venerdì 17 settembre 2010

CENSIMENTO AGRICOLO: L'UNIONE FA LA FORZA.......CARO ORLANDI ???

L'iniziativa degli Agrotecnici di marcare e pubblicizzare come un dato di fatto ( una grande vittoria !!) l'esclusione del Perito Agrario Profesionista dal Censimento Agricolo ISTAT non mi è piaciuto.

Uno scivolone di cattivo gusto e poco edificante, anche perchè quanto strombazzato dagli Agrotecnici  non corrisponde al vero.
Ma, non voglio entrare in dispute giuridico - formali, mi tediano e non portano che aride polemiche e non aiutano a costruire solide relazioni inter-professionali per affrontare i veri problemi  dei tecnici agricoli.

Il tema che mi coinvolge è un altro, importante per i Periti Agrari e credo anche per gli Agrotecnici, cioè cercare di lavorare insieme ( vedasi le esperienze in Lombardia, Brescia, Milano) per tutelare e promuovere le nostre professionalità, non ultima la pregevole iniziativa congiunta dei Collegi dei Periti Agrari e Agrotecnici di Milano, ben illustrata nell'articolo sull' Agrotecnico di Settembre " L'Unione fa la Forza ".
So benissimo e credo sia chiaro a tutti, che i due Presidenti dei Collegi Nazionali, non si possono vedere e tanto meno parlare, ma gli eccessi personalistici non devono fomentare inutili contrapposizioni e strumentali iniziative a danno di tutti noi tecnici.
Anche perchè alla fine a noi semplici iscritti ( che siamo importanti nel contesto Organizzativo) non ce ne frega delle loro incazzature e i fomentatori di ruggini e conflitti nel tempo perdono autorevolezza e credibilità.

E allora, se " L'unione fa la forza" perchè remare contro e millantare esclusività di competenze ( Agrotecnici)  e sentenziare infondate " non competenze" ( Periti Agrari).
Cerchiamo di andare oltre, anche se le difficoltà sono tante.........verso il Polo delle Professioni Verdi.
Pm Tiraboschi


pt/2010/gmt/07

6 commenti:

  1. Che c'entra Bottaro? non sarà una tua perversione mentale chiamarlo sempre in causa? Questo è l'Orlandi vero e non l'agnellino operoso che ci proponi.
    ciao

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  2. Chiamato in causa, devo dare risposta. Va detto che comprendo il disappunto dei Colleghi Periti agrari per la questione del Censimento dell'agricoltura, desiderò però sottolineare come non sia degli Agrotecnici la "colpa" dell'assenza della specifica competenza censuaria nell'ordinamento professionale dei Periti agrari: personalmente la ritengo una lacuna grave (ed ingiustificata) che era compito del Collegio Nazionale vostro colmare (personalmente ne ho a sufficienza nel colmare le lacune della mia professione).
    Sono del tutto convinto che un Perito agrario sappia operare in materia censuaria quanto e più di un Agrotecnico, ma non è questo il punto. Il punto è la VALORIZZAZIONE delle "professioni verdi" e dei loro Albi. L'unico modo per farlo è dare un senso alle COMPETENZE PROFESSIONALI, secondo la seguente logica giuridica:
    1. Se una competenza è prevista nell'ordinamento professionale solo quella (o quelle) categoria può svolgerla.
    2. Diversamente, se tutti potessero far tutto, Albi ed Esami di Stato non avrebbero senso.
    3. Nelle competenze degli Agrotecnici vi è "il rilevamento dei dati statistici", che dunque diventa "attività professionale protetta".
    4. Di conseguenza l'abbiamo rivendicata come tale, esattamente per come la legge la prevede.
    5. L'ISTAT ha convenuto che fosse così ed il 13.9.2010 ha emanato una circolare che lo sottolinea, precisando come questa attività sia di competenza degli Agrotecnici ed anche degli Agronomi (anche loro hanno un richiamo alla statistica nel loro ordinamento). Sono esclusi i Periti Agrari, che non hanno richiami specifici a questo riguardo nel loro ordinamento.
    6. Questo fatto io lo ritengo una mancanza, che i Periti agrari devono colmare al più presto: osservo però che lo stesso problema si era presentato 10 anni fa (questa è la cadenza del Censimento) e che la categoria dei Periti agrari, in questo decennio, che è un tempo davvero lungo, non ha fatto nulla o comunque non ha risolto questo problema.
    Dunque non è una "guerra" con i Periti agrari e non centrano nulla le minacce che ho ricevuto dal Presidente dei Periti agrari (che per questo ha già subito una condanna penale): so perfettamente distinguere fra le persone e per me tutti i Periti agrari rimangono colleghi stimabilissimi. La loro immagine ai miei occhi non è sporcata dalla azioni del loro Presidente, e rimane esattamente quella limpida di sempre.
    Nel caso del Censimento però non avevamo altre vie: o rivendicavamo il rispetto della legge professionale oppure non facevamo nulla, lasciando che le attività censuarie agricole fossero svolte da chiunque.
    Nella pratica, comunque, Comuni Province e Regioni stanno normalmente incaricando anche i Periti agrari, preferendo quelli iscritti negli albi, se la circostanza può consolare.
    Mi auguro che il vostro Consiglio Nazionale presenti in parlamento, al più presto, un aggiornamento delle vostre competenze (piuttosto che non bizzarre proposte di legge di fusione fra albi molto diversi): non vorrei, fra altri 10 anni, che il mio successore debba trovarsi ancora a discutere di questo!
    Roberto ORLANDI

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  3. Va beneee...hai ragione !
    Un saggio ignoto si ascolta sempre.
    Scusa..dimenticavo, un piccolo consiglio per curare le mie perversioni.....

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  4. Vista la risposta-chiarimento del Presidente Orlandi, sarebbe opportuno che ci fossero delle precisazioni da parte del CNPA.

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  5. sei sicuro di non avere fatto la pipì fuori dal vasetto. piscione?

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  6. continua ad ascoltare orlandi. schiavo degli agrotecnici. ma sei sicuro di aver scelto il cavallo giusto?

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