mercoledì 29 settembre 2010

RIFORMA DELLE PROFESSIONI: NON TUTTO E' ORO QUELLO CHE LUCCICA.

Non vorremmo sbagliarci, ma le " informazioni" da noi raccolte a livello politico per quanto riguarda l'ipotesi di costituire un unico ordine professionale tra i collegi dei geometri,periti agrari e periti industriali, non ha quel la credibilità e quel consenso che invece viene presentato ( quasi fosse ormai scontato) sulle testate professionali ( vedasi Perito Agrario n. 4/10).
Se da una parte il CUP e il PAT hanno presentato un documento unitario al Ministro Alfano, il progetto COGEPAPI- Siliquini è stato bocciato pesantemente dalle professioni tecniche ( ingegneri, architetti, agrotecnici).
E' difficile quindi, che " la politica" dia consenso a una proposta ( COGEPAPI) che è in forte dissonanza con professioni " forti" come ingegneri e architetti....non vi sembra !
Ma la cosa che dovrebbe preoccupare è che da tempo i Periti Agrari,  forti dell'ipotesi di fusione con geometri e periti industriali, hanno trascurato quelle iniziative che avrebbero dovuto tutelare e promuovere la  professione ( aggiornamento dell'ordinamento della professione - competenze, delle tariffe ecc.)
Temi, che indipendentemente dalla riforma, andavano e vanno curati con sistematicità e solerzia non fosse altro per consolidare, in questo delicato momento di transizione, la visibilità della nostra professione oggi in forte crisi.

PeritoAgrarioLibero

pt/2010/gmt/09

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libertà ma nel rispetto