidente Orlandi di ieri, è stato prontamente attuato dal Presidente Bottaro, dandoci la possibilità di   una completa e esaustiva informazione in merito ai recenti fatti giudiziali.  
Per quanto ci riguarda, riteniamo che questo, sia il modo corretto e trasparente di dare informazione e di rendere partecipe tutta la Categoria, che nella Sua autonomia e libertà farà le sue valutazioni.

Pm Tiraboschi.


( Comunicazione ufficiale del Presidente Andrea Bottaro)


andrea.bottaro1@gmail.com

Andrea Bottaro

Perito Agrario

Roma, lì 12 aprile 2010


Ai Presidenti dei Collegi provinciali dei

Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati

Inviata tramite e-mail


E p.c. Ad altri in indirizzo e-mail


Gent.mi Presidenti,

Vi scrivo, con qualche momento di ritardo perché impegnato, anche il giorno di sabato, nelle

azioni istituzionali che per me hanno sempre avuto la priorità, per informarVi delle ultime

vicende processuali che mi hanno visto, mio malgrado, incolpevole protagonista.

Per arrivare ad oggi ricordo che tutto ha inizio il 14 febbraio 2008 quando

ricevo dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Forlì un decreto di perquisizione ed

un avviso di garanzia per i reati di cui agli artt-612, 339 c.p. in cui si ipotizzava che io potessi

essere stato il mittente di un plico, contenente una lettera minatoria ed un proiettile,

indirizzato due anni prima al signor Orlandi Roberto e recapitato presso l’ufficio di presidenza

degli agrotecnici di Forlì.

Dopo un anno di indagini il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica

presso il Tribunale di Forlì dott. Marco Forte, convinto dalle indagini scrupolosamente condotte

della mia totale estraneità ai fatti contestati, chiedeva l’archiviazione del procedimento a mio

carico al Giudice per le Indagini Preliminari dott. Giovanni Trerè che accoglieva tale richiesta.

La parte offesa, signor Orlandi Roberto, si opponeva a tale archiviazione e ,

conseguentemente, in data 12 maggio 2009, veniva celebrata l’udienza camerale, al termine

della quale il GIP dott. Giovanni Trerè , rigettava l’opposizione presentata del signor Orlandi

Roberto e dichiarava la mia innocenza conclamando la mia totale estraneità a tutta la vicenda.

Il signor Orlandi Roberto , tramite il suo legale , presentava allora una

denuncia nei miei confronti per dei messaggi telefonici, a suo dire minacciosi, ricevuti

nell’aprile del 2005 e che erano stati inviati da un numero telefonico nella mia disponibilità. Di

uno di questi messaggi egli stesso dichiarava di averne trascritto il testo su di un foglio.

A quel punto i Tribunale di Forlì, apriva nei miei confronti, ed a mia insaputa,

un procedimento penale nuovo ed emetteva un Decreto Penale di Condanna nei miei confronti

per due capi di accusa, di cui il primo ( avere inviato una busta contente un proiettile ed un

messaggio minatorio) era lo stesso per il quale era stata chiesta dal PM e concessa dal GIP

l’archiviazione ed ero stato dichiarato totalmente estraneo, ed il secondo per avere inviato dei

messaggi il cui contenuto era provato dalla denuncia del signor Orlandi Roberto.

Il mio avvocato prontamente impugnava il Decreto Penale chiedendo che si

celebrasse anziché un processo ordinario, un rito abbreviato al solo fine di rendere più rapido il

giudizio successivo. Avremmo infatti potuto opporci al Decreto Penale di Condanna chiedendo il

rito ordinario confidando così nella sicura prescrizione per il reato di minacce stante i tempi

della giustizia italiana. Abbiamo invece chiesto il rito abbreviato condizionato all’acquisizione

Via E.Filiberto 257 – 00185 Roma

andrea.bottaro1@gmail.com

del fascicolo del procedimento che mi aveva visto scagionare da ogni accusa poiché la prova

della mia estraneità a tutta la vicenda è contenuta nelle carte in quel fascicolo.

