mercoledì 4 aprile 2012

IL RISVEGLIO ........DAL LETARGO !!!

Carissimi Colleghi, il nostro appuntamento con l'informazione e la trasparenza  non manccherà mai e visto che ci sono alcune news assolviamo al nostro compito con piacere, anche con la collaborazione del noto dott. Cicillo Catuzzo ( fantasista della verde ironia) che dal mese di aprile collabora al Blog.
Abbiamo ricevuto e di seguito pubblichiamo "con alcune note della redazione in rosso"una comunicazione ufficiale trasmessa a tutti i Collegi provinciali epc ai Consiglieri Nazionali da parte del Per. Agr. Mario  Calcagnile noto esponente della corrente bottiana in seno al Consiglio Nazionale ( uomo al di sopra delle parti, non antagonista e recentemente venuto alla ribalta.......prima non si era mai sentito forse  troppo impegnato nel gioco dei peones,  perchè preoccupato per la Categoria)
Di seguito ( in contradditorio) pubblichiamo una sarcastica e ironica " conferenza" del dott. Cicillo Catuzzo che merita, per l'acume e le sottili pensate, un flash di sorridente riflessione.....per chi ne ha voglia.
Ciao a tutti
Piermaria Tiraboschi

Da: calcagnilem@inwind.it [mailto:calcagnilem@inwind.it]
Inviato: martedì 3 aprile 2012 9.33

Oggetto: comunicazioni

Ai collegi Provinciali dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati
e per conoscenza ai Consiglieri Nazionali

Buon giorno,
in ossequio alla tanto reclamata trasparenza ed informazione ritengo opportuno, perché stimolato dalle notizie con mezze verità (quindi anche mezze false) che girano nel Paese dette da qualche collega, dare delle informazioni, anche se sarebbe stato opportuno calare un velo pietoso, su quanto successo nella riunione di Consiglio del 30 marzo 2012. ( n.d.r. Caro Calcagnile... ci sono voluti cimque anni prima che  recipisse " i sani principi della  trasparenza ed informazione; non Le sembra un pò troppo !!!!   Le raccomando non stenda i veli ...per cinque anni non avete fatto altro.)
Prima di tutto occorre ricordare le presenze: dei tanto sicuri della maggioranza su 6 consiglieri erano presenti solo 5, mentre i 5 della minoranza (termini questi coniati non da noi) erano presenti tutti e 5. L'assenza di un collega ha fatto si che se i 5 avessero abbandonato la riunione, il Consiglio non si sarebbe potuto tenere. Solo il senso di responsabilità dei 5 ha permesso che questa avvenisse. Segno di consapevolezza e di apertura alla collaborazione che però non è stata recepita da quella maggioranza, barricata sui numeri, che ha mostrato i limiti per le mancate presenze. E di raffreddori, impegni di lavoro improvvisi, ed altre motivazioni che causeranno assenze giustificate ce ne saranno ancora.
( n.d.r. : ma come, stiamo assistendo ad una rivoluzionaria attività numeraria della matematica pura ????
11 consiglieri  -  3 consiglieri =  a 5 consiglieri di maggiornaza + 5 consiglieri di minoranza con il riporto di 1 ( l'assente).
Mi spiego: i consiglieri presenti alla riunione sono 10. Se 3 escono sbattendo la porta quanti ne restano ???
A voi l'ardua risposta....fatelo con calma non vorrei che sbagliaste.
Comunque ,secondo il mio modesto parere  ne restano /7 ( la minoranza si è rotta 2 restano in consiglio e 3 escono........Calcagnile che casino !!!  era forse meglio restare e lavorare per i periti agrari....siiii.... quelli che pagano la quota per garantire  gettore e  rimborso spese a voi consiglieri nazionali).
 Andiamo avanti: il verbale della precedente riunione presentato (con qualche dubbio su chi lo ha redatto) è risultato incompleto ed infedele, tanto è vero che 4 consiglieri ne hanno chiesto la rettifica e per cui sarà approvato successivamente. Onore a Di Biase che in tanti anni non ha mai avuto di queste contestazioni.
( n.d.r.:cazzo ( scusate l'intercalare) che scoperta...era tutto segretato ( anche la carta igienica...). e poi i messianici non sbagliano mai , .anche se i  terreni, quelli che possono anzi devono  sbagliare, mi danno più fiducia. Sbagliato????
Al secondo punto: nomina dei membri della Fondazione. Dopo una discussione sulle opportunità di mantenere in vita la fondazione, c'è stato accanimento sulla proposta di Benanti riguardo l’allargamento dei componenti passando da 5 a 9, avance fatta senza vere motivazioni. Nonostante si fossero fatte proposte di far permanere a 5 i componenti allargando ad altri 3 esterni territorialmente rappresentativi e si fosse fatto riflettere sull'impatto economico di tale scelta, si è andati alla votazione.
Per la prima volta nella storia del CNPA si è fatto prevalere il voto di chi dirigeva. Normativamente accettabile anche se assolutamente arrogante e, richiamo alla non uscita dei 5 dal Consiglio, collaborativo uguale a zero.
( n.d.r.:QUESTA E' GROSSA ,RIDICOLA........MA LEI  PER CINQUE ANNI DOV'E' STATO SULLA LUNA ?????? LA CONSIGLIATURA GUIDATA DA BOTTARO E' CLASSIFICATA : DISPOSTICA E ARROGANTE - IL DISSENSO CONDANNATO E....NON PRENDA PER IL........)
Occorre chiarire che la politica del precedente Consiglio Nazionale, sia per ciò che attiene Fondazione e sia per la Cassa di Previdenza, riteneva che vi fosse una equa rappresentanza territoriale tra Nord, Centro e Sud. Tanto è vero che nella precedente occasione, è bene ricordare quando la maggioranza era 8 a 3, su proposta dell'allora Presidente Bottaro, all'unanimità, si stipulò un accordo non scritto tra gentiluomini per il quale i Consiglieri Nazionali del Nord, del Centro e del Sud Italia proponessero autonomamente e senza interferenza alcuna, i nominativi che sarebbero stati votati all'unanimità dal Consiglio. Tanto è successo solo in parte anche il 30 marzo scorso allorquando i Consiglieri del nord hanno proposto i loro due nominativi.
Quando il solo rappresentante del Centro Italia; Bottaro, ha proposto i nominativi Benanti del nord ne ha proposti altri due. Fatto contrario all'accordo, non scritto ma ancora valido ed accettato come dimostrato dalla elezione dei due rappresentanti del Nord Italia.
Dopo discussione e aver contestato il mancato rispetto dell'accordo, seppur verbale, come già avvenuto immediatamente prima nella precedente votazione, Bottaro ha abbandonato la seduta invitando a convocarlo quando all'ordine del giorno ci fossero stati punti che, invece delle nomine nei vari comitati e commissioni, interessassero i Periti Agrari.
( n.d.r.: questi non si chiamano accordi....ma spartizioni, inciuci.....ci vogliono persone capaci e che hanno voglia di lavorare caro il mio signor Calcagnile......)
Poco dopo, visto che permaneva lo stato di arroganza di Benanti, ha abbandonato l'aula il sottoscritto e il collega Russo.
(n.d.r.: avete seguito il vs. mentore da bravi scudieri....eravate troppo soli nel consiglio e privi di.......)Abbiamo poi saputo che sono stati designati i nominativi del Centro Italia così come proposti da Bottaro.
A qual pro si è ritenuto di innescare tutto ciò? Mah !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Forse per bruciare qualcuno? Mah !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
( n.d.r.: mi sa che ha prevalso il vs. nervosismo per il potere perso che vi ha consigliato male.....era meglio restare e lavorare avreste evitato una brutta figura.)

