sabato 27 ottobre 2012

Ingegneri: in arrivo i consigli di disciplina provinciali.

Il nuovo organo disciplinare sarà composto anche da esterni: professionisti, esperti dell’area tecnica e giuridica e magistrati
di Rossella Calabrese

Il Regolamento attua l’articolo 8, comma 3, del Dpr 137 del 7 agosto 2012 per la riforma degli ordinamenti professionali, che affida la funzione disciplinare ai Consigli di disciplina, i cui componenti - che non possono far parte del Consiglio dell’Ordine o del Collegio - sono nominati dal Presidente del Tribunale che sceglie da una rosa di nomi proposti dal Consiglio dell’Ordine.
L’elenco deve essere composto da un numero di nominativi pari al doppio del numero dei consiglieri che il presidente del tribunale è chiamato a designare.
Il Regolamento degli ingegneri è stato elaborato nell’ambito del PAT, l’organizzazione che raggruppa le Professioni dell’Area Tecnica, coordinato dal presidente del CNI, Armando Zambrano, e che include 9 professioni: biologi, chimici, dottori agronomi e dottori forestali, geologi, geometri, ingegneri, periti agrari, periti industriali e tecnologi alimentari.
“Siamo molto soddisfatti - ha dichiarato il Presidente del CNI, Armando Zambrano - di essere riusciti in tempi celeri ad adempiere ad un passaggio significativo previsto dalla riforma degli ordinamenti professionali. Anche in questa fase il PAT ha dimostrato una capacità di elaborazione, di condivisione e di interlocuzione con il Ministero che ci consente di ‘governare’ un processo complesso e ancora privo di insidie. Tra gli aspetti per noi importanti c’è il fatto che l’organo ora deputato alla designazione dei membri dei Consigli disciplinari provinciali dell'Ordine degli Ingegneri sia aperto alla partecipazione di soggetti esterni all’albo, quali professionisti ed esperti dell’area tecnica e giuridica, nonché di magistrati”.
Quella degli ingegneri è stata la prima categoria a mettere a punto il Regolamento sui Consigli di disciplina, in anticipo di un mese rispetto alla scadenza del 15 novembre 2012 (90 giorni dopo il 15 agosto 2012, entrata in vigore del Dpr 137/2012) entro la quale tutte le professioni dovranno dotarsi del Regolamento.
I contenuti del Regolamento degli Ingegneri
Gli iscritti all’Ordine/Collegio che intendano partecipare alla selezione per la nomina a componente del Consiglio di disciplina territoriale dovranno presentare la loro candidatura entro e non oltre 30 giorni successivi all’insediamento del nuovo Consiglio territoriale dell’Ordine/Collegio di appartenenza. Gli iscritti hanno l’obbligo di allegare alla propria candidatura un curriculum vitae, compilato conformemente al modello predisposto dal Consiglio nazionale dell’Ordine/Collegio.
Piena facoltà viene lasciata al Consiglio territoriale dell’Ordine/Collegio di indicare nei Consigli di disciplina membri esterni, non iscritti all’albo, per un numero complessivo non superiore ad un terzo del totale dei componenti. Tali membri esterni possono essere prescelti, previa valutazione del curriculum professionale, tra gli iscritti da almeno 5 anni agli albi delle professioni regolamentate giuridiche e tecniche e possono essere esperti in materie giuridiche o tecniche, magistrati ordinari, amministrativi, contabili, anche in pensione.
Sempre il Regolamento approvato dal PAT dispone che, ove l’Albo sia suddiviso in due sezioni, il numero dei componenti della sezione B dell’Albo debba essere pari a quello presente nel corrispondente Consiglio territoriale dell’Ordine/Collegio. I giudizi disciplinari riguardanti uno o più soggetti iscritti alla Sezione B dell’albo saranno assegnati d’ufficio al Collegio giudicante nel quale figuri almeno un consigliere proveniente dalla Sezione B dell’Albo.
In sede di prima applicazione del Regolamento, l’invio dell’elenco dei candidati al Presidente del competente
Tribunale da parte dei Consigli territoriali in carica dell’Ordine/Collegio, dovrà avvenire entro 120 giorni dalla pubblicazione del Regolamento stesso nel Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia.
Dagli ingegneri - conclude il CNI - parte la sfida per un Ordine più coeso e rappresentativo.
pt/2012/10

































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