La prima udienza si svolgeva il 19 marzo 2010 presso l’aula per le Udienze

Preliminari del Tribunale di Forlì tenuta dal Giudice Dott.ssa Luisa Del Bianco che

preliminarmente, eccepita l’improcedibilità nei miei confronti per il capo A ( avere inviato nel

2006 all’Orlandi una busta contenete una lettera minatoria ed un proiettile ) in quanto già

dichiarato estraneo alla vicenda dallo stesso Tribunale di Forlì con ordinanza di archiviazione

N.R.G. GIP 4047/08 del 13 maggio 2009, accoglieva l’istanza dall’avvocato dell’Orlandi di

mutamento del capo di imputazione.

Quindi chiedeva al PM di modificare il capo di imputazione solo per i fatti

relativi alle minacce aggravate ed alle molestie e rinviava all’udienza del 9 aprile 2010.

In quella data proseguiva il processo a mio carico e dopo le arringhe del

Pubblico ministero , della parte offesa, nel frattempo costituitasi parte civile, e del mio

difensore, il Giudice per le Indagini Preliminare del Tribunale di Forlì Dott.ssa Luisa Del Bianco,

derubricava il reato di minacce aggravate in minacce semplice e per questo mi condannava alla

multa di euro 30,00 (più il denaro alla costituzione di parte civile pari ad € 8.000,00 su

10.000,00 richieste ed € 2620,00 su € 2.660,00 richieste per spese legali).

Il Giudice, nell’occasione, non ha tenuto conto delle ragioni addotte a prova

della mia innocenza e che si concentravano fondamentalmente sul fatto che non vi era da

nessuna parte la prova del contenuto del messaggio telefonico ricevuto dal signor Orlandi

Roberto e dunque che lo stesso fosse minaccioso.

Conclusioni : hanno indagato sulla mia vita per circa un anno in maniera

anche invasiva e non hanno trovato neppure un indizio per potermi accusare di qualcosa che

non avevo commesso, dichiarandomi alla fine estraneo ad ogni fatto : sono stato infatti

nuovamente e definitivamente dichiarato estraneo alla vicenda riguardante l’invio al sig.

Orlandi di una busta contenente una lettera minatoria ed un proiettile.

Per condannarmi per minacce semplici sono state utilizzate dichiarazioni mai

provate e che si basano esclusivamente sulle affermazioni dell’Orlandi.

Resto in attesa di conoscere le motivazioni che il Giudice di Forlì depositerà

nei prossimi giorni ma il mio avvocato ha già avuto mandato di impugnare, in tutte le sedi

opportune, una condanna che reputo ingiusta e lesiva del mio onore per il semplice fatto che

sono innocente e non smetterò di lottare per dimostrarlo anche a difesa della Categoria dei

Periti Agrari e del Collegio Nazionale messi in piazza da chi poteva chiedermi un chiarimento

che sarebbe stato puntuale, preciso ed immediato.

Grazie a coloro i quali mi hanno sostenuto in questa faccenda penosa.

Ma grazie anche a coloro che invece, pur conoscendomi, mi hanno attaccato

perché mi offrono l’occasione di poterli smentire dimostrando la mia estraneità ai fatti e questo

anche se sarà necessario continuare a ricorrere alla autorità giudiziaria.

Andrea Bottaro
 
pt/2010

11 commenti:

  1. NON CREDO L'ABBIA MANDATA A VOI. CHI E' L'INFILTRATO?..... IL SOLITO ....... COMUNQUE E' UNA DEGNA RISPOSTA AL FANGO CHE ANCHE VOI GLI AVETE SPALATO IN FACCIA