Concludo affermando che nessuno della così detta “minoranza” è alla ricerca della contrapposizione, ma che ha solo voglia di lavorare per la Categoria, rifiutando, come già più volte detto, comportamenti incoerenti ed invitando al rispetto delle regole.
Mi corre l’obbligo far presente che di questa comunicazione, venerdì 30 marzo sera, ho avuto modo di avvisare Benanti.
Su altri problemi vi terrò informati. E c’è ancora molto da dire. (nd.r.: su questo sono d'accordo ci sono tante cose da raccontare è  proprio così......IL BILANCIO 2011 SARA' LA PROSSIMA PUNTATA spero che la raccontiate giusta senza veli e mezzi veli  !!!)
Cordiali saluti
Consigliere Per. Agr. Mario Calcagnile

N.B. LE NOTE n.d.r. in rosso sono di Piermaria Tiraboschi.
Ringrzio il Consiglierie nazionale delle informazioni e mi auguro che prosegua nella sua attività trasparente e di informazione...è meglio tardi che mai.
Pm. Tiraboschi





Redazionale del dott. Cicillo Catuzzo

E finalmente venne il giorno in cui i muti parlano, i sordi ascoltano, i lazzaroni lavorano, i servitori diventano padroni e gli stolti rinsaviscono. (lo sguardo e alto e l’orizzonte vasto)

