mercoledì 3 ottobre 2012

Geometri, a primavera la riforma dell'ordinamento........e i Periti Agrari ??

Non è polemica, ma come dice il mio collega Sandrini con il quale sono d'accordo, "guardare in giro non fa male;  anzi aiuta ad avere una visione più aperta e dinamica sui cambiamenti e sulle iniziative da costruire".
Ma......anche noi saremo pronti in primavera........qual'è il crono-calendario ????
News Redazionale
 Geometri, a primavera la riforma dell’ordinamento professionale

Le decisioni della Manifestazione del 26 settembre. Domani riparte l’esame in Senato del ddl 1865 sulle competenze professionali
di Rossella Calabrese

03/10/2012 - Riforma globale dell’ordinamento professionale, per definire la nuova identità della categoria, e richiesta di una proposta di legge ad hoc per i geometri.
Sono questi gli obiettivi che il Consiglio Nazionale dei Geometri intende realizzare nei prossimi mesi per portare al Congresso, già calendarizzato per marzo 2013, un nuovo Regolamento, condiviso con gli iscritti, ed aggiornato per essere al passo con i tempi e coerente con le evoluzioni tecnico-scientifiche ed i cambiamenti dei modelli socio-economici di riferimento.
I vertici del CNG lo hanno concordato con i 2000 geometri presenti alla Manifestazione a sostegno delle competenze professionali (foto 3 e 4) che si è svolta il 26 settembre scorso alla Fiera di Roma (leggi tutto).“Oggi abbiamo raccolto molte indicazioni utili per dare forma concreta al progetto di riscrittura totale del nostro regolamento” ha detto Fausto Savoldi, Presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati. “Il nuovo regolamento dovrà tenere conto delle esigenze che la società oggi esprime - ha proseguito Savoldi -. Non possiamo più fare riferimento solo all’edilizia, secondo la concezione tradizionale cui ci riferiamo, ma è necessario riscrivere le nostre regole e porre al centro della nostra professione la tutela e la protezione del territorio e dell’ambiente. Vogliamo occuparci sempre più del territorio: recupero edilizio, efficientamento energetico, messa in sicurezza del territorio”.
Nel corso dell’Assemblea una trentina di geometri hanno presentato una Mozione che chiede ai rappresentanti della categoria di impegnarsi, nell’ambito dell’attuale fase di riforma delle professioni, per garantire un futuro ai Geometri del domani e per impedire che la dignità e la professionalità dei Geometri di oggi venga calpestata. La mozione chiede, inoltre, al Consiglio Nazionale e alla Cassa di previdenza di programmare una nuova Manifestazione da tenersi a Roma entro la fine dell’anno. La Mozione è stata messa a verbale della Manifestazione e, nei giorni successivi, divulgata via web tra gli iscritti e trasmessa a tutti i Collegi Provinciali e le Istituzioni Nazionali di Categoria (CNGeGL e CIPAG).
Nella stessa mattinata del 26 settembre, altri geometri hanno dato vita a tre sit-in davanti ai Ministeri della Giustizia e dell’Istruzione e presso il Senato .
Una delegazione di geometri è stata ricevuta dai Senatori Luigi Grillo, Cosimo Gallo, Silvestro Ladu e Marco Filippi, componenti della Commissione Lavori Pubblici del Senato, ottenendo l’impegno, da parte dei parlamentari, a far ripartire al più presto l’iter del disegno di legge 1865 in materia di competenze professionali dei geometri, presentato dalla senatrice Simona Vicari (PdL) nel 2010.
Il ddl 1865 - ricordiamo - estende le competenze progettuali dei geometri e dei periti consentendo loro di occuparsi di progettazione architettonica.
I senatori si sono detti disponibili ad apportare al disegno di legge le modifiche utili per renderlo condivisibile dagli Ordini professionali di ingegneri e architetti. Un’apertura necessaria per evitare un nuovo scontro tra geometri e ingegneri e architetti, dopo che proprio le proteste di questi ultimi avevano indotto la senatrice Vicari a sospendere l’iter del provvedimento .
Iter che si è riavviato ad aprile 2012 con la congiunzione del ddl 1865 con il ddl 2307 relativo agli stessi temi, e con lo svolgimento della prima delle audizioni informali. Dopo uno stop di quattro mesi, la Commissione Lavori Pubblici riprenderà l’esame del testo domani 4 ottobre.

pt/2011/gmt/10

2 commenti:

  1. Con questi articoli c'è il rischio di nostalgia del progetto COGEPAPI.
    Ma perché mentre tutti corrono per rivendicare nuove competenze professionali, la nostra categoria sta sempre con il naso spiaccicato al vetro della finestra?
    Tutti (dai Geometri ai Periti Industriali, dagli Ingegneri agli Architetti, ecc.), tutti a competere per competenze in materia di Ambiente, Territorio, Sicurezza nei vari settori, Protezione Civile, Dissesto idrogeologico, Verde Pubblico, Verde Privato, Sanità alimentare, Certificazioni di tutti i tipi, ecc.
    Noi?????????
    In più ci facciamo sottrarre le nostre competenze da parte dei CTU di altre categorie professionali, dai CAA delle organizzazioni sindacali agricole, le Perizie per le Assicurazioni (da gente nemmeno iscritta agli Albi), ecc.
    Senza contare che l'obiettivo dei Sindacati dei produttori agricoli è quello di togliere dai PSR, dalla Direttiva Nitrati, ecc., la natura professionale delle pratiche, in modo tale che il tutto sia fattibile da qualsiasi Pinco Pallo.
    Per cui non saranno più necessarie né l'abilitazione alla professione né, tanto meno, l'iscrizione ad un Albo professionale.
    Se non ci si sveglia quanto prima, la deriva non sarà solo per la perdita di iscritti (emorragia continua) ma anche per quella delle competenze.
    CNPA: se ci sei batti un colpo!

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  2. Il Perito Agrario nella quotidiana vita lavorativa si occupa un pò di tutto (così come fanno le altre categorie professionale) solo che gli altri stanno facendo di tutto affinchè le competenze professionali vengano messe nero su bianco mentre i Periti Agrari fin'ora hanno solo guardato e commentato su come sono bravi gli altri. Un'esempio di competenza acquisita che mi viene in mente e' quella relativa alle pratiche catastali, noi Periti Agrari siamo bravi a fare gli accatastamenti di aziende agricole e di fabbricati ubicati in verde agricolo in genere allora perchè la nostra competenza non deve essere ampliata anche ai fabbricati in centro urbano? Il quesito lo pongo facendo anche un'altra considerazione: perchè gli altri professionisti possono invaderci il campo progettando e accatastando immobili agricoli o ubicati in zona verde agricolo? A mio modo di vedere la nostra non sarebbe un'invasione di campo ma bensì una presa di coscienza visto che siamo abilitati a redigere le planimetrie urbane (attualmente solo di aziende agricole e di fabbricati in verde agricolo) pertanto se il CNPA iniziasse a spingere verso l'ottenimento di quanto detto farebbe cosa gradita a tutti noi Periti Agrari liberi professionisti.

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libertà ma nel rispetto