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  2. Caro anonimo.....Le rispondo.
    Ma è possibile che di coloro ,che adorano il " falso messia" non ci sia uno che ha il coraggio di metterci la "faccia" ( nome e cognome).
    Ma non vi rendete conto che vi squalificate da soli.......spalandovi in faccia non il fango ma il sano " letame".
    Con il Vs. agire (Vi nascondete... ma da che cosa ????), non avete neanche il coraggio di difendere con onore il Vs. Presidente, peraltro sarebbe un atto legittimo.....e allora.....siete proprio messi male.
    Però ho capito il Vs. metro di valutazione, che " informare è uguale a infangare" ecco del perchè della Vs. omertà.
    Cordialmente
    Pm. Tiraboschi

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  3. Caro Piermaria, sappiamo bene chi è l'anonimo.
    E chi potrebbe essere altrimenti?
    Manca solo che dica che Gesù Cristo è morto di freddo.
    Ovviamente è in buona compagnia. E si è circondato di gente della sua stessa valenza o, forse, peggio.
    Tanto di ignoranti, stolti, babbei, mammalucchi, in giro per l'Italia c'è pieno.
    Forse pensa di non aver toccato ancora il fondo.
    Lasciamoglielo pure pensare.
    Magari ha ragione.
    Cordialmente
    Elia Sandrini

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  4. Bravo Piermaria, chi non ha il coraggio di firmarsi farebbe meglio a rimanere nascosto del tutto!
    Resta il fatto che non si può nascondere una condanna e nemmeno una multa da 8.000 euro che il nostro presidente Bottaro dovrà sborsare. Ripeto il mio appello:
    "Signor presidente Bottaro, in nome di quel rispetto verso la categoria dei periti agrari, trovi il modo di farsi da parte per potersi meglio difendere e per non gettare alle ortiche tutto il lavoro e l'impegno che ha profuso negli anni del suo mandato. Non trascini nel fango un'intera categoria oggi derisa per la battaglia tra poveri che lei ha sempre sostenuto. Non dimentichi che in alcune provincie, come verona, agrotecnici e periti agrari sono diplomati nello stesso istituto scolastico.
    Cordialmente la saluto"
    Vanoni Riccardo - Collegio di Verona

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  5. Ho solo una domanda: ma se Bottaro, come lui dice, è "estraneo ad ogni fatto", perchè è stato condannato? Se è stato ritenuto estraneo, doveva essere assolto, mica condannato a pagare migliaia di euro! Lo chiedo a chi lo difende: mi sanno rispondere?
    E poi una altra cosa: ma un soggetto che ha subito una condanna penale può stare ancora isacritto all'Albo? Secondo il nostro codide deontologico mi pare di no. Dunque?

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  6. Ricordo a tutti che prescrizione non è assoluzione.
    stefano

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  7. Volevo segnalare una "scomparsa": la prematura morte del blog "Periti Agrari Informati". Nato su ispirazione di una Superiore Entità per fare il controcanto a questo blog VERAMENTE LIBERO E VERAMENTE PARTECIPATO è durato lo spazio d'un mattino, fermo all'8 febbraio, stroncato dalle cattive notizie delle condanne che hanno travolto il Bottaro nazionale (l'unico in grado di parlare con la Superiore Entità).
    Una prece in memoria. Amen.
    Roberto

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  8. ma non vi sembra di esaltare troppo Bottaro? va a finire che lo riteniamo tutti il messia.
    Tiraboschi, siccome hai troppo tempo da dedicare al blog, spiegaci come passi il tuo tempo. famiglia, moglie, amici, tempo libero.
    O invece sei più solo di un troll

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  9. la misura del blog è quella che consente di dire senza apparire. altrimenti è cacca

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  10. Nooooo......lo metto nel c....ai curiosi.ahhhhhh
    Ciao Pirla

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  11. Sta girando la sentenza di Forlì su Bottaro! Leggerla à una cosa P-A-Z-Z-E-S-C-A!!! C'è scritto che l'autore delle minacce a Orlandi è "INEQUIVOCALBIMENTE" il nostro Mega- Bottaro! E lo dice un Giudice, mica Pinco Pallo. Ma non diceva che lo avevano assolto?

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