Anche il buon Calcagnile dopo anni di oblio è tornato ad esprimersi e lo ha fatto parlando di maggioranze, imputandole agli altri, oggi, riferendole a se stesso nel passato.
E dopo aver rifiutato una delega, cioè un compito preciso per impegnarsi per la categopria, ed essersi posto a fianco del fu presidente, oggi rivendica il diritto alla partecipazione.
Forse non ha mai ascoltato Gaber.
Ma il bello della “lettera inviata agli italiani”, la sua prima, è che gioca con i consiglieri, di maggioranza e minoranza, come riporta la missiva, come fossero i pallottolieri dei bambini dell’asilo. Forse nel subconscio gli ritorna la memoria di un tempo passato prossimo.
Parla anche a nome di altri quattro, (I paladini portano sempre sulle proprie spalle il peso di altri) chi sono lo sapremo nelle prossime puntate, ma a sbattere la porta, in assenza di vento, sono stati solo in tre. Sbattere la porta per delle candidature non accettate, e solo pochi minuti dopo nominate e stracciarsi le vesti per i temi non affrontati per il bene della categoria, francamente ci sorprende. Ha scoperto ora, forse anche sotto dettatura, consiglio, che i sarti per riparare gli strappi esistono da decenni?
Il nostro estensore continua esprimendosi sull’allargamento della fondazione come fosse il reclutamento per la guerra d’Abissinia e non già invece come un allargamento di nuove, giovani e fresche risorse categoriali.
Ma, ormai sciolte le briglie, il nostro risvegliato consigliere nazionale non si ferma.
E scatta la rivendicazione dell’equa rappresentanza territoriale.
Usiamo il suo Mah… Sarà…. A noi nel passato sembra di aver visto sempre i soliti volti, territorialmente distribuiti ma amichevolmente concentrati. Sui risultati basta percorrere i viottoli delle nostre montagne, colline e pianure per incontrare professionisti in cerca “d’attenzione”.
E che bello sentire che Bottaro ancora propone nomi e che il disponibile Calcagnile approva.
........Ma la cascata si fa impietosa quando si auto-cita come un vecchio Popolare che abbandonando l’aula risale il colle Aventino. Tutto per il bene della categoria.
E alla fine evoca che la così detta “minoranza” non è alla ricerca della contrapposizione.
Siamo sicuri che essendo uomo tutto d’un pezzo e sempre fedele non possono esserci dubbi sull’interpretazione della sua legittima richiesta di attenzione ai Periti Agrari, soprattutto se abbandona l’aula e chi rimane delibera proprio i nomi che la stessa, cosi detta “minoranza”, aveva proposto.
Certamente non l’ha abbandonata da solo ma accompagnato anche dal Buon Russo. Almeno in lui un pizzico di riconoscenza lo si può anche capire (i voti sardi sono un dono di un contratto benedetto). Ovvero visto che sarà la prima e forse l’unica sua esperienza nazionale un po’ di più di autonomia gli farebbe fare una migliore figura.
Il nostro “ringiovanito” Consigliere certamente ha catturato il termine contrapposizione non avendo trovato nella sua cesta lessicale quella della sovrapposizione e della sostituzione.
Be, sentire citare le regole da parte di coloro che nemmeno hanno ritenuto di applicare a se stessi il Codice Deontologico e che le regole le hanno addomesticate “anche” negli ultimi sei mesi (leggasi elezioni) fa davvero rabbrividire.
L’applicazione delle regole degli ultimi vent’anni le lasciamo agli esperti di letture storiografiche.
Se questi signori vogliono occuparsi della categoria e non delle nomine, nemmeno di quelle da loro proposte, bisogna chiedersi perché si sono risvegliati dal letargo dopo questo lungo inverno della categoria., durato più di vent’anni.
Ah dimenticavamo che per qualcuno il COGEPAPI era come il marsupio dei canguri, non avrebbero sofferto il freddo … del giudizio elettorale, se fosse arrivato per tempo. Ma il tempo qualche volta e patrigno.
Noi periferici al di la della sibillina domanda pre pasquale: “a qual pro si è ritenuto di innescare tutto ciò? …riteniamo che la miccia è talmente lunga che forse qualcuno dovrebbe cercare nelle proprie cantine i barili di polvere che da tempo ha accumulato.
Il resto d’Italia, la stragrande maggioranza, spera in un vero rinnovamento che auspichiamo venga vissuto anche da chi scrive senza sapere bene qual è il suo vero pensiero.
E’ bello infine sentire che ci terrà informati, noi e molti altri lo stiamo facendo da tempo, anche quando Roma taceva o scriveva inutili circolari “interne”, secretava: verbali, indirizzi, fazzoletti, carta igienica, processi, indagini ecc.. Essendo concretamente partecipativi riterremo il contributo del Consigliere Calcagnile certamente utile per aprire una stagione dialettica, sul presente, sul futuro e se non l’ha perso per strada e nella senilità della memoria anche sul passato.
Redazionale del BLOG
Dott. Cicillo Catuzzo -
 2012/gmt/04

4 commenti:

  1. Bravi, non poteva esserci miglior risposta. Ottimo l'intervento del nuovo collaboratore del blog...ma attenzione a non scambiare le lettere del cognome, altrimenti....Mimì

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  2. uuuuuuuuu....troppo spassosono!!!!complimenti al nuovo editorialista del blog!ahahahahah. leonardo

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  3. cicillo cazullo mi raccomando ....non mi rimanga anche lei attaccato ai fantasmi del passato....qui c'è da punzecchiare pure i nuovi per evitare che si incollino al cadreghino e rimangano li, fermi, per qualche anno....saluti affezzionati giorgio

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    1. Il dott. Catuzzo risponde al Cazullo n. 1
      Ma tu fino adesso che cosa hai fatto per la categoria...spiega, mettici il faccino....Cazullo